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Comunicati stampa 2020

Comunicati Stampa

Si intensificherà la collaborazione con lo stabilimento di produzione di Foggia del Poligrafico.

Bari, 9 maggio 2023 – L'atto sottoscritto questa mattina, presso il Rettorato del Politecnico, dall'Amministratore Delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesca Reich, e dal Rettore, Francesco Cupertino suggella una positiva collaborazione scientifica, avviata nel 2019, e soprattutto investe nel futuro. 

L'accordo, di durata quinquennale, rinnovabile, prevede la realizzazione di unlaboratorio integrato per lo sviluppo di materiali e processi innovativi nei settori della sicurezza e dell’anticontraffazione, ponendo grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale. In particolare, la collaborazione e il laboratorio Poliba-IPZS consentirà tra l’altro, lo sviluppo industriale di nuove lacche usate per conferire resistenza alle targhe dei veicoli, ottenute dai ricercatori del Politecnico di Bari attraverso processi più economici ed ecosostenibili; la rimozione di sostanze tossiche da alcuni cicli produttivi del Poligrafico-Zecca dello Stato; lo sviluppo di nuovi materiali per sistemi di sicurezza integrati nelle banconote e nei passaporti; l’ottimizzazione di impasti cartacei impiegati da Poligrafico-Zecca dello Stato quali banconote e contrassegni. 

Presso i laboratori del Politecnico ed il polo industriale di Foggia del Poligrafico (dove avviene la produzione nazionale delle targhe dei veicoli), opererà un team integrato costituito da ricercatori e tecnici dei due enti che sarà impegnato nei prossimi anni in attività di ricerca e sintesi di materiali e processi innovativi. In base all’accordo sarà favorito lo scambio di informazioni, pubblicazioni e altri materiali di ricerca e documentazione tra le parti, così come lo svolgimento di stage didattici e seminari presso le sedi societarie a beneficio del personale. Previsti, per gli studenti del Poliba, lo svolgimento di tesi di laurea, visite, stage didattici e svolgimento di tirocini presso le sedi del Poligrafico.

Il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino: “il Politecnico prosegue e intensifica la sua attività sul territorio e per il territorio nazionale e regionale. Nell'accordo è previsto il suo contributo scientifico in vari ambiti: dalla chimica industriale all'economia gestionale, all'informatica, finalizzata ad adottare nuovi sistemi, nuove tecnologie per ridurre l'impatto ambientale di alcune attività dell'Istituto Poligrafico. Questo percorso riguarderà la ricerca di nuovi materiali ma anche di supporto informatico alla tracciabilità e al controllo di qualità”. L'iniziativa sui inquadra anche in una azione del Politecnico a favore del territorio e di Foggia in particolare, anche con la locale università, dove il Politecnico è stato presente sin dalla sua fondazione”.

L'Amministratore Delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesca Reich: “La costituzione di un laboratorio congiunto tra l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il Politecnico di Bari conferma il nostro costante impegno nella sperimentazione e nell’industrializzazione di nuove soluzioni nei campi dell’anticontraffazione e della sostenibilità ambientale, rappresentando allo stesso tempo un’importante occasione di sviluppo, occupazione e crescita nei settori delle tecnologie dei materiali e digitali innovative per la Puglia e per il Mezzogiorno”.

L'accordo sottoscritto, per la sua l'attuazione, prevede un Comitato Scientifico composto dai proff. Pietro Mastrorilli, referente scientifico, presidente, Mario Latronico e Vito Gallo per il Politecnico di Bari e gli ingegneri dell'Istituto Poligrafico, Antonio Gentile e Giuseppe Ghisa.

L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., è una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (socio unico). Garante della fede pubblica affidata dallo Stato, è impegnato su diversi fronti di produzione e innovazione di processo e di prodotto: dalle carte valori ai documenti di riconoscimento; dalle targhe per autoveicoli alle patenti di guida; dalla numismatica alle monete, alla Gazzetta Ufficiale e pubblicazioni anche su supporti informatici, altro. In attuazione delle strategie delineate negli ultimi piani industriali, sta conducendo un importante sviluppo delle attività di ricerca industriale e sperimentale, finalizzato a innalzare i livelli di sicurezza dei prodotti e dei servizi digitali.

 

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Bari, 5 maggio 2023 - L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. è una Società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (socio unico). La sua attività di produzione e controllo è articolata: dalle carte valori ai documenti di riconoscimento; dalle targhe per autoveicoli alle patenti di guida; dalla numismatica alle monete; dalla gazzetta ufficiale e pubblicazioni anche su supporti informatici per le amministrazioni dello Stato, solo per citarne alcune. 

Costante è la sua attività di ricerca e sviluppo di nuovi metodi e dispositivi per l’identificazione di materiali, opere, beni e prodotti al fine di assicurare un’idonea protezione delle contraffazioni e delle falsificazioni. La sua missione di garanzia, affidata dallo Stato, ha indotto il Poligrafico ad uno sviluppo delle attività di ricerca industriale e sperimentale, finalizzato a innalzare i livelli di sicurezza dei prodotti e servizi digitali.

Il Politecnico di Bari e l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato già da tempo hanno avviato una attività di collaborazione scientifica. A valle di questa collaborazione, entrambe le strutture, hanno inteso potenziarla mediante la creazione di un laboratorio di ricerca congiunto dedicato ad attività di ricerca e sviluppo nell’ambito di materiali, tecnologie e processi innovativi.

La presentazione dell'iniziativa legata al laboratorio e la firma dell'accordo di collaborazione scientifica ad esso legato che ne seguirà avverrà martedì, 9 maggio, ore 10,30, presso la Sala del Consiglio, sede del rettorato del Poliba (via Amendola, 126/b). 

All'evento ufficiale interverranno tra gli altri, l'Amministratore Delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesca Reich, il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino.

 

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Bari, 4 maggio 2023 - Al via un ampio programma di iniziative di informazione e sensibilizzazione promosse dal Centro Antiviolenza del Comune di Bari in collaborazione con il Politecnico di Bari e l'Università “Aldo Moro”.

Si parte domani, 5 maggio, ore 10,00, con una giornata di informazione nel Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, per discutere di violenza di genere e stereotipi con studenti, studentesse e docenti. 

Al seminario parteciperanno Francesca Bottalico, Assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico, Annalinda Neglia, Delegata al Welfare e Pari Opportunità per Poliba, e Marika Massara, Coordinatrice del Centro Antiviolenza comunale per la cooperativa sociale Medihospes che gestisce il servizio.

Nello specifico, nel corso della mattinata, saranno affrontati diversi temi: dalle radici culturali della violenza alla disparità di potere nelle relazioni tra uomo e donna, agli stereotipi di genere divulgati mediante le varie forme espressive che caratterizzano la nostra quotidianità. Le operatrici del Centro AntiViolenza illustreranno le strategie per contrastare stereotipi e linguaggi violenti nonché gli strumenti a disposizione per intraprendere un percorso di fuoriuscita della violenza con il supporto delle professioniste del Centro antiviolenza comunale.

Contestualmente, nella stessa sede, saranno esposti i roll up con le immagini fotografiche raccolte nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Io voglio essere”, avviata nello scorso mese di marzo, nell’ambito della quale sono stati realizzati diversi autoritratti fotografici dalle cittadine baresi sul tema del “Io sono o io voglio essere…”, con l’obiettivo di sensibilizzare alla decostruzione di stereotipi e pregiudizi. 

In questa stessa direzione giovedì, 11 maggio, alle ore 14, nell’Aula Magna “G. De Benedictis” della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, prenderà il via il corso di formazione sul tema della “Violenza transculturale”. 

All’inaugurazione interverranno il Rettore dell’Università di Bari prof. Stefano Bronzini, la prof.ssa Maria Chironna, componente del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la Valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le Discriminazioni, il Presidente della Scuola di Medicina prof. Alessandro Dell’Erba e il prof. Biagio Solarino. Seguirà il primo seminario del corso che affronterà il tema della tutela legale e della salute delle persone straniere. 

Gli appuntamenti proseguiranno sempre in Aula Magna il 29 maggio, alle ore 14.30, con un incontro a cui parteciperanno il prof. Biagio Solarino, la prof.ssa Maria Antonietta Curci, il prof. Nicola Laforgia e il prof. Ignazio Grattaglianodell’Università di Bari: saranno affrontati i temi della violenza esercitata nei confronti dei minori e sulle donne, con particolare riguardo agli aspetti psicologici del fenomeno. 

L’ultimo incontro è in programma il 19 giugno, alle ore 14.30. Si tratta di un focus sul tema “Gli interventi e le buone prassi nella presa in carico di donne e minori vittime di violenza e di tratta”, a cui parteciperanno l’Assessora Francesca Bottalico, la coordinatrice del Centro Antiviolenza comunale Marika Massara, il prof. Francesco Carchedi del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e la referente del progetto “La Puglia non tratta” della Comunità Oasi2 Luisa Gissi.

Il percorso di formazione prevede il riconoscimento di CFU per tutte le studentesse e studenti della Scuola di Medicina. 

In tutte le Università baresi sono stati, infine, riattivati gli sportelli di informazione e ascolto a cura dell’equipe del Centro Antiviolenza rivolti a studentesse, docenti e personale non docente. Al servizio si accede mediante prenotazione contattando il numero attivo h24 tel. 328 8212906 o il numero verde 800202330, scrivendo via mail a info@centroantiviolenzabari.it o in posta privata sulla pagina facebook del Centro Antiviolenza Bari.

Gli sportelli sono attivi dalle ore 10,00 alle 13,00 il primo e terzo martedì del mese nella Facoltà di Medicina, il secondo e quarto giovedì del mese in quella di Veterinaria, il secondo e quarto venerdì del mese ad Uniba e il primo e terzo venerdì del mese al Poliba, (Campus universitario, Biblioteca Centrale, primo piano).

 

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Politecnico di Bari, PAIC - Piero Angela Innovation Campus e Digital Universitas

Bari, 2 maggio 2023 – L'esperienza di imprenditore visionario di Adriano Olivetti, resta unica, rivoluzionaria, frammentaria. Molto non è stato capito, oppure, sin troppo è stata compresa la sua visione di nuovi paradigmi di fare impresa, ritenuta ingombrante, pericolosa per il  sistema capitalistico del dopoguerra, dedicato sopratutto al controllo dei conflitti legati al capitale-lavoro, al profitto, alle ferree leggi del mercato. Olivetti, inventa la “comunità” d'impresa che si ciba di cultura e servizi per svilupparsi, sostiene la necessità di disporre di “intellettuali aziendali”, smonta le gerarchie aziendali, favorisce l'inclusione di una formazione umanistica nell'impresa, in quanto formativa e fautrice di “invenzione”, oggi diremmo di innovazione. Ma soprattutto Olivetti sposta il tiro: la produzione non è più al centro dell'azienda. Dice: “Non vi è aldilà del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione nella vita della fabbrica?” Utopia o una nuova interpretazione, fonte d'ispirazione, per un possibile futuro?

Oggi, nel mondo moderno, c'è grande necessità di ripensare al nuovo come Olivetti fece nel suo tempo. La resilienza impone nuove adattabilità, sono necessarie nuove idee per il futuro. Il dialogo tra pensiero scientifico-tecnologico e umanistico rappresenta una risorsa, come già sostenuto da Olivetti oltre 60 anni fa. Le invenzioni hanno bisogno di libertà! 

Sulla figura di Adriano Olivetti, sul suo pensiero e come in molti cercano di coniugarlo con la realtà attuale si svolge ogni anno “l'Adriano Olivetti Day”. Nel corso del 2023 vedrà il coinvolgimento del Politecnico di Bari il prossimo 4 maggio, ore 9.00, atrio “Cherubini” (Campus universitario). Giunto alla sua decima edizione, misurerà il contributo di importanti e stimati relatori, scelti fra coloro che hanno fatto e fanno impresa, e che, nel loro fare impresa, hanno applicato ed applicano la "filosofia" Olivettiana. Ciò perché siano questi "uomini del fare" a raccontare come l'hanno applicata nelle loro aziende, perché l'hanno applicata, che riscontri hanno avuto, che risultati hanno ottenuto e con quali programmi si preparano ad affrontare le non facili sfide del futuro.  

In buona sostanza, con una metafora, oggi è necessario uno sguardo nello specchietto retrovisore e un occhio attento a guardare avanti, alla strada che stiamo percorrendo e che dobbiamo ancora percorrere, ponendo l'attenzione alla direzione in cui stiamo andando ed ai rischi, agli ostacoli che ci sono sul percorso in modo da poterli evitare, così come alle opportunità ed alle possibilità di coglierle. 

Il convegno del Poliba è dedicato soprattutto ai giovani delle scuole superiori e delle università, per i quali la partecipazione all’evento è totalmente gratuita, ma ai quali verrà loro chiesto di trarre ispirazione dalle esperienze che saranno raccontate dai relatori per cercare di illuminare il sentiero del loro futuro. 

L'iniziativa è organizzata dal Politecnico di Bari, dalla Digital Universitas, dal al Paic (Piero Angela Innovation Campus).

Ospite d’onore del convegno sarà Federico Faggin, l’uomo che, con la creazione del primo microprocessore, ha dato il via alla quarta rivoluzione industriale: l’Era Digitale.

Questo è il programma completo degli interventi.

Ore 9.00 Saluti istituzionali

Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari

Gianfausto Ferrari, Chairman Adriano Olivetti Day

Alessandro Delli Noci, Assessore Sviluppo Economico, Regione Puglia

Eugenio Di Sciascio, Vice Sindaco, Comune di Bari

Ore 09.40. Ersilia Vaudo Scarpetta, ESA Chief Diversity Officer e Special Advisor on Strategic Evolution

Ore 10.00 Francesco Beraldi, Presidente Talent Garden MED

Ore 10.20 Luciano Belviso, Founder e CEO Blackshape

Ore 10.40 Jacopo Pertile, Co-Founder e COO AzzurroDigitale

Ore 11.00 Simone Russo, CEO e Founder ImmoDrone

Ore 11.20 Giovanna Dell’Erba, Ersilia Vaudo, Il Cielo Itinerante

Ore 11.40 Davide Giardino, Founder G-nous

Ore 12.00 Federico Faggin.

 

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Bari, 28 aprile 2023 - L'assemblea del Comitato di Coordinamento degli Spoke del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), riunitasi a Milano la scorsa settimana, ha eletto suo Presidente, il prof. Michele Ottomanelli del Politecnico di Bari. 

L'Assemblea, con tale nomina, ha affidato al docente di “Trasporti” del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica la responsabilità nazionale di coordinare le attività scientifiche e garantire il corretto svolgimento delle attività previste nei vari spoke per il raggiungimento degli obiettivi scientifici del progetto.

Il Comitato di Coordinamento degli Spoke è l’organo del Centro Nazionale MOST che interagisce e coordina i 14 Spoke Nazionali in cui è articolato il Centro. I 14 Spoke, a cui sono demandate le attività di ricerca, si coordinano con un apposito Hub (sede a Milano) che svolge attività di indirizzo strategico mentre la gestione è demandata ad apposita costituita Fondazione.

Le tematiche di ricerca del MOST abbracciano il trasporto passeggeri, la logistica e le merci, in tutte le modalità di trasporto e a tutte le scale territoriali, le piattaforme e i sistemi intelligenti di trasporto di ultima generazione, le nuove modalità di alimentazione e propulsione green, le emergenti tipologie di veicoli, i materiali innovativi. 

Il Centro nazionale per la Mobilità sostenibile (Most), finanziato con 320 milioni di euro (40% al sud) dal Piano nazionale di Ripresa e resilienza (Pnrr), unisce una cinquantina di stakeholder attivi nei settori dei trasporti e delle infrastrutture (università, centri di ricerca e soggetti industriali), per accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un’ottica di sostenibilità.

Il Politecnico di Bari è presente nel Centro Nazionale MOST (socio fondatore) con la responsabilità di due spoke: “Spoke 8 - Maas & Innovative services e Spoke” e “Spoke14 – Hydrogen & New Fuels” ed è inoltre affiliato ad altri due altri spoke: “Spoke 7 – CCAM & Start Infrastructures” e “Spoke 11 – Innovative Materials and Lightweighting”.

 

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Giovedì, 4 maggio, ore 18,30, Museo della Fotografia, Campus universitario   

 

Bari, 27 aprile 2023 - Kottos (1971), di Iannis Xenakis, mette in scena la mitologica lotta tra titani portando agli estremi il virtuosismo strumentale. Le Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono tra i più alti esempi di costruzione polifonica per strumento solo e con la Seconda Suite il compositore tedesco compie un capolavoro mai pensato prima: far risuonare uno strumento monodico come fosse polifonico aprendo la strada per il grande repertorio solistico successivo. La Sonata (1958) per violoncello solo di George Crumb, presenta suoni e colori del tutto nuovi e tipici del mondo statunitense che a tratti ci ricordano Copland, Gershwin o Bernstein.

Su ciò, e su “L' Architettura del suono”, si destreggerà Gaetano Simone, violoncellista e violista da gamba, ospite della 4 edizione de “I Concerti del Politecnico” il prossimo 4 maggio, ore 18,30, presso il Museo della Fotografia (campus universitario). 

Simone, direttore artistico del Premio Loiacono e del Festival Viator Musicae sul lago di Garda, è risultato, nel 2017, vincitore assoluto del concorso a cattedra di violoncello e musica d'insieme per i licei musicali della Puglia. E' titolare della cattedra di violoncello presso l'Istituto Comprensivo “Gallo-Positano” di Noci (Ba). 

Per accedere al concerto gratuitamente è sufficiente prenotare Prenota qui il biglietto “L'architettura del suono”. La prenotazione potrà effettuarsi, sino ad esaurimento dei posti disponibili, da domani, venerdì 28 aprile, ore 12,00, fino a giovedì, 4 maggio, ore 12,00. 

La 4° edizione de “I Concerti del Politecnico” è organizzata dal Politecnico di Bari e da ARCoPu (Associazione Regionale dei Cori Pugliesi), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia

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Sottoscritto l'accordo di cooperazione triennale, Politecnico-ZES Ionica interregionale 

Bari, 21 aprile 2023 – Le ZES (Zone Economiche Speciali), promosse dal Governo con la partecipazione del Ministero per il Sud e istituite con la legge n.123/2017, sono aree geografiche delle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che beneficiano di particolari condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi. 

Tali benefici si riflettono sulle imprese presenti su quei territori e contestualmente diventano attrattori di aziende di altri territori italiani ed esteri per un loro insediamento in quelle aree geografiche. 

Ciascuna ZES, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, mira allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno. Il loro obiettivo è soprattutto quello di attirare investimenti aziendali nelle aree di competenza; sviluppare infrastrutture, favorire la creazione di nuovi posti di lavoro; favorire la crescita delle esportazioni e delle attività industriali; promuovere la ricerca e l'innovazione. Ad oggi, in queste regioni, si contano otto ZES. 

Per la Puglia e Basilicata è operativa la ZES Ionica Interregionale che ha nel porto di Taranto il distretto portuale di riferimento. La ZES Ionica guarda con grande attenzione alle aree produttive che gravitano intorno a quattro poli di sviluppo: la logistica e la retroportualità di Taranto; il tecnologico dell'aerospazio di Grottaglie; l’automotive di Melfi; l’agroindustriale di Ferrandina. Di fondamentale importanza è il contributo che centri di ricerca e università possono apportare allo sviluppo di tali poli. Per tali motivi la ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata ha sottoscritto questa mattina, 21 aprile, con il Politecnico di Bari, un accordo  triennale di cooperazione scientifica, rinnovabile. L'accordo è stato sottoscritto nella Sala del Consiglio del Poliba, dal Rettore, Francesco Cupertino e dalla Commissaria straordinaria, Floriana Gallucci. Presenti per il Poliba inoltre, il prof. Antonio Messeni Petruzzelli, docente di “ingegneria di economia gestionale” e per la ZES Ionica, Angela Scianatico, project manager.

Gli accordi riguardano la comune collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca, progettazione, sviluppo tecnologico e innovazione sulle tematiche legate allo sviluppo economico e tecnologico delle succitate aree produttive con particolare riferimento ai settori dell'aerospazio e nautico. Tali attività coinvolgeranno soprattutto la sede di Taranto del Politecnico. Studi e ricerche riguarderanno futuri scenari economici, industriali e tecnologici delle aree di interesse, la sostenibilità; previste iniziative di partnership per favorire e realizzare il trasferimento tecnologico verso le realtà imprenditoriali insediate mediante il coinvolgimento anche dell’incubatore universitario “Boosting Innovation in Poliba” (BINP). Previsti master, dottorati di ricerche, borse di studio, assegni di ricerche, tesi di laurea in azienda, percorsi formativi per gli studenti del Poliba nelle imprese coinvolte.

 

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Bari, 19 aprile 2023 – Le ZES (Zone Economiche Speciali) sono aree geografiche delle regioni del meridione che beneficiano di particolari condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per favorire le aziende presenti sul territorio e per attrarne di nuove di altri contesti territoriali nazionali ed extranazionali.

Il loro obiettivo è l’attrazione di investimenti, sviluppo di infrastrutture, creazione di nuovi posti di lavoro, promozione della crescita delle esportazioni e delle attività industriali, della ricerca e dell'innovazione. 

Per la Puglia e Basilicata è operativa la ZES Ionica Interregionale che ha in Taranto il distretto portuale di riferimento e le aree produttive individuate in Puglia e Basilicata. 

Di fondamentale importanza è il contributo che centri di ricerca e università possono apportare allo sviluppo di tali aree e alle aziende presenti e future di specifici settori caratterizzanti qui territori. Per tali motivi la ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata sottoscriverà con il Politecnico di Bari, un accordo di cooperazione scientifica pluriennale. L'accordo sarà presentato e sottoscritto dal Rettore, Francesco Cupertino e dalla Commissaria straordinaria,  Floriana Gallucci, venerdì, 21 aprile, ore 9,30, A Bari, presso la sede del Rettorato (via Amendola, 126/b).  

 

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Giovedì, 20 aprile, ore 18,30, Museo della Fotografia, Campus universitario  

 

Bari, 17 aprile 2023 - L'uso del suono per suscitare emozioni, enfatizzare azioni in spettacoli e balletti è iniziato nella preistoria, ma era tipico anche durante le pratiche religiose per la guarigione o per la ricreazione.

I termini “sound design e sound designer” hanno trovato spazio nell'industria cinematografica dal 1969. Nel significato originale del titolo di designer del suono sono ricadute le responsabilità di tutti gli aspetti della traccia sonora di un film, dal dialogo e dalla registrazione degli effetti sonori al missaggio della traccia finale.  Variante, ma con ulteriori difficoltà, presenta la produzione di audio per i video giochi dove il suono raccoglie la sfida di un montaggio non lineare dei diversi contributi audio per un risultato dinamico ed adattivo al fine di costruire un'immersività sempre più reale. Il sound designer è dunque il regista del suono.

Questi temi, racchiusi nel titolo, “L'ingegneria e la mass media entertainment industry” saranno espressi nell'incontro-concerto previsto dal calendario della 4 edizione de “I Concerti del Politecnico”, in programma giovedì, 20 aprile, ore 18,30presso il Museo della Fotografia (campus universitario). 

Relatore e concertista sarà Francesco Figliolia, compositore e didatta. Figliolia, specializzato in Composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e in Informatica Musicale presso il centro Tempo Reale è fondatore del gruppo di produzione multimediale Sin[x]Thésis. Ha fatto musica, assieme a Michele Campanella, Azio Corghi, Arnoldo Foà, Giacomo Manzoni, Steve Reich, Swingle Singers. Un suo contributo alla teoria della rappresentazione musicale si può leggere in "Imagine Math". E' professore di prima fascia, titolare della cattedra di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. E' stato, dal 2001 al 2014, Maestro Assistente per l'Elettronica Interattiva e la Multimedialità presso l'Accademia Musicale Chigiana. 

Per accedere all'evento gratuito è necessario prenotarsi Prenota qui entro le ore 12,00di Giovedì, 20 aprile 2023. La prenotazione sarà possibie sino ad esaurimento dei posti disponibili. 

La 4° edizione de “I Concerti del Politecnico” è organizzata dal Politecnico di Bari e da ARCoPu (Associazione Regionale dei Cori Pugliesi), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia

 

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Ilario De Vincenzo, laurea e dottorato in ingegneria meccanica al Poliba ricorda il suo percorso personale e professionale con il team, “Code Architects Automation srl”, società controllata da “Dylog Italia SpA”. Gli incontri e il supporto del Politecnico.

Bari, 3 aprile 2023 – Ilario De Vincenzo, 33 anni, ingegnere, è pugliese di Bisceglie. Dalla sua storia personale, che prefigura ampie prospettive professionali, emergono caratteristiche di vincente pugliesità: determinazione, costanza, territorialità, cementate da studio e passione. Quella che vi presentiamo è la storia positiva, creativa, intrapresa da Ilario e il suo team, accompagnata dal Poliba per un importante tratto.

Sin da piccolo Ilario dimostra un grande interesse e una forte curiosità nei confronti delle scienze, della matematica e dell'ingegneria.

Lo incontriamo. “La mia principale fonte di ispirazione – ci racconta - è stata la figura di mio nonno materno, Nicola Colamartino, che è stato un imprenditore e inventore di successo nel secondo dopoguerra. A lui sono attribuite numerose invenzioni, tra cui macchine per la lavorazione dei marmi, macchine utensili e attrezzature per l'industria dolciaria. Ne ho sempre sentito parlare, con grande stima e ammirazione, da parte delle persone che lo hanno conosciuto. Purtroppo, è scomparso quando avevo solo quattro anni, quindi ho solo un vago ricordo di lui, ma conservo gelosamente alcune fotografie che ci ritraggono insieme mentre mi conduceva per mano nella sua officina. Sono certo che oggi sarebbe orgoglioso di me”. 

Con un pizzico d'orgoglio continua a presentarci e a ricordare la sua storia famigliare: “mio padre, Carlo era un elettrauto e mia madre, Rosa lo aiutava nella gestione contabile dell'impresa di famiglia. Io e mio fratello Nicolangelo, sin dalla prima infanzia, abbiamo vissuto quotidianamente la realtà lavorativa dell’azienda, cercando di apportare ove possibile il nostro contributo. Questa esperienza ci ha arricchito, all’epoca inconsapevolmente, di conoscenze e valori, che si son poi rivelati fondamentali per il nostro percorso di studi e lavorativo, tra cui la determinazione, la serietà ed il senso del dovere”. 

Terminata la scuola media a Bisceglie, Ilario si iscrive all’Istituto Tecnico Industriale “Jannuzzi” di Andria, considerato uno dei migliori istituti pugliesi per la formazione tecnica. “Ricordo ancora - dice - il primo giorno delle superiori, quando partii come unico studente della mia città della mia annata verso un paese distante da casa. Nei primi tempi non è stato facile ma in compenso ho incontrato docenti eccellenti, che mi han fatto appassionare alle materie tecniche, più di quanto già lo fossi”. 

Ilario termina gli studi con il massimo dei voti e lode e si classifica primo agli esami di stato. Durante l’ultimo anno delle superiori inoltre, vince un viaggio premio al Quirinale, dove incontra il Presidente, Napolitano nel 2008. 

Mauro Dell’Orco. “Quell’anno – riprende -  venni segnalato tra i ragazzi più meritevoli d’Italia e fui per questo invitato a continuare gli studi universitari presso il collegio d’eccellenza “Lamaro Pozzani” di Roma, in un percorso cofinanziato da Confindustria. Rifiutai dopo aver a lungo discusso con il prof. Mauro Dell’Orco, docente, ora in pensione, del Politecnico di Bari”. Dell'Orco mi disse che al Politecnico avrei ricevuto una formazione teorica eccellente. Effettivamente è stato così: il Politecnico è in grado di erogare una formazione di altissimo livello. I cinque anni di formazione universitaria sono un periodo relativamente breve della vita, in cui è necessario edificare solide fondamenta teoriche, su cui poi poter contare nei successivi quarant’anni di carriera lavorativa”. 

Ilario De Vincenzo si immatricola al Poliba ad Ingegneria Meccanica. Nel percorso degli studi incontra compagni di viaggio brillanti e un clima di sana competizione. Si laurea in anticipo, con lode, nel luglio 2011. Prosegue sempre al Poliba con la magistrale di Meccanica. Sviluppa interessi per la meccanica fredda, la robotica, l'intelligenza artificiale. La sua tesi di laurea vince una borsa di studio di “General Electric”. Si laurea con lode nel 2013. 

Giuseppe Carbone. “Si, determinante in quel periodo – prosegue – è stata la conoscenza del prof. Giuseppe Carbone (Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Matematica, Management), che sin dal primo giorno mi ha affascinato per la sua competenza e capacità di spaziare trasversalmente nella conoscenza tecnico-scientifica. Proprio con Carbone e con la prof.ssa Ilaria Giannoccaro (tutor scientifici) il neo ingegnere completa il percorso formativo con il dottorato di ricerca (XXIX° ciclo) in Ingegneria Meccanica e Gestionale e su ciò dice:  “il dottorato è stato certamente il periodo più intenso ed impegnativo del mio percorso di studi, quello in cui ho maturato una maggior consapevolezza delle mie capacità, ma soprattutto dei miei limiti. Intraprendemmo due argomenti di ricerca nuovi, l’energy harvesting, per il recupero di energia dal rumore, e la complexity science, volta sia alla modellazione di fenomeni sociali che alla risoluzione di problemi di ottimizzazione”. Durante il dottorato ho avuto un’esperienza all’estero, presso il Center of Non-linear Science della University of North Texas. Lì ho fatto conoscenza del prof. Paolo Grigolini, una delle persone più buone e generose che abbia incontrato. L’esperienza all’estero è stata indimenticabile, tutti dovrebbero farne una, almeno una volta nella vita”. 

“Code Architects Automation”. Nel 2018 Ilario entra in contatto con il team di “Code Architects Automation”, un gruppo multidisciplinare di giovani ricercatori industriali, che avevano recentemente vinto, in collaborazione con il Politecnico di Bari ed altri enti pugliesi, il bando di ricerca Innonetwork, cofinanziato dalla Regione Puglia e volto allo sviluppo di un veicolo a guida autonoma, denominato, “OmniAGV”, che potesse soddisfare le esigenze dello stabilimento Bosch – Tecnologie Diesel di Bari. Bosch, infatti, era alla ricerca di una soluzione logistica intelligente e flessibile, in grado di realizzare consegne on demand di carrelli gravemente caricati e dalle ridottissime dimensioni e adatte alle esigenze aziendali.

“Il mercato – dice -  non offriva una soluzione adeguata alle stringenti specifiche richieste e per questo si è pensato di svilupparla attraverso un partenariato pubblico-privato del territorio pugliese, formato da “Code Architects Automation srl”, Bosch Tecnologie Diesel SpA, Politecnico di Bari, Università del Salento, CNR, Prospettive Hi-Tech srl e Cetma (consulenti) che insieme si sono aggiudicate il bando di ricerca cofinanziato. 

Intanto, Ilario viene assunto in “Code Architects Automation”, divenuta nel frattempo, società a responsabilità limitata, Srl, azienda di cui ne diventa anche socio. “Dedicai le prime settimane allo studio approfondito della meccanica della ruota 'Mecanum' - dice - individuando in essa il primo punto di innovazione da affrontare. Uno degli insegnamenti che ho imparato durante il dottorato di ricerca è che per fare innovazione è necessario giungere alla radice dei problemi, comprenderne a fondo i meccanismi alla base e solo lì, faccia a faccia col problema, cercare l’intuizione che possa risolverlo, magari anche intraprendendo coraggiosamente strade nuove ed inesplorate. Sono grato ai soci fondatori della srl e project manager del progetto, Davide Mannone e Rocco Nicola Lombardi che mi hanno lasciato grande libertà di iniziativa”.

La ruota Aptius. “Dopo un attento studio – ci dice - proposi l’idea della ruota Aptius (più adatta, appropriata) divenuta poi brevetto. Si tratta di una ruota omnidirezionale che conferisce al veicolo su cui è montata la capacità di muoversi in ogni direzione. Questa è una caratteristica estremamente apprezzata in ambiti industriali, dove spesso è necessaria grande precisione e agilità di manovra. Il concept di questa ruota rompe il rigido legame: dimensioni-capacità di carico. Aptius invece, è una ruota che, a parità di diametro rispetto alla classica ruota, regge carichi decisamente maggiori e conferisce migliori prestazioni al moto del veicolo. Successivamente proposi un telaio-robot, skate frame in quanto ricorda la forma di uno skateboard completamente diverso dai classici. Sul telaio un innovativo sistema di sollevamento, in grado di prelevare il carrello e stabilizzarlo durante il trasporto. Determinante – sottolinea Ilario - è stato il supporto scientifico ricevuto dal Politecnico”.

IL veicolo OmniAGV, largo soli 40 cm ed alto 16 cm, è oggi in grado di muoversi naturalmente negli ambienti; identificare uno specifico carrello e prelevarlo con precisione millimetrica; attraversare porte e pendenze (8%); mappare un’area dello stabilimento e localizzarsi al suo interno; definire aree preferenziali, proibite, a velocità ridotta, sensi di marcia, movimentazioni ammissibili e desiderate; riconoscere mediante telecamere intelligenti ostacoli, persone, altri veicoli e per ognuno adottare uno specifico comportamento adattivo. A completare il quadro delle soluzioni concepite è “OmniAGV station”, una stazione di ricarica e sostituzione automatica delle batterie. Quando la batteria sta per scaricarsi, il veicolo si reca nei pressi della stazione, dove nel tempo di un pit stop (90 secondi) avviene la sostituzione automatica della batteria esausta con una carica. In questo modo il veicolo torna immediatamente disponibile ed operativo all’interno dello stabilimento. Tra i vantaggi anche la possibilità di semplificare o arricchire la sua dotazione hardware sulla base delle esigenze anche in ambiti completamente diversi (food and beverage, ospedaliero, industria farmaceutica, etc.). 

Riconoscimenti. Grazie all’originalità e all’innovatività delle soluzioni progettuali, il progetto “OmniAGV” ha ottenuto importanti riconoscimenti. Tra questi, l'importantissimo, Premio Innovazione Nazionale 2022; il Premio Innovazione ADI Design Index 2022; il Premio Innovazione 4.0 – A&T; la Selezione ADI Design Index 2022; inoltre è vincitore del bando di ricerca Progetto RIPARTI della Regione Puglia. Tuttora “OmniAGV” figura tra i candidati del prestigioso concorso, “Compasso d’oro 2024” ed è tra i finalisti del “Premio Innovazione robotica 2022”.

I riconoscimenti ottenuti e quelli, ci si augura, che verranno, raccontati da Ilario sono il risultato di un lavoro d'equipe nato in Puglia e che fa capo a quel iniziale gruppo multidisciplinare di giovani ricercatori denominato, “Code Architects Automation”. Gruppo assortito e compagni di viaggio fondamentali per Ilario e che qui ci piace indicare per caratteristiche e contributo scientifico offerto al progetto: Davide Giuseppe Mannone, laurea quinquennale in Ingegneria Informatica, Università di Palermo, Master in Ricerca Industriale, Meccatronica e Sistemi di Produzione – C.N.R. – ITIA, per il software del veicolo;  Rocco Nicola Lombardi, laurea magistrale in Ingegneria Elettronica, indirizzo Controlli Automatici, Politecnico di Bari, Master in Ricerca Industriale, Meccatronica e Sistemi di Produzione – C.N.R. – ITIA per la progettazione elettrica ed elettronica; Christian Giuseppe Sette, laurea triennale in Ingegneria dell’automazione, Politecnico di Bari (progettazione elettrica ed elettronica); Raffaele Ciliberti: laurea triennale in Informatica e tecnologie per la produzione del software, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (software del veicolo); Davide Iacovello, laurea triennale in Ingegneria Informatica e dell'automazione, Politecnico di Bari (software del veicolo); Alessandro Mastrorosa, laurea triennale in Ingegneria Informatica e dell'automazione, Politecnico di Bari (programmazione PLC ed HMI di macchina). 

La “Code Architects Automation srl” intanto, è entrata a far parte (51%) della “Tesar spa”, società di trasformazione digitale, sede a Busto Arsizio (Va), 6 milioni di fatturato. Oggi la Tesar fa parte del gruppo, “Dylog Italia spa”, settore informatico, software e industria 4.0, automazione industriale,  sede centrale a Torino, 260 milioni di fatturato. 

Il progetto “OmniAGV”, diventato sorprendente veicolo-robot, nato da una esigenza industriale locale, sviluppata da professionalità del territorio, prodotta nel territorio per il territorio e oltre è certamente un esempio virtuoso di come misure di finanziamento regionale a supporto delle imprese e degli enti di ricerca, siano in grado di creare un terreno fertile per lo sviluppo. Al successo di questo progetto realizzato da giovani, plaude anche il Poliba, riferimento scientifico, fortemente impegnato nella formazione d'avanguardia e supporto ai suoi laureati impegnati nella ricerca.

 

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Bari, 29 marzo 2023 – Il prof. Mykola Nechiporuk, Rettore della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute” la più famosa e importante università ucraina specializzata nel settore aeronautico e spaziale è stato ospite questa mattina, 29 marzo, del Rettore e del Senato Accademico del Politecnico di Bari. 

Alla base della visita, la presentazione e l'avvio di accordi di collaborazione scientifica tra i due atenei nel settore aero-spaziale. Dichiarato il sostegno del Poliba all'Università di Kharkiv in questo momento di grande difficoltà per la guerra in corso. 

Il Rettore, Cupertino ha ricordato l'impegno concreto del Poliba sin dall'inizio del conflitto che ha consentito, mediante borse di studio per la mobilità, di ospitare dieci colleghi docenti ucraini favorendo loro la partecipazione alle attività laboratoriali del Politecnico. Il linguaggio dell'università è quello della ricerca, della trasmissione del sapere. “Bisogna parlare di cose che uniscono e non di quelle che possono dividere – ha ribadito il primo esponente del Poliba. 

Il rettore della “Kharkiv Aviation Institute” o KHAI, Mykola Nechiporuk ha tenuto, a presentare dopo l'introduzione del Rettore, Cupertino, due video su, prima, dopo e i tentativi di ricostruzione dell'università scientifica-tecnologica più importante del Paese. Bombardata a più riprese Kharkiv, l'ateneo ha rappresentato un riferimento con la mensa e un rifugio nei sotterranei per la città, seconda dopo la capitale, Kiev. Molti sono gli studenti trasferiti nella parte occidentale del Paese o all'estero. 

Nonostante le difficoltà e la speranza per la pace, l'università di Kharkiv prosegue il suo cammino affiancata da oggi anche dal Politecnico pugliese. I settori scientifici di esplorazione comune riguarderanno quello aeronautico e spaziale con il coinvolgimento, per parte Poliba, soprattutto del Dipartimento di Meccanica Matematica, Management e di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione. A margine dell'incontro, il rettore del KHAI ha omaggiato il rettore del Poliba, con il modellino del primo aereo progettato nell'ateneo ucraino nel 1932. Il Rettore ha ricambiato con il sigillo del Politecnico di Bari. 

Dopo l'incontro con il Senato Accademico, il Rettore, Mykola Nechiporuk ha incontrato, al Poliba, Oksana Rohova, Presidente dell’Associazione “Uniti per l’Ucraina” e altri componenti dell'organizzazione che ha sede a Bari. Il cordiale incontro ha voluto sottolineare l'ospitalità e la disponibilità della comunità ucraina all'Università di Kharkiv.

Tracce di storia e curiosità. La storia della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute” o KhA, fondata nel 1930, è strettamente legata allo sviluppo dell'ingegneria aeronautica mondiale. L'università, con sede nell'Ucraina orientale, è famosa per la creazione del primo aeroplano ad alta velocità in Europa con carrello di atterraggio retrattile e per la creazione del progetto del motore turbogetto. Oltre l'80% degli specialisti con istruzione superiore che lavorano nell'area aerospaziale ucraina sono laureati in questa università. L'ateneo è noto anche per aver ospitato il progettista generale, Oleg Konstantinovich  Antonov (da cui il modello di aereo cargo) direttore del dipartimento di struttura aeronautica.

 

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Bari, 28 marzo 2023 – Domani, mercoledì, 29 marzo, ore 9,30, il Rettore della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute”, prof. Mykola Nechiporuk sarà ospite del Rettore e del Senato Accademico del Politecnico di Bari. 

Il Rettore della più famosa e importante università ucraina specializzata nel settore aeronautico e spaziale interverrà assieme al Rettore, Francesco Cupertino per illustrare al Senato i temi di collaborazione dei due atenei sulla base di un più ampio accordo quadro già condiviso.

La storia della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute” o KhA, fondata nel 1930, è strettamente legata allo sviluppo dell'ingegneria aeronautica mondiale. L'università, con sede nell'Ucraina orientale, è famosa per la creazione del primo aeroplano ad alta velocità in Europa con carrello di atterraggio retrattile e per la creazione del progetto del motore turbogetto. Oltre l'80% degli specialisti con istruzione superiore che lavorano nell'area aerospaziale ucraina sono laureati in questa università. L'ateneo è noto anche per aver ospitato il progettista generale, Oleg Konstantinovich  Antonov (da cui il modello di aereo cargo) direttore del dipartimento di struttura aeronautica. La città, che la ospita, Kharkiv, tristemente nota per i fatti di guerra, è stata duramente colpita nel corso di recenti combattimenti.

A margine del suo intervento nel Senato Accademico del Poliba, il Rettore, Mykola Nechiporuk incontrerà presso la sede del Poliba, Oksana Rohova, Presidente dell’Associazione “Uniti per l’Ucraina” e altri componenti dell'organizzazione in segno di ospitalità della comunità ucraina di Bari e per rappresentare il supporto della Associazione, che ha sede nel capoluogo pugliese, all'Università di Kharkiv.

 

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Bari, 28 marzo 2023 – Si rafforzano gli antichi legami del Politecnico di Bari con l'Acquedotto Pugliese. In una visione di collaborazione sinergica e più permeabile i due enti hanno sottoscritto ieri, 27 marzo a Bari, presso il Palazzo dell'Acqua, sede di AQP, un protocollo d'intesa che formalizza e regola una rinnovata collaborazione scientifica-didattica. Il protocollo è stato siglato dal Presidente di AQP, Domenico Laforgia e dal Rettore del Poliba, Francesco Cupertino. 

Abbiamo tante collaborazioni, che spaziano oltre il singolo settore scientifico disciplinare e vanno –  ha spiegato il Presidente di AQP, Domenico Laforgia – in tre direzioni. Anzitutto diamo la possibilità ai giovani di formarsi in un settore di nicchia come è quello dell'acqua. Poi, in questo percorso formativo, possiamo già vedere chi è particolarmente idoneo. Infine sviluppiamo attività di collaborazione scientifica e di ricerca, sviluppo di idee ed iniziative che migliorano il nostro lavoro e la qualità del servizio che noi eroghiamo. Quando parliamo di università in generale e del Poliba in particolare, parliamo di valore aggiunto per il territorio. La presenza a Bari di una struttura che fa ricerca avanzata aiuta tutti a crescere, in Puglia e non solo”. 

La peculiarità di quest'ultima convenzione è di puntare – ha aggiunto il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – ad una più stretta connessione formando una classe di ingegneri più adeguata a quella che è l'evoluzione della tecnologia nell'ambito del controllo e gestione dei sistemi acquedottistici. È un modo per stare tutti al passo con i tempi ed è importante perché consente agli studenti di potersi confrontare con problemi pratici. È importante per due grandi istituzioni come Politecnico ed AQP collaborino costantemente: questo aiuta la ricerca, che porta all'innovazione ed al miglioramento die processi, che poi diventano servizi di qualità per tutti i cittadini”. 

Con il protocollo, della durata di un anno, rinnovabile, AQP e Politecnico intendono favorire  nuove sinergie per attività di orientamento, istruzione, formazione e placement; seminari, workshop, presentazioni, programmi di formazione esterna e interaziendale; ricerca e selezione di giovani studenti laureati/laureandi; inserimento in progetti e in programmi di formazione esterna e in tirocinio curriculare, per tesi e tirocinio extracurriculare e in apprendistato di alta formazione e ricerca. In particolare, con AQP saranno programmati per anno accademico seminari tecnici di studio su temi di reciproco interesse: Tali seminari saranno organizzati tenendo conto della disponibilità dei docenti afferenti i Dipartimenti DICATECh e DMMM e nello specifico per i corsi della magistrale di ingegneria civile (come ad esempio il corso di “Misure e controlli idraulici e idraulica II”) e gestionale, al fine di integrare le ore di lezione con una parte orientata all’addestramento sul campo in azienda.

 

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Bari, 21 marzo 2023 - “Dolcissime Radici” è un viaggio musicale che raccoglie brani attraverso sette secoli di storia della musica: dal Trecento alla musica barocca, alla moderna canzone d’autore. Filo conduttore del progetto è il personale percorso di ricerca dell’artista pugliese, Giovanna Carone intorno alla lingua italiana e alla sua evoluzione in relazione alla musica e alla poesia. La radice comune è la nostra lingua, il sapore della parola ricercata, i bassi ostinati, la morbidezza della melodia italiana, la poesia e le loro profonde e potenti connessioni con le radici più autentiche della nostra terra. Ad accompagnare Giovanna Carone in questa avventura musicale ci sono Leo Gadaleta (arrangiamenti, violino acustico, chitarra classica) e Vince Abbracciante (fisarmonica). 

Dal punto di vista musicale il progetto si muove tra il jazz e la musica contemporanea con addentellati che rimandano alla musica del Seicento italiano e quella cameristica.

“Dolcissime Radici” è in programma, giovedì, 23 marzo 2023, ore 18.30, presso il Museo della Fotografia del Poliba (Campus universitario). Accesso libero previa prenotazione gratuita: www.arcopu.com.

L'evento è una iniziativa de “I Concerti del Politecnico”,  4° edizione, Anno Accademico 2022/2023 ed è organizzata e promossa dal Politecnico di Bari e da ARCoPu, l'Associazione Regionale dei Cori Pugliesi con il supporto del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.

Alcune note sugli artisti

Giovanna Carone
Cantante barese diplomata in pianoforte, canto e musica vocale da camera. Specializzata in canto Barocco ha inciso “Il primo e l’ottavo libro dei madrigali di P. Nenna.  Dal 2008 forma col pianista Mirko Signorile il Farlibe Duo, un intenso sodalizio musicale. Nel 2015 ha ideato, lo spettacolo “Marlene cherche la rose” sulla vita e le canzoni di Marlene Dietrich, nel maggio 2017 è in tour con lo spettacolo “Auf Flügen des Gesanges” con l’attrice Eva Mattes. Ha cantato dal vivo per Radio Tre nella trasmissione 6 gradi e per i Concerti del Quirinale. Nel 2020 esce il suo ultimo lavoro discografico “Dolcissime radici”.

Vince Abbracciante
È la stella nascente della fisarmonica in Italia, dotato di una tecnica notevole, un senso profondo del blues e dello swing. Padroneggia la fisarmonica come pochi e suona con talento qualsiasi genere musicale. Nato a Ostuni nel 1983 Abbracciante ha calcato i palchi di importanti e prestigiose rassegne nei 5 continenti e realizzato tre album da leader.

Leo Gadaleta
Diplomato in violino, jazz e composizione, si è perfezionato ulteriormente ai corsi della Berkley School presso Umbria Jazz. Ha suonato con G.Trovesi, E. Parker, B. Tommaso, P. Minafra, G. Lenoci, R. Ottaviano, E. Rejseger, P.Fresu. La sua eclettica formazione musicale gli ha permesso di collaborare alla realizzazione di numerose colonne sonore per film e spettacoli teatrali. Ha registrato tutte le parti di violino e viola per la colonna sonora del film "Mio Cognato" di Alessandro Piva, realizzato come compositore la colonna sonora dei film "La Bomba" di Giulio Base ed i cortometraggi "The Building" di Nicola Barnaba ed "Insoliti sospetti" di Antonello Sammito.

 

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Bari, 17 marzo 2023 - In Italia il settore dell'edilizia civile assorbe oltre il 45% del fabbisogno energetico nazionale. Con una proiezione di crescita progressiva dei consumi, l’efficienza energetica negli edifici diventa un obiettivo nazionale di primaria importanza. 

Nel nostro Paese sono stati posti al centro delle strategie di sviluppo due grandi obiettivi: la Transizione energetica e la Digitalizzazione. In questo scenario diventa necessario ripensare ai nuovi edifici. L'architettura, la tecnica costruttiva, i materiali, le volumetrie, dovranno misurarsi e integrarsi sempre più con la nuova tecnologia. L’automazione dell’edificio diventerà sempre più presente, strategica nella progettazione di nuove costruzioni nella direzione delle cosiddette “passive house” o delle “net-zero house”. 

I sistemi BACS (Builidings, Automatic Control Systems) applicati alle costruzioni comprendono tutti i prodotti, i software e i servizi tecnici che contribuiscono al funzionamento sicuro, economico ed efficiente sotto il profilo dell’energia. Questi, governati per mezzo di controlli automatici, facilitano la gestione da parte dell’utente. Essi infatti, hanno il compito di far funzionare meglio e in modo più intelligente gli impianti tecnologici di un edificio rispondendo attivamente ai cambiamenti delle situazioni ambientali e di utilizzo. I risparmi consentiti da un sistema BACS riguardano tutte le principali fonti di consumo di un edificio, ovvero riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, illuminazione. In tal modo il sistema favorisce bassi consumi e facilità la  tendenza al raggiungimento dell'autonomia energetica dello stesso manufatto. 

Nel corso degli ultimi anni si è sempre più spesso riscontrato che il risparmio si consegue adottando componenti energeticamente efficienti gestiti attraverso un costante monitoraggio e controllo delle prestazioni al fine di ottimizzarne i consumi in base all’effettivo bisogno. Gli smart buildings possono tener conto delle specifiche condizioni ambientali e di occupazione degli ambienti per garantire le migliori condizioni di vivibilità agli utenti e nel contempo mirare al contenimento energetico avvalendosi si sistemi di sensori e trasduttori guidati da logiche di analisi di dati storici e dati acquisiti in tempo reale per ottimizzare luminosità, rumorosità, qualità dell’aria e condizioni di comfort ambientale. La sicurezza assume un ruolo centrale negli smart buildings e, se accoppiata a sistemi basati su tecniche di intelligenza artificiale, permette la realizzazione di sistemi atti a fornire strumenti adeguati per il monitoraggio, il controllo, l’accesso condizionato a specifiche aree dell’edificio. Inoltre, la sicurezza intesa come salvaguardia delle vite assume un ruolo importante e ben si affianca a sistemi di monitoraggio distribuiti (IoT) per la realizzazione di impianti di “early warning” o di sistemi di intervento automatizzati. 

Il punto di partenza è dotare gli edifici di sistemi in grado di gestire in modo ottimizzato l’integrazione tra le varie componenti tecnologiche in essi presenti. 

Per rendere “smart” l’edificio vengono impiegati sensori per il monitoraggio dei consumi e del livello di confort indoor; sistemi di attuazione e sistemi di trasmissione dati ed un’infrastruttura ICT dove risiedono gli algoritmi di ottimizzazione. 

Lo smart building rappresenta il mattoncino, l'unità di misura di una Comunità Energetica in quanto, mettendo a fattor comune i sistemi di generazione di energia di cui dispone con altri edifici tra loro interconnessi, permette una gestione intelligente e ottimizzata di interi quartieri che possono, eventualmente, comportarsi da vere e proprie isole energetiche e in qualche caso risultare sistemi di generazione di energia da immettere nella rete a beneficio di altre utenze. Recentemente il perimetro di una Comunità Energetica è stato ampliato passando dalla cabina secondaria a quella primaria, perciò le comunità energetiche possono aggregare diversi piccoli comuni fino a interi quartieri metropolitani. 

In prospettiva, le comunità energetiche saranno in grado di incentivare l’indipendenza energetica degli edifici, l’automazione e ottimizzazione della gestione dell’energia possibile grazie agli smart building. Come sottolinea la International Energy Agency un pilastro fondamentale per la Transizione energetica è costituito dalla cosiddetta Clean Electrification nel settore residenziale e dei trasporti ovvero il ricorso alle tecnologie elettriche per la produzione locale di energia elettrica (ad esempio con il fotovoltaico) e l’utilizzo della stessa energia come vettore energetico principale nei consumi finali (riscaldamento o raffrescamento con le pompe di calore, trasporto con veicoli elettrici, etc.). Tutto questo richiede, ovviamente, sistemi tecnologici in grado di utilizzare l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, caratterizzate da forte variabilità nel tempo, che siano in grado di gestirne la produzione e l’accumulo e distribuirla agli utilizzatori che la richiedano in maniera efficiente e affidabile: le cosiddette Smart Grids che fanno ampio ricorso alle elettro-tecnologie, all’automazione e ai sistemi di accumulo. E’ necessario, inoltre, il ricorso a tecnologie ICT e tecniche di reasoning automatico che siano in grado di gestire la mole di dati acquisiti con continuità dai singoli componenti della Comunità Energetica e elaborarli per definire le azioni per massimizzare il comfort degli ambienti minimizzando i consumi energetici e, al contempo, tenere traccia delle transazioni energetiche tra gli attori della comunità energetica. Il grande potenziale connesso all’analisi dei dati con tecniche di data analytics come il data mining, il machine learning e, più in generale, l’intelligenza artificiale, sta avendo un forte sviluppo anche nel campo dell’energetica degli edifici. Sono perciò oggetto di studio e ricerca la modellazione inversa per la previsione o la stima della domanda di energia, l’ottimizzazione energetica dei sistemi in esercizio, l’individuazione automatica di anomalie energetiche o guasti agli elementi impiantistici, le analisi di prestazioni, la gestione dei processi direttamente legati al comportamento dell’occupante. Questo articolato affascinante scenario rappresenta l’oggetto della giornata di studio che si svolgerà al Politecnico di Bari, martedì, 21 marzo 2023, presso la sede del rettorato (via Amendola, 126/b).

Il programma della giornata prevede. Ore 8,45. Apertura dei lavori: prof. Giuseppe Cafaro Intervengono: prof. Francesco Cupertino prof. Eugenio Di Sciascio prof. Umberto Fratino, ing. Pasquale Capezzuto.

Ore 09.30 “Building Management Systems – Honeywell,  soluzioni per Smart Buildings Systems”, (ing. Mirco Amalfitano); “Applicazioni innovative dei sistemi di sicurezza” (p.i. Lino Lombardi). Ore 10.00 “BIPV e BAPV: Definizioni, normativa ed applicazioni” (prof. Silvano Vergura); Ore10.20 “Nuove tecnologie per l'involucro trasparente: ricerche in corso d'opera” (prof. Alessandro Cannavale); Ore 10.40 “L'edificio in rete: Tecnologie low-power ed efficientamento energetico” (prof. Nicola Cordeschi); Ore11.40 “Risparmio energetico e qualità indoor negli ambienti di vita e di lavoro” (prof. Francesco Martellotta); Ore 12.00 “Il comfort negli ambienti di vita come driver per gli smart building e le comunità energetiche” (ing. Angelo Donvito); Ore 12,20 “Security: La sicurezza negli edifici. Efficienza energetica e sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” (arch. Rosa D’Eliseo, ing. Michele Rosati); “Monitoraggio dei sistemi di rivelazione incendi” (p.i. Alfredo Cuccurullo); “Assistenza e manutenzione dei sistemi antincendio”(dott.ssa Fabiola Ferro); Ore15.00 “Sistemi energetici e Comunità Energetiche. Le CER e l’autoconsumo: Inquadramento ed alcune esperienze di ricerca” (prof. Massimo La Scala); “Obiettivi, strategie e strumenti ENEA per le CER” (arch. Antonella Tundo); “Recepimento Direttiva RED II: Novità per le Comunità Energetiche” (prof. Umberto Berardi”; “Intelligenza Artificiale per Edifici Intelligenti” (prof. Michele Ruta). L'evento sarà inoltre disponibile in streaming video sul canale istituzionale Youtube del Politecnico di Bari al seguente indirizzo web: https://www.youtube.com/@PolitecnicodiBariOfficial/streams.

 

Comunicato stampa.