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Comunicati stampa 2019

Comunicati Stampa

Accurate ricerche in corso presso il Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura del Poliba. Le lectio magistralis di due protagonisti dell’architettura

Bari, 27 gennaio 2016 – Berlino, capitale dal volto moderno e obbligato, riferimento necessario europeo con le tante espressioni dell’architettura che la storia le ha imposto in meno di un secolo. E così Berlino è città dei primi del novecento e del Kaiser, Berlino della crisi del dopo guerra e degli anni venti, Berlino reinterpretata da Albert Speer, architetto del Reich, Berlino rasa al suolo (sopravviverà solo il 5% delle costruzioni), Berlino divisa in due blocchi, Berlino finalmente in uno, il muro che cade e la ricerca di una nuova identità.

Su questo tema sono in corso accurati studi presso il Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura (DICAR) del Politecnico di Bari. Le indagini hanno coinvolto anche diversi giovani studenti in architettura. Recentemente, alcuni docenti (Ardito, Ficarelli, Defilippis) hanno guidato un gruppo di laureandi, del corso di laurea in Architettura, in una ricerca dal titolo “Tettonica dell’edificio e costruzione dello spazio urbano”.   

In continuità con tali attività, il Politecnico di Bari, nell'ambito delle attività di internazionalizzazione, organizza venerdì, 29 gennaio, ore 9:30, presso il Dipartimento DICAR, Aula Magna “Domus Sapientiae” (campus universitario), un Seminario di Studi dal titolo “BERLINO”. Il seminario è incentrato sull’opera di ricostruzione della città dopo la caduta del muro (1989).

Al centro dell’iniziativa ci saranno le Lectio Magistralis di due protagonisti di questa significativa esperienza in Europa. Si tratta di Hans Stimmann (La ricostruzione critica della città), che esporrà i contenuti del piano di ricostruzione, l’importanza di trovare una soluzione alla perdita di significato del tessuto urbano e di sviluppare la città in relazione con il suo passato; l’idea di città dialoga così con i piani di Schinkel e Hobrecht, distaccandosi dalle teorie moderniste. Il suo contributo è giunto alla definizione di questioni normative, procedurali, esecutive, alla scelta dei materiali e dei linguaggi che configurano la città odierna.

Christoph Sattler (La ricostruzione dell’identità del Berliner Schloss) illustrerà invece, il progetto, in cantiere, della ricostruzione dell’antico Castello di Berlino sull’isola dei Musei, concorso vinto con un architetto italiano, Franco Stella. Il progetto non prevede la ricostruzione nelle sue forme originarie, ma definisce una possibile “forma identitaria” del vecchio edificio; in tal modo si pone sulla scia che ha guidato l’intera opera di ricostruzione della città.

Hans Stimmann è stato Senatorbaudirektor (Direttore del Servizio di Pianificazione Urbana) della città di Berlino dal 1991 al 2006. In precedenza è stato membro dell’Istituto di Pianificazione urbana presso l’Università Tecnica di Berlino. Christoph Sattler (studio Hilmer & Sattler und Albrecht), architetto, è stato uno dei protagonisti di questa stagione: autore del masterplan per Potzdammer Platz, degli edifici Ritz Carlton Hotel e della Gemäldegalerie al Kulturforum.

All’iniziativa parteciperà Eugenio Di Sciascio, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari; Giorgio Rocco, Direttore di Dipartimento dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura; Carlo Moccia, Coordinatore del corso di Laurea in Architettura. Sono previsti i contributi di Loredana Ficarelli “Il ruolo dell’Ufficio per lo sviluppo urbano a Berlino”; Franco Defilippis “La formazione degli spazi urbani di Berlino” e Vitangelo Ardito, “La tettonica degli edifici e la definizione dell’immagine urbana”. Seguiranno le Lectio Magistralis (10:50) di Hans Stimmann “La ricostruzione critica della città di Berlino” e (11:50) Christoph Sattler “La ricostruzione dell’identità del Berliner Schloss”.

L’Iniziativa è sponsorizzata da Barili Srl, Bari; Evolution Boutique Outlet & Flagship, Polignano a mare (Bari); Internorm International GmbH, Traun (Austria); World - Law, Economics & Architecture, Roma ed è patrocinata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su http://webtv.poliba.it/

Bari, 26 gennaio 2016 - In che modo le attività produttive legate al campo delle “indu-strie culturali e creative” si concentrano in particolari zone della città caratterizzandole, trasformandole e contribuendo a promuovere nuove identità urbane? Con quali dinamiche e con quali effetti? In Lombardia, nel capoluogo, Zona Tortona, Ventura Lambrate e Milano sud-est, seppure con forme e storie differenti, sono tre casi di “addensamenti urbani creativi”. Essi si sono formati negli ultimi venti-trenta anni attraverso processi incrementali e non pianificati di trasformazione urbana, entro cui si sono avvicendati e hanno interagito interventi di riqualificazione sul patrimonio industriale dismesso e iniziative di branding.  In ciascuno di essi, inoltre, il Fuorisalone - l’insieme degli eventi temporanei collaterali al Salone del Mobile che si tengono in quella città e che nel 2014 hanno superato i 350.000 visitatori - ha giocato un ruolo rilevante. 
Antonella Bruzzese, docente di urbanistica del Politecnico di Milano, autore del libro, “Addensamenti creativi, trasformazioni urbane e fuorisalone” edizione Maggioli, ricostruisce quelle vicende attraverso le quali quei luoghi sono diventati “addensamenti creativi”; racconta come le loro immagini pubbliche in alcuni casi siano state ricostruite e descrive le condizioni del presente avanzando qualche riflessione su quello che questi processi di trasformazione urbana suggeriscono alle politiche pubbliche.
Il testo costituisce un utile strumento di confronto e di spunto su quelle che sono alcune realtà a noi vicine, come Bari e le potenzialità ancora inespresse dallo spazio occupato dalla ex “Caserma Rossani”, in particolare con lo stimolo al confronto che il professor Bellotti sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno ha lanciato con l’idea del CNR nell’ala abbandonata della Manifattura dei Tabacchi e ancora il deciso processo di trasformazione culturale avviato nella Città Metropolitana di Bari a Polignano a Mare con il coinvolgimento del Museo d’arte contemporanea “Pino Pascali” e la rassegna internazionale annuale “Il libro possibile”.
Il libro sarà presentato a Bari nell’ambito della rassegna Libri&Città, giovedì, 28 gennaio, ore 18:00, presso la Libreria Laterza (via Dante, 49).
Discuteranno con l’autrice, Marilena Abbatepaolo, Comune di Polignano a Mare; Mariella Annese, Politecnico di Bari; Silvio Maselli, Comune di Bari; Aldo Patruno, Regione Puglia. Introdurrà, Nicola Martinelli, Politecnico di Bari.
L’iniziativa Libri & Città, al VI anno di vita, è nata dal partenariato, Edizioni Laterza, Politecnico di Bari e Labicity.
Comunicato stampa.
Antonella Bruzzese, ricercatore e docente di Progettazione Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Si occupa del progetto urbano e delle sue intersezioni con le politiche urbane, le strategie comunicative, con particolare attenzione ai temi dello spazio pubblico e della qualità urbana. È membro fondatore di gruppoA12, collettivo di architetti che esplora con progetti e installazioni il rapporto tra architettura, urbanistica e pratiche artistiche. Tra le sue pubblicazioni recenti: Brasilia. Un’utopia realizzata. 1960-2010, Triennale Electa, 2010 (con A. Balducci, R. Dorigati,  L.Spinelli, a cura di), Servizi commerciali e produzioni creative. Sei itinerari nella Milano che cambia, Bruno Mondadori, 2014 (con L. Tamini ).

Fotografia. Mario Cresci, venerdì, 15 gennaio, nell’aula magna “Attilio Alto”

Bari, 13 gennaio 2016 - "Noi non guardiamo mai una cosa soltanto, ciò che guardiamo è, sempre, il rapporto che esiste tra noi e le cose, e pertanto, la nostra visione è costantemente attiva e costantemente mobile".
Questa nota di Jhon Berger è l’incipit dell’intervento di Mario Cresci, grande autore della fotografia italiana, in programma al Politecnico, venerdì prossimo, 15 gennaio, ore 10:00, aula magna “Attilio Alto” (campus universitario) sul tema dal titolo, "Site specific e messa in scena nella fotografia contemporanea".
“Il mio intervento – dice Cresci – verterà sugli orientamenti degli artisti che usano la fotografia nella ricerca visiva contemporanea ed è nello stesso tempo l’ennesima riflessione teorica, ma sostanzialmente etica che ha segnato e segna ancora il senso del mio operare e di come io vedo il mondo dopo tanti anni di ricerche e di progetti molto spesso trasversali al linguaggio fotografico."
Le proposte metodologiche di Cresci di trattare la ricerca visuale individuando un Progetto e le linee direttrici su cui muoversi hanno indirizzato ed esaltato le capacità espressive di tanti suoi allievi ed illuminato studiosi ed appassionati di Fotografia.
Il suo stretto rapporto con il territorio e con l’antropologia dei luoghi parte dall’analisi del passato. Cresci attua la medesima metodica di studio sia nei lavori fotografici più antichi, come ad esempio quelli realizzati nei vent’anni vissuti a Matera, sia in quelli più recenti sul territorio milanese o in quello bergamasco e siciliano.
All’incontro, organizzato dal Museo della Fotografia del Politecnico di Bari in collaborazione con l’Associazione Culturale TerraNova e F-Project Fiorito Foto Film, interverranno: Eugenio Di Sciascio, Magnifico Rettore Politecnico di Bari; Silvio Maselli, Assessore alle Culture Comune di Bari; Giancarlo Fiorito, Amministratore unico di F-Project Fiorito Foto Cine; Pio Meledandri, Responsabile Artistico Museo Fotografia Politecnico di Bari.
Seguirà la presentazione della mostra fotografica, “Il visibile e l’invisibile”. La mostra raccoglie i lavori di 20 allievi che hanno partecipato ad un workshop di Mario Cresci ed organizzato dal Poliba. La mostra rimarrà aperta fino al 4 febbraio 2016 secondo i seguenti orari: 10:00/13:00 -14:00/19:00, escluso il sabato e la domenica.

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Dal 1° gennaio 2016. Questa mattina, firmato l’accordo tra il Politecnico di Bari e il nuovo tesoriere

Contratto triennale. Previsti servizi innovativi per gli studenti e il personale

Bari, 18 dicembre 2015 Dal prossimo 1° gennaio 2016 UBI Banca Carime sarà l’istituto di credito di riferimento e del servizio di tesoreria del Politecnico di Bari.

I rappresentanti delle due istituzioni: universitaria e bancaria, hanno firmato questa mattina, 18 dicembre, presso la sede del rettorato, il contratto che li legherà per i prossimi tre anni.
L’accordo sottoscritto con la Banca aggiudicatrice consentirà vantaggi e novità per il Politecnico: tra questi la carta elettronica (smart card), dotata di codice Iban, che consentirà operazioni bancarie agli studenti, senza costi di attivazione né di gestione (tasse universitarie, ricariche telefoniche, borse di studio, ecc., direttamente sul proprio corrente). La stessa smart card, potranno utilizzarla docenti, tecnici, amministrativi e bibliotecari, anche in modalità di badge e di firma elettronica. L’istituto bancario inoltre, metterà a disposizione del Politecnico, una nuova piattaforma di pagamenti, efficiente e innovativa.
«Di pari passo all’impegno per la didattica e la ricerca d’eccellenza - commenta il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio - proseguiamo con il potenziamento dei servizi, dopo l’apertura dello student center, la sala fitness, le nuove lavagne multimediali nelle aule. L’aumento, quest’anno, delle immatricolazioni – aggiunge – è un segnale importante e un incentivo a fare ancora meglio. Questa politica si rivolge anche al nostro personale – conclude. In particolare con le iniziative di sostegno al reddito, come dimostra la recente attivazione della polizza sanitaria integrativa, a cui oggi aggiungiamo una serie di servizi bancari a condizioni vantaggiose, rispetto al mercato».  Alla dichiarazione del Rettore, si aggiunge Raffaele Avantaggiato, direttore generale di Banca Carime. «Siamo orgogliosi di aggiungere il Politecnico, struttura all’avanguardia, nel nostro gruppo di importanti enti». Peraltro il nostro istituto, già tesoriere dell’Università di Bari, può contare su una forte specializzazione di settore. Banca Carime è dal 2007 infatti, la banca di riferimento nel meridione del Gruppo UBI Banca. Conta 216 agenzie e dispone di un’ampia gamma di prodotti, tra i quali servizi tecnologicamente all’avanguardia nell’ambito dei sistemi di pagamento e della consulenza.
Sul piano operativo, il direttore generale del Politecnico, Antonio Romeo, fa sapere di essersi «ispirato», nella stesura del capitolato dell’appalto, «ai migliori istituti del panorama nazionale e internazionale» e aggiunge: «E’ un ulteriore conferma dell’eccellenza che il Politecnico ha già saputo dimostrare nel corso degli anni, pur in un territorio complesso qual è il nostro. Attraverso il potenziamento dei servizi innovativi diamo concretezza al principio della centralità dello studente».

Comunicato stampa.

E' stato presentato ieri il nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria dei sistemi medicali. Contenuti ed obiettivi sono stati illustrati alla presenza di docenti, professionisti e imprenditori del settore. In vista della conclusione dell’iter burocratico, che si concluderà nei prossimi mesi con l’approvazione ministeriale, il Politecnico ha voluto coinvolgere i rappresentanti delle categorie potenzialmente interessate allo sviluppo di un progetto unico nel suo genere in Puglia.  E in un comparto “chiave” per  l’economia del territorio. «E’ un momento importante per il nostro tessuto produttivo» ha commentato il rettore, Eugenio Di Sciascio nel presentare il corso di laurea. Ad affiancarlo c’era il rettore dell’Università, Antonio Uricchio, per la parte didattica di competenza della Scuola di Medicina dell’Ateneo.
Il corso, infatti, sarà erogato il prossimo anno accademico dal Politecnico in regime interateneo con l’Università. Coinvolti nel progetto docenti e ricercatori dei due atenei, ognuno per i rispettivi settori di competenza, ingegneristico e medico.  Alla presentazione è intervenuto il presidente di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, Domenico De Bartolomeo. Presenti anche molti imprenditori del settore biomedicale e anche responsabili delle unità di ingegneria medica delle Asl locali. E’una figura professionale innovativa, infatti, quella che il Politecnico vuole formare, insieme con l’Università e le imprese. «Vogliamo costituire – ha dichiarato il rettore Di Sciascio – un comitato permanente con le aziende per sviluppare insieme le tematiche didattiche e di ricerca». Con programmi mirati, e stage aziendali condivisi, si punta a formare professionisti in grado di  essere assorbiti rapidamente nel mondo del lavoro. Intanto,  già si lavora ad un corso di laurea magistrale, per dare continuità al percorso di studi. Il prossimo passaggio sarà l’approvazione dell’ordinamento didattico, prevista per la fine del mese negli organi centrali del Politecnico.

Prof. Di Sciascio e Uricchio
Rettore Di Sciascio e Uricchio Prof. Saverio Mascolo

 

Dal 1° gennaio 2016. Questa mattina, firmato l’accordo tra il Politecnico di Bari e il nuovo tesoriere

UBI Banca Carime è il nuovo istituto di credito di riferimento e dei servizi di tesoreria del Politecnico di Bari

Contratto triennale. Previsti servizi innovativi per gli studenti e il personale

Bari, 18 dicembre 2015 Dal prossimo 1° gennaio 2016 UBI Banca Carime sarà l’istituto di credito di riferimento e del servizio di tesoreria del Politecnico di Bari.
I rappresentanti delle due istituzioni: universitaria e bancaria, hanno firmato questa mattina, 18 dicembre, presso la sede del rettorato, il contratto che li legherà per i prossimi tre anni.
L’accordo sottoscritto con la Banca aggiudicatrice consentirà vantaggi e novità per il Politecnico: tra questi la carta elettronica (smart card), dotata di codice Iban, che consentirà operazioni bancarie agli studenti, senza costi di attivazione né di gestione (tasse universitarie, ricariche telefoniche, borse di studio, ecc., direttamente sul proprio corrente). La stessa smart card, potranno utilizzarla docenti, tecnici, amministrativi e bibliotecari, anche in modalità di badge e di firma elettronica. L’istituto bancario inoltre, metterà a disposizione del Politecnico, una nuova piattaforma di pagamenti, efficiente e innovativa.
«Di pari passo all’impegno per la didattica e la ricerca d’eccellenza - commenta il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio - proseguiamo con il potenziamento dei servizi, dopo l’apertura dello student center, la sala fitness, le nuove lavagne multimediali nelle aule. L’aumento, quest’anno, delle immatricolazioni – aggiunge – è un segnale importante e un incentivo a fare ancora meglio. Questa politica si rivolge anche al nostro personale – conclude. In particolare con le iniziative di sostegno al reddito, come dimostra la recente attivazione della polizza sanitaria integrativa, a cui oggi aggiungiamo una serie di servizi bancari a condizioni vantaggiose, rispetto al mercato».  Alla dichiarazione del Rettore, si aggiunge Raffaele Avantaggiato, direttore generale di Banca Carime. «Siamo orgogliosi di aggiungere il Politecnico, struttura all’avanguardia, nel nostro gruppo di importanti enti». Peraltro il nostro istituto, già tesoriere dell’Università di Bari, può contare su una forte specializzazione di settore. Banca Carime è dal 2007 infatti, la banca di riferimento nel meridione del Gruppo UBI Banca. Conta 216 agenzie e dispone di un’ampia gamma di prodotti, tra i quali servizi tecnologicamente all’avanguardia nell’ambito dei sistemi di pagamento e della consulenza.
Sul piano operativo, il direttore generale del Politecnico, Antonio Romeo, fa sapere di essersi «ispirato», nella stesura del capitolato dell’appalto, «ai migliori istituti del panorama nazionale e internazionale» e aggiunge: «E’ un ulteriore conferma dell’eccellenza che il Politecnico ha già saputo dimostrare nel corso degli anni, pur in un territorio complesso qual è il nostro. Attraverso il potenziamento dei servizi innovativi diamo concretezza al principio della centralità dello studente».

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Taranto. Il Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, oggi, nella sede jonica

Bari, 10 dicembre 2015 - "Facciamo progetti di eccellenza per il territorio. Il Politecnico di Bari non si è inventato un corso di laurea per accontentare qualche professore. Non è un caso se il ministro dell'Universitá, Stefania Giannini, ha dichiarato che pensa alla Puglia del settore aerospaziale, come esempio di realtá eccellenti, dove andare a distribuire 500 nuovi docenti previsti dalla legge di Stabilità". Lo ha dichiarato stamattina il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, intervenendo ad un incontro sui programmi di ricerca nel settore aerospaziale, nella sede di Ingegneria di Taranto. Di fronte agli studenti del nuovo corso di laurea in Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali, Di Sciascio ha sottolineato un passaggio di un'intervista rilasciata ieri dal ministro al quotidiano “Il Mattino”, nella quale la Giannini ha voluto mettere in chiaro che non ci saranno penalizzazioni, per le regioni del Sud Italia, nella ripartizione dei 500 docenti che verranno reclutati nel 2016. "I criteri saranno i settori di eccellenza e i grandi temi si ricerca internazionale" ha dichiarato il ministro escludendo i timori di eventuali barriere regionali. "Per noi è il riconoscimento di una politica di collaborazione con il territorio - ha commentato Di Sciascio - per dare un contributo, con la nostra ricerca e con la formazione altamente specializzata, allo sviluppo del tessuto produttivo e all'occupazione dei nostri giovani. E conferma - ha aggiunto il rettore - quanto sia importante valorizzare il lavoro quotidiano - spesso sconosciuto al grande pubblico - che i nostri ricercatori svolgono in collaborazione con le imprese, per sviluppare insieme innovazione tecnologica". Sul tema, il rettore Di Sciascio era intervenuto di recente, alla cerimonia del 25esimo anniversario del Politecnico di Bari, invitando alla cautela chi aveva interpretato l'annunciato arrivo dei 500 nuovi prof dall'estero come un colpo di bacchetta magica per risollevare l'universitá italiana.
Dai velivoli ipersonici ai motori di ultima generazione per aerei, a Taranto i docenti del Politecnico impegnati nel settore aerospaziale hanno illustrato risultati e stato di avanzamento delle attivitá agli studenti del corso di laurea in Ingegneria dei sistemi aerospaziali. "Un corso di laurea - ha concluso il rettore - che abbiamo lanciato perché la Puglia è diventata, anche grazie al governo regionale, un punto di riferimento in questo particolare comparto".

Comunicato stampa.

Al Politecnico Domani, in occasione della Giornata internazionale della persona con disabilità

Bari, 2 dicembre 2015 - Con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico provinciale, del Politecnico di Bari, del CONI e della Regione Puglia, domani, 3 dicembre, ore 9.00, nell’Aula Magna “Attilio Alto” del Politecnico (campus universitario), il CIP - Comitato Italiano Paralimpico (ex Federazione Italiana Sport Disabili), in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Disabilità e sport. Un percorso senza limiti e senza età: gioco, riabilitazione, salute, agonismo". L’iniziativa coinvolgerà anche le scuole di Bari e provincia in collegamento streaming.
Protagonisti della mattinata saranno atleti con disabilità, vincitori di titoli nazionali ed internazionali, che attraverso i videoclip realizzati dalle federazioni sportive della Provincia di Bari, racconteranno come si possano raggiungere obiettivi di qualsiasi tipo nonostante le difficoltà. Dalla vela al calcio, dal basket al nuoto, dall'atletica alla scherma: ognuno di loro, ogni giorno, vince una medaglia, grazie alla tenacia che applica in ambito scolastico, nei centri di riabilitazione e nella società.
In modo semplice e veloce, con interviste ed interventi degli atleti, dei tecnici e dei professionisti presenti, si parlerà di abilità e di disabilità, promuovendo così le pari opportunità, l’inclusione sociale, e allontanando ogni forma di discriminazione, alla luce dei principi enunciati nella Convenzione internazionale per i diritti delle persone con disabilità.
La tavola rotonda, moderata da Francesco Manfredi, delegato provinciale CIP, sarà improntata sul cambiamento culturale di cui gli studenti si faranno portavoce. A tal fine prenderanno parte ai lavori il Rettore del Politecnico Bari, Eugenio Di Sciascio e il Dirigente Ufficio Scolastico provincia di Bari, Giuseppe Silipo.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale del Politecnico webtv.poliba.it.
Per l’occasione sono state informate tutte le Scuole di Bari e provincia, che potranno collegarsi, nel corso della trasmissione, con la possibilità di intervenire in diretta telefonica o attraverso la messaggistica WhatsApp, porgendo le loro domande ai relatori.

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Breaktrhough Prize. Un team di studiosi baresi partecipa con successo all’esperimento “T2K”

Bari, 1 dicembre 2015 - Da Bari, un contributo importante agli studi sui neutrini. Dopo il risultato tanto atteso - la dimostrazione, oltre ogni ragionevole dubbio, dei meccanismi di trasformazione delle affascinanti particelle subatomiche che pervadono l’universo – gli scienziati impegnati su questo fronte si preparano già per la fase successiva delle ricerche. La conferma della capacità di mutazione dei neutrini, dimostrata con l’esperimento internazionale “T2K”, apre le porte a scenari estremamente interessanti nel campo della fisica dei neutrini e per lo sviluppo di applicazioni pratiche.
«E’ un riconoscimento importantissimo alla qualità della nostra ricerca» spiega Vincenzo Berardi, professore associato di Fisica sperimentale del Politecnico di Bari, dipartimento interateneo di Fisica “Michelangelo Merlin”, il quale fa parte del gruppo italiano di ricerca che ha partecipato all’esperimento, condotto in Giappone.  Acronimo di “Tokai to Kamioka”, T2k ha infatti ricevuto, lo scorso 9 novembre a Mountain View, in California, il prestigioso Breaktrhough Prize for Fundamental Physics "for the role in the discovery and study of neutrino oscillations” (http://breakthroughprize.org/).
«Questo è un anno eccezionale per la fisica dei neutrini e ciò costituisce una forte motivazione per continuare il nostro lavoro» aggiunge Berardi, unico universitario nel gruppo dei baresi coinvolti in T2k, che mobilita complessivamente oltre 500 studiosi, provenienti da 59 istituti di ricerca in 11 paesi del mondo. Il Breaktrhough Prize per il T2K, infatti, segue a breve distanza il Premio Nobel, assegnato precedentemente per la scoperta delle oscillazioni dei neutrini ad Art McDonald e Takaaki Kajita. 
Nell’esperimento T2K, un fascio di neutrini muonici viene prodotto a Kamioka, sulla costa orientale giapponese e inviato a 295 chilometri di distanza, fin quasi sula costa occidentale, nella miniera di Kamioka dove viene intercettato dal gigantesco rivelatore (50.000 tonnellate) “Super-Kamiokande” (nella foto allegata).
Il team barese che vi partecipa è coordinato da Maria Gabriella Catanesi, della sede locale dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Ne fanno parte altri due ricercatori dell’Infn, Emilio Radicioni e Lorenzo Magaletti, quest’ultimo vincitore, di recente, del premio Bruno Rossi come migliore tesi di dottorato italiana nel campo della fisica astroparticellare ed una dottoranda di ricerca dell’Università di Bari, Rosaria Annalisa Intonti.
Il Breaktrhough Prize è stato istituito nel 2012 dall’omonima fondazione, della quale fanno parte, tra gli altri, il “papà” di Google, Sergey Brin e quello di Facebook, Mark Zuckerberg. La fondazione Breaktrhough distribuisce premi da 3 milioni di dollari agli scienziati che si sono distinti per le loro scoperte. Quest’anno sono stati assegnati premi per un totale di 22 milioni di dollari. La cerimonia è stata presentata da Seth MacFarlane; sul palco si sono viste diverse celebrità, tra cui Lana Del Rey, Russell Crowe, Hilary Swank e Pharrell Williams.

Edilizia & Urbanistica. Giornata studio, “La Città della Conoscenza”

Inaugurazione della mostra dei progetti degli studenti del Politecnico sulla nuova Università nel territorio del comune di Valenzano
Bari, 30 novembre 2015 – La localizzazione di un nuovo grande spazio per la formazione e la ricerca; la presenza di aree universitarie già presenti nel territorio del comune di Valenzano, attiguo a quello del capoluogo; la necessità di una rivisitazione funzionale delle stesse aree, capaci di creare connessione tra le due realtà amministrative all’interno della istituenda città Metropolitana di Bari, nonché l’occasione di una mostra dei progetti degli studenti del Politecnico dedicata alla “nuova università nel territorio del Comune di Valenzano”, quale grande occasione per una rigenerazione territoriale, hanno favorito l’organizzazione di una giornata studio dedicata all’Università nella città Metropolitana di Bari.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Valenzano, Politecnico, Università di Bari e la partecipazione della Regione Puglia, Comune di Bari, Capurso e Cellamare è in programma a Valenzano, presso la Chiesa di Ognissanti (strada comunale Ceglie-Capurso), mercoledì, 2 dicembre.
L’evento (inizio ore 9:30), prevede la partecipazione di Nicola Martinelli, docente del Politecnico, che presenterà i lavori. Seguiranno i saluti istituzionali di Antonio Lomoro, sindaco di Valenzano; Francesco Crudele, sindaco di Capurso; Michele De Santis, sindaco di Cellamare; Antonio Decaro, sindaco della Città metropolitana di Bari; Padre Damiano Bove, rettore Basilica di San Nicola; Antonio Uricchio, rettore Università di Bari; Eugenio Di Sciascio, rettore Politecnico di Bari, Giorgio Rocco, direttore Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura del Poliba.
Alle ore 10:30, sono previsti gli interventi di Porzia Pietrantonio, assessore all’urbanistica del comune di Valenzano, Carlo Moccia, Politecnico di Bari; Francesco Infussi, Politecnico di Milano; Michelangelo Savino, Università di Padova; Giuseppe Fragasso, Ance Bari e BAT. Conclusioni, Anna Maria Curcuruto, assessore regionale pianificazione territoriale, urbanistica e assetto del territorio.
Seguiranno alcuni interventi programmati che anticiperanno l’inaugurazione della Mostra (12:30) dei Progetti dei corsi di studio di Progettazione IV del Politecnico, “La Città della Conoscenza” a cura di Loredana Ficarelli, Annabruna Menghini, Carlo Moccia.

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Domani, 28 novembre, ore 12:25, nel “Il Settimanale” del TGR Rai della Puglia

Bari, 27 novembre 2015 - Il miglioramento dell’efficienza energetica e il recupero del patrimonio edilizio costituisce oggi il campo di maggior interesse da parte delle imprese e dei tecnici del settore.
L’innovazione tecnologica non ha portato di pari passo ad uno sviluppo degli elementi architettonici e a una definizione di criteri e standard che permettano l’implementazione energetica degli edifici esistenti secondo una logica architettonica e strutturale.
Il sistema edilizio (ReNew Urban), frutto di una ricerca del Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura del Politecnico di Bari, propone di codificare questa tipologia di intervento, associando all’efficienza energetica, l’adeguamento sismico e il recupero architettonico.
Il progetto nato come lavoro di tesi di sei laureati in architettura al Politecnico di Bari, guidati da Francesco Ruggiero, docente di fisica tecnica, e da Nicola Parisi, docente di progettazione architettonica, è esposto al Fortino di Bari, (lungomare Imperatore Augusto) fino al 28 novembre per la mostra 'ReNEW Urban - Edifici a energia positiva nella rigenerazione delle periferie urbane'.
Domani, sabato, 28 novembre, “Il Settimanale” la rubrica d’informazione e di approfondimento, della sede RAI per la Puglia, dedicherà un servizio alla mostra e al lavoro di ricerca realizzato presso il Politecnico di Bari.
Il Settimanale, domani, 28 novembre, ore 12:25, RAI 3.

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Ambiente. Riscaldamento globale: da Bari una proposta per la conferenza mondiale sul clima

Bari, 25 novembre 2105 – Sabato, 28 novembre, nell’aula magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari (campus universitario), si terrà un seminario di studi sul tema del riscaldamento globale e delle possibili conseguenze ambientali derivanti dai cambiamenti climatici.
Nel corso dell’incontro (inizio ore 9:00), sarà sottoscritta la “Charta per Parigi”, un documento, contenente alcune indicazioni sulle strategie da attuare per ridurre l’emissione in atmosfera di inquinanti e gas ad effetto serra, i cui contenuti sono stati elaborati da un gruppo di studiosi italiani, europei e canadesi.
Dal protocollo di Kyoto (entrato in vigore nel 2005) alle nuove direttive internazionali, fino ai progetti più avanzati per la stabilizzazione e la riduzione drastica del livello di emissioni costituiranno i temi principali del seminario.
Al dibattito parteciperanno i rettori del Politecnico, Eugenio Di Sciascio e dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, la governatrice del Distretto 2120 Rotary International, Mirella Guercia, il consigliere di International Diplomatic Institute - Regional department Puglia, Natale Ventrella e il presidente del consorzio Mediterrae, Roberto De Pascalis, promotore dell’iniziativa e coordinatore del team che ha redatto il documento per Parigi.
La “Charta”, sottoscritta dai relatori, sarà inviata nella capitale francese, in vista della conferenza mondiale sul clima in programma dal 30 novembre al 11 dicembre prossimi.
Il seminario del Politecnico precede la marcia mondiale per il clima, organizzata per domenica, 29 novembre e che vedrà coinvolta anche la città di Bari. Nel capoluogo pugliese la partenza avrà inizio alle ore 10:00 sul lungomare Perotti e si concluderà in piazza Diaz.

#Iomimobilitoperilclima

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Ricerca, didattica e collaborazione con le imprese

Bari, 20 novembre 2015 – Lunedì, 23 novembre, alle 9.30, nell’aula magna “Attilio Alto” del campus universitario di via Orabona, si svolgerà la cerimonia inaugurale dei festeggiamenti per il 25esimo anniversario della fondazione del Politecnico di Bari. Per l’occasione il rettore, Eugenio Di Sciascio, presenterà il film “Rapsodia pugliese – l’importanza di una torre”, di Gianfranco Dusmet, dedicato all’operosità, all’inventiva e alla bellezza della gente e dei luoghi della Puglia. Inoltre, sarà presentato il francobollo celebrativo del 25esimo, realizzato da Poste Italiane.  
A seguire, è previsto un dibattito sul ruolo del Politecnico nel contesto culturale, scientifico e produttivo del territorio, con un’introduzione del rettore Di Sciascio e al quale parteciperanno il presidente della giunta regionale, Michele Emiliano; il sindaco di Bari, Antonio Decaro; gli assessori alla Pianificazione territoriale, Anna Maria Curcuruto (per la Regione) e alle Culture, Silvio Maselli (per il Comune); il professor Claudio D’Amato Guerrieri, già direttore del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’architettura; il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini; il presidente di Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra e il regista del film, Dusmet. Modererà la discussione il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso. 
“Rapsodia pugliese – l’importanza di una torre” è un film autoprodotto dal Politecnico di Bari, realizzato sulla base di un progetto di ricerca della professoressa Loredana Ficarelli, prorettore vicario del Politecnico e di Mariangela Turchiarulo, dottore di ricerca del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’architettura. La pellicola è stata girata quest’estate in diverse località di Puglia ed è stata proiettata, a settembre scorso, all’Expo di Milano.
Il Politecnico di Bari fu istituito nel 1990 riunendo in una nuova istituzione universitaria le Facoltà di Ingegneria (attiva dal 1944) e di Architettura (1989), rendendosi così autonomo dall’Ateneo. L’anno successivo inglobò anche la Facoltà di Ingegneria di Taranto, dove attualmente è attivo il polo distaccato jonico. Unico nel suo genere nel Sud Italia, il Politecnico di Bari è uno dei tre Politecnici italiani insieme con quelli di Milano e di Torino. 

Comunicato stampa.

Impresa sostenibile. Domani, 14 novembre, ore 10:00, la presentazione e la firma

Saranno coinvolti anche gli studenti del Politecnico per lo sviluppo di tirocini aziendali e tesi di laurea presso le aziende di Confindustria

Bari, 13 novembre 2015 – Il raccordo tra sistema universitario e territorio è considerato di particolare importanza per lo sviluppo economico e sociale della Puglia.
Lo sostengono, con particolare vigore, il Politecnico di Bari che si propone per potenziare le azioni di trasferimento della conoscenza e della tecnologia allo scopo di sostenere lo sviluppo economico di enti/aziende e Confindustria Bari-BAT che ritiene opportuno di investire sulla responsabilità sociale d’impresa come strumento di sostenibilità e competitività per il sistema economico regionale.
Per Responsabilità Sociale delle Imprese (acronimo inglese CSR, Corporate Social Responsibility), si intende quell'integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
Il fine della Responsabilità Sociale d’Impresa, su cui c’è grande interesse anche da parte dell’Unione Europea, è creare condizioni favorevoli per una crescita sostenibile, attraverso un comportamento eticamente responsabile delle imprese e la creazione di occupazione durevole nel medio e lungo termine, anche attraverso una nuova governance dell'impresa, che deve guardare al capitale umano, sociale e alle comunità territoriali come forma di investimento sostenibile.
A tal fine, Confindustria Bari-BAT ha attivato il Forum sulla responsabilità sociale d’impresa, cui aderiscono imprese sensibili al tema e a cui partecipa attivamente il Politecnico.
Per queste ragioni il Politecnico e Confindustria Bari-Bat vogliono rafforzare la collaborazione sul tema, finalizzata a promuovere, sensibilizzare, informare e formare le imprese sulla cultura e sui principi della responsabilità sociale d’impresa, favorendo l’integrazione di tali principi all’interno della gestione delle imprese pugliesi. A tal fine saranno coinvolti anche gli studenti del Politecnico mediante tirocini aziendali e tesi di laurea svolti presso le aziende.
Questi intenti saranno formalizzati e resi esecutivi dal Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio e da Domenico De Bartolomeo, Presidente Confindustria Bari e BAT mediante la sottoscrizione di un accordo quadro, domani, 14 novembre 2015, ore 10.00, nella sede del Politecnico di Bari, "Isolato 47 ", (Strada Lamberti 13), Città Vecchia di Bari, nel corso dell’evento “Corporate Social Responsability 3.0: Impresa Sostenibile”.
Il programma. Saluti: Eugenio Di Sciascio - Rettore Politecnico di Bari e Laura Ruggiero - Vice presidente Vicario e Coordinatore Forum RSI di Confindustria Bari e BAT.
Introduce e modera: Mariana Bianco - Coordinatore “Gruppo di lavoro Responsabilità Sociale d’Impresa” Forum RSI di Confindustria Bari e BAT, “Origini del percorso di collaborazione con il Politecnico di Bari: misurazione RSI“.
Intervento: Pierpaolo Pontrandolfo - Docente di Business e Sostenibilità Politecnico di Bari, “Cenni all’esperienza 2014/15 sull’analisi di materialità svolta come project work da studenti del corso di Business e sostenibilità”.

Tavola rotonda. Testimonianze di Imprese, rappresentanti e studenti.
Torrefazione Caffè Crème , RAM elettronica e De.OL.
Cesare Pierpaolo De Palma - Presidente Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese
Giuseppe Angelo Dalena - Consigliere Sezione Energia e Ambiente Confindustria Bari e BAT
Firma della convenzione quadro tra Confindustria, Forum RSI e Politecnico di Bari.

Comunicato stampa.

Ottica e Fotonica. Riconoscimento scientifico al prof. Vincenzo Spagnolo del Politecnico

Le applicazioni: dalla medicina alla sicurezza, dalla rivelazione di gas altamente tossici e pericolosi al controllo dei processi industriali
Un dispositivo del prof. Spagnolo, per l’individuazione delle malattie respiratorie e dei tumori polmonari è in fase di test, presso lo Houston Medical Center in Texas

Bari, 10 novembre 2015 – I risultati della ricerca scientifica conseguiti nello sviluppo di sensori ottici ultra sensibili per la rivelazione di tracce gassose hanno determinato l’onorificenza di “senior membership SPIE” al prof. Vincenzo Spagnolo del Politecnico di Bari, afferente al Dipartimento Interateneo di Fisica.
Il riconoscimento è stato attribuito dalla prestigiosa SPIE, “The International Society for Optics and Photonics” (18.000 membri, 166 nazioni, fondata nel 1955). Ad oggi sono stati nominati 615 senior member (su 18.000) e di questi, solo 8 sono italiani e appena 5 lavorano in Italia.
I risultati conseguiti dal prof. Spagnolo, e dal suo gruppo di ricerca, nello sviluppo di sensori ottici ultra sensibili per la rivelazione di tracce gassose funzionanti negli intervalli spettrali del medio infrarosso e del Terahertz consentono l’applicazione (alcune già in corso di sperimentazione) in vari settori.
Quello biomedicale è, ad esempio, di sicuro interesse. Attraverso l’analisi del respiro – dice il prof. Spagnolo – si possono individuare eventuali presenze di patologie in fase iniziale, silenti, ancora non percepite dall’individuo. Nel respiro umano infatti – continua - sono presenti diverse sostanze chimiche, indicatori di patologie quali: intolleranze alimentari e tumori. Uno dei gas di maggiore interesse è l’ossido nitrico (formula chimica NO) in quanto è un indicatore di processi infiammatori ed è presente in alta concentrazioni in pazienti sofferenti di patologie quali fibrosi cistica, tumore ai polmoni ed asma. I sistemi attualmente in uso negli ospedali permettono di misurare il valore medio di ossido nitrico presente nel respiro, mentre dal punto di vista medico sarebbe molto più indicativa una misura in tempo reale della concentrazione di NO durante le varie fasi del respiro. Infatti mentre la prima parte dell’espirato contiene aria presente nelle vie aree superiori, l’ultima parte dell’espirato contiene invece aria presente nelle vie aree inferiori dove tipicamente sono localizzate le patologie di maggior interesse.
Il Prof. Vincenzo Spagnolo, in collaborazione con la Rice University (USA), ha recentemente sviluppato un sensore in grado di fornire queste informazioni. Il dispositivo messo a punto è tuttora in fase di test presso lo Houston Medical Center in Texas.
I dispositivi, in generale, impiegano una delle tecniche più sensibili per la rivelazione di tracce gassose: la spettroscopia fotoacustica. “Le molecole di gas da rilevare – spiega il prof. Spagnolo - sono illuminate con luce laser intermittente e scaldandosi e raffreddandosi ciclicamente, producono onde sonore. Solitamente per rivelare queste onde sonore si usano dei microfoni molto sensibili, il che rende la tecnica fortemente sensibile al rumore ambientale. Nella nuova tecnica sviluppata in collaborazione con i laboratori del Prof. Robert Curl, premio Nobel per la chimica, della Rice University di Houston (Texas), si è sostituito le celle acustiche e relativi microfoni con un minuscolo diapason di quarzo, identico a quello presente in ogni orologio a quarzo. Nel sensore sviluppato le onde sonore onde generano vibrazioni del minuscolo diapason di quarzo proporzionali alla concentrazione di molecole da rilevare”.
Il gruppo di ricerca del Prof. Vincenzo Spagnolo detiene il record mondiale di sensibilità con questa tecnica ed è stato in grado di rivelare gas diluiti fino a 1 molecola su 20 miliardi!
Altri campi di applicazione possono trovare utilizzo dai sensori sviluppati al Dipartimento Interateneo di Fisica: dalla misura delle emissione dei gas di scarico delle auto, al controllo di processi industriali, alla rivelazione di gas altamente tossici e pericolosi.
Così è stato di recente. La possibilità di utilizzo di questa tecnica fotoacustica innovativa in ambito di antiterrorismo è stata presentata dal prof. Spagnolo in un workshop della NATO, dedicato alla rivelazione di sostanze tossiche, biologiche e radiologiche. L’incontro scientifico internazionale, tenutosi a Izmir, in Turchia, lo scorso 2 novembre, ha dato spunto alla presentazione di un progetto europeo sulla rivelazioni di queste sostanze.

Comunicato stampa.

Chi è Vincenzo Spagnolo
Nato a Manfrendonia (FG) ha conseguito la laurea in Fisica con lode nel 1991 ed il dottorato in Fisica nel 1994 entrambi presso l’Università degli studi di Bari. Dal 1997 al 1999 è stato ricercatore del Istituto nazionale per la Fisica della Materia e dal 2004 e ricercatore presso il Politecnico di Bari. Nel 2009 e 2010 ha svolto attività di visiting researcher presso la Rice University di Houston (TX). Le sue attività di ricerca sono focalizzate sullo sviluppo di sorgenti laser a semiconduttore, di tecniche spettroscopiche lo studio di dispositivi optoelettronici e di sensori ottici per la rivelazione in tracce di sostanze tossiche gassose. La sua attività di ricerca è documentata da oltre 130 pubblicazioni su riviste e conferenze internazionali con oltre 1400 citazioni, e 2 brevetti depositati. Ha tenuto più di 35 presentazioni su invito a conferenze e workshop internazionali. E’ editor del Journal of Sensors.
Dallo scorso 1 novembre, in qualità di neo professore associato del Politecnico, il prof. Spagnolo svolgerà attività di ricerca di alta qualificazione nel campo dello studio e delle applicazioni di dispositivi fotonici in spettroscopia e sensoristica ottica, così come richiesto appositamente dallo stesso ateneo.