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Comunicati stampa 2021

Comunicati Stampa

Bari, 16 marzo 2023 – Gli interessi di “Spike Reply”, società del Gruppo Reply, con sedi in Italia a Torino, Milano, Roma e da settembre 2022 a Bari, sono focalizzati sulla cyber security e sulla protezione dei dati personali. La sua missione infatti, è quella di salvaguardare i valori e la privacy delle persone, delle aziende e dei processi. 

Tali ragioni hanno spinto la società a rinnovare il proprio interesse nell'investire nella formazione di giovani talenti.

 

Nel 2022 “Spike Reply”, in collaborazione con Fortinet Italia, leader nel mercato della cybersecurity. ha avviato con il Politecnico di Bari una collaborazione finalizzata al tutoring degli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni (curriculum Cyber Security) sulle tecnologie Fortinet. Tale formazione, tuttora in corso, consente agli studenti partecipanti, di ottenere la certificazione Fortinet NSE4, rilasciata dallo stesso vendor.
Il percorso formativo infatti, permette agli studenti la possibilità di approfondire le conoscenze acquisite durante i corsi universitari attraverso la sperimentazione di tecnologie innovative, ampiamente utilizzate nel mercato della sicurezza informatica.

L'attuale corso, che si avvia alla conclusione, ha visto riuniti  a Bari lo scorso 28 febbraio tutti gli attori protagonisti di questa iniziativa in un evento esclusivo.
L'incontro ha avuto come obiettivo quello di condividere i risultati ad oggi ottenuti dalla collaborazione e consegnare l'attestato ai primi 5 studenti certificati: Valerio Bengivenga, Giuseppe Ungaro, Francesco Ricchitelli, Maurizio Pistilli, Giuseppe Bonserio.

Più in generale, sono assolutamente di rilievo i dati che hanno caratterizzato l'avvio della collaborazione di “Spike Reply” con il Politecnico di Bari in chiave occupazionale. Nell'anno accademico 2021-22 si sono iscritti all'Accademy, nata dalla collaborazione, 14 studenti magistrali di Ingegneria delle Telecomunicazioni. Ciò ha determinato ben 8 (su 14) assunzioni presso la stessa “Spike Replay” a cui si aggiungono 6 tutoring conclusi e 6 certificati NSE4. Per il corrente anno accademico 2022-2023 invece, risultano iscritti 17 studenti magistrali all'Accademy (uno di questi è stato già assunto nella stessa azienda!); 14 invece sono i tutoring in corso con esame di certificazione pianificati.

 

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L’alfabetizzazione digitale, applicata all’architettura e design, è strategica nel processo di formazione e aggiornamento di studenti e giovani ricercatori

 

Bari, 15 marzo 2023 – La promozione dell’alfabetizzazione digitale applicata all’architettura e design, è strategica nel processo di formazione e aggiornamento di studenti e giovani ricercatori.

Il Dipartimento di Architettura, Costruzioni, Design (ArCoD) del Politecnico di Bari in collaborazione con il Poliba FabLab, il più grande laboratorio di fabbricazione digitale d’Italia (referenti proff.: Giuseppe Fallacara, Nicola Parisi) ha organizzato appositi corsi didattici teorico-pratici intensivi settimanali presso la struttura laboratoriale. Il primo di questi workshop è in corso per tutta la corrente settimana (13-17 marzo)  e ha per tema i “Nuovi Strumenti e metodi per l'Architettura e il Design”. L'iniziativavede la presenza di 30 studenti di architettura e design provenienti da varie università italiane (Sassari/Alghero, Pisa, Roma, Chieti-Pescara) e sono seguiti da tutor (dottorandi del dipartimento ArCoD) e docenti esperti in tecnologie avanzate nella cultura digitale.

Il corso è organizzato in quattro moduli con lezioni teoriche e sperimentazioni laboratoriali finalizzate alla costruzione di prototipi come dimostratori di teorie. Le quattro tematiche di approfondimento riguardano: l'Intelligenza Artificiale e la Realtà Virtuale applicata all’architettura e al design; l'Architettura fatta di fibre (carbonio e vetro) e progettazione computazionale; la Stereotomia per mezzo della stampa 3d di grandi dimensioni; la Scansione laser di corpi umani e fashion design. 

Il primo modulo è dedicato a saper usare l'intelligenza artificiale e a immergersi nei progetti con l’uso di visori di realtà virtuale; il secondo riguarda il progetto e la realizzazione, in scala reale e assemblato, di un padiglione alberiforme leggerissimo e resistentissimo fatto di fibre e resina epossidica; il terzo è dedicato alla progettazione e stampa in 3d di una volta a forma di tripode, costituita di conci plastici in PLA e in ultimo l'insegnamento della tecnica di scansione di corpi umani e di creazione di abiti su misura per mezzo della modellazione parametrica digitale. Per quest’ultimo esperimento è stato realizzato, al fine dimostrativo, un corsetto per il fashion design generato con algoritmi geometrici parametrici e stampato in TPU in collaborazione con l’azienda Arch-Med.

Nella giornata conclusiva del 17 marzo, saranno presentati tutti i prototipi alla presenza di numerosi docenti, autorità. Il workshop si concluderà con la conferenza dedicata al tema. Questa è prevista alle ore 16,00, presso il Poliba FabLab (viale delle Nazioni) di Bitonto. Sono in programmi gli interventi di Francesco Cupertino, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari e Francesco Paolo Ricci, Sindaco del Comune di Bitonto. Seguiranno quelli dei relatori, Giuseppe Fallacara, professore ordinario in Composizione architettonica e urbana, Poliba; Nicola Parisi, professore associato in Composizione architettonica e urbana e Direttore del Centro Tecnologico per la Fabbricazione Digitale Fablab Poliba; Franc Mouwen, EIC Programme Manager for architecture engineering construction technologies; Antonio Marco Pantaleo, EIC Programme Manager for energy systems and green technologies; Antonello Monsù Scolaro, professore associato in Tecnologia dell’Architettura, Università di Sassari; Katia Gasparini, ricercatrice in Tecnologia dell’Architettura, Università di Sassari; Ginevra Salerno, professore associato in Scienza delle Costruzioni, Roma Tre; Fabio Fatiguso, professore ordinario in Architettura Tecnica, Politecnico di Bari; Antonio Messeni Petruzzelli, professore ordinario in Ingegneria economico-gestionale, Politecnico di Bari.

 

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La firma dell'accordo quadro sottoscritto dal Sindaco e dal Rettore avvia una collaborazione scientifica strutturata tra i due enti per i prossimi tre anni.

Bari, 14 marzo 2023 – Il Comune di Apricena (FG) possiede il più grande bacino estrattivo lapideo d'Italia, dopo Carrara. Ciò, costituisce un importante valore economico per il centro dauno e per la Regione Puglia. 

Le tante cave sparse sul territorio comunale, in particolare quelle abbandonate, sono bisognose di ricevere una nuova identità per tornare a vivere in altra forma. Da tempo il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design del Politecnico di Bari è impegnato, con i suoi studenti, in studi e ricerche per la loro rigenerazione e valorizzazione con l'obiettivo di trasformarle da ferita del territorio in risorsa del territorio attraverso un processo di rigenerazione che è anche ambientale.

In questa direzione trova comunione l'accordo di collaborazione scientifica tra il Comune di Apricena e il Poliba, sottoscritto questa mattina (14 marzo), presso la sede del rettorato del Politecnico. L'atto, che ufficializza e indica modalità e contenuti di collaborazione, è stato sottoscritto dal Rettore, Francesco Cupertino e dal Sindaco della città dauna, Antonio Potenza accompagnato da una folta rappresentanza della giunta comunale. Presenti: Anna Maria Torelli, Assessore alla Bellezza e Cultura; Bianca Matera, Assessore all'urbanistica, edilizia, servizi alla città e valorizzazione della madre pietra; Giuseppe Solimando, Assessore servizi alla citta e igiene urbana; Michele Di Maio, Assessore ai servizi cimiteriali e bilancio comunale. Per parte Poliba, è inytervenuto il prof. Giuseppe Fallacara del Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Design (ArCoD). 

I contenuti dell'accordo riguardano studi e ricerche su interventi finalizzati a migliorare il territorio apricenate in termini funzionali, estetici ed ambientali attraverso una progettazione controllata e culturalmente efficiente. In particolare, l'intesa contempla, il supporto del Poliba all’ente comunale nella progettazione di opere pubbliche anche attraverso concorsi di idee; la collaborazione per studi e ricerche, che possono concretizzarsi nell’attribuzione di tesi di laurea, borse di studio; il lancio di iniziative di sperimentazione e commesse di ricerca; consulenze tecnico-scientifiche incentrate su temi specifici; la partecipazione congiunta a programmi di ricerca. Il Comune di Apricena inoltre, per sua parte, a ribadito a rendersi  disponibile per diventare sede decentrata del Poliba per lo svolgimento di corsi post-lauream d’interesse dell’ente comunale erogati dal Politecnico. All'iniziativa contribuiranno anche le imprese locali di settore come Stilmarmo.

E' un onore collaborare con il prestigioso Politecnico di Bari per il nostro Comune – ha detto il Sindaco, Antonio Potenza. La collaborazione sarà certamente qualificata e fruttuosa per la nostra città e per il suo territorio.” Il pubblico riconoscimento ha lusingato il Rettore, Francesco Cupertino che ha sottolineato: “Vogliamo contribuire a mettere insieme l'innovazione e la tradizione per creare nuove startup capaci di generare valore aggiunto al territorio di Apricena e più in generale alla Puglia, al Sud. Vorremmo che il Politecnico diventasse sempre più riferimento di servizio qualificato per le amministrazioni pubbliche, per i giovani, per lo sviluppo delle comunità”.

Il documento sottoscritto quest'ggi, prevede due responsabili scientifici della convenzione, uno per parte. Questi sono: prof. Giuseppe Fallacara, Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design del Politecnico di Bari e l'ing. Claudio Cardone, responsabile del Settore III “Lavori Pubblici e Patrimonio” del Comune di Apricena.

 

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L'accordo sarà presentato e sottoscritto dal Rettore, Francesco Cupertino e dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, martedì, 14 marzo, ore 9,30

 

 

Bari, 10 marzo 2023 – In Italia, il centro estrattivo lapideo più importante, dopo Carrara, è Apricena (FG). Le sue tipologie di marmo: filetto rosso, bronzetto, serpeggiante,  sono molto apprezzate e ricercate in Italia e all'estero..

Da tempo, sul tema della pietra, il Politecnico di Bari con il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (Laboratorio di Progettazione Architettonica IV) è impegnato nel fornire ai suoi studenti gli strumenti per comprenderla, apprezzarla e rinnovarla attraverso la disciplina architettonica.

Tale impegno ha favorito una partecipata collaborazione del Poliba con il Comune di Apricena e le aziende di settore del luogo (Stilmarmo). Le cave infatti, non sono solo luoghi d'estrazione di materia prima pregiata. Esse producono anche materiale di scarto (che può essere risorsa) e contemporaneamente disegnano nuovi paesaggi bisognosi di nuove identità.

Dalle caratteristiche del bacino estrattivo dauno sono partite visioni, ragionamenti, esperimenti, progetti con gli studenti, che evidenziano il valore di luoghi aridi e desolati come le cave abbandonate, immaginando di rigenerarle attraverso la disciplina architettonica. Lo scopo è stato soprattutto quello di far riflettere sul tema dell’utilizzo del materiale lapideo, di scarto e non, per dare nuova vita a luoghi che si presentano quasi come 'ferite' nel territorio pugliese. E così le cave possono diventare alberghi, centri sportivi, teatri, spazi di coworking e musei che animano il territorio e gli conferiscono un rinnovato valore. Tali visioni, recentemente, hanno trovato una sintesi in dieci progetti nella mostra, “Quarry visions”, ancora in corso ad Apricena, presso la casa della cultura della città (palazzo Paolicelli).

 

Queste esperienze scientifiche di studio, che puntano alla valorizzare dell'intero bacino estrattivo di Apricena, allineate con il programma amministrativo del Comune di Apricena che prevede molti interventi finalizzati a migliorare il territorio in termini funzionali, estetici ed ambientali attraverso una progettazione controllata e culturalmente efficiente, hanno indotto il Comune di Apricena e il Politecnico di Bari ad instaurare un rapporto di collaborazione non più episodico, bensì continuativo e strutturato mediante un accordo di collaborazione in partnership.

L'accordo di collaborazione: Politecnico di Bari-Comune di Apricena sarà presentato e sottoscritto nella Sala del Consiglio del Poliba, dal Rettore, Francesco Cupertino e dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, martedì, 14 marzo, ore 9,30.

 

Alla cerimonia parteciperanno inoltre per la municipalità di Apricena: Anna Maria Torelli, Assessore alla Bellezza e Cultura; Bianca Matera, Assessore all'urbanistica, edilizia, servizi alla città e valorizzazione della madre pietra; Giuseppe Solimando, Assessore servizi alla citta e igiene urbana; Michele Di Maio, assessore ai servizi cimiteriali e bilancio comunale. Per parte Poliba, il referente scientifico, prof. Giuseppe Fallacara.

Presentazione del progetto nazionale MOST, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Il ruolo e la responsabilità del Politecnico di Bari, ente promotore, sui temi della Mobilità e dell'Energia

 

 

Bari, 1 marzo 2023 - Nei prossimi decenni la sfida principale per la mobilità sarà quella di ridurre drasticamente le emissioni raggiungendo il più alto livello di sostenibilità possibile a livello globale. La mobilità è un asset strategico per il sistema Paese. Il valore previsto dal mercato della mobilità in Italia nel 2030 sarà di 220 miliardi e il 12% della forza lavoro sarà assorbita dai settori afferenti alla mobilità.

Una delle fondamentali missioni del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è favorire questa transizione della mobilità al green, al digitale. Per rispondere a tale obiettivo è stato costituito il Centro Nazionale per la Mobilità, MOST. Il Centro, finanziato dal PNRR per il periodo 2023-2025 con quasi 320 milioni di euro (di cui il 41% al Sud), ha l'obiettivo chiave di transitare la ricerca all'impresa da subito. Per far ciò 49 soggetti, tra pubblico e privato, si sono costituiti attraverso una apposita fondazione. Ad essa aderiscono 24 Università, 20 grandi imprese,1 ente di ricerca pubblico e 4 privati.  Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, MOST intende contribuire alla creazione di una domanda e di un’offerta di mobilità sostenibile. Più “green”, soluzioni leggere, nuovi sistemi di propulsione, combustibili a idrogeno ed elettrici ma anche più sicuro con prodotti e processi digitali per favorire la gestione intelligente, il monitoraggio e la manutenzione predittiva, riducendo gli incidenti mortali.

Il Centro Nazionale è caratterizzato da una struttura a rete: 1 Hub centrale di riferimento a Milano e 14 Spoke” distribuiti da nord a sud. L’Hub promuoverà la diffusione dell'innovazione mentre gli Spoke svilupperanno programmi di ricerca grazie a infrastrutture e laboratori specifici. 

Tra gli enti di ricerca promotori del Centro figura il Politecnico di Bari. Ad esso ricadono le responsabilità delle attività di ricerca di due dei 14 Spoke del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Inoltre, partecipa come ateneo affiliato, a due Spoke la cui responsabilità è affidata ad altri atenei. Nel dettaglio, il Politecnico è responsabile degli spoke 8 e 14. Lo spoke 8 è centrato sul tema della Mobility as a Service (MaaS) & Servizi innovativi per la mobilità (coordinatore prof. Michele Ottomanelli). Lo spoke 14 è focalizzato sul tema dell’idrogeno e dei nuovi combustibili (Hydrogen & New Fuels) per una mobilità sostenibile (coordinatore prof. Marco Torresi). Infine, il Poliba è affiliato a due spoke la cui responsabilità è affidata ad altri atenei: spoke 7  - “Mobilità Connessa, Condivisa, Automatica & Infrastrutture Smart (referente Prof. Mario Binetti) e spoke 11 – “Materiali innovativi e alleggerimento” (referente Prof. Gianfranco Palumbo).

L'intero progetto MOST e gli Spoke affidati al Politecnico di Bari saranno presentati domani, 2 marzo, ore 10,00, nell'Aula Magna “Domus Sapiantiae” del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (campus universitario). Il Programma prevede:

Ore 10.00 Saluti istituzionali

Ore 10.20 Presentazione del progetto della Fondazione MOST

Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione MOST

 

Ore 10.35 Presentazione delle attività di ricerca sotto la responsabilità del Politecnico di Bari. Michele Ottomanelli, Responsabile scientifico Spoke 08 (MaaS Mobility as a Service &Innovative Services) - Referente Poliba progetto MOST.

Marco Torresi, Responsabile scientifico Spoke 14 (Hydrogen and New Fuels)

 

Ore 11.20 Tavola Rotonda. Partecipano.

Giuseppe Di Franco, Presidente e Amministratore Delegato Atos Italia

Vito Pertosa, Amministratore ANGEL Group

Matteo Colamussi, Presidente ASSTRA Puglia e Basilicata

Nico Capogna, CEO Pin Bike

Angela Barbanente, Professore ordinario in Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Politecnico di Bari.

 


La scheda del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, MOST.

Enti di ricerca promotori: Politecnico di Milano, Cnr, Politecnico di Torino, Politecnico di Bari, Università di Bergamo, Università di Parma, Università di Torino, Università di Palermo, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Cagliari, Università di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Salerno, Università Napoli Parthenope, Università del Salento, Università di Padova, Università di Pisa.

Enti di ricerca aderenti
Università Bicocca, Università di Brescia, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Firenze, Università di Genova, Università di Reggio Calabria, Università Politecnica delle Marche.

Fondatori
A2A, Almaviva, Angel Holding, Autostrade, Eni, Ferrari, Fincantieri, Fnm, Fs, Intesa Sanpaolo, Iveco Group, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, UnipolSai, Snam.

Partecipanti
Accenture, Atos, Avio Aero, Brembo, Hitachi, Teoresi Group, Thales Alenia Spazio Italia Spa, Stellantis – crf.

Il Rettore, il Sindaco della Città, il Direttore del Conservatorio, “Paisiello” nella sede jonica per la giornata di festa e la consegna di 61 borse di studio agli studenti meritevoli. Stand dei laboratori aperti al pubblico. Invitate 16 scuole superiori. La partecipazione-spettacolo del prof-social del momento, Vincenzo Schettini con “La fisica che (mi) ci piace” 

 

Bari, 27 febbraio 2023 – Mercoledì, 1 marzo, sarà una giornata di festa per gli studenti di Taranto. Sarà la giornata della Matricola. L'iniziativa del Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” del Poliba (quartiere Paolo VI), intende sottolineare, tra passato e futuro, la trentennale storia che lega Ingegneria-Politecnico alla città di Taranto e all'intero arco jonico. Ingegneria, nata contestualmente all'istituzione del Politecnico ad inizio degli anni 90, come seconda Facoltà di Ingegneria (avviò le proprie attività nell’A.A. 1992/93), si è evoluta nel tempo  sino all'attuale, Centro Interdipartimentale “Magna Grecia”. Oggi il Politecnico a Taranto è parte integrante della città e del suo contesto, riferimento scientifico riconosciuto e qualificato per istituzioni pubbliche e private. Particolare rilievo riveste storicamente il rapporto di primaria importanza con l'amministrazione comunale. La giornata della Matricola vuole testimoniare ciò, ma vuole anche stimolare una particolare attenzione su quanto il territorio sia coinvolto nello sviluppo del Politecnico a Taranto. L'attività di servizio all'orientamento della scelta universitaria è fondamentale per il Poliba e per chi decide di proseguire con gli studi universitari. Per la Giornata della Matricola di Taranto, in programma mercoledì, 1 marzo, sono state invitate 16 scuole superiori tra licei, istituti superiori e tecnici: 5 sono di Taranto; 3 di Martina Franca, 2 di Massafra, 2 di Grottaglie, 1 di Laterza, Manduria, Sava e Castellana Grotte.

Il programma della giornata (ore 9,00) prevede l'intervento musicale del Conservatorio «G. Paisiello» di Taranto. Seguiranno i saluti del Rettore, Francesco Cupertino, del Presidente del Centro Interdipartimentale Magna Grecia, Gianluca Percoco, del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e del Direttore del Conservatorio «G. Paisiello», Gabriele Maggi.

Seguirà lo show, “la Fisica che ci piace” del Prof-social del momento, Vincenzo Schettini, seguitissimo in rete.

A seguire, il rettore e il sindaco, in coerenza con la convenzione che il Poliba ha stipulato con il comune di Taranto, saranno consegnate 52 borse di studio agli immatricolati tarantini alla sede jonica del Politecnico dell'anno accademico 2021-2022. A tali borse, finanziate dal Comune di Taranto si uniranno 5 borse di studio finanziate dalla “Fondazione ORO6” di Taranto e altre 4 borse finanziate da “F.B.M. Engineering”, società di Taranto. Queste ultime saranno consegnate dai rispettivi rappresentanti. I criteri di assegnazione delle borse di studio hanno tenuto in conto il merito e la condizione reddituale famigliare.

Durante la giornata, nell’Aula Studio sarà possibile visitare gli stand dei laboratori.

La sede di Taranto del Politecnico oggi è in fase di un profondo cambiamento (a breve anche nella nuova denominazione). In attesa della nuova sede nel centro della città (Palazzo Galeota-Palazzo Delli Ponti) il suo sviluppo include due nuovi corsi di laurea. Una apposita convenzione con il Comune di Taranto infatti, ha consentito di reclutare due ricercatori, incentivato i docenti, migliorato il collegamento tra le sedi di Bari e Taranto, finanziato 52 borse di studio per gli studenti immatricolati nella sede di Taranto. Oggi, l'offerta didattica del Centro Interdipartimentale Magna Grecia del Politecnico mira a costruire, sulla base delle peculiarità del territorio, una identità distinta dalla sede di Bari. Questi i Corsi di studio presenti presso la sede di Taranto per il corrente anno accademico 2022-23.

Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali (solo Taranto) – triennale

Ingegneria Industriale e dei Sistemi Navali (solo Taranto) - triennale, in approvazione con partenza settembre 2023.

Ingegneria Civile e Ambientale (Taranto e Bari) – triennale

Ingegneria Informatica (Percorso PTEC) Bari e Taranto

Ingegneria Meccanica (Taranto e Bari) – magistrale, Indirizzo “Industria Sostenibile”

Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (Taranto e Bari) – magistrale

Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio.

“Siderum Tenus: quando il cielo non basta, Oltre le colonne d’Ercole dell’aerospazio”, sarà il tema della giornata celebrativa al Poliba. Moderatore della tavola rotonda, l'astronauta, gen. Roberto Vittori

 

 

Bari, 21 febbraio 2023 – Con il Regio Decreto del 28 marzo 1923, n.645 veniva istituita la Regia Aeronautica. Ad essa venivano affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie dell'esercito e della marina. La neo forza armata ereditava e custodiva gelosamente per sempre le imprese, gli eroismi, diventati epici, della prima guerra mondiale: da Baracca a D'Annunzio. Lo stemma dell'aeronautica militare, sormontato dall'aquila turrita, simbolo dei piloti militari, racchiude infatti i distintivi di quattro squadriglie che nella 1 guerra mondiale, si misero in luce per abilità, coraggio ed eroismo.

 

A pochi giorni dall'anniversario di quel lontano 28 marzo di cent'anni fa, l’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia (sezione Roma 2 “Luigi Broglio”), in cooperazione con il Centro Studi Militari Aeronautici (CESMA) dell’AAA, ha organizzato con il Politecnico di Bari, che proprio con l'arma azzurra vanta una proficuo rapporto di collaborazione scientifica, una apposita giornata celebrativa con il convegno sul tema: “Siderum Tenus: quando il cielo non basta, Oltre le colonne d’Ercole dell’aerospazio”. Bari è il decimo appuntamento in Italia sui 15 previsti dall’Associazione Arma Aeronautica per ripercorrere la storia dell’Aeronautica Militare su temi storici ma anche tecnologici caratterizzanti.

L'iniziativa itinerante, intende in tal modo contribuire alla diffusione nella società civile la conoscenza dell’apporto che l’Aeronautica Militare ha fornito e fornisce, con professionalità, senso del dovere e spirito di sacrificio, a difesa degli interessi nazionali e della serena convivenza e operosità di tutti i cittadini italiani, Essa si avvale dei contributi esterni di amministrazioni locali, istituti scolastici, industria, della Sezione A.A.A. di Bari e del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare.

 

L'evento, in programma giovedì, 23  febbraio, ore 9,30, presso il Politecnico di Bari, si svolgerà nell'aula magna del Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Design (campus universitario).

Per l'occasione saranno presenti i vertici istituzionali dell’Associazione Arma Aeronautica, autorità civili, militari e religiose regionali, provinciali e comunali e gli studenti universitari e degli istituti superiori.

Il programma prevede

Ore 9.30. Benvenuto Gen. G. Fantuzzi, Dir. Centro Studi Militari Aeronautici (CeSMA) Interventi. Prof. F. Cupertino, Magnifico Rettore, Politecnico di Bari; Dott.ssa G. Lotito, Dir. Ufficio Scolastico Provinciale; Gen. B.A., R. Paternò, Vice Comandante Scuole Aeronautica Militare; Gen. N. Cardinali, Presidente Sezione Roma 2 AAA “Luigi Broglio”.

Ore 9.50.L’Italia nello spazio: dalle sperimentazioni degli anni ’30 ai giorni nostri”, dr G. Di Bernardo Nicolai, giornalista aerospaziale

Ore 10.10.Il volo umano nello spazio: la ISS e il contributo dell’AM”, Gen. R. Vittori, astronauta, Capo Ufficio Generale Spazio

Ore 10.30.Osservare per prevenire: space situational awareness”, Col. D. Tarantino, Comandante Centro Space Situational Awareness 

Ore 11.10.Il futuro: il ritorno sulla luna e l’obiettivo Marte”, Dott. A. Cramarossa, Agenzia Spaziale Italiana

Ore 11.30.La colonizzazione dello spazio”, Prof. G. Fallacara, Politecnico di Bari “Orientamento didattico”, Prof.ssa M. Turchiarulo, Politecnico di Bari

Ore 11.40. Tavola rotonda: “Il ruolo di protagonista dell’AM, delle Università e dell’industria spaziale nazionale e pugliese”, C. Ciminelli, POLIBA, G. Acierno, DTA, C. Pertosa, Sitael, A. Cramarossa, ASI, F. Santoro, ALTEC), Gen. R. Vittori, moderatore. Riflessioni sul panorama delle realtà nazionali e pugliesi e sui contributi che ciascuno ha dato o potrà dare per consentire all’Italia di mantenere un ruolo di primo piano nel contesto dell’economia spaziale.

Il convegno sarà trasmesso in streaming sui canali Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=8TxceslE2aQ) e Facebook (https://www.facebook.com/events/1231556294437199/?ref=newsfeed) della Sezione Roma Due.

Bari, 20 febbraio 2023 - Il Polibus il progetto che porta il Politecnico di Bari direttamente nelle scuole aiutando i ragazzi a scegliere la strada da intraprendere per il loro futuro facendo vivere loro una giornata all’insegna della novità, dell’insegnamento e del divertimento attraverso lo svolgimento di diversi laboratori è sulle strade della Puglia.

Sabato mattina 18 febbraio, partenza da Bari, in direzione Barletta, prima tappa, per incontrare gli studenti del il Liceo Scientifico “Carlo Cafiero” della città della Disfida presso la loro sede. All’interno della scuola sono state allestite le sedi di due diverse attività: “Challenge strutturale” e “Alla scoperta dei robot”, nella prima i ragazzi si sono impegnati nel cercare di costruire la struttura più alta possibile avendo a disposizione 20 spaghetti e far sì che questa reggesse un marshmallow, attività trasformatosi in una vera e propria sfida tra i diversi gruppi in cui i ragazzi erano stati divisi; la seconda, invece, consisteva nel “addestrare” un’intelligenza artificiale al riconoscimento di differenti immagini e stimoli fisici anche con l’uso di appositi sensori che registravano movimenti di persone ed oggetti. All’esterno del plesso invece, grazie alla compagnia Itabus, i ragazzi hanno avuto il piacere di provare diversi laboratori all’interno dell’autobus come quello di costruire, utilizzando dei pezzi Lego, una struttura che fosse la più alta possibile, ma che fosse in grado reggere le vibrazioni di un terremoto simulato, cercando di trovare soluzioni "ingegneristicamente" utili a mantenere intatta il più possibile la loro costruzione. Inoltre, uno dei laboratori più amati è stato quello della “Realtà virtuale”, in cui, attraverso dei visori, è stata proposta ai ragazzi una passeggiata per la città di Castel del Monte, in cui dovevano cercare di raggiungere alcuni obbiettivi dati come quello di salire sulla torre o di trovare il trono.

Nel pomeriggio ritorno a Bari per far bella mostra di se e per la curiosità del pubblico metropolitano nella centralissima Piazza Libertà, al cospetto del Teatro Piccinni sino a ieri domenica. Oggi 20 febbraio invece, tappa a Terlizzi. Il Polibus ha incontrato gli studenti del Liceo “Sylos-Fiore”.

Domani, 21 febbraio, terza tappa, a Molfetta (8,30-13,30. 14,00-17,00). Il Polibus sarà ospite dell IISS “G.Ferraris” e dei Licei “A. Einstein e Leonardo da Vinci”.

 

Il programma completo del Tour 2023 del PoliBus, tra piazze e sedi scolastiche.

Venerdì, 17 febbraio: Politecnico di Bari – campus universitario - Bari. Sabato, 18 febbraio mattina: Liceo Statale "C. Cafiero" – Barletta. Sabato, 18 febbraio, pomeriggio: Piazza Libertà – Bari. Domenica, 19 febbraio: Piazza Libertà – Bari. Lunedì, 20 febbraio: Polo Liceale "Licei Sylos – Fiore", Viale Antonio Gramsci – Terlizzi. Martedì, 21 febbraio: I.I.S.S. "G. Ferraris"; Licei "A. Einstein - L. da Vinci" – Molfetta. Mercoledì, 22 febbraio: Liceo “Bonghi-Rosmini” – Lucera. Giovedì, 23 febbraio: I.I.S. "Isabella Morra" – Matera. Venerdì, 24 febbraio mattina: I.I.S. “E. Fermi” - Policoro. Venerdì, 24 febbraio pomeriggio: Piazza Aldo Moro – Policoro. Sabato, 25 febbraio mattina: Liceo Scientifico di Stato "G. Battaglini" – Taranto. Sabato, 25 febbraio pomeriggio: Piazza Castello – Taranto. Domenica, 26 febbraio: Piazza Castello – Taranto. Lunedì, 27 febbraio: ITT “G. Giorgi” – Brindisi.

 

9 città coinvolte, da Lucera a Policoro, 10 tappe, dal 17 al 27 febbraio, 1500 studenti di 11 scuole superiori coinvolte. Presentazione, partecipazione e taglio del nastro di partenza: venerdì, 17 febbraio, campus universitario

Bari, 15 febbraio 2023 – La conoscenza fabbrica la cultura, ingrediente sempre più determinante per affrontare le sfide del futuro. In un mondo che cambia sempre più velocemente, con tecnologie che rivoluzionano il mercato del lavoro generando nuove professioni, diventano fondamentali orientamento e formazione qualificata. Una sfida su cui scuola e università sono chiamate a rispondere aggiornando i programmi e investendo sulle materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics). Questa è la strada per rispondere a domande come: quali saranno le nuove figure professionali richieste dal mercato? Che tipo di formazione sarà richiesta? Per rispondere a queste domande il Politecnico di Bari (unico nel meridione con statistiche occupazionali di assoluto rilievo per i propri laureati, ben il 96,5% di occupati a cinque anni dalla laurea magistrale. Fonte: AlmaLaurea 2022), ha dato vita al progetto “Polibus”, in collaborazione con ScuolAttiva, onlus impegnata nel contrasto alla povertà educativa e l'azienda di trasporti, Itabus. Ciò rappresenta uno sforzo che testimonia come l'ateneo sia da sempre fortemente impegnato nel sostenere l'orientamento alla scelta universitaria nelle scuole superiori.

Con il progetto “Polibus” il Politecnico non solo vuole rafforzare le proprie attività di servizio al territorio ma anche fornire strumenti utili a contrastare l'abbandono universitario. I dati CNVSU, Ministero Istruzione e Università, dicono che tra il primo e il secondo anno lascia l'università il 21,3% degli iscritti. Ciò, probabilmente a causa di scelte spesso non ponderate e di scarsa informazione.

Nel concreto, l'attività intende rendere gli studenti più consapevoli nel difficile compito della progettazione del proprio futuro presentando un vero e proprio laboratorio scientifico itinerante realizzato all’interno di un autobus a due piani. Una vera e propria vetrina esperienziale per divulgare le opportunità di studio e di ricerca che il Politecnico offre al territorio.

"Siamo onorati di sostenere l’iniziativa Polibus, che unisce giovani e territorio. – dice Enrico Zampone, Amministratore Delegato di Itabus - I giovani sono al centro della nostra strategia. Per questo abbiamo deciso di essere al fianco del progetto, che investe su una formazione che li aiuti ad esprimere il loro potenziale e talento”.

Il progetto, inedito in Puglia, prevede la visita del Polibus in 9 città di Puglia e Basilicata, da Lucera a Policoro, nelle 10 tappe previste, dal 17 al 27 febbraio. E' previsto il coinvolgimento di circa 1500 studenti, accompagnati da docenti e dirigenti di 9 scuole superiori.

Il Tour Polibus. Il Polibus a due piani, appositamente attrezzato e riconoscibile a distanza grazie alla colorata livrea, sosterà nelle piazze e sedi scolastiche delle città in programma, secondo due turni, mattina-pomeriggio, in orari stabiliti: 8,30-13,30; 14,00-17,00. Esso conterrà tre laboratori tecnologici, uno spazio per conferenze di approfondimento e accoglierà studenti, accompagnatori, visitatori.

Con accesso a gruppi, nel primo laboratorio gli studenti potranno sfidarsi nella costruzione di una struttura che sia la più alta possibile ma che sappia reggere le vibrazioni di un terremoto simulato. Per costruirla avranno a disposizione i pezzi del kit Lego Technic e la loro inventiva dovrà trovare soluzioni “ingegneristicamente” utili a mantenere intatta il più possibile la propria costruzione.

Il secondo sarà un laboratorio di Intelligenza Artificiale che dovrà essere “addestrata” al riconoscimento di differenti immagini e stimoli fisici, anche con l’uso di appositi sensori che registreranno movimenti di persone ed oggetti.

Il terzo laboratorio, metterà in luce le potenzialità della Realtà Aumentata al servizio della pratica professionalizzante in ambito ingegneristico ed architettonico. Con l’uso di visori per la realtà virtuale sarà proposta una passeggiata interattiva che immergerà le ragazze ed i ragazzi in un percorso di scoperta di tecniche e tecnologie arricchito da spiegazioni su quello che vedono.

E' previsto un quarto laboratorio, nelle sedi delle scuole del tour, che porterà alla scoperta di Thymio, un robot educativo sul quale verrà svolta un’attività di reverse engineering (ingegneria inversa) e di applicazione del metodo scientifico.

I laboratori esperienziali non avranno solo lo scopo di presentare alcune interessanti offerte didattiche del Politecnico di Bari ma anche, e soprattutto, quello di incuriosire i partecipanti ai temi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, favorendo in tal modo l'interesse, magari ignorato a tali discipline. Nel corso del tour sarà presentata dai docenti delegati e secondo due gruppi (mattina-pomeriggio), l'intera offerta didattica del Politecnico.

 

«La nostra vocazione da oltre vent'anni è partire dalla scuola per cambiare il mondo – sostiene Simona Frassone, President & Founder of ScuolAttiva Onlus. Siamo orgogliosi di questo progetto, costruito insieme al Politecnico di Bari e Itabus, perché le materie STEAM non solo sono decisive per lo sviluppo personale dei giovani ma anche per le grandi sfide globali del futuro».

 

Si parte venerdì, 17 febbraio 2023. Il Polibus sarà nel campus universitario, in occasione dell'Open Day dedicato a tutte le scuole secondarie di secondo grado di Bari. Un vero e proprio Kick Off alla presenza del Rettore del Poliba, Francesco Cupertino, dell’Amministratore Delegato di Itabus, Enrico Zampone della Presidente di ScuolAttiva, Simona Frassone e di tutte le istituzioni coinvolte nel progetto.

Il programma prevede: ore 9:00, presentazione alla stampa;

Ore10:00, Inaugurazione e Taglio del nastro d'avvio.

Ore 9:45 -11:00, Laboratori esperienziali: Polibus, Poliba Pitch, Poliboo, Soft Robotics. Ore 11:00 – 12:00 Presentazione “Orientami” offerta formativa del Politecnico di Bari.

Seconda parte della giornata: ore14:00 – 14:45 Accoglienza studenti secondo turno. Ore 14:45 – 16:00 Laboratori esperienziali: Polibus, Poliba Pitch, Poliboo, Soft Robotics. Ore 16:00 – 17:00 Presentazione “Orientami” offerta formativa del Politecnico di Bari.

Alla vigilia d'inaugurazione del Poliba tour, il Rettore, Francesco Cupertino dice: “È un nuovo modo di fare orientamento, sempre più esperienziale per i ragazzi e sempre più coinvolgente per il territorio, che ci consente di essere più efficaci nell’aiutare i giovani a prendere decisioni consapevoli. La scelta universitaria è oggi un tema decisivo: sempre più saranno richieste nuove competenze, maggiori capacità di adattamento e maggiore dimestichezza con una grande quantità di tecnologie innovative. Il Politecnico di Bari, fedele alla sua vocazione di servizio al territorio, sta cambiando anch’esso, per sostenere i nuovi modelli di sviluppo e aiutare i giovani talenti ad affermarsi nel mondo del lavoro”.

Ecco il programma del Tour 2023 del PoliBus, tra piazze e sedi scolastiche.

Venerdì, 17 febbraio: Politecnico di Bari – campus universitario - Bari. Sabato, 18 febbraio mattina: Liceo Statale "C. Cafiero" – Barletta. Sabato, 18 febbraio, pomeriggio: Piazza Libertà – Bari. Domenica, 19 febbraio: Piazza Libertà – Bari. Lunedì, 20 febbraio: Polo Liceale "Licei Sylos – Fiore", Viale Antonio Gramsci – Terlizzi. Martedì, 21 febbraio: I.I.S.S. "G. Ferraris"; Licei "A. Einstein - L. da Vinci" – Molfetta. Mercoledì, 22 febbraio: Liceo “Bonghi-Rosmini” – Lucera. Giovedì, 23 febbraio: I.I.S. "Isabella Morra" – Matera. Venerdì, 24 febbraio mattina: I.I.S. “E. Fermi” - Policoro. Venerdì, 24 febbraio pomeriggio: Piazza Aldo Moro – Policoro. Sabato, 25 febbraio mattina: Liceo Scientifico di Stato "G. Battaglini" – Taranto. Sabato, 25 febbraio pomeriggio: Piazza Castello – Taranto. Domenica, 26 febbraio: Piazza Castello – Taranto. Lunedì, 27 febbraio: ITT “G. Giorgi” – Brindisi.

Performance musicale elettroacustica di Francesco Giannico

Giovedì, 23 febbraio 2023, ore 18,30, Museo della Fotografia, campus universitario. Ingresso libero, previa prenotazione

Bari, 20 febbraio 2023 - “Insubstantiality” è un’intricata combinazione di racconti sonori provenienti da vari luoghi d’Italia, frutto di un lascito importante di archiviazione sonora, delle attività di soundscaping operate da Francesco Giannico negli ultimi anni. Sarà proprio quest'ultimo, performer, a dare vita e forma musicale all'esibizione che sonorizza il video, “Insubstantiality” parte del progetto basato sull’utilizzo in apparenza “inconsistente” di materiale sonoro. Francesco Giannicco, Musicista elettroacustico, classe 1979, si occupa anche di videoarte e webdesign. Dopo la laurea in Musicologia e Beni musicali presso l’Università del Salento con una tesi di laurea in Storia della Musica per Film sul cinema di Krzysztof Kieslowski, intraprende un suo personale percorso di conoscenza e reinterpretazione del paesaggio sonoro dando vita, prima nel 2010, all’Archivio Italiano dei Paesaggi Sonori, assieme ad altri sound artist e successivamente, nel 2020, al collettivo Zeugma con il quale porta avanti il progetto LANDSCAPE, una call annuale rivolta alle collaborazioni tra sound artist e video artist. Attualmente lavora in qualità di producer, consulente e formatore nel suo “Rumore Bianco Studio”.

Lo spettacolo, in programma, giovedì, 23 febbraio 2023, ore 18,30, al Museo della Fotografia, campus universitario, inaugurerà la IV edizione de “I Concerti del Politecnico”, iniziativa del Politecnico di Bari in collaborazione con ARCoPu, l'associazione regionale dei Cori pugliesi e il sostegno del Ministero della Cultura e Regione Puglia. L'accesso all'esibizione è libero, previa prenotazione Prenota qui sino ad esaurimento posti. Chiusura prenotazioni: 23 febbraio, ore 12,00.

Tre anni per realizzare l’ambizioso obiettivo di delineare l’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia. Grazie al progetto “Restart”, il Politecnico di Bari bandirà 15 posizioni di dottorato di ricerca e assumerà 11 Ricercatori Universitari di tipo A. Fiore all'occhiello: un nuovo Laboratorio dedicato alle attività di ricerca

Bari, 8 febbraio 2023 – Ufficialmente dal 1 gennaio, più concretamente dal 26-27 gennaio a Milano, è stato avviato il programma RESTART, (RESearch and innovation on future Telecommunications systems and network), il più importante progetto di ricerca PNRR dedicato alle telecomunicazioni del futuro.   
Con un investimento di 116 milioni di euro e il coinvolgimento di 25 partner, tra università, enti di ricerca e aziende, il progetto, coordinato e gestito dalla “Fondazione Restart”, vede la partecipazione di 12 università, 3 enti nazionale di ricerca e 10 enti privati. Tra gli atenei coinvolti figura il Politecnico di Bari. Gli altri partner sono: Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Napoli "Federico II”, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT), Fondazione Ugo Bordoni, Open Fiber S.p.A., TIM S.p.A., Vodafone Italia S.p.A., Wind Tre S.p.A., Ericsson Telecomunicazioni S.p.A., Prysmian S.p.A., Italtel S.p.A., Leonardo S.p.A., Athonet S.R.L. e Tiesse S.p.A.. 
Il progetto approvato dal MUR nell’agosto 2022, durerà 3 anni con l’ambizioso obiettivo di contribuire a delineare l’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia, puntando a far ripartire un settore che dispone di professionalità ed esperienze a livello di eccellenza mondiale, dedicandosi alle principali tematiche di scienza e tecnologie delle Telecomunicazioni, compresi tutti i tipi di sistemi e reti correlati, per utenti umani e non umani; reti fisse ad alta capacità; reti cellulari 5G/6G; reti in area locale; reti satellitari; Internet; applicazioni e servizi nei settori più diversi: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti. Il progetto “Restart” inoltre, sfrutterà e contribuirà a tecnologie come cloud distribuiti; intelligenza artificiale; architetture hardware programmabili; ottica integrata e computazione ottica; optoelettronica; sensoristica, e altre. 
Sul piano della struttura organizzativa, le attività di “Restart” si articoleranno su 8 Spoke, ciascuno dei quali gestirà una pluralità di progetti di ricerca, finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi scientifico-tecnologici.
Il Politecnico di Bari coordinerà le attività dello Spoke “ Integration of Networks and Services” (ITA NTN) finalizzato alla sintesi di soluzioni tecnologiche di avanguardia per garantire la connettività pervasiva e garantire lo sviluppo di nuovi servizi tecnologici ad elevato valore aggiunto. Fiore all’occhiello dell’iniziativa sarà il Laboratorio di Spoke, previsto in seno al progetto, che garantirà sostenibilità a medio termine dell’iniziativa, rappresentando un riferimento tecnologico per gli attori presenti e futuri interessati a processi, prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e basati su architetture di telecomunicazione avanzate. Il Laboratorio garantirà un’opportunità irripetibile per formare la nuova generazione di studenti, ricercatori e imprenditori operanti nel settore delle telecomunicazioni. Grazie al progetto “Restart”, il Politecnico di Bari bandirà 15 posizioni di dottorato di ricerca e assumerà 11 Ricercatori Universitari di tipo A.
Il progetto “Restart” - si è detto - contribuirà a mettere in moto circoli virtuosi e un intero settore, lasciando risultati concreti e duraturi alla fine del piano, inclusi: miglioramento strutturale della ricerca nel settore; capacità di utilizzare le telecomunicazioni nei settori più diversi; iniziative specifiche rivolte ai distretti industriali e al Mezzogiorno; trasformazione digitale di industrie/amministrazioni; creazione di nuove aziende e aumento della dimensione media delle aziende; aumento del numero di studenti, ricercatori e professionisti delle telecomunicazioni. 

Nel 2023, quattro nuove borse di studio consentiranno attività di ricerca sull’utilizzo di tecnologie digitali per lo smart manufacturing

Bari, 2 febbraio 2023 – Il Politecnico di Bari e Comau SpA, società controllata da Stellantis, leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale, rinnovano il loro impegno nel percorso di collaborazione quinquennale, siglato nel 2022, che ha permesso l’avvio del laboratorio pubblico-privato “Cognitive Diagnostics”, mirato allo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della raccolta ed elaborazione dati e della robotica avanzata.
Le attività si svolgono presso la sede del Digital Hub Comau di Bari e presso i 4 laboratori di ricerca di Informatica Industriale, di Automazione e Robotica, di Telecomunicazioni e di Decisione e Controllo, già attivi all’interno del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione del Politecnico di Bari. L’accordo tra il Poliba e Comau, promuove inoltre, la formazione e l’inserimento professionale di figure specializzate in campo industriale. In quest’ottica Comau, ha ospitato tirocinanti e tenuto seminari didattici, insieme ad alcuni docenti dell’Ateneo. Un asset strategico del laboratorio è rappresentato anche dall’internazionalizzazione dei percorsi di ricerca condotti al suo interno, attraverso l’adesione a progetti europei ed internazionali.
Nel 2023, attraverso l’erogazione di quattro nuove borse di studio, le attività di ricerca si concentreranno sull’utilizzo di tecnologie digitali per lo smart manufacturing, oltre ad approfondire i progetti già in corso. In particolare, si prevede lo studio di nuove soluzioni per la raccolta ed elaborazione dati, di nuovi approcci per semplificare la programmazione robotica, a cui si aggiunge un focus sull'ottimizzazione di processi industriali.
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti nel 2022, grazie alle 3 borse di studio erogate da Comau e dal Politecnico di Bari è stato possibile in particolare approfondire lo studio di innovativi sistemi di visione. La collaborazione tra le 2 realtà ha dato un significativo contribuito al lancio di un nuovo sistema di visione robotizzato Comau, denominato “MI.RA/Depalletizer”, che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per automatizzare le operazioni di movimentazione delle merci, rendendole più flessibili ed efficienti. Le attività condotte durante il 2022 hanno anche consentito di ottenere risultati di ricerca che sono stati riportati in tre articoli scientifici pubblicati da prestigiose riviste internazionali e che vedono come coautori i docenti, i ricercatori universitari, aziendali ed i giovani borsisti. Inoltre, applicazioni industriali sviluppate in loco sono state integrate o sono in corso di acquisizione negli stabilimenti di diverse aziende. Il laboratorio Cognitive Diagnostics vuole infatti rispondere alla domanda crescente di automazione flessibile e avanzata in arrivo da imprese di qualunque settore, con l’obiettivo di rendere più efficienti i processi di lavoro della Fabbrica 4.0 attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti, anticipando nuove tendenze produttive e di mercato.
Cognitive Diagnostics è il frutto di una consolidata collaborazione che già dal 2017 coinvolge Comau e il Politecnico di Bari in progetti comuni nell’ambito dell’automazione flessibile e dei sistemi di visione intelligenti. Per supportare le aziende del territorio, si aggiunge anche un hub specializzato nello sviluppo di software per l’automazione e nella manifattura digitale che Comau ha inaugurato nella città di Bari nel 2019.
“Le attività dei laboratori pubblico-privati del Politecnico di Bari, gestiti con importanti gruppi aziendali nazionali e internazionali in diversi settori, rappresentano un virtuoso modello di collaborazione, che valorizza la ricerca accademica e industriale e offre ai giovani ricercatori la possibilità di perfezionare la propria formazione e favorisce occasioni di lavoro qualificato”. Lo dichiara il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, che aggiunge: “In particolare, la collaudata collaborazione tra Comau e Politecnico di Bari, ci consentirà di verificare come le ricerche scientifiche più applicative consentano di innovare costantemente le tecnologie abilitanti, per offrire all’industria nuovi servizi e processi”.
“La collaborazione tra Comau e il Politecnico di Bari, che nel 2021 ha permesso l’avvio del laboratorio Cognitive Diagnostics, continua con successo, con lo sviluppo di progetti sempre più avanzati nel campo della diagnostica industriale, della robotica e della digitalizzazione, contribuendo al progresso della ricerca accademica in campo industriale e alla progettazione di tecnologie produttive in grado di supportare le aziende in modo sempre più efficace e innovativo – afferma Andrew Lloyd, Chief of Engineering di Comau -. Molte delle soluzioni realizzate nel laboratorio di Bari sono state integrate e testate da Comau presso i propri clienti, aiutandoli ad ottimizzare la produzione e dandoci la possibilità di accrescere il nostro know-how in settori strategici ed emergenti, come quelli della logistica, dei trasporti, delle energie rinnovabili, dell’elettrificazione e dell’economia circolare, ampliando così le nostre opportunità di business in Italia e all’estero”.
COMAU, centro direzionale a Torino, opera attraverso una rete internazionale di 6 centri di innovazione, 5 digital hub, 9 stabilimenti di produzione, in cui lavorano 4.000 persone, presenti in 13 Paesi. Una rete globale di distributori e partner consente di rispondere alle esigenze dei clienti, ovunque si trovino nel mondo.
L'offerta di Comau include tecnologie e sistemi per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali, soluzioni di robotica indossabile e collaborativa, strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica dedicati, servizi digitali interconnessi e sistemi in grado di trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo.

Continuità, Comunità, Partecipazione, Condivisione, sono le quattro parole chiave su cui si svilupperà il mandato triennale 

Bari, 28 ottobre 2022 - Fabio Fatiguso, 54 anni, ordinario di “Architettura Tecnica” presso il Politecnico di Bari, è il nuovo Presidente nazionale di “Ar.Tec.”, la Società Scientifica di Architettura Tecnica italiana. 

E' stato eletto dall'Assemblea generale, tenutasi presso l'Università di Genova, per il triennio 2022-2025. Particolarmente significativa è la elezione di Fatiguso, docente Poliba. La storia di ArTec, nata per promuovere l'innovazione in ambito edilizio, la crescita culturale e professionale di studiosi, ricercatori e operatori nell’ambito dell’ingegneria edile e dell’architettura infatti, conosce le sua genesi proprio a Bari, presso il Politecnico, dove, nel 2002, l'Assemblea costituente ne definì caratteri scientifici e linee statutarie. L’atto costituivo di ArTec venne registrato nel 2003. La comunità che rappresenta è quella che si raccoglie intorno alla disciplina dell’Architettura Tecnica, la cui tradizione accademica conta circa 150 anni di storia. La centralità assunta da questa disciplina è cerniera tra due mondi, quello dell’ideazione e quello della fattibilità costruttiva.

Il neo Presidente. Fabio Fatiguso, laurea con lode in Ingegneria Civile, presso il Politecnico di Bari, dottore di ricerca in Ingegneria Edile presso l’Università degli Studi di Roma, La Sapienza, insegna “Recupero e Riqualificazione degli Edifici” nel Politecnico di Bari e nel Master in European Construction Engineering presso l’Universidad de Cantabria (Santander, Spagna). Dal 2019 è Prorettore e Presidente del Presidio di Qualità di Ateneo del Poliba e responsabile scientifico del Laboratorio di Tecnologie Edilizie del Dipartimento DICATECh dello stesso Politecnico. La sua attività scientifica e di ricerca concerne il recupero edilizio e la manutenzione del patrimonio edilizio storico e delle architetture tradizionali mediterranee, E’ autore e co-autore di 6 libri e di oltre centodieci articoli e contributi in riviste internazionali. E’ inventore di 3 brevetti.

“La mia presidenza – dice il Presidente, Fatiguso - sarà caratterizzata da 4 parole chiave: Continuità per consolidare e rafforzare le azioni e le iniziative già intraprese;  Comunità, quale casa comune in cui riconoscersi come persone e studiosi; Partecipazione: tutte le sensibilità devono avere voce e tutti sono chiamati a dare il loro contributo e infine, Condivisione, per promuovere la circolazione delle informazioni e delle best practice all’interno e all’esterno di essa”.

 

Comunicato stampa.

Bari, 26 ottobre 2022 - Negli ultimi anni, anche a causa della recente pandemia, Internet è cambiata drasticamente, grazie alla rapida adozione e sviluppo di tecnologie come la blockchain, l’intelligenza artificiale, il 5G. Tutto ciò sta portando la società ed Internet ad entrare in una nuova fase, dove il metaverso, un nuovo spazio virtuale ed i token, insieme di prodotti e servizi, sono i protagonisti. 

Questa evoluzione in corso sta attirando brand e investitori attorno a questo nuovo universo virtuale e immersivo dove, combinando nuove tecnologie, gli utenti possono interagire e sviluppare le proprie attività. Il risultato è una nuova economia virtuale, basata sullo scambio di asset digitali dal potenziale di 13.000 miliardi di dollari nel 2030, che può arrivare a rappresentare il 10% del prodotto interno lordo mondiale entro il 2030 secondo il colosso bancario newyorchese, Citi Bank. Ma come funziona questa nuova economia e come sta cambiando e cambierà il modo di fare business?

Queste domande guideranno il workshop “Token and Metaverse Economy” in programma al Politecnico di Bari, domani, giovedì, 27 e dopodomani, 28 ottobre 2022.

Nuovi modelli di, idee imprenditoriali e preziose strategie che emergono nella token & metaverse economy verranno presentati durante il workshop.

L’evento scientifico, primo sul tema e che riunisce accademici e leader industriali al Politecnico di Bari, sarà fruibile sia in presenza presso la sede del rettorato (via Amendola 126/B),  sia in remoto. 

Sul palco si alterneranno a partire da domani, 27 ottobre. 

Ore, 9,00-12,00. Daniel Trabucchi (professore di platform thinking al Politecnico di Milano). Ore,15,00-18,00. Wim Vanhaverbeke (professore di strategia e innovazione digitale all’Università di Anversa). 

Venerdì, 29 ottobre

Ore, 9,00-12,00. Michael Jacobides (professore di strategia e imprenditorialità presso la London Business School e Maxime Courtaux (Project Leader in Boston Consulting Group). Ore 15,00-18,00. Lucio Lamberti (professore di marketing analytics al Politecnico di Milano).

L’evento è organizzato dal gruppo di ricerca di Innovation Management del Politecnico di Bari e si avvale dal comitato organizzatore: Antonio Messeni Petruzzelli (professore ordinario di gestione dell'innovazione), Umberto Panniello (professore associato di modelli di business), Angelo Natalicchio (ricercatore di economia e organizzazione aziendale) e Ilaria Mancuso (dottoranda in ingegneria meccanica e gestionale).

Il workshop “Token and Metaverse Economy” è finanziato dal progetto EBIT (Ecosystems for BusIness Transformation) nell’ambito del bando INTERREG IPA CBC ITALY–ALBANIA–MONTENEGRO.

 

Comunicato stampa.

Il Rettore, “Politecnico, motore della trasformazione digitale. Vogliamo coniugare il mondo dell'industria creativa con le discipline scientifiche”. Il Vicesindaco, “Bari, città Open Innovation”. Il segreto? “Remiamo tutti dalla stessa parte”

Bari, 25 ottobre 2022 – Un accordo di collaborazione scientifica, orientato soprattutto allo sviluppo di software e di nuove piattaforme digitali di servizio legherà il Politecnico di Bari e la società, “Lottomatica Digital Solutions Srl”, gruppo “Lottomatica SpA” per i prossimi tre anni. L'accordo, rinnovabile, favorito dal Comune di Bari, è stato presentato questa mattina, 25 ottobre, presso la sede del rettorato del Politecnico. Presenti: il Rettore, Francesco Cupertino, l’Amministratore delegato di Lottomatica Digital Solutions, Mauro Del Quondam, il Vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio. 

La società, nata lo scorso maggio, sede a Bari, è un importante tassello che si aggiunge al territorio pugliese sul terreno della innovazione e del governo della rivoluzione digitale in corso. L'accordo con il Poliba, ritenuto strategico per l'insediamento di Lottomatica nel territorio barese, riguarderà lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione, attività di didattica e formazione ma anche tesi di laurea, borse di studio; lancio di iniziative di sperimentazione e casi pilota, commesse di ricerca, consulenze tecnico-scientifiche incentrate su temi specifici, partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e/o internazionali, tirocini a favore di studenti e/o neolaureati del Politecnico, visite, stages, conferenze e seminari. 

Tali iniziative, nel contempo, consentiranno all'azienda di selezionare quei studenti, laureandi o neo laureati in materie scientifiche con competenze di sviluppo software (programmatori) da introdurre nell'azienda mediante assunzione. “Vogliamo costituire un gruppo di lavoro su Bari – ha detto - l’Amministratore delegato di Lottomatica Digital Solutions, Mauro Del Quondam. Nel prossimo 2023, come primo anno, vorremmo selezionare e assumere 25 unità, da integrare con le altre nostre risorse, per la realizzazione di un progetto che dovrà permettere di entrare nei mercati internazionali e in particolare in quello USA con diverse iniziative e in particolare con la proposta di una nuova innovativa piattaforma digitale di gioco”. L'accordo quadro, per la sua operatività, prevede due referenti scientifici: per parte Politecnico, il prof. Tommaso Di Noia. Per parte Lottomatica Digital Solutions, l'ing. Rosario Antonio Valotta. 

“L'iniziativa permetterà a Lottomatica – ha sostenuto il rettore, Cupertino – nel trovare giovani talenti da inserire nelle loro attività. Contemporaneamente, rafforzerà quell'opera di orientamento del Politecnico nelle scuole per favorire gli studi scientifici-tecnologici e contribuirà a costruire attorno a tale iniziativa un background di servizi utili alle piccole e medie imprese. Vogliamo inoltre coniugare l'industria creativa con le discipline scientifiche adeguando l'offerta formativa alle nuove esigenze.  Ne è esempio il neo corso di Transizione digitale”.

“Remiamo tutti dalla stessa parte (Politecnico, Università, amministrazione comunale, imprese). Questo è il segreto” – ha tenuto a precisare con soddisfazione il Vicesindaco, Di Sciascio e la condivisione di Cupertino. Molte di tutte le innovazioni passeranno dal digitale, è stato detto. Bari, intanto, fa la sua parte e si propone come un laboratorio aperto a conferma dell'antico motto: “a Bari, nessuno è straniero”.

 

Comunicato stampa.