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Comunicati stampa 2020

Comunicati Stampa

Bari, 20 febbraio 2023 - Il Polibus il progetto che porta il Politecnico di Bari direttamente nelle scuole aiutando i ragazzi a scegliere la strada da intraprendere per il loro futuro facendo vivere loro una giornata all’insegna della novità, dell’insegnamento e del divertimento attraverso lo svolgimento di diversi laboratori è sulle strade della Puglia.

Sabato mattina 18 febbraio, partenza da Bari, in direzione Barletta, prima tappa, per incontrare gli studenti del il Liceo Scientifico “Carlo Cafiero” della città della Disfida presso la loro sede. All’interno della scuola sono state allestite le sedi di due diverse attività: “Challenge strutturale” e “Alla scoperta dei robot”, nella prima i ragazzi si sono impegnati nel cercare di costruire la struttura più alta possibile avendo a disposizione 20 spaghetti e far sì che questa reggesse un marshmallow, attività trasformatosi in una vera e propria sfida tra i diversi gruppi in cui i ragazzi erano stati divisi; la seconda, invece, consisteva nel “addestrare” un’intelligenza artificiale al riconoscimento di differenti immagini e stimoli fisici anche con l’uso di appositi sensori che registravano movimenti di persone ed oggetti. All’esterno del plesso invece, grazie alla compagnia Itabus, i ragazzi hanno avuto il piacere di provare diversi laboratori all’interno dell’autobus come quello di costruire, utilizzando dei pezzi Lego, una struttura che fosse la più alta possibile, ma che fosse in grado reggere le vibrazioni di un terremoto simulato, cercando di trovare soluzioni "ingegneristicamente" utili a mantenere intatta il più possibile la loro costruzione. Inoltre, uno dei laboratori più amati è stato quello della “Realtà virtuale”, in cui, attraverso dei visori, è stata proposta ai ragazzi una passeggiata per la città di Castel del Monte, in cui dovevano cercare di raggiungere alcuni obbiettivi dati come quello di salire sulla torre o di trovare il trono.

Nel pomeriggio ritorno a Bari per far bella mostra di se e per la curiosità del pubblico metropolitano nella centralissima Piazza Libertà, al cospetto del Teatro Piccinni sino a ieri domenica. Oggi 20 febbraio invece, tappa a Terlizzi. Il Polibus ha incontrato gli studenti del Liceo “Sylos-Fiore”.

Domani, 21 febbraio, terza tappa, a Molfetta (8,30-13,30. 14,00-17,00). Il Polibus sarà ospite dell IISS “G.Ferraris” e dei Licei “A. Einstein e Leonardo da Vinci”.

 

Il programma completo del Tour 2023 del PoliBus, tra piazze e sedi scolastiche.

Venerdì, 17 febbraio: Politecnico di Bari – campus universitario - Bari. Sabato, 18 febbraio mattina: Liceo Statale "C. Cafiero" – Barletta. Sabato, 18 febbraio, pomeriggio: Piazza Libertà – Bari. Domenica, 19 febbraio: Piazza Libertà – Bari. Lunedì, 20 febbraio: Polo Liceale "Licei Sylos – Fiore", Viale Antonio Gramsci – Terlizzi. Martedì, 21 febbraio: I.I.S.S. "G. Ferraris"; Licei "A. Einstein - L. da Vinci" – Molfetta. Mercoledì, 22 febbraio: Liceo “Bonghi-Rosmini” – Lucera. Giovedì, 23 febbraio: I.I.S. "Isabella Morra" – Matera. Venerdì, 24 febbraio mattina: I.I.S. “E. Fermi” - Policoro. Venerdì, 24 febbraio pomeriggio: Piazza Aldo Moro – Policoro. Sabato, 25 febbraio mattina: Liceo Scientifico di Stato "G. Battaglini" – Taranto. Sabato, 25 febbraio pomeriggio: Piazza Castello – Taranto. Domenica, 26 febbraio: Piazza Castello – Taranto. Lunedì, 27 febbraio: ITT “G. Giorgi” – Brindisi.

 

9 città coinvolte, da Lucera a Policoro, 10 tappe, dal 17 al 27 febbraio, 1500 studenti di 11 scuole superiori coinvolte. Presentazione, partecipazione e taglio del nastro di partenza: venerdì, 17 febbraio, campus universitario

Bari, 15 febbraio 2023 – La conoscenza fabbrica la cultura, ingrediente sempre più determinante per affrontare le sfide del futuro. In un mondo che cambia sempre più velocemente, con tecnologie che rivoluzionano il mercato del lavoro generando nuove professioni, diventano fondamentali orientamento e formazione qualificata. Una sfida su cui scuola e università sono chiamate a rispondere aggiornando i programmi e investendo sulle materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics). Questa è la strada per rispondere a domande come: quali saranno le nuove figure professionali richieste dal mercato? Che tipo di formazione sarà richiesta? Per rispondere a queste domande il Politecnico di Bari (unico nel meridione con statistiche occupazionali di assoluto rilievo per i propri laureati, ben il 96,5% di occupati a cinque anni dalla laurea magistrale. Fonte: AlmaLaurea 2022), ha dato vita al progetto “Polibus”, in collaborazione con ScuolAttiva, onlus impegnata nel contrasto alla povertà educativa e l'azienda di trasporti, Itabus. Ciò rappresenta uno sforzo che testimonia come l'ateneo sia da sempre fortemente impegnato nel sostenere l'orientamento alla scelta universitaria nelle scuole superiori.

Con il progetto “Polibus” il Politecnico non solo vuole rafforzare le proprie attività di servizio al territorio ma anche fornire strumenti utili a contrastare l'abbandono universitario. I dati CNVSU, Ministero Istruzione e Università, dicono che tra il primo e il secondo anno lascia l'università il 21,3% degli iscritti. Ciò, probabilmente a causa di scelte spesso non ponderate e di scarsa informazione.

Nel concreto, l'attività intende rendere gli studenti più consapevoli nel difficile compito della progettazione del proprio futuro presentando un vero e proprio laboratorio scientifico itinerante realizzato all’interno di un autobus a due piani. Una vera e propria vetrina esperienziale per divulgare le opportunità di studio e di ricerca che il Politecnico offre al territorio.

"Siamo onorati di sostenere l’iniziativa Polibus, che unisce giovani e territorio. – dice Enrico Zampone, Amministratore Delegato di Itabus - I giovani sono al centro della nostra strategia. Per questo abbiamo deciso di essere al fianco del progetto, che investe su una formazione che li aiuti ad esprimere il loro potenziale e talento”.

Il progetto, inedito in Puglia, prevede la visita del Polibus in 9 città di Puglia e Basilicata, da Lucera a Policoro, nelle 10 tappe previste, dal 17 al 27 febbraio. E' previsto il coinvolgimento di circa 1500 studenti, accompagnati da docenti e dirigenti di 9 scuole superiori.

Il Tour Polibus. Il Polibus a due piani, appositamente attrezzato e riconoscibile a distanza grazie alla colorata livrea, sosterà nelle piazze e sedi scolastiche delle città in programma, secondo due turni, mattina-pomeriggio, in orari stabiliti: 8,30-13,30; 14,00-17,00. Esso conterrà tre laboratori tecnologici, uno spazio per conferenze di approfondimento e accoglierà studenti, accompagnatori, visitatori.

Con accesso a gruppi, nel primo laboratorio gli studenti potranno sfidarsi nella costruzione di una struttura che sia la più alta possibile ma che sappia reggere le vibrazioni di un terremoto simulato. Per costruirla avranno a disposizione i pezzi del kit Lego Technic e la loro inventiva dovrà trovare soluzioni “ingegneristicamente” utili a mantenere intatta il più possibile la propria costruzione.

Il secondo sarà un laboratorio di Intelligenza Artificiale che dovrà essere “addestrata” al riconoscimento di differenti immagini e stimoli fisici, anche con l’uso di appositi sensori che registreranno movimenti di persone ed oggetti.

Il terzo laboratorio, metterà in luce le potenzialità della Realtà Aumentata al servizio della pratica professionalizzante in ambito ingegneristico ed architettonico. Con l’uso di visori per la realtà virtuale sarà proposta una passeggiata interattiva che immergerà le ragazze ed i ragazzi in un percorso di scoperta di tecniche e tecnologie arricchito da spiegazioni su quello che vedono.

E' previsto un quarto laboratorio, nelle sedi delle scuole del tour, che porterà alla scoperta di Thymio, un robot educativo sul quale verrà svolta un’attività di reverse engineering (ingegneria inversa) e di applicazione del metodo scientifico.

I laboratori esperienziali non avranno solo lo scopo di presentare alcune interessanti offerte didattiche del Politecnico di Bari ma anche, e soprattutto, quello di incuriosire i partecipanti ai temi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, favorendo in tal modo l'interesse, magari ignorato a tali discipline. Nel corso del tour sarà presentata dai docenti delegati e secondo due gruppi (mattina-pomeriggio), l'intera offerta didattica del Politecnico.

 

«La nostra vocazione da oltre vent'anni è partire dalla scuola per cambiare il mondo – sostiene Simona Frassone, President & Founder of ScuolAttiva Onlus. Siamo orgogliosi di questo progetto, costruito insieme al Politecnico di Bari e Itabus, perché le materie STEAM non solo sono decisive per lo sviluppo personale dei giovani ma anche per le grandi sfide globali del futuro».

 

Si parte venerdì, 17 febbraio 2023. Il Polibus sarà nel campus universitario, in occasione dell'Open Day dedicato a tutte le scuole secondarie di secondo grado di Bari. Un vero e proprio Kick Off alla presenza del Rettore del Poliba, Francesco Cupertino, dell’Amministratore Delegato di Itabus, Enrico Zampone della Presidente di ScuolAttiva, Simona Frassone e di tutte le istituzioni coinvolte nel progetto.

Il programma prevede: ore 9:00, presentazione alla stampa;

Ore10:00, Inaugurazione e Taglio del nastro d'avvio.

Ore 9:45 -11:00, Laboratori esperienziali: Polibus, Poliba Pitch, Poliboo, Soft Robotics. Ore 11:00 – 12:00 Presentazione “Orientami” offerta formativa del Politecnico di Bari.

Seconda parte della giornata: ore14:00 – 14:45 Accoglienza studenti secondo turno. Ore 14:45 – 16:00 Laboratori esperienziali: Polibus, Poliba Pitch, Poliboo, Soft Robotics. Ore 16:00 – 17:00 Presentazione “Orientami” offerta formativa del Politecnico di Bari.

Alla vigilia d'inaugurazione del Poliba tour, il Rettore, Francesco Cupertino dice: “È un nuovo modo di fare orientamento, sempre più esperienziale per i ragazzi e sempre più coinvolgente per il territorio, che ci consente di essere più efficaci nell’aiutare i giovani a prendere decisioni consapevoli. La scelta universitaria è oggi un tema decisivo: sempre più saranno richieste nuove competenze, maggiori capacità di adattamento e maggiore dimestichezza con una grande quantità di tecnologie innovative. Il Politecnico di Bari, fedele alla sua vocazione di servizio al territorio, sta cambiando anch’esso, per sostenere i nuovi modelli di sviluppo e aiutare i giovani talenti ad affermarsi nel mondo del lavoro”.

Ecco il programma del Tour 2023 del PoliBus, tra piazze e sedi scolastiche.

Venerdì, 17 febbraio: Politecnico di Bari – campus universitario - Bari. Sabato, 18 febbraio mattina: Liceo Statale "C. Cafiero" – Barletta. Sabato, 18 febbraio, pomeriggio: Piazza Libertà – Bari. Domenica, 19 febbraio: Piazza Libertà – Bari. Lunedì, 20 febbraio: Polo Liceale "Licei Sylos – Fiore", Viale Antonio Gramsci – Terlizzi. Martedì, 21 febbraio: I.I.S.S. "G. Ferraris"; Licei "A. Einstein - L. da Vinci" – Molfetta. Mercoledì, 22 febbraio: Liceo “Bonghi-Rosmini” – Lucera. Giovedì, 23 febbraio: I.I.S. "Isabella Morra" – Matera. Venerdì, 24 febbraio mattina: I.I.S. “E. Fermi” - Policoro. Venerdì, 24 febbraio pomeriggio: Piazza Aldo Moro – Policoro. Sabato, 25 febbraio mattina: Liceo Scientifico di Stato "G. Battaglini" – Taranto. Sabato, 25 febbraio pomeriggio: Piazza Castello – Taranto. Domenica, 26 febbraio: Piazza Castello – Taranto. Lunedì, 27 febbraio: ITT “G. Giorgi” – Brindisi.

Performance musicale elettroacustica di Francesco Giannico

Giovedì, 23 febbraio 2023, ore 18,30, Museo della Fotografia, campus universitario. Ingresso libero, previa prenotazione

Bari, 20 febbraio 2023 - “Insubstantiality” è un’intricata combinazione di racconti sonori provenienti da vari luoghi d’Italia, frutto di un lascito importante di archiviazione sonora, delle attività di soundscaping operate da Francesco Giannico negli ultimi anni. Sarà proprio quest'ultimo, performer, a dare vita e forma musicale all'esibizione che sonorizza il video, “Insubstantiality” parte del progetto basato sull’utilizzo in apparenza “inconsistente” di materiale sonoro. Francesco Giannicco, Musicista elettroacustico, classe 1979, si occupa anche di videoarte e webdesign. Dopo la laurea in Musicologia e Beni musicali presso l’Università del Salento con una tesi di laurea in Storia della Musica per Film sul cinema di Krzysztof Kieslowski, intraprende un suo personale percorso di conoscenza e reinterpretazione del paesaggio sonoro dando vita, prima nel 2010, all’Archivio Italiano dei Paesaggi Sonori, assieme ad altri sound artist e successivamente, nel 2020, al collettivo Zeugma con il quale porta avanti il progetto LANDSCAPE, una call annuale rivolta alle collaborazioni tra sound artist e video artist. Attualmente lavora in qualità di producer, consulente e formatore nel suo “Rumore Bianco Studio”.

Lo spettacolo, in programma, giovedì, 23 febbraio 2023, ore 18,30, al Museo della Fotografia, campus universitario, inaugurerà la IV edizione de “I Concerti del Politecnico”, iniziativa del Politecnico di Bari in collaborazione con ARCoPu, l'associazione regionale dei Cori pugliesi e il sostegno del Ministero della Cultura e Regione Puglia. L'accesso all'esibizione è libero, previa prenotazione Prenota qui sino ad esaurimento posti. Chiusura prenotazioni: 23 febbraio, ore 12,00.

Tre anni per realizzare l’ambizioso obiettivo di delineare l’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia. Grazie al progetto “Restart”, il Politecnico di Bari bandirà 15 posizioni di dottorato di ricerca e assumerà 11 Ricercatori Universitari di tipo A. Fiore all'occhiello: un nuovo Laboratorio dedicato alle attività di ricerca

Bari, 8 febbraio 2023 – Ufficialmente dal 1 gennaio, più concretamente dal 26-27 gennaio a Milano, è stato avviato il programma RESTART, (RESearch and innovation on future Telecommunications systems and network), il più importante progetto di ricerca PNRR dedicato alle telecomunicazioni del futuro.   
Con un investimento di 116 milioni di euro e il coinvolgimento di 25 partner, tra università, enti di ricerca e aziende, il progetto, coordinato e gestito dalla “Fondazione Restart”, vede la partecipazione di 12 università, 3 enti nazionale di ricerca e 10 enti privati. Tra gli atenei coinvolti figura il Politecnico di Bari. Gli altri partner sono: Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Napoli "Federico II”, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT), Fondazione Ugo Bordoni, Open Fiber S.p.A., TIM S.p.A., Vodafone Italia S.p.A., Wind Tre S.p.A., Ericsson Telecomunicazioni S.p.A., Prysmian S.p.A., Italtel S.p.A., Leonardo S.p.A., Athonet S.R.L. e Tiesse S.p.A.. 
Il progetto approvato dal MUR nell’agosto 2022, durerà 3 anni con l’ambizioso obiettivo di contribuire a delineare l’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia, puntando a far ripartire un settore che dispone di professionalità ed esperienze a livello di eccellenza mondiale, dedicandosi alle principali tematiche di scienza e tecnologie delle Telecomunicazioni, compresi tutti i tipi di sistemi e reti correlati, per utenti umani e non umani; reti fisse ad alta capacità; reti cellulari 5G/6G; reti in area locale; reti satellitari; Internet; applicazioni e servizi nei settori più diversi: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti. Il progetto “Restart” inoltre, sfrutterà e contribuirà a tecnologie come cloud distribuiti; intelligenza artificiale; architetture hardware programmabili; ottica integrata e computazione ottica; optoelettronica; sensoristica, e altre. 
Sul piano della struttura organizzativa, le attività di “Restart” si articoleranno su 8 Spoke, ciascuno dei quali gestirà una pluralità di progetti di ricerca, finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi scientifico-tecnologici.
Il Politecnico di Bari coordinerà le attività dello Spoke “ Integration of Networks and Services” (ITA NTN) finalizzato alla sintesi di soluzioni tecnologiche di avanguardia per garantire la connettività pervasiva e garantire lo sviluppo di nuovi servizi tecnologici ad elevato valore aggiunto. Fiore all’occhiello dell’iniziativa sarà il Laboratorio di Spoke, previsto in seno al progetto, che garantirà sostenibilità a medio termine dell’iniziativa, rappresentando un riferimento tecnologico per gli attori presenti e futuri interessati a processi, prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e basati su architetture di telecomunicazione avanzate. Il Laboratorio garantirà un’opportunità irripetibile per formare la nuova generazione di studenti, ricercatori e imprenditori operanti nel settore delle telecomunicazioni. Grazie al progetto “Restart”, il Politecnico di Bari bandirà 15 posizioni di dottorato di ricerca e assumerà 11 Ricercatori Universitari di tipo A.
Il progetto “Restart” - si è detto - contribuirà a mettere in moto circoli virtuosi e un intero settore, lasciando risultati concreti e duraturi alla fine del piano, inclusi: miglioramento strutturale della ricerca nel settore; capacità di utilizzare le telecomunicazioni nei settori più diversi; iniziative specifiche rivolte ai distretti industriali e al Mezzogiorno; trasformazione digitale di industrie/amministrazioni; creazione di nuove aziende e aumento della dimensione media delle aziende; aumento del numero di studenti, ricercatori e professionisti delle telecomunicazioni. 

Nel 2023, quattro nuove borse di studio consentiranno attività di ricerca sull’utilizzo di tecnologie digitali per lo smart manufacturing

Bari, 2 febbraio 2023 – Il Politecnico di Bari e Comau SpA, società controllata da Stellantis, leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale, rinnovano il loro impegno nel percorso di collaborazione quinquennale, siglato nel 2022, che ha permesso l’avvio del laboratorio pubblico-privato “Cognitive Diagnostics”, mirato allo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della raccolta ed elaborazione dati e della robotica avanzata.
Le attività si svolgono presso la sede del Digital Hub Comau di Bari e presso i 4 laboratori di ricerca di Informatica Industriale, di Automazione e Robotica, di Telecomunicazioni e di Decisione e Controllo, già attivi all’interno del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione del Politecnico di Bari. L’accordo tra il Poliba e Comau, promuove inoltre, la formazione e l’inserimento professionale di figure specializzate in campo industriale. In quest’ottica Comau, ha ospitato tirocinanti e tenuto seminari didattici, insieme ad alcuni docenti dell’Ateneo. Un asset strategico del laboratorio è rappresentato anche dall’internazionalizzazione dei percorsi di ricerca condotti al suo interno, attraverso l’adesione a progetti europei ed internazionali.
Nel 2023, attraverso l’erogazione di quattro nuove borse di studio, le attività di ricerca si concentreranno sull’utilizzo di tecnologie digitali per lo smart manufacturing, oltre ad approfondire i progetti già in corso. In particolare, si prevede lo studio di nuove soluzioni per la raccolta ed elaborazione dati, di nuovi approcci per semplificare la programmazione robotica, a cui si aggiunge un focus sull'ottimizzazione di processi industriali.
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti nel 2022, grazie alle 3 borse di studio erogate da Comau e dal Politecnico di Bari è stato possibile in particolare approfondire lo studio di innovativi sistemi di visione. La collaborazione tra le 2 realtà ha dato un significativo contribuito al lancio di un nuovo sistema di visione robotizzato Comau, denominato “MI.RA/Depalletizer”, che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per automatizzare le operazioni di movimentazione delle merci, rendendole più flessibili ed efficienti. Le attività condotte durante il 2022 hanno anche consentito di ottenere risultati di ricerca che sono stati riportati in tre articoli scientifici pubblicati da prestigiose riviste internazionali e che vedono come coautori i docenti, i ricercatori universitari, aziendali ed i giovani borsisti. Inoltre, applicazioni industriali sviluppate in loco sono state integrate o sono in corso di acquisizione negli stabilimenti di diverse aziende. Il laboratorio Cognitive Diagnostics vuole infatti rispondere alla domanda crescente di automazione flessibile e avanzata in arrivo da imprese di qualunque settore, con l’obiettivo di rendere più efficienti i processi di lavoro della Fabbrica 4.0 attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti, anticipando nuove tendenze produttive e di mercato.
Cognitive Diagnostics è il frutto di una consolidata collaborazione che già dal 2017 coinvolge Comau e il Politecnico di Bari in progetti comuni nell’ambito dell’automazione flessibile e dei sistemi di visione intelligenti. Per supportare le aziende del territorio, si aggiunge anche un hub specializzato nello sviluppo di software per l’automazione e nella manifattura digitale che Comau ha inaugurato nella città di Bari nel 2019.
“Le attività dei laboratori pubblico-privati del Politecnico di Bari, gestiti con importanti gruppi aziendali nazionali e internazionali in diversi settori, rappresentano un virtuoso modello di collaborazione, che valorizza la ricerca accademica e industriale e offre ai giovani ricercatori la possibilità di perfezionare la propria formazione e favorisce occasioni di lavoro qualificato”. Lo dichiara il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, che aggiunge: “In particolare, la collaudata collaborazione tra Comau e Politecnico di Bari, ci consentirà di verificare come le ricerche scientifiche più applicative consentano di innovare costantemente le tecnologie abilitanti, per offrire all’industria nuovi servizi e processi”.
“La collaborazione tra Comau e il Politecnico di Bari, che nel 2021 ha permesso l’avvio del laboratorio Cognitive Diagnostics, continua con successo, con lo sviluppo di progetti sempre più avanzati nel campo della diagnostica industriale, della robotica e della digitalizzazione, contribuendo al progresso della ricerca accademica in campo industriale e alla progettazione di tecnologie produttive in grado di supportare le aziende in modo sempre più efficace e innovativo – afferma Andrew Lloyd, Chief of Engineering di Comau -. Molte delle soluzioni realizzate nel laboratorio di Bari sono state integrate e testate da Comau presso i propri clienti, aiutandoli ad ottimizzare la produzione e dandoci la possibilità di accrescere il nostro know-how in settori strategici ed emergenti, come quelli della logistica, dei trasporti, delle energie rinnovabili, dell’elettrificazione e dell’economia circolare, ampliando così le nostre opportunità di business in Italia e all’estero”.
COMAU, centro direzionale a Torino, opera attraverso una rete internazionale di 6 centri di innovazione, 5 digital hub, 9 stabilimenti di produzione, in cui lavorano 4.000 persone, presenti in 13 Paesi. Una rete globale di distributori e partner consente di rispondere alle esigenze dei clienti, ovunque si trovino nel mondo.
L'offerta di Comau include tecnologie e sistemi per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali, soluzioni di robotica indossabile e collaborativa, strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica dedicati, servizi digitali interconnessi e sistemi in grado di trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo.

Continuità, Comunità, Partecipazione, Condivisione, sono le quattro parole chiave su cui si svilupperà il mandato triennale 

Bari, 28 ottobre 2022 - Fabio Fatiguso, 54 anni, ordinario di “Architettura Tecnica” presso il Politecnico di Bari, è il nuovo Presidente nazionale di “Ar.Tec.”, la Società Scientifica di Architettura Tecnica italiana. 

E' stato eletto dall'Assemblea generale, tenutasi presso l'Università di Genova, per il triennio 2022-2025. Particolarmente significativa è la elezione di Fatiguso, docente Poliba. La storia di ArTec, nata per promuovere l'innovazione in ambito edilizio, la crescita culturale e professionale di studiosi, ricercatori e operatori nell’ambito dell’ingegneria edile e dell’architettura infatti, conosce le sua genesi proprio a Bari, presso il Politecnico, dove, nel 2002, l'Assemblea costituente ne definì caratteri scientifici e linee statutarie. L’atto costituivo di ArTec venne registrato nel 2003. La comunità che rappresenta è quella che si raccoglie intorno alla disciplina dell’Architettura Tecnica, la cui tradizione accademica conta circa 150 anni di storia. La centralità assunta da questa disciplina è cerniera tra due mondi, quello dell’ideazione e quello della fattibilità costruttiva.

Il neo Presidente. Fabio Fatiguso, laurea con lode in Ingegneria Civile, presso il Politecnico di Bari, dottore di ricerca in Ingegneria Edile presso l’Università degli Studi di Roma, La Sapienza, insegna “Recupero e Riqualificazione degli Edifici” nel Politecnico di Bari e nel Master in European Construction Engineering presso l’Universidad de Cantabria (Santander, Spagna). Dal 2019 è Prorettore e Presidente del Presidio di Qualità di Ateneo del Poliba e responsabile scientifico del Laboratorio di Tecnologie Edilizie del Dipartimento DICATECh dello stesso Politecnico. La sua attività scientifica e di ricerca concerne il recupero edilizio e la manutenzione del patrimonio edilizio storico e delle architetture tradizionali mediterranee, E’ autore e co-autore di 6 libri e di oltre centodieci articoli e contributi in riviste internazionali. E’ inventore di 3 brevetti.

“La mia presidenza – dice il Presidente, Fatiguso - sarà caratterizzata da 4 parole chiave: Continuità per consolidare e rafforzare le azioni e le iniziative già intraprese;  Comunità, quale casa comune in cui riconoscersi come persone e studiosi; Partecipazione: tutte le sensibilità devono avere voce e tutti sono chiamati a dare il loro contributo e infine, Condivisione, per promuovere la circolazione delle informazioni e delle best practice all’interno e all’esterno di essa”.

 

Comunicato stampa.

Bari, 26 ottobre 2022 - Negli ultimi anni, anche a causa della recente pandemia, Internet è cambiata drasticamente, grazie alla rapida adozione e sviluppo di tecnologie come la blockchain, l’intelligenza artificiale, il 5G. Tutto ciò sta portando la società ed Internet ad entrare in una nuova fase, dove il metaverso, un nuovo spazio virtuale ed i token, insieme di prodotti e servizi, sono i protagonisti. 

Questa evoluzione in corso sta attirando brand e investitori attorno a questo nuovo universo virtuale e immersivo dove, combinando nuove tecnologie, gli utenti possono interagire e sviluppare le proprie attività. Il risultato è una nuova economia virtuale, basata sullo scambio di asset digitali dal potenziale di 13.000 miliardi di dollari nel 2030, che può arrivare a rappresentare il 10% del prodotto interno lordo mondiale entro il 2030 secondo il colosso bancario newyorchese, Citi Bank. Ma come funziona questa nuova economia e come sta cambiando e cambierà il modo di fare business?

Queste domande guideranno il workshop “Token and Metaverse Economy” in programma al Politecnico di Bari, domani, giovedì, 27 e dopodomani, 28 ottobre 2022.

Nuovi modelli di, idee imprenditoriali e preziose strategie che emergono nella token & metaverse economy verranno presentati durante il workshop.

L’evento scientifico, primo sul tema e che riunisce accademici e leader industriali al Politecnico di Bari, sarà fruibile sia in presenza presso la sede del rettorato (via Amendola 126/B),  sia in remoto. 

Sul palco si alterneranno a partire da domani, 27 ottobre. 

Ore, 9,00-12,00. Daniel Trabucchi (professore di platform thinking al Politecnico di Milano). Ore,15,00-18,00. Wim Vanhaverbeke (professore di strategia e innovazione digitale all’Università di Anversa). 

Venerdì, 29 ottobre

Ore, 9,00-12,00. Michael Jacobides (professore di strategia e imprenditorialità presso la London Business School e Maxime Courtaux (Project Leader in Boston Consulting Group). Ore 15,00-18,00. Lucio Lamberti (professore di marketing analytics al Politecnico di Milano).

L’evento è organizzato dal gruppo di ricerca di Innovation Management del Politecnico di Bari e si avvale dal comitato organizzatore: Antonio Messeni Petruzzelli (professore ordinario di gestione dell'innovazione), Umberto Panniello (professore associato di modelli di business), Angelo Natalicchio (ricercatore di economia e organizzazione aziendale) e Ilaria Mancuso (dottoranda in ingegneria meccanica e gestionale).

Il workshop “Token and Metaverse Economy” è finanziato dal progetto EBIT (Ecosystems for BusIness Transformation) nell’ambito del bando INTERREG IPA CBC ITALY–ALBANIA–MONTENEGRO.

 

Comunicato stampa.

Il Rettore, “Politecnico, motore della trasformazione digitale. Vogliamo coniugare il mondo dell'industria creativa con le discipline scientifiche”. Il Vicesindaco, “Bari, città Open Innovation”. Il segreto? “Remiamo tutti dalla stessa parte”

Bari, 25 ottobre 2022 – Un accordo di collaborazione scientifica, orientato soprattutto allo sviluppo di software e di nuove piattaforme digitali di servizio legherà il Politecnico di Bari e la società, “Lottomatica Digital Solutions Srl”, gruppo “Lottomatica SpA” per i prossimi tre anni. L'accordo, rinnovabile, favorito dal Comune di Bari, è stato presentato questa mattina, 25 ottobre, presso la sede del rettorato del Politecnico. Presenti: il Rettore, Francesco Cupertino, l’Amministratore delegato di Lottomatica Digital Solutions, Mauro Del Quondam, il Vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio. 

La società, nata lo scorso maggio, sede a Bari, è un importante tassello che si aggiunge al territorio pugliese sul terreno della innovazione e del governo della rivoluzione digitale in corso. L'accordo con il Poliba, ritenuto strategico per l'insediamento di Lottomatica nel territorio barese, riguarderà lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione, attività di didattica e formazione ma anche tesi di laurea, borse di studio; lancio di iniziative di sperimentazione e casi pilota, commesse di ricerca, consulenze tecnico-scientifiche incentrate su temi specifici, partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e/o internazionali, tirocini a favore di studenti e/o neolaureati del Politecnico, visite, stages, conferenze e seminari. 

Tali iniziative, nel contempo, consentiranno all'azienda di selezionare quei studenti, laureandi o neo laureati in materie scientifiche con competenze di sviluppo software (programmatori) da introdurre nell'azienda mediante assunzione. “Vogliamo costituire un gruppo di lavoro su Bari – ha detto - l’Amministratore delegato di Lottomatica Digital Solutions, Mauro Del Quondam. Nel prossimo 2023, come primo anno, vorremmo selezionare e assumere 25 unità, da integrare con le altre nostre risorse, per la realizzazione di un progetto che dovrà permettere di entrare nei mercati internazionali e in particolare in quello USA con diverse iniziative e in particolare con la proposta di una nuova innovativa piattaforma digitale di gioco”. L'accordo quadro, per la sua operatività, prevede due referenti scientifici: per parte Politecnico, il prof. Tommaso Di Noia. Per parte Lottomatica Digital Solutions, l'ing. Rosario Antonio Valotta. 

“L'iniziativa permetterà a Lottomatica – ha sostenuto il rettore, Cupertino – nel trovare giovani talenti da inserire nelle loro attività. Contemporaneamente, rafforzerà quell'opera di orientamento del Politecnico nelle scuole per favorire gli studi scientifici-tecnologici e contribuirà a costruire attorno a tale iniziativa un background di servizi utili alle piccole e medie imprese. Vogliamo inoltre coniugare l'industria creativa con le discipline scientifiche adeguando l'offerta formativa alle nuove esigenze.  Ne è esempio il neo corso di Transizione digitale”.

“Remiamo tutti dalla stessa parte (Politecnico, Università, amministrazione comunale, imprese). Questo è il segreto” – ha tenuto a precisare con soddisfazione il Vicesindaco, Di Sciascio e la condivisione di Cupertino. Molte di tutte le innovazioni passeranno dal digitale, è stato detto. Bari, intanto, fa la sua parte e si propone come un laboratorio aperto a conferma dell'antico motto: “a Bari, nessuno è straniero”.

 

Comunicato stampa.

Bari, 19 ottobre 2022 – Si terrà domani, giovedì, 20 ottobre, ore 18.00, nel campus universitario, l’inaugurazione di “OPLA’” il nuovo spazio di co-learning aperto alla città. Il nuovo contenitore è stato realizzato grazie alla collaborazione di “Talent Garden” – società italiana e grande player europeo nella Digital Education e il Politecnico di Bari con il supporto del suo incubatore “Boosting Innovation Poliba”. 

Alla presentazione di Oplà, pensato per favorire l’incontro tra innovazione e talenti del territorio, grazie alle numerose iniziative che prenderanno vita al suo interno, parteciperanno, il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, l’Assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, il Vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio, i co-fondatori di “Talent Garden”, Davide Dattoli e Lorenzo Maternini, 

“Talent Garden Group”, sede centrale a Rende (CS), è il più importante operatore europeo nella Digital Education per dimensioni e presenza geografica, leader per la formazione e il networking nell’ambito dell’innovazione digitale. Nata nel 2011, ha l'obiettivo di supportare talenti e imprese nella propria crescita digitale. La società è presente in 12 Paesi europei e si avvale della collaborazione di TIP – Tamburi Investment Partners, Cassa Depositi e Prestiti, Indaco e Social Capital.

 

Comunicato stampa.

Bari, 18 ottobre 2022 - Gli astrofisici di tutto il mondo in questi giorni stanno puntando i loro strumenti in un punto del cielo da cui proviene quello che appare essere il più intenso impulso di radiazione elettromagnetica mai osservato, che ha colpito la Terra domenica, 9 ottobre alle 15:15 ora italiana, ed è stato catalogato come un lampo di raggi gamma (GRB), la classe più potente di esplosioni nell’Universo.

Quel pomeriggio, un'ondata di raggi X e raggi gamma ha attraversato tutto il Sistema Solare, attivando diversi osservatori su satellite, tra cui i due strumenti a bordo del NASA Fermi Gamma-ray Space Telescope, il Gamma-Ray Burst Monitor (GBM) e il Large Area Telescope (LAT). Moltissimi telescopi di tutto il mondo sensibili a tutte le lunghezze d’onda, dal radio, all’infrarosso, fino alle estreme energie dello spettro elettromagnetico, si sono immediatamente rivolti verso la direzione di origine del segnale per studiarne le caratteristiche. Moltissime campagne di osservazione sono tuttora in corso, ad una settimana dall'esplosione.

“Il segnale, denominato GRB 221009A e proveniente dalla direzione della costellazione della Freccia, ha impiegato circa 1,9 miliardi di anni per raggiungere la Terra” - ha affermato la prof.ssa Elisabetta Bissaldi - ricercatrice del Dipartimento Interateneo di Fisica ed associata all’INFN di Bari, responsabile barese del gruppo di ricerca dei GRB in Fermi, che per prima ha coordinato le analisi nella collaborazione Fermi. “Si pensa - ha continuato - che sia il bagliore con cui si è formato un nuovo buco nero nel cuore di un'enorme stella collassata sotto il suo stesso peso. In queste circostanze, un buco nero nascente produce potenti getti di particelle che viaggiano quasi alla velocità della luce. I getti attraversano ciò che resta della stella, emettendo raggi X e raggi gamma”.

“La luce di questa antica esplosione porta con sé nuove informazioni sul collasso stellare, la nascita di un buco nero, il comportamento e l'interazione della materia a velocità prossime a quella della luce, le condizioni in una galassia lontana e molto altro. Un altro GRB così luminoso potrebbe non apparire per decenni”, commenta la dott.ssa Roberta Pillera, dottoranda del corso in Ingegneria e Scienze Aerospaziali del Dottorato Interateneo UniBa e PoliBa ed associata all’INFN di Bari, autrice di una delle prime comunicazioni di Fermi-LAT . “Secondo un'analisi preliminare, Fermi-LAT ha rilevato l'esplosione per più di 10 ore. Uno dei motivi della luminosità e della longevità dell'esplosione è che, per essere un GRB, si trova relativamente vicino a noi”.

"A distanza di 14 anni dall’inizio della missione, Fermi continua a stupirci con le sue scoperte", conclude il dott. Mario Nicola Mazziotta, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare della Sezione di Bari e responsabile nazionale del progetto Fermi-LAT. “Questo conferma – conclude - il ruolo fondamentale di strumenti come GBM e LAT che monitorino costantemente l’Universo in banda gamma, ed è anche per questo motivo che la NASA ha recentemente esteso la durata della missione Fermi per il prossimo triennio”.

 

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Messina: “E' un grande riconoscimento di cui sono veramente orgoglioso”. Sul Poliba: “Indubbiamente è una istituzione eccellente. Rappresenta un punto di forza per  tutto il  sud e anche il posizionamento in questi nuovi progetti finalizzati all'energia come leader da una chiara capacità di avere una visione strategica per il futuro. Questo è il polo dell'energia e ed il settore più importante su cui fare leadership fra tutti gli altri atenei. Qui c'e un potenziale enorme e anche un ottimo corpo docente e un ottimo rettore”.

 

Bari, 14 ottobre 2022 – Come sarà l'economia del prossimo futuro che ci attende dietro l'angolo all'ombra di cambiamenti epocali, globali in corso? Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, uno dei gruppi bancari più importanti d'europa e  da oggi neo Ingegnere Gestionale del Politecnico di Bari, è fiducioso. Ad un 2022 positivo per il nostro Paese – dice - seguirà un 2023 con un PIL in ritirata che dovrà servire però da rilancio dell'economia nel 2024. E così, come in una sequenza immaginata, l'arco dell'economia italiana dovrà tendersi e indietreggiare con la sua freccia dello sviluppo per il 2023 per scoccare in avanti nel 2024. Il sud – secondo Messina - ha grosse potenzialità, ognuno però, deve fare la propria parte aggiunge. Intesa Sanpaolo vuole contribuire con propri investimenti sui territori del sud per valorizzare le sue energie che sono anche dell'intero paese.

Ma cosa pensa della laurea ricevuta dal Politecnico di Bari? “E' un grande riconoscimento di cui sono veramente orgoglioso” - dice il leader di Intesa Sanpaolo”. Il Politecnico di Bari indubbiamente è una istituzione eccellente. Rappresenta un punto di forza per tutto il sud e anche il posizionamento in questi nuovi progetti finalizzati all'energia come leader, da una chiara capacità di avere una visione strategica per il futuro. Questo è il polo dell'energia e rappresenta il settore più importante su cui fare leadership fra tutti gli altri atenei. Qui c'è un potenziale enorme e anche un ottimo corpo docente e un ottimo rettore”. 

Queste considerazioni hanno trovato spazio nella cerimonia di questa mattina nell'aula magna del Dipartimento di Architettura, Costruzioni, Design (ex Dicar) del Poliba dove ha avuto luogo la cerimonia di consegna del diploma di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, al CEO di Intesa Sanpaolo. Il Rettore, Francesco Cupertino ha dato inizio alla cerimonia con la presentazione dell'ateneo, sottolineando il ruolo di spicco del Poliba tra le università italiane sul palcoscenico internazionale sulla base delle diverse classifiche internazionali e nazionale, come indicato dall'ANVUR - Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca. La storia del Politecnico – è stato detto – è una storia recente se misurata con ben più antichi atenei ma che con caparbietà e lavoro si è imposto all'attenzione del territorio regionale e nazionale nei suoi trent'anni di vita, divenendone punto di riferimento scientifico accreditato e riconosciuto. Per molti versi ha anticipato le necessità del presente. “Nel 1997 – ha ricordato il rettore - lanciamo Ingegneria Gestionale, punto di contatto tra il mondo dell’ingegneria e quello economico-finanziario: Grazie all’intuizione del prof. Gianfranco Dioguardi, accettammo la sfida di formare professionisti esperti nella gestione d’impresa, mettendo insieme competenze differenti ma integrabili tra loro. Quello che era già chiaro altrove, in primis Usa e Regno Unito, in quegli anni iniziava a farsi strada anche in Italia e noi eravamo pronti a cogliere la sfida”. Quel cammino di innovazione e sguardo al futuro non si è interrotto - ha continuato - e nel corrente 2022 è pronto a partire il corso di laurea magistrale in Trasformazione digitale, per andare incontro alle necessità delle imprese. Esso è dedicato a studenti, anche di area umanistica, interessato ad aggiungere alla formazione di base una nuova capacità di comprendere e utilizzare gli strumenti digitali. Siamo certi che questa contaminazione sarà la chiave per accedere più facilmente al nuovo mercato del lavoro”. 

La prof.ssa Ilaria Giannoccaro, ordinario di ingegneria economico-gestionale, nella partecipata laudatio ha ricordato lunghi tratti e caratteristiche del percorso professionale di Carlo Messina. Nato a Roma, 60 anni, è banchiere e dirigente d'azienda, dal 2013 consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, il maggiore istituto bancario italiano e tra i primissimi gruppi bancari dell’eurozona. Laurea in Economia e Commercio presso l'Università LUISS “Guido Carli” di Roma nel 1987, Messina ha iniziato la sua carriera in Banca Nazionale del Lavoro. Nel 1996 passa al Banco Ambrosiano Veneto dove diventa Dirigente Responsabile del Servizio Pianificazione. In Banca Intesa, dal 1998 percorre la carriera interna sino a Direttore Centrale Responsabile della Direzione Pianificazione e Controllo. In Intesa Sanpaolo dal 2007, nel 2013, assume le cariche di direttore generale, responsabile della Divisione Banca dei Territori, consigliere delegato e CEO nel Consiglio di Gestione. Successivamente ricopre le cariche di consigliere delegato e CEO nel consiglio di amministrazione e di direttore generale. Nell’ambito del settore bancario europeo è Nominato Best CEO in the European banking sector negli anni 2017 e 2020 secondo la Classifica stilata da “Institutional Investor”. Docente di Economia degli Intermediari Finanziari presso la Luiss Business School e Finanza Aziendale presso l’Università Politecnica delle Marche è membro del Comitato Esecutivo dell'ABI, Consigliere dell’Università Bocconi, Visiting Fellow presso la Oxford University, Said Business School, Centre for Corporate Reputation. Numerosi i riconoscimenti. Tra questi: Premio “Guido Carli”, banchiere dell’anno (2015) - Milano Finanza Global Awards; Executive Master in Finance Honoris Causa (2016) - CUOA Business School Corporate Social Responsibility Award (2017); Foreign Policy Association Premio Guido Carli (2018) - Fondazione Guido Carli.  Cavaliere del lavoro (2017).

E' stato invece, il prof. Giuseppe Carbone, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Matematica, Management a riassumere il percorso e le motivazioni che hanno indotto dapprima il Dipartimento, poi il Senato Accademico a riconoscere a Carlo Messina la laurea magistrale in Ingegneria Gestionale. Senato, che così si espresso: “Per l'elevato profilo culturale dell'economia e del management e del contributo da lui dato allo sviluppo di strumenti operativi per il sistema bancario e finanziario italiano”.

E seguita la Lectio magistralis di Carlo Messina su “Un nuovo Mezzogiorno per l’Italia di domani e il ruolo di Intesa Sanpaolo per la crescita e la coesione” che ha incluso diversi temi: Economia e Mezzogiorno; il Mezzogiorno al centro del Mediterraneo: cambiamenti globali e impatti; fare del Sud un vero hub logistico europeo; Intesa Sanpaolo crede che la ripresa del Mezzogiorno sia la leva indispensabile per crescita e coesione.

Gli applausi, le foto di rito, la consegna della pergamena di laurea del Rettore, Francesco Cupertino all'insigne neo Ingegnere del Politecnico, hanno concluso l'importante evento accademico. 

 

Qualche dato su Intesa Sanpaolo.

Il Gruppo ha un forte radicamento nel Sud Italia per origini storiche grazie all’eredità del Banco di Napoli. Quest’ultimo venne assorbito in Sanpaolo IMI alla fine del 2002 e, cinque anni dopo, con l’ulteriore fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa, entrò a far parte del maggior gruppo bancario italiano: Intesa Sanpaolo. 

La Banca impiega nel Mezzogiorno circa 12.000 persone ed è presente con circa 800 sportelli. 

Nel primo semestre del 2022, Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 5,5 miliardi di euro a famiglie e imprese meridionali. Nel Mezzogiorno, inoltre, il Gruppo detiene il 22,6% della quota di mercato degli impieghi, il 30,8% dei mutui e il 46,9% del credito alle imprese. La raccolta indiretta è pari al 22,7%. Una delle leve di crescita del territorio è rappresentata dal supporto alle filiere produttive: nelle regioni del Mezzogiorno sono oltre 150 (pari al 18% di quelle nazionali), a cui corrispondono oltre 3.000 fornitori collegati, per un giro d’affari complessivo di oltre 14 miliardi di euro e oltre 13.000 dipendenti.

 

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La proposta scientifica, candidata dagli studenti e dottorandi di Poliba e Uniba, afferenti ai Dipartimenti di Fisica (interateneo) e Dicatech, si prefigge di sviluppare un sistema innovativo di monitoraggio e controllo automatizzato del microclima in reparto ospedaliero, con l'obiettivo di garantire la salubrità dell'aria e l'ottimizzazione del consumo energeticoInterverranno: l’Assessora all’Istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, il Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, la prof.ssa Giulia Annalinda Neglia, in rappresentanza del Rettore del Politecnico Bari, Francesco Cupertino, il Rettore della LUM, Antonello Garzoni, il Direttore dell’INFN, sezione di Bari, Vito Manzari, la Direttrice dell’Istituto di cristallografia (Cnr-Ic), Cinzia Giannini e il Presidente di Pirelli Digital Solutions, Pier Paolo Tamma.

Bari, 10 ottobre 2022 – Tra i premiati della 74 edizione internazionale del Prix Italia, organizzato dalla Rai a Bari, dedicato quest'anno alla sostenibilità, “Sustainable Me”, si è distinto nella sezione, Progetto sostenibile, YLAB 2022, la proposta vincitrice degli studenti e dottorandi di Poliba e Uniba, “Microclima Ospedaliero Sostenibile”. Riservato agli studenti delle università della Puglia, la proposta scientifica è stata prescelta dalla Commissione di valutazione tra le 13 pervenute sulle 15 ammissibili al concorso (tre max per ateneo) da: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Università degli Studi di Foggia; Università del Salento; Libera Università Mediterranea "Giuseppe Degennaro" per un totale di circa 100 studenti partecipanti. Mentre, nell'altra sezione di YLAB 2022, dedicata all'ideazione di un progetto di comunicazione/media, il premio è stato riconosciuto alla proposta “Il Granchio Blu” di Unisalento.

L'idea candidata dai dottorandi di Poliba e Uniba, afferenti al “Laboratorio PolySense” del Dipartimento Interateneo di Fisica e da uno studente magistrale del Dicatech, si prefigge di sviluppare un sistema innovativo di monitoraggio e controllo automatizzato del microclima in reparto ospedaliero con l’obiettivo di garantire la salubrità dell’aria e l’ottimizzazione del consumo energetico. 

Il Progetto. Il controllo della qualità dell’aria in ambiente ospedaliero, infatti, è fondamentale per la salute e per il benessere dei pazienti e dello staff medico. I sistemi attualmente utilizzati presentano problematiche che limitano il loro utilizzo in tutti i reparti. Il progetto, proposto e illustrato, si prefigge di sviluppare un sistema innovativo di monitoraggio e controllo automatizzato del microclima degli spazi ospedalieri, con l'obiettivo di garantire la salubrità dell'aria e ottimizzare il consumo energetico. In particolare, i principali parametri di controllo di maggior interesse sono temperatura, umidità relativa, concentrazione di anidride carbonica ed ossigeno. Il sistema di monitoraggio sarà basato sull'integrazione di sensori elettronici e fotoacustici. Fondamentale il sensore QEPAS, Quartz Enhanced Photoacoustic Sensor, sviluppato nel Laboratorio PolySense. Tali sensori saranno in grado di rilevare in tempo reale eventuali fluttuazioni dei parametri di controllo e di azionare automaticamente sistema di regolazione del microclima. 

I vincitori. Gabriele Biagi, laureato al Poliba in ingegneria elettronica è studente MSCA – “Marie Skłodowska-Curie actions" del dottorato di ricerca in Fisica ad Uniba; Michele Di Gioia, laureato in ingegneria elettrica al Poliba è studente del dottorato di ricerca  Interateneo in Industria 4.0; Mariagrazia Olivieri, laureata in Fisica ad Uniba è studentessa del dottorato di ricerca in Fisica ad Uniba; Raffaele De Palo laureato in Fisica ad Uniba è studente del dottorato di ricerca in Fisica ad Uniba; Francesco Paciolla, laureato in ingegneria elettrica al Poliba è studente del dottorato di ricerca Interateneo in Industria 4.0, Giulio Vasciminno è studente magistrale di ingegneria per l'ambientale e il territorio del Poliba. 

Gli altri due progetti presentati al concorso dagli studenti-laureati del Poliba hanno per titolo: “UMAR”, dedicato alla sperimentazione di tecnologie di monitoraggio dei litorali pugliesi mediante lo sviluppo di una app per smartphone e il coinvolgimento del pubblico per la raccolta di immagini fotografiche. Autori: Stefano Marino, Maria Grazia Giordano, Domenico Maraglino e “Progetto integrato di rigenerazione del campus E. Quagliarello”, consistente nella rimodulazione degli spazi aperti del campus universitario per renderlo parte attiva delle dinamiche urbane della comunità accademica e cittadina. Autori: Vito Samuel Sblendorio, Michele Dell'Olio, Francesca Fariello, Anna Salomone.

 

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150 ingegneri sui circa 200 attualmente impiegati nell’acciaieria tarantina si sono laureati presso il Poliba. E il dato è destinato a crescere

Taranto, 5 ottobre 2022 – Acciaierie d’Italia e il Politecnico di Bari hanno sottoscritto questa mattina, 5 ottobre, un accordo di partnership per il counseling tecnologico e l’innovazione sostenibile dei processi produttivi. L’accordo è stato siglato presso lo stabilimento di Taranto dal Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e dall’Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli. 

Per la circostanza è intervenuta, in collegamento video, ad inizio della cerimonia di sottoscrizione degli accordi la Ministra dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. In presenza invece l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci. 

L’intesa configura una relazione di lungo periodo nella quale l’Ateneo pugliese, tramite professori e ricercatori, supporterà le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione del settore siderurgico condotte dall’Azienda. L’obiettivo congiunto è di contribuire ulteriormente alla crescita del contesto economico e produttivo regionale e stimolare una sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilità nella manifattura. Acciaierie d’Italia ha creato all’interno dello stabilimento di Taranto un proprio Centro di Ricerca e Sviluppo per supportare l’innovazione e il miglioramento dei processi produttivi e dei prodotti. L’accordo con il Politecnico di Bari si inquadra nell’ampliamento della rete di collaborazioni del Centro, che opera in piena autonomia scientifica. Le due realtà sono peraltro già fortemente sinergiche sotto il profilo della formazione professionale: 150 ingegneri sui circa 200 attualmente impiegati nell’acciaieria tarantina si sono laureati presso il Poliba. E il dato è destinato a crescere grazie alle selezioni in corso per l’assunzione di ulteriori figure specializzate. “Vogliamo sviluppare una crescente sostenibilità della produzione siderurgica, portando avanti la transizione ecologica ed energetica anche attraverso l’accordo firmato oggi. Il Politecnico di Bari è un centro di eccellenza e guida tecnico-scientifica regionale e questa partnership avrà un impatto importante sia su di noi, sia sul sistema universitario, sia quindi sul territorio”, ha dichiarato Lucia Morselli, Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia. “Il futuro di Taranto, che noi abbiamo molto a cuore, è legato a quello della sua acciaieria – ha commentato il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – per cui ci fa molto piacere una collaborazione sui temi-chiave della sostenibilità. Il Politecnico – ha aggiunto il Rettore – è presente a Taranto fin dalla sua istituzione e oggi vuole sostenere, attraverso la ricerca e il trasferimento tecnologico, nuovi modelli di produzione che rimettano insieme le esigenze dell’industria con quelle del lavoro, della salute e dell’ambiente. Siamo convinti di poter costruire un ecosistema dell’innovazione – ha concluso Cupertino – che coinvolga università, grandi e piccole imprese, startupinnovative, istituzioni e associazioni di categoria, per fare di questo territorio un laboratorio di sperimentazione di livello europeo”. 

Per Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, “Emanciparsi energeticamente dai combustibili fossili e puntare sulle energie rinnovabili è la sfida su cui la Regione Puglia ha scommesso qualche anno fa e che oggi diventa centrale. Questo vale in maniera particolare per la città di Taranto che abbiamo candidato nel progetto bandiera nel PNRR a città dell’idrogeno. In questo contesto, i progetti di ricerca, la produzione di idee innovative diventano centrali e questa partnership tra Acciaierie d’Italia e Politecnico di Bari non potrà che soddisfare questa esigenza e velocizzare il processo di transizione energetica della nostra Regione”.

 

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Il Poliba con le sue ricerche, i suoi ricercatori alla edizione 2022 de “La Notte europea dei Ricercatori in Italia”

Bari, 29 settembre 2022 - Torna a Bari, venerdì, 30 settembre 2022, dalle ore 11,00 a mezzanotte, presso il Parco Rossani (ex Caserma Rossani), l'appuntamento con la Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici. L'iniziativa, indetta dalla Commissione Europea dal 2005, promuovere ogni anno in Europa i temi della ricerca e dell’innovazione favorendo in tal modo, su scala locale, un contatto ravvicinato con i ricercatori e le ricercatrici degli enti di ricerca baresi.

Il Politecnico di Bari (POLIBA), L’Università degli Studi Aldo Moro di Bari (UNIBA), la Libera Università del Mediterraneo (LUM), il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) con il patrocinio del Comune di Bari e con il supporto di Pirelli e ISTAT, parteciperanno all’appuntamento europeo con stand e numerosi eventi dislocati nel Parco per creare un contatto tra mondo accademico e cittadinanza in un contesto informale, per la diffusione della cultura scientifica e l’importanza delle professioni della ricerca. I contenuti dell'iniziativa europea, condivisa da università e centri ricerche, programmati a Bari, sono stati presentati questa mattina, 29 settembre, in una apposita conferenza stampa, tenutasi presso il Palazzo di Città. In rappresentanza del Poliba, su delega del Rettore, ha partecipato la prof.ssa Giulia Annalinda Neglia. 

“Il Politecnico – ha sostenuto nel suo intervento la docente del Poliba - crede fortemente nel valore della ricerca quale strumento privilegiato per far emergere nuove competenze, specie nel mondo femminile, in vista delle grandi sfide dei prossimi anni. Tra dialoghi, esperimenti, viaggi virtuali e immagini di scienza ricercatrici e ricercatori del Poliba apriranno i loro laboratori al territorio per invitare, in particolare i più giovani, ad avvicinarsi alle discipline STEM”. Presenti alla conferenza stampa inoltre: l’Assessora all’Istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, il Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, il Rettore della LUM, Antonello Garzoni, il Direttore dell’INFN, sezione di Bari, Vito Manzari, il Presidente di Pirelli Digital Solutions, Pier Paolo Tamma.

Ed ecco i contenuti presentati. Verranno allestiti 32 stand nei quali ricercatori e ricercatrici dei 5 Enti organizzatori: PoliBa, UniBa, CNR, INFN, ISTAT e Pirelli saranno a disposizione dei visitatori per raccontare i risultati delle loro ricerche con i loro ricercatori e ricercatrici. Si susseguiranno nella giornata diversi eventi rivolti a grandi e piccoli: giochi di scienza, conferenze, dibattiti, talk, tra i quali il format “Parole di Scienza”, spettacoli teatrali, lezione-concerto, proiezione di documentari, interviste e visite guidate presso i laboratori. La giornata terminerà con un breve momento musicale affidato a gruppi composti da ricercatori baresi. 

L’evento ha come obiettivo quello di rappresentare e valorizzare la ricerca sviluppata a Bari, raccontare il forte legame esistente tra territorio e scienza, sperimentare un percorso di conoscenza articolato fra ambiente, sviluppo sostenibile, chimica, fisica, matematica, biotecnologie, aerospazio, nanoparticelle, farmaci, cibo e salute, statistica, intelligenza artificiale, neuroscienze, agri food. Un cartellone denso di appuntamenti, il cui elenco è consultabile al sito http://ern-bari.it

Tanti i talk in programma che si svolgeranno sul palco allestito al centro del Parco, nell’Urban Center e sul palco olografico. Di grande attualità i temi che verranno affrontati tra i quali: sostenibilità ambientale, pace, comunicazione scientifica, fake news, fisica delle particelle, e scienza e genere, valorizzazione della ricerca scientifica, criptovalute, big data etc. Tanti anche gli esperimenti durante i quali i protagonisti della ricerca dimostreranno dal vivo i progressi ottenuti nel campo del monitoraggio e risanamento ambientale, delle energie rinnovabili, della nanomedicina, della (bio)sensoristica, dell’optoelettronica, del bioidrogeno, dei raggi cosmici, della fotonica e della conservazione dei beni culturali, anche attraverso visite guidate virtuali presso i laboratori di ricerca fra cui il CERN. Un modo informale per conoscere le scoperte dei ricercatori e delle ricercatrici pugliesi e comprenderne meglio speranze, difficoltà e successi.

Sul palco, oltre ai talk e ai dibattiti si alterneranno le “Parole di Scienza”, il format ideato da un gruppo di ricercatori e ricercatrici UNIBA, POLIBA, CNR, INFN per divulgare temi scientifici in una forma divulgativa e avvincente – con Post-Quantum, Biodiversità, Diversità, Equilibrio, Gastronomia, Intelligenza Artificiale, Interazione, Occhio, Vuoto, Radiazione, Silenzio, Bioconversione, Riserva, Scrigno, Resilienza, Spazio, Valori. 

Grazie al contributo di Pirelli, un ARBOX, nuova frontiera della comunicazione digitale,  permetterà la proiezione di contenuti olografici. Interverranno in olopresenza: Pier Paolo Tamma – Senior Vice President & Chief Digital Officer PIRELLI che presenterà il nuovo Digital Solutions Center di Bari” e Adriano Astarita - R&D PIRELLI. Verranno proiettati, inoltre, contributi relativi alle attività di ricerca dei cinque enti organizzatori. 

Alle 18.45 di domani, sono previsti i saluti istituzionali dei rappresentanti degli Enti organizzatori, di Pirelli e del Comune di Bari. 

I Contributi del Politecnico alla Notte Europea dei Ricercatori 2022: 

VISITE LABORATORIALI: 

TITOLO: “Processo criogenico a delaminazione termo-meccanica controllata per il recupero completo di materiali rigidi mono o poli cristallini od
amorfi”. 

Referenti: Michele Dassisti, Francesco Pompilio, Giovanni Demartino

VISITE LABORATORIALI: 

TITOLO: “Visita guidata all’esperimento CMS in collegamento con il CERN” Referenti: Donato Creanza

TALK PAROLE DI SCIENZA: 

TITOLO: “Spazio” 

Referenti: Alessandro Angione Giuseppe Fallacara, Ivana Fuscello, Aurora Scattaglia, Maria Concetta Scelzi 

ELENCO STAND: 

Stand: “Misuriamo la radioattività” 

Referenti: Francesca Romana Pantaleo
Stand: “ALICE alla scoperta dell’origine dell’Universo” 

Referenti: Domenico Colella
Stand: “L'impronta dei laser” 

Referenti: Annalisa Volpe 

Stand: “Biorobotics Research and Innovation Engineering Facilities” 

Referenti: Vitoantonio Bevilacqua, Marilena Giglio 

Stand: “New frontiers for Structural Health Monitoring” 

Referenti: Anna Castellano, Aguinaldo Fraddosio, Mario Daniele Piccioni, Domenico Camassa, Francesco Paparella, Gianfranco Martellotta, Natalia Pinchuk, Olha Pohudina Stand: “Nuova vita allo scarto” 

Referenti: Stefania Liuzzi, Chiara Rubino, Francesco Martellotta 

Stand: “Viaggi cyber-fisici” 

Referenti: Vito Walter Anelli Tommaso Di Noia, Tommaso Colafiglio, Gioacchino Dinardo, Paolo Sorino.

 

Comunicato stampa.

Bari, 28 settembre 2022 – Domani, giovedì, 29 settembre, alle ore 11.00, nella Sala Giunta del Palazzo di Città sarà presentata la Notte Europea dei Ricercatori 2022 a Bari, in programma il 30 settembre in Italia, in Europa.

Interverranno: l’Assessora all’Istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, il Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, la prof.ssa Giulia Annalinda Neglia, in rappresentanza del Rettore del Politecnico Bari, Francesco Cupertino, il Rettore della LUM, Antonello Garzoni, il Direttore dell’INFN, sezione di Bari, Vito Manzari, la Direttrice dell’Istituto di cristallografia (Cnr-Ic), Cinzia Giannini e il Presidente di Pirelli Digital Solutions, Pier Paolo Tamma.

La Notte dei Ricercatori è un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 e coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.

 

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