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Comunicati stampa 2020

Comunicati Stampa

Percorso narrativo-musicale di Valeriya Issayeva, musicista e pianista, attorno a tre grandi compositori russi: Musorgsky, Shostakovich, Stravinsky.
L'evento è in programma presso il Dipartimento ICAR del Poliba. Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti, previa prenotazione.

 

Bari, 5 maggio 2022 - Valeriya Issayeva, musicista e pianista, nata in Kazakistan, formatasi al Conservatorio “Ciajkovskij” di Mosca (attualmente risiede in Lombardia) sarà ospite e relatrice del quarto appuntamento de “I Concerti del Politecnico”, in programma martedì, 10 maggio, ore 18,30, presso l'Aula Magna "Domus Sapientiae" del Dipartimento ICAR del Poliba (campus universitario).

Il titolo dell'incontro, “Dal male verso la consapevolezza del bene” consentirà alla musicista di esporre un percorso narrativo-musicale attorno a tre grandi compositori russi: da Dmitrij Dmitrievich Shostakovich a Modest Petrovich Musorgskij e Igor' Fëdorovich Stravinskij.

Il percorso comincia da “Una notte sul Monte Calvo” (1867, Musorgskij), un poema sinfonico, ispirato da opere letterarie russe, che racconta un ritrovo di streghe durante la notte di San Giovanni sul Monte Calvo, in Ucraina. La musica esprime in modo potentissimo il “Male”, m a l’uomo non si piega al Male, nel cuore dell’uomo c’è sempre un seme del bene.

Ci si trasferisce a Shostakovich, “Andante”, dal concerto per pianoforte e orchestra op.102 (1957).  Shostakovich scrive il concerto per l’esame del diploma di suo figlio che lo esegue per la prima volta. Diversamente dalle altre composizioni del compositore questo “Andante” respira un’aria piena di “speranza”. Dopo la morte di Stalin avvenuta pochi anni prima, il compositore, oppresso dal regime negli anni precedenti, finalmente dichiara liberamente il suo desiderio di “Bene”.

Infine, si passa a Stravinsky con “Alleluja. Laudate Dominum” (Salmo 150) dalla Sinfonia del Salmi (1930). Il compositore, intimamente religioso, costretto all’immigrazione, non abbandona mai la propria identità slava. In quest’opera gli elementi della sonorità russa tra il coro e l’orchestra sono ben marcate. La prima invocazione “Laudate Dominum” è lenta. La voce dell’uomo proclama “Laudate dominum” ma il cuore, nelle parti movimentati e contrastanti tra di loro, non si è convertito del tutto. Sta ancora facendo il proprio percorso. Il brano termina con ultimo “Alleluia. Laudate Dominum” che si risolve in un luminoso accordo di Do Maggiore. Stravinsky non urla a voce alta la propria vittoria sul male ma si abbandona nell’abbraccio del Mistero con il cuore commosso.

Per partecipare all'evento, Prenota qui il biglietto gratuito. C'è tempo sino alle ore 12,00 di martedì, 10 maggio 2022, previa disponibilità dei posti disponibili.

L'iniziativa sostituisce la conferenza su Dostoevskij annullata il 30 marzo scorso per indisponibilità logistiche.

“I Concerti del Politecnico”, terza edizione, è una iniziativa del Politecnico di Bari in collaborazione con l'Associazione Regionale dei Cori Pugliesi (ARCOPU).

 

La scheda di Valeriya Issayeva

Nasce nel 1987 a Karaganda (Kazakistan). Nel 2005 ottiene il diploma con il massimo di voti presso il Collegio Musicale “Tattimbet” di Karaganda. Durante gli studi ha modo di partecipare a numerosi Concorsi Nazionali e Masterclass con docenti provenienti dal Conservatorio “Ciajkovskij” di Mosca. Nel 2005 vince la borsa di studio dall’Ambasciata Italiana in Kazakistan ed inizia un esperienza di studio in Italia. Negli anni arricchisce la sua preparazione musicale partecipando a diverse Masterclass. Matura una grande esperienza tenendo diversi concerti da solista in alcune delle maggiori città italiane. Nel 2013 consegue con il massimo dei voti il Diploma Accademico di II livello in Musica da Camera presso il Conservatorio di Milano. Nel 2015 fonda, assieme ai Maestri Alberga e Ardigò, la Associazione Music4Education, per la diffusione dell’educazione in ambito musicale. Dal 2018 segue le Masterclass di Direzione d’Orchestra presso l’Accademia di Alto Perfezionamento “I Musici di Parma”. Nel 2021 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica Scolastica “Gef 2021” di Sanremo con il gruppo corale della scuola “San Carlo” di Inverigo.

 

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Bari, 13 aprile 2022 – L'ing. Luigi De Filippis, professore associato di "Tecnologie e Sistemi di Lavorazione" presso il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management (DMMM) del Poliba è il nuovo Presidente del Consiglio Provinciale degli Ingegneri di Taranto.

Eletto con voto unanime, il prof. De Filippis, 49 anni di Grottaglie, già consigliere delegato alla Commissione Industria e alla Commissione Formazione dell'Ordine degli Ingegneri di Taranto è succeduto all'ing. Giovanni Patronelli. Eletti con voto unanime alla vicepresidenza anche gli ingegneri Angelo Micolucci e Claudio Murgia.

Il neo Presidente si è formato presso il Politecnico di Bari dove ha proseguito nella carriera accademica. Laurea in Ingegneria Meccanica, Dottorato in Ingegneria dei Sistemi Avanzati di Produzione e assegnista di ricerca c/o il Politecnico di Bari, dal 2020 è professore associato del Poliba per le sedi di Bari e Taranto dove svolge attività di didattica e ricerca nell’ambito dei corsi di laurea triennale, magistrale e dottorato di Ricerca in Discipline del settore industriale.

Relatore in circa 200 tesi di laurea in ingegneria meccanica, ingegneria gestionale, ingegneria industriale, ha sviluppato attività di ricerca, esclusivamente di tipo sperimentale in laboratorio o sul campo nel Politecnico di Bari, principalmente rivolta all'Additive Manufacturing, alle lavorazioni per deformazione plastica con tecniche non convenzionali, ai trattamenti termici, alle saldature tradizionali ed innovative, anche di materiali nuovi, alla produzione di schiume metalliche. Il risultato delle ricerche è contenuto in oltre 100 lavori scientifici pubblicati in sede nazionale ed internazionale.

 

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Bari, 16 aprile 2022 – L'unione fa la forza. Il detto vale soprattutto per la ricerca scientifica impegnata sulla transizione energetica che prevede al 2050 una quasi completa elettrificazione dei consumi energetici che passerebbero dall’attuale 22 % in ambito UE al 70-80 %.

Su questo principio si basa il grande laboratorio nazionale, in rete, “ENET-RTLab”, specializzato in studi e ricerche finalizzati allo studio delle infrastrutture elettriche e alle tecnologie per la transizione energetica. 

  • “ENET-RTLab”, trova la sua forza nella sommatoria delle singole capacità dei laboratori di settore presenti presso le sedi universitarie di: Politecnico di Bari, Università di Genova, Università di Napoli “Federico II”, Politecnico di Torino e del centro ricerche,  Joint Research Center della Commissione Europea (sede a Ispra) aderenti al Consorzio ENSiEL (controllato dai ministeri MIUR e Sviluppo economico), punto di riferimento nazionale negli studi di energetica elettrica. 

  • “ENET-RTLab” è stato presentato e testato l'11 aprile scorso. Il Poliba, ha partecipato con il suo laboratorio, “LabZERO”, attrezzato per poter svolgere apposite simulazioni di tipo Power Hardware-in-the-Loop.
    Nel corso della diretta on line è stata eseguita la prima co-simulazione real-time in ambito nazionale su un modello di rete elettrica. Essa ha consentito la possibilità di condividere oltre a risorse di calcolo, anche strumentazione, sistemi di monitoraggio e controllo in tempo reale, di intere test-facility come ad esempio smart-grids o parti di un sistema elettrico. La creazione di questo grande laboratorio diffuso permetterà di estendere la capacità di sperimentazione del sistema universitario ed industriale nazionale nel settore elettrico e dell’energia. ENET-RTLab si propone infatti, di favorire una collaborazione tra università e centri di ricerca per facilitare, nel processo di transizione energetica, il decision making istituzionale e industriale, la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e la loro verifica e certificazione per il trasferimento tecnologico. 

Nel corso dell'evento, Francesco Cupertino, Rettore del Poliba ha sostenuto l’importanza di questa iniziativa nel percorso di elettrificazione dei servizi nella transizione energetica, sottolineando le sinergie con i prossimi investimenti del PNRR mentre per il prof. Massimo La Scala, Scientific Board di ENET-RTLab e referente di LabZERO Poliba, “questa tipologia di laboratorio permetterà di superare l’approccio multi-disciplinare e favorirà lo sviluppo di vere competenze inter-settoriali sempre più necessarie nel mondo dell’energia. Questo tipo di esperienza potrà sicuramente risultare utile sia ai nostri ricercatori ma anche ai nostri studenti”. 

All'evento sono inoltre intervenuti: il prof. Filippo De Rossi dell’Università di Napoli “Federico II” e Segreteria Tecnica MUR, il dr. Szymanski, Direttore del JRC-C Energy, Climate & Transport, il prof. Domenico Villacci, Direttore di EnSiEL, e i proff. Ettore Bompard (Politecnico di Torino); dr. Marcelo Masera, JRC-C3 Energy Security, Distribution & Markets, prof. Antonello Monti, RWTH Aachen, e il prof. Francesco Profumo Politecnico di Torino e Ex-Ministro MIUR.

 

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Quattro mostre tematiche, tre work-shop e le “lecture” di noti architetti e designers

Bari, 21 aprile 2022 – “Meet Externa” sarà lo spazio culturale dedicato all'architettura e design della XV edizione di EXTERNA 2022, la manifestazione votata al mondo dell’outdoor, in programma a Bari dal 21 al 25 aprile presso la Fiera del Levante.

L'iniziativa vede il coinvolgimento del Politecnico, con il Dipartimento di Ingegneria Civile e dell'Architettura (DICAR) assieme agli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri, degli Agronomi e dei Geometri, locali e nazionali e la partecipazione di professionisti di fama nazionale ed internazionale.

Meet Externa rappresenterà un momento di approfondimento e di scambio culturale attraverso lectio magistralis, workshop, mostre ed esposizioni di progetti e prototipi, che racconteranno la loro “fede” per il mondo dell’Architettura e del Design. Ospiti e temi, troveranno spazio infatti, nell'imponente allestimento circolare (l'anello, la fede) ideato dal prof. Giuseppe Fallacara del Poliba con la partecipazione dall'arch. Flavio De Carlo. Esso, simbolicamente, rappresenterà una sorta di corona di alloro per celebrare la cultura dell’architettura e del design. Costruito in materiali riciclabili al 100%, (cartone autoportante in moduli), ospiterà quattro mostre tematiche, tre work-shop e le conferenze programmate, mentre all’esterno dell'anello saranno collocati prototipi di elementi di architettura e design, frutto di sperimentazioni tra docenti del Politecnico di Bari e aziende artigianali locali.

Le mostre tematiche, oggetto di specifici workshops, curati da docenti e dottorandi del Politecnico di Bari, sono: 

  • “Disegni d'invenzione di Alessandro Melis”, dedicata al libro, "Alessandro Melis. Utopic Real World, Invention Drawings" di Giuseppe Fallacara e Marco Stigliano. Nel lavoro grafico di Alessandro Melis esiste un complesso legame tra l'atto di figurare la realtà e la percezione visuale che l'osservatore ha di questa. Ciò apre la mente a riflessioni scientifiche e filosofiche sulla percezione dello spazio architettonico e sulla sua rappresentazione grafica. 
  • “Stereotomic fiber architecture” invece, è dedicata alle attività di ricerca relative alla fusione di due tecniche costruttive: l’arte della stereotomia con la tessitura strutturale delle fibre di vetro e carbonio in bagno di resina. L’idea è quella di costruire strutture archi-voltate per mezzo di conci leggerissimi e resistentissimi in fibra. La geometria dei blocchi litici si smaterializza per traguardare una nuova frontiera morfologico/strutturale a servizio dell’architettura. La ricerca è stata condotta all’interno di specifici workshop presso il Poliba FabLab. Ciò ha consentito di progettare e costruire architetture di grandi dimensioni, e oggetti di design attraverso componenti leggerissime ma al contempo di grande resistenza e ricercata qualità estetica. 
  • Architectural extended reality” è dedicata approfondimento del tema sull'applicazione delle nuove tecnologie di progettazione e visualizzazione immersiva dei luoghi. Saranno proposti una serie di lavori svolti dagli studenti del corso di Progettazione IV di architettura presso il Politecnico di Bari nell'anno accademico 2021-2022, dedicati alla "cava architettonica" e, nell'esercizio accademico, alla valorizzazione e  rifunzionalizzazione delle cave di Apricena. 
  • “Architectural large 3D printing” è dedicata infine, alla stampa 3D di grandi dimensioni per l’architettura. Le tecnologie di manifattura additiva si stanno progressivamente affermando in ambito architettonico ed edilizio per via delle loro varie potenzialità: la riduzione degli scarti di fabbricazione, la precisione che si può raggiungere, i tempi di realizzazione molto più brevi di quelli garantiti dai metodi costruttivi tradizionali, la minore necessità di manodopera e una maggiore sicurezza sul lavoro. Attualmente presso il dipartimento DICAR del Politecnico di Bari le ricerche riguardanti il large 3D printing si focalizzano su due temi principali: la costruzione monolitica di ambienti voltati con l’utilizzo della terra cruda e la costruzione di spazi voltati composti da elementi discreti. Il primo filone di ricerca mira a valorizzare l’uso dei materiali naturali attraverso l’impiego delle nuove tecnologie. Il secondo, cerca di  individuare una nuova declinazione della stereotomia (l’arte del taglio dei solidi). 

Alle mostre si aggiungeranno le “lecture” di architetti e designers di chiara fama quali: Stefano Boeri, Irina Chun, Mario Cucinella, Raffaello Galiotto, Alessandro Melis, Fabio Novembre, Fabio Tellia. Direzione artistica e il coordinamento scientifico: Giuseppe Fallacara e Flavio De Carlo.

Il primo appuntamento, è fissato per giovedì, 21 aprile, ore 10,30, con il work-shop, “Stereotomic fiber architecture” all'interno del quartiere fieristico.

L'intero programma delle iniziative è consultabile al seguente link: https://bari.externaexpo.it/wp-content/uploads/2022/04/brochure-FEDE-PER-L-ARCHITETTURA.pdf
Sono previsti crediti formativi dall'Ordine degli Architetti.

 

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Da oggi, 6 aprile, ogni mercoledì, in tre minuti, i 12 laboratori sui canali social del Poliba. Si comincia con il FABLAB, fabbricazione digitale per il design, l'architettura e l'ingegneria

 

Bari, 6 aprile 2022 – L'istituzione del Politecnico di Bari risale al 1990 ma il suo primo vagito appartiene all'anno accademico1991-92. Per ricordare e festeggiare i suoi primi trent'anni, il Poliba ha inteso mettere in atto diverse iniziative e opportunità. Tra queste, figura la produzione di dodici audio-video che raccontano, in pillole, caratteristiche e finalità degli altrettanti laboratori del Politecnico. La produzione ha inteso raccogliere è uniformare secondo uno standard unico i centri di ricerca dell'ateneo.

Ogni mercoledì, a partire da oggi, 6 aprile, saranno presentati, sui canali specifici social del Poliba, in tre minuti, i luoghi del Poliba dove si fa la ricerca. Canale YouTube del Poliba: https://bit.ly/YT_Happy30thPoliba; canale Poliba Ricerca: https://bit.ly/YT_Poliba_Ricerca oltre che condivisi sui social network di Ateneo.

Si comincia con il Laboratorio FABLAB (6 aprile).

Sede a Bitonto, è un laboratorio dedicato alla formazione e alla ricerca nell'ambito della fabbricazione digitale applicata a design, architettura e ingegneria. Obiettivo del FABLAB è accompagnare la transizione digitale mediante una formazione continua per studenti, enti e aziende. Il FABLAB rappresenta un'occasione per coloro che si prefiggono di ampliare il proprio know how digitale. 

INNOVATION FOR MILLS (13 aprile)

Innovation for Mills è un laboratorio pubblico-privato frutto della partnership tra PoliBa, Gruppo Casillo e Idea 75. Il suo obiettivo è il “mulino del futuro” caratterizzato da elevato efficientamento energetico, automazione avanzata e lavorazioni a qualità sempre più alta. Innovation for Mills unisce innovazione ingegneristica e tradizione del settore agroalimentare tipica del nostro territorio.

ENERGY FACTORY BARI (EFB) (20 aprile)

Energy Factory Bari è il primo laboratorio pubblico-privato attivato dal Poliba con l’azienda Avio Aero, per l'attuazione di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione nei settori dell’aerospazio e dell’energia. Le attività più recenti sono focalizzate sullo sviluppo del sistema di controllo di un motore aeronautico turbo-elica di nuova generazione denominato Catalyst e su progetti di ricerca internazionali nell'ambito del “More Electric Aircraft” e della propulsione elettrica per la "urban air mobility".

POLIBA CORSE (27 aprile)

E' il Team Formula Student di PoliBa. È composto da oltre 30 studenti provenienti da tutti i corsi di Laurea che lavorano in sinergia per progettare e realizzare una monoposto da competizione, destinata ai campionati di Formula Student.

Nei prossimi anni il Team dovrà affrontare la transizione alla propulsione elettrica e i suoi membri potranno confrontarsi con i temi della smart mobility di importanza fondamentale nel mondo dell'automobile di oggi.

LABORATORIO DI SISTEMI ELETTRICI PER L'ENERGIA (4 maggio)

Il laboratorio fa parte del più grande laboratorio PRINCE, Processi Innovativi per la Conversione Energetica. Studia la stabilità del sistema elettrico e come fornire al minor costo possibile l'energia all'utente finale, con il minimo impatto ambientale. Il laboratorio è allineato ai temi dell'integrazione delle fonti rinnovabili e della gestione ottimale dell'energia elettrica nelle Smart Microgrid.

CYBER PHISICAL SYSTEMS (11 maggio)

E' un laboratorio pubblico-privato frutto della partnership tra PoliBa e AROL, azienda leader nell’automazione per il 'food and beverage'. Nel laboratorio si ricercano nuove tecnologie nel campo dei materiali, delle macchine elettriche, del controllo preciso del movimento, della diagnostica e della manutenzione predittiva per realizzare sistemi di chiusura sempre più all’avanguardia. Le tecnologie sviluppate nel CPS rappresentano un'inedita opportunità formativa e una chiave d'acceso sicura per il mondo del lavoro.

LABORATORIO DI GEOTECNICA (18 maggio)

Il laboratorio si occupa della sperimentazione sul comportamento meccanico e idraulico dei terreni e delle rocce. Le attività sperimentali mirano alla misura dei parametri per una progettazione in sicurezza delle grandi opere civili e per una mitigazione sostenibile del rischio ambientale. Le ricerche condotte beneficiano di apparecchiature e sensoristica altamente avanzate e incidono sulla transizione verso una migliore vivibilità del nostro territorio.

POLYSENSE (25 maggio)

E' un laboratorio pubblico/privato, nato dalla collaborazione tra PoliBa e Thorlabs, azienda leader nella realizzazione di componenti optomeccanici. Le sue attività di ricerca vertono sulla spettroscopia fotoacustica a diapason di quarzo. Polysense è un laboratorio con studi e prospettive di sicuro successo e di respiro internazionale.

GAVE (1 giugno)

Il laboratorio è dotato di due gallerie del vento. La prima è dedicata allo studio delle prestazioni delle turbine WELLS impiegate nei sistemi per lo sfruttamento dell'energia del moto ondoso. La seconda è utilizzata per caratterizzare i profili alari con tecniche laser. GaVe rappresenta un'importante occasione per gli studenti del PoliBa per approfondire le competenze nell’ambito delle energie rinnovabili.

LACO (8 giugno)

All’interno del LaCo, Laboratorio di Combustione, si effettuano studi di combustione sia convenzionale sia di tipo MILD. Il suo obiettivo è quello di sviluppare bruciatori MILD alimentati a idrogeno, evitando non solo le emissioni di CO2, principale gas serra, ma anche quelle di Nox, elevate nel caso della combustione dell’idrogeno.

Nel LaCo le attività di ricerca vengono svolte in collaborazione con importanti aziende del settore.

LIC – LABORATORIO DI INGEGNERIA COSTIERA (15 giugno)

Il Laboratorio, unico in Italia, occupa una superficie coperta di circa 12500 mq e possiede due vasche della larghezza di 50 m; la prima vasca, profonda 1,2 m e lunga 90 m, è utilizzata per la realizzazione di modelli di dinamica costiera, la seconda profonda 3,0 m e lunga 30 m è utilizzata per la realizzazione di modelli off-shore. Il moto ondoso è generato da un battionde modulare capace di generare un fronte d'onda di circa 30 m. Completano il Laboratorio una palazzina uffici, un centro di calcolo e officine di supporto. Il Laboratorio è dotato di strumentazioni all'avanguardia per il rilievo e l'acquisizione delle principali grandezze fisiche della modellistica costiera.

LABORATORIO UFFICIALE PROVE MATERIALI “M. Salvati” (22 giugno)

Istituito nel 1961, è uno dei più grandi e attrezzati del Sud Italia per prove su materiali e strutture edili., Oltre a tutte le attività di supporto alla didattica e alla ricerca sperimentale, le attività istituzionali includono anche prove e monitoraggi per conto terzi. Tale attività consiste nel controllo dei materiali e degli adempimenti che la normativa prescrive per la corretta esecuzione delle costruzioni, e nel controllo e taratura di macchine di prova per laboratori privati autorizzati dal Ministero dei Lavori Pubblici.

 

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Bari, 1 aprile 2022 – Riprendono al Politecnico gli appuntamenti della rassegna “I concerti del Politecnico”. Di scena, martedì, 5 aprile, ore 18,30, Museo della Fotografia (Campus universitario), il concerto del Quartetto d'Archi Felix.

I componenti del gruppo: Marzia, Mazzoccoli;  Violino; Domenico Strada, - Violino;
Amanda Palombella, Viola; Massimo Mannacio, Violoncello proveranno a coniugare la musica, sempre viva ed emotiva, al presente. La pandemia può aver messo in discussione tutti i tipi di relazione, destabilizzandoci, ma probabilmente lasciando emergere bisogni profondi e visioni più ampie, che avevamo dimenticato o mai considerato: il rapporto con lo spazio-tempo, tra il sé e l'altro, tra il sé interiore e il mondo delle percezioni, tra sé e il mondo spirituale, tra finito e infinito. Attraverso le loro opere i compositori del passato, come Bach, Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert possono aiutarci in questo percorso di riscoperta di relazioni. C'è una sfida più ampia, al di là della sicurezza illusoria, un contagio di pensiero di cui spesso i social sono l'antidoto e la musica uno dei sintomi: la senti questa forza?

Per accedere al concerto, nel Museo delle Fotografia, è necessario prenotare il bigliestto gratuito mediante il link che qui si segnala: Prenota qui
La prenotazione è possibile fino ad esaurimento posti sino alle ore 12,00 di martedì prossimo, 5 aprile.

Il Quartetto d’Archi Felix nasce nel 1992, ed è anima e motore di un laboratorio musicale, che opera nel mondo della cultura attraverso l’attività concertistica e didattica. Il gruppo si perfeziona alla Scuola di Musica di Fiesole e all’Accademia Chigiana di Siena. Il Quartetto ha in repertorio opere, anche inedite, sia di autori italiani sia di autori stranieri per quartetto e quintetto con pianoforte, clarinetto, chitarra. Il gruppo esercita un ruolo di primo piano nella diffusione della cultura musicale italiana all’estero, sin dalla prima tournée in Turchia realizzata in occasione del 50° anniversario della Repubblica italiana, in collaborazione con gli Istituti di Cultura. Ha suonato anche in America Latina per una serie di concerti a Buenos Aires, Rio de Janeiro Mendoza e Quito. 

 

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Bari, 31 marzo 2022 – Sono dieci (alcuni accompagnati da loro familiari) i docenti universitari ucraini che hanno raggiunto dopo un lungo e articolato viaggio il Politecnico di Bari.

Provengono da università e centri di ricerca di città tristemente e quotidianamente ricordate dalla cronaca di guerra: Kiev (quattro); Lusk (due); Zaporizhzhia; Kharkiv; Sumy; Poltava. I docenti e ricercatori, hanno aderito al bando specifico per l'Ucraina del Poliba dello scorso 8 marzo che contemplava l'assunzione a tempo determinato, per tre mesi, di dieci Visiting Professor presso i dipartimenti del Politecnico pugliese. La loro formazione tecnico-scientifica di alto profilo consentirà di affiancare docenti e ricercatori del Poliba con attività seminariali e specifici contributi scientifici e di sentirsi soprattutto, per quanto possibile, meno lontani dal loro Paese. Intanto è già scattata la solidarietà della comunità del Poliba verso i nuovi colleghi. I docenti, dopo le dovute pratiche d'arrivo, anche di ordine sanitario e la relativa sistemazione in varie strutture ricettive della città, prenderanno servizio presso i Dipartimenti del Politecnico a cui faranno capo a rispettivi docenti referenti.

Questi sono: Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione; Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management; Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura; Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio Edile e Chimica.

Ai docenti ucraini sarà riconosciuto, come da bando, un compenso, per tutto il periodo di contratto trimestrale, pari a 2 mila euro mensili, inclusivo di rimborsi spese di viaggio, alloggio, vitto.

Nell'ottica di concreta solidarietà e di interesse nel favorire relazioni scientifiche internazionali, il Poliba non esclude altre forme di sostegno economico, anche per un prolungamento contrattuale, ma soprattutto favorirà l'essenza del bando: la solidarietà nell'accademia, tra università.

 

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Il titolo della ricerca, “Tecnologie combinate per la chiusura del ciclo dei RAEE”, approvata e cofinanziata dal Ministero alla Transizione, sarà guidata dal Politecnico di Bari in partnership con la municipalizzata, Kyma Ambiente SpA di Taranto. Costo totale: 341.000 euro. Durata: 2 anni

Bari, 22 marzo 2022 – Con la sigla, RAEE si indicano i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. La produzione mondiale di RAEE nel 2021 è stata di oltre 58 milioni di tonnellate (fonte, Global E-Waste Monitor). L'Italia ha partecipato con una produzione di meno di mezzo milione di tonnellate (fonte, Rapporto annuale 2021, Centro italiano di Coordinamento RAEE). Purtroppo, su scala globale, le stime di crescita annuale di tale rifiuto sono di tipo esponenziale. I RAEE contengono sia sostanze inquinanti (che possono avere un impatto negativo sull'ambiente) sia materie prime (che possono essere riutilizzate). E' perciò necessario sottoporre i RAEE ad apposite operazioni di trattamento per rimuovere e smaltire in modo sicuro le sostanze inquinanti ed estrarre e riciclare le materie prime. Attualmente, nei paesi industrializzati come l'Italia, lo schema di trattamento tipico per i RAEE, quando applicato, consente di ottenere un recupero di materia nel range 50-60% (fonte, Rapporto annuale 2021 RAEE). Le frazioni maggiormente recuperate sono il ferro, il rame, le plastiche, il vetro e il legno.

Economia circolare. La ricerca, supportata dalle nuove tecnologie, può innalzare ulteriormente la percentuale di recupero materiali. Per tali ragioni, il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha inteso incentivare, anche con appositi bandi, ricerche e progetti atti a favorire una sempre più significativa economia circolare.

E' il caso del Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). In tale bando ha trovato riconoscimento ministeriale e cofinanziamento il progetto, “Joint technologies for WEEE-cycle closure” (Tecnologie combinate per la chiusura del ciclo dei RAEE) presentato dal Politecnico di Bari in collaborazione con la società Kyma Ambiente Amiu Taranto SpA. 

Il progetto mira a verificare la fattibilità tecnica, economica ed ambientale di un nuovo schema di trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), con particolare riferimento a quelli del raggruppamento R2 (lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, ecc.). Si tratta del raggruppamento dei RAEE maggiormente presente, la cui incidenza negli ultimi anni risulta in continua crescita. Attualmente, i RAEE in oggetto sono gestiti secondo uno schema che prevede operazioni di smontaggio e di recupero di materia e bonifica dei composti/sostanze pericolose, quali triturazione, separazione dei metalli ferrosi e non ferrosi, separazione manuale di altri materiali e smaltimento in discarica delle frazioni non recuperabili.

La ricerca e la nuova metodologia. Al fine di incrementare la percentuale dei materiali recuperati, favorire il recupero di specifici materiali (in primis, alluminio e rame e diverse tipologie di polimeri) e ridurre lo smaltimento delle frazioni non recuperabili in discarica, la ricerca si propone di investigare un nuovo schema di trattamento che, in alternativa allo schema convenzionalmente adottato, preveda: separazione dell’alluminio e del rame mediante tavola densimetrica; macinazione delle plastiche in mulini al alta energia; separazione tribo-elettrostatica delle plastiche finalizzata all’ottenimento di polimeri (ad es. polipropilene, polistirene) di elevata purezza e caratteristiche pari a quelle dei polimeri vergini; pirolisi delle frazioni di RAEE non altrimenti recuperabili, con conseguente caratterizzazione dei prodotti della pirolisi (char, olii pirolitici e gas) e dealogenazione degli olii pirolitici.

L’attività di ricerca, di tipo sperimentale, sarà organizzata in differenti work packages per una durata complessiva di 24 mesi, prevedendo il coinvolgimento, quale partner industriale, di Kyma Ambiente AMIU Taranto Spa, società preposta alla gestione  dei rifiuti urbani (tra cui i RAEE) nella città di Taranto. I risultati ottenuti saranno utilizzati per valutare criticità e punti di forza del “concept note” proposto, utili a Kyma Ambiente e proporre, su scala nazionale, un nuovo modello di gestione dei RAEE.

Obiettivo: recupero materiali fino al 90%. L’intento del progetto è quello di incrementare le efficienze di recupero di materia fino al 90%.

Per tali attività Poliba e Kyma Ambiente metteranno a disposizione le proprie strutture di ricerca. In particolare, il Politecnico, svilupperà i suoi studi sperimentali grazie al moderno Laboratorio di Tecnologie Ambientali (LTA) presente nella sede di Taranto.

Costituzione ATS. Propedeutica all'inizio delle attività di ricerca e sperimentazione è stato l'atto formale di costituzione di una apposita ATS (associazione temporanea di scopo) tra il Poliba e Kyma Ambiente. La sottoscrizione degli accordi è avvenuta lo scorso 15 marzo, presso la sede del rettorato del Poliba, alla presenza del notaio. L'atto è stato sottoscritto dal Rettore, prof. Francesco Cupertino e dal Presidente di Kyma Ambiente, avv. Giampiero Mancarelli. Presenti inoltre, per l'occasione il responsabile scientifico del progetto, prof. Michele Notarnicola del Poliba e l'ing. Cosimo Natuzzi, referente scientifico di Kyma Ambiente. L'atto stabilisce condizioni, tempi, impegni delle parti. Il costo totale del progetto ammonta a 341.016,70 euro. Come da bando, il Ministero MiTE ha finanziato il Poliba con il 49,7% dell'intero importo (169.572,00 euro). La restante parte (50,3%) è stata ripartita tra il Poliba (78%) e Kyma Ambiente (22%).

Le dichiarazioni. Il Rettore del Poliba, Francesco Cupertino. “Questa collaborazione rappresenta un segno di attenzione verso la città di Taranto su una tematica di particolare rilievo che riguarda il recupero e il riciclo dei rifiuti. Mi auguro che i risultati di questa attività potranno essere estesi a tutto il territorio nazionale”.

«Kyma Ambiente-Politecnico è un connubio importante per l’innovazione e l’apprendimentoreplica Giampiero Mancarelli, Presidente di Kyma Ambiente. Per due anni Kyma Ambiente – continua – sarà protagonista di un progetto importante che punta a migliorare la possibilità di riciclo e riuso della materia dei grandi elettrodomestici e delle apparecchiature elettroniche che verranno raccolti e smaltiti dalla nostra azienda attraverso i suoi impianti. Da ciò ne deriverà un abbattimento dei costi grazie alla ricerca supportata dal Politecnico. Taranto diventa sempre più un punto di riferimento per la Green Economy e ne siamo orgogliosi».

Così, infine, il responsabile scientifico del Progetto “Joint technologies for WEEE-cycle closure”, prof. Michele Notarnicola, docente al Politecnico di “Gestione dei rifiuti solidi e bonifica dei siti contaminati”: “con questo intervento concretizziamo una filiera tecnologica innovativa che soddisfa sia le esigenze ambientali, sia i fondamenti dell’economia circolare, attraverso il recupero congiunto di materiali ed energia e la conseguente riduzione dello smaltimento in discarica”.

 

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Bari, 14 marzo 2022 - Gli Starting Finance Club sono associazioni universitarie operanti sul territorio nei principali atenei italiani. Ai Club partecipano soprattutto gli studenti appassionati di finanza.

Dallo scorso 3 marzo, anche il Poliba ha il suo Starting Finance Club PoliBa. L'iniziativa, fondata da un folto gruppo studentesco del Poliba, è stata presentata nell'aula Magna "Domus Sapientae" del Politecnico di Bari dal Presidente del neo Club, Cosimo Carpentiere e da Enrico Boffetti, Direttore Generale. Sono intervenuti, tra gli altri: il Rettore, Francesco Cupertino, il Presidente di Confindusria Bari-Bat - sezione meccanica, elettrica, Cesare De Palma, il Presidente del Consiglio degli Studenti, Eleonora Giammarini.

L'evento, organizzato dal club e stato patrocinato dal Politecnico di Bari e da Confindustria Bari-Bat.

Scopo del Club Poliba è quello di partecipare attivamente al network universitario nazionale per scoprire, approfondire e discutere temi del settore finanziario, ma anche quello di unire persone fisicamente distanti con prospettive e traguardi comuni; fornire gli strumenti per lo svolgimento di attività pratiche di squadra, per mettere alla prova le competenze acquisite; rappresentare il Club del Poliba a competizioni di gestione di portafogli simulati, dimostrando alla community la validità della propria strategia di investimento; organizzare incontri ed eventi con esperti del settore, portando all’interno dell'ateneo testimonianze dirette dal mondo del lavoro. Tali attività, secondo gli organizzatori, favoriranno i partecipanti nello sviluppare una serie di abilità e competenze che apriranno loro le porte al mondo degli investimenti e più in generale al complesso mondo dell’economia e della finanza.

Ad oggi, in Italia, sono operativi 31 Starting Finance Club: Bicocca, Bocconi, Bologna, Catania, Cattolica, eCampus, Federico II, Firenze, Luiss, Macerata, Messina, Padova, Palermo, Parma, Parthenope, Pavia, Pescara, Pisa, PoliMarche, PoliMi, PoliTo, Roma Tre, Salento, Sapienza, Siena, Statale, Tor Vergata, Trieste, UniBa, UniTo e il neo arrivato, Starting Finance Club PoliBa.

 

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Bari, 10 marzo 2022 – Il termine pallet, o più semplicemente pedana o bancale, è una struttura piatta di assegnate dimensioni (120cm x 80cm, europallet) su cui vengono posate le merci. I pallet, omogenei o eterogenei, per forma e peso, sono composti secondo adeguate volumetrie per essere collocati in contenitori (cassoni, container) adatti a varie tipologie di trasporto. La Logistica 4.0, e più in particolare la gestione della logistica interna, relativa alle attività di magazzino, studia le migliori condizioni di composizione e i relativi tempi di esecuzione della movimentazione merci. Tali attività si riflettono sulle imprese di settore con importanti ricadute di costi economici. L’ottimizzazione della pallettizzazione delle merci, ossia la migliore collocazione per il trasporto e, contestualmente, la preservazione della qualità dei prodotti sono di grande rilevanza commerciale. L’efficienza della spedizione infatti, è un tema fondamentale per le aziende che si occupano di movimentazione merci. In letteratura e nel settore industriale, questo problema, noto come Bin Packing Problem, è ampiamente studiato. Tuttavia, esso presenta ancora diverse criticità irrisolte, legate sia alla definizione e soddisfacimento di requisiti aziendali sia ai metodi di risoluzione.

La ricerca nel Poliba. Giulia Tresca, 25 anni, pugliese di Barletta, è una giovane dottoranda del Politecnico di Bari. Afferisce al laboratorio “Decision and Control Laboratory”, coordinato dalla prof.ssa Mariagrazia Dotoli, ed è impegnata in ricerche di settore. A luglio 2020 si laurea con lode in Ingegneria Informatica magistrale al Poliba con una tesi dal titolo: “Sistemi intelligenti di Bin Packing per la Logistica 4.0”. La sua tesi di laurea è finanziata dal laboratorio pubblico-privato IoT 4.0, fondato nel 2020 dal Politecnico di Bari, dall’Istituto Italiano di Ricerca e Sviluppo - Organismo di Ricerca (ISIRES), dalla multinazionale “Elettric80” e dalla sua business unit, “SM.I.LE80”.

Il lavoro di ricerca per la tesi è svolto con la guida dei proff. del Poliba, Mariagrazia Dotoli, coordinatrice del Dottorato di Ricerca in Industria 4.0, Alfredo Grieco, responsabile scientifico del laboratorio IoT 4.0 e dall'azienda del gruppo, “SM.I.LE80”. Grazie al lavoro di tesi, Giulia studia e sviluppa un efficace algoritmo che consente una soluzione alle limitazioni nella gestione della movimentazione merci di magazzino (pallettizzazione) con conseguenti miglioramenti rispetto alle specifiche aziendali.

Il Premio. Tale ricerca non passa inosservata alla comunità scientifica e all'autrice viene attribuito il prestigioso riconoscimento, “ABB 2021 Master Thesis Award”.

Il premio, alla quarta edizione, sostenuto da ABB, una delle più gradi multinazionali di elettrotecnica, operante nella robotica, nell'energia e nell'automazione e IEEE (Institute of Electrical en Electronics Engineers), la più rinomata associazione internazionale di scienziati nel campo dell’ingegneria elettrica e elettronica, mira a valorizzare le tesi di laurea che propongono soluzioni innovative dall’elevato potenziale applicativo sui temi legati all’energia e all’industria. La quarta edizione, per il 2021, ha premiato in tutta Italia solo due tesi di laurea (e tra queste figura quella di Giulia) e due di dottorato di ricerca. Attualmente, l'ing. Giulia Tresca, soddisfatta per il riconoscimento ottenuto, svolge la propria attività di ricerca sul “Control systems and optimization methods for industrial logistic” con una borsa di dottorato finanziata da “Elettric80”, presso il “Decision and Control Laboratory” sotto la supervisione della prof. Mariagrazia Dotoli, docente del Poliba, e dell’ing. Graziana Cavone, assegnista di ricerca del Poliba.

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Il Poliba propone, per il secondo anno, da marzo a giugno, un percorso formativo dedicato all'architettura attraverso con un ciclo di seminari.

Bari, 16 marzo 2022 – La Lectio Magistralis, “Un’architettura per una nuova alleanza tra l’uomo e la terra” del prof. Paolo Portoghesi, riferimento e monumento vivente dell'architettura contemporanea italiana (10 marzo), ha inaugurato la seconda edizione del ciclo di seminari, “Pensare l’Architettura”, percorso formativo ideato nella cornice del corso di Teoria dell’Architettura del Dipartimento DICAR del Politecnico di Bari. (Qui il seminario di Paolo Portoghesi: https://m.youtube.com/watch?v=fRIUI4x62c4).

Volutamente, la 2° edizione, ha aperto un confronto con esperienze nazionali ed internazionali, nell’ambito della ricerca, della didattica e del progetto di Architettura e che proseguirà per prossimi dodici appuntamenti, da marzo a giugno, con cadenza settimanale, il giovedì. Tredici docenti provenienti da atenei italiani ed esteri, significativamente impegnati nella pratica del progetto, vogliono significare, in una successione di lezioni, occasioni di confronto tra scuole, pensieri, approcci ed esperienze, il tema non facile del rapporto tra Teoria e Progetto nell'architettura.

A ciò non si sottrae il tema del prossimo appuntamento, “Ricostruzioni”, in programma domani, giovedì, 17 marzo, ore 9,30, che vedrà la partecipazione, in qualità di relatore, il prof. Alberto Ferlenga, professore ordinario di Progettazione architettonica, già rettore dell'Università IUAV di Venezia. Fortemente legata alla pratica, la teoria in architettura ha indubbiamente, da sempre, mostrato una implicita debolezza rispetto ad altre discipline raggiungendo solo in rari momenti di passaggio un livello paragonabile ad esse. Indubbiamente oggi ci troviamo in uno di questi momenti ed è la centralità dei temi ambientali a costringerci a rivedere anche ruolo e necessità dell’architettura. Il seminario ripercorrerà alcuni temi specifici della teoria architettonica a partire dal punto di vista degli architetti, dalla necessità di ricostruirne la cultura e dalla capacità del progetto di svolgere un ruolo analitico.

La conferenza avrà luogo, in presenza, nell'aula magna, “Domus Sapientiae” del Dipartimento DICAR del Poliba (campus universitario) e on line sulla piattaforma Cisco Webex (https://poliba.webex.com/poliba/j.php?MTID=me113f997400c648c2f9055569dd29b88 - password webinar: ferlenga) e sul Canale YouTube del Politecnico di Bari. Per informazioni: mariangela.turchiarulo@poliba.it

Il programma. Introduzione: Mariangela Turchiarulo, delegata del Rettore alla Comunicazione istituzionale. Saluti: Loredana Ficarelli, Prorettice del Poliba; interviene Carlo Moccia, Direttore del Dipartimento dell'Ingegneria e dell'Architettura.

Il relatore. Alberto Ferlenga, è professore ordinario di progettazione architettonica all’Università Iuav di Venezia, dopo 12 anni all’Università “Federico II” di Napoli. Fondatore e presidente dell’Associazione Villard che raggruppa il seminario omonimo e il dottorato internazionale Villard d’Honnecourt. Dal 2008 è direttore della Scuola di Dottorato Iuav. Autore di numerosi volumi tra cui la monografia su Aldo Rossi, quella su Dimitris Pikionis, quella su Hans Van der Laan e il volume su Joze Plecnik e Lubiana, la guida sulle città romane del nord Africa. È stato curatore di varie mostre Ha progettato ed eseguito progetti di allestimento, tra cui il Padiglione Italia della V Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (1991). Alberto Ferlenga è stato rettore dell’Università Iuav di Venezia dal 1° ottobre 2015 al 30 settembre 2021.

Ecco il programma completo del ciclo di seminari della 2° edizione di “Pensare l'Architettura” -  marzo-giugno 2022.

10 marzo 2022. Un’architettura per una nuova alleanza tra l’uomo e la terra. Paolo Portoghesi; 17 marzo. Ricostruzioni. Alberto Ferlenga; 24 marzo. Dalla Geografia all'Oggetto. Aldo Aymonino; 31 marzo. Afferrare lo spazio. Didattica, ricerca, opere, progetti. Francesco Cacciatore; 7 aprile. La lezione delle città, la lezione dei maestri, la lezione della vita. Edoardo Narne; 14 aprile 2022. Progettare Antico. Antonello Monaco; 5 maggio. Per una Teoria della formatività. Carlo Moccia; 12 maggio 2022. L’uomo che si smarrì nell’Architettura della città e si ritrovò nell’Architettura della Terra. Autoritratto e altre rovine. Carlo Ravagnati; 19 maggio 2022. Iuxta propria principia. Topografia, Tipologia, Tettonica. Marco Trisciuoglio; 26 maggio. Progetto di Teoria. Jörg H. Gleiter; 9 giugno. Capire gli oggetti composti alla luce della logica del tutto e delle parti. Sylvain Malfroy; 16 giugno. Oltre la rovina. Luigi Franciosini; 23 giugno. Il progetto di Architettura come strumento di conoscenza. Loredana Ficarelli.

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Poliba-Comune di Bari per il sociale. Domani, 2 marzo 2022, ore 11:00, nel campus

Bari, 1 marzo 2022 -“Segni e linguaggi della violenza di genere” è il titolo della lezione aperta a studenti, studentesse e docenti del Politecnico di Bari e non. Organizzata dal Centro Antiviolenza dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari e dal Politecnico di Bari, l'iniziativa di sensibilità sociale è in programma domani, mercoledì, 2 marzo, ore 11,00, nel campus universitario, nell’Aula Magna “Domus Sapientiae” del Dipartimento di Ingegneria Civile e dell'Architettura (dICAR). All'incontro parteciperanno Francesca Bottalico, Assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari, Annalinda Neglia, Delegata al Welfare e Pari Opportunità del Poliba e Marika Massara, Coordinatrice del Centro Antiviolenza dell’Assessorato al Welfare per la cooperativa sociale Comunità S. Francesco.

Nel corso della “lezione”, aperta a tutti, saranno affrontati diversi temi: dalle radici culturali della violenza alla disparità di potere nelle relazioni tra uomo e donna, così come emerge nei linguaggi e nella cultura popolare, agli stereotipi di genere divulgati mediante le varie forme espressive che caratterizzano la nostra quotidianità e di cui la comunicazione è intrisa. Inoltre, le operatrici del Centro Antiviolenza comunale illustreranno, le strategie per contrastare stereotipi e linguaggi violenti nonché gli strumenti a disposizione per intraprendere un percorso di fuoriuscita della violenza con il supporto delle professioniste del Centro stesso.

La Mostra. Alla lezione seguirà, nell’Atrio Cherubini (campus universitario), primo piano del corpo Biblioteca Centrale del Politecnico, l’inaugurazione della mostra, “Vite plurali. Vite di donne”.
Le opere esposte sono state selezionate tra le 100 raccolte nell’ambito della call for art di Generare Culture Nonviolente promossa, nello scorso mese di novembre, con l’obiettivo di costruire, insieme alla cittadinanza, una campagna di sensibilizzazione e comunicazione sociale contro la violenza sulle donne. 

Il Politenico di Bari, sensibile al tema della violenza sulle donne, ha inteso percorrere la strada della collaborazione, della sensibilizzazione e soprattutto della partecipazione  ad iniziative concrete. Da circa un anno, ha attivato nel campus universitario lo sportello del Centro Antiviolenza dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari. A tale servizio, si ricorda, si accede mediante prenotazione, contattando il numero attivo h24 tel. 328 8212906 o il numero verde 800202330, oppure scrivendo all'indirizzo e-mail info@centroantiviolenza.it o in posta privata sulla pagina Facebook del Centro Antiviolenza Bari.

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Trasporti. Dal 28 febbraio al 3 giugno 2022. Ore, 7,30 da Bari. 17,05 da Taranto.

Bari, 2 marzo 2022 - Il Politecnico di Bari ha attivato dallo scorso 28 febbraio, a favore dei suoi studenti e del personale docente e tecnico amministrativo, un servizio bus gratuito di collegamento da e per le sedi dell'ateneo di Bari e Taranto.
L'iniziativa nasce da un'apposita convenzione sottoscritta dal Poliba con il Comune di Taranto. Il servizio è effettuato tutti i giorni di lezione previsti dal calendario accademico, ad esclusione del sabato e domenica sino al 3 giugno 2022. Il collegamento Bari-Taranto e viceversa è gestito dalla società Ceglie Eurobus. Capienza, 32 posti. 

Orari del servizio, dal lunedì al venerdì, sino al 3 giugno.

Andata. Partenza, da Bari-Campus Universitario (ingresso principale da via Orabona), ore 7,30. Fermate intermedie: Gioia del Colle (stazione Q8 via Federico II di Svevia), ore 8:00;  Massafra, (Strada statale Appia), ore 8:10; Taranto-Porto Mercantile, ore 8,30; Taranto sede Poliba, ore 8,55.

Ritorno. Partenza, da Taranto-sede Poliba, ore 17,05.  Fermate intermedie: Taranto, Porto Mercantile, ore 17,30; Massafra, Strada statale Appia, ore 17,45; Gioia del Colle, stazione Q8, via Federico II di Svevia, (nei pressi autostazione Marino), ore 18,00; Bari Campus universitario (ingresso principale da via Orabona), ore 18,30.

Inoltre, a breve, sarà disponibile un'apposita applicazione, che consentirà agli utenti la prenotazione, con cadenza settimanale, del posto. Nelle more, il servizio potrà essere fruito fino ad esaurimento posti e senza necessità di preventiva prenotazione.
Per fruire del servizio è sufficiente esibire tesserino o altro documento idoneo ad attestare lo status di studente o di personale docente o tecnico amministrativo del Politecnico di Bari (per gli studenti sarà sufficiente esibire documento scaricabile dal portale Esse3, accompagnato da documento di riconoscimento).

Nell’eventualità in cui il numero di fruitori, nell’ambito di ciascuna singola corsa, sia superiore ai posti disponibili, sarà assicurata priorità agli studenti o al personale diversamente abile.

Eventuali ulteriori informazioni sulle modalità di fruizione del servizio potranno essere richieste via e-mail al seguente indirizzo: cesare.bucci@poliba.it

 

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A seguito dei fatti drammatici di guerra che in queste ore stanno coinvolgendo e sconvolgendo lo stato indipendente dell'Ucraina, i Rettori delle Università della Regione Puglia, esprimono partecipata solidarietà e vicinanza agli studenti, ricercatori e collettività ucraina presente nei rispettivi atenei e chiede a gran voce alla comunità internazionale di adoperarsi con urgenza per l'immediata cessazione delle ostilità.  

Università di Bari, Aldo Moro - Stefano Bronzini
Università del Salento – Fabio Pollice
Politecnico di Bari – Francesco Cupertino
Università di Foggia – Pierpaolo Limone

 

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Sport. Dal 13 al 22 maggio a Cassino è in programma la 75° edizione
 

Bari, 23 febbraio 2022 – Dal 13 al 22 maggio avrà luogo a Cassino (FR) la 75° edizione dei Campionati Nazionali Universitari, la più importante iniziativa di sport universitario. Indetta dal Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI) ed organizzata con la collaborazione dei Centri Universitari Sportivi (CUS) e delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) la manifestazione, assente dal 2019 a causa della pandemia, sarà curata dal Cus Cassino e dalla locale Università del Lazio meridionale con la partecipazione di enti locali pubblici e privati.
I Campionati Nazionali Universitari sono vere e proprie olimpiadi, massima espressione del movimento sportivo universitario agonistico a livello nazionale, e rappresentano un grande momento di incontro agonistico fra gli studenti di tutte le università Italiane.

Per l'edizione 2022 è prevista la partecipazione di circa 80 università e 4000 studenti chiamati a misurarsi in 25 discipline sportive individuali e a squadre quali: Atletica Leggera, Canoa, Kayak, Canottaggio, Judo, Karate, Pugilato, Scherma, Sci alpino, Taekwondo, Tennis, Tiro a segno, Calcio, Calcio a 5, Pallacanestro, Pallavolo Maschile, Pallavolo Femminile, Rugby a sette.
Per tale appuntamento sarà presente anche il Cus Bari chiamato a formare la propria rappresentativa con gli studenti del Politecnico, dell'Università, dell'Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio della città di Bari.

Come da regolamento, la manifestazione sportiva è riservata agli studenti di qualsiasi nazionalità, iscritti ad un corso di studi (laurea triennale, laurea magistrale, laurea a ciclo unico, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master di I e II livello), di un’università italiana, le Accademie di Belle Arti ed i Conservatori di Musica, nati tra il 1° gennaio 1993 ed il 31 dicembre 2004 e, nello specifico, iscritti al CUS Bari per l’anno 2022. 

Gli studenti del Poliba interessati a partecipare o per conoscere ulteriori informazioni possono consultare i link: https://www.cusbari.it/events/campionati-nazionali-universitari-2022/ .

Sito ufficiale della manifestazione: www.cnu2022.it.

 

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