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Comunicati stampa 2019

Comunicati Stampa

Si bissa a Bari il 13 e 15 aprile. Sapersi Orientare per scegliere il corso di studi 

Dopo il successo di pubblico e studenti a Bari e Taranto torna il “Polihappening” 

Bari, 10 aprile 2015 – Torna il “Polihappening” in due date distinte e ravvicinate: il 13 e 15 aprile, in un bis preventivato e confortato dalla numerosa partecipazione di pubblico studentesco dello scorso marzo a Bari e Taranto. 

Molte scuole superiori non potettero partecipare al primo incontro, quello di Bari, per ragioni di sicurezza e di spazi limitati, nonostante la grande capienza dell’aula magna “Attilio Alto”. 

Il “Polihappening” è l’occasione per gli studenti delle scuole superiori per orientarsi alla scelta universitaria. Ma è anche un occasione per il Politecnico di Bari per presentarsi; per raccontare agli studenti e docenti cosa fa e cosa offre, quali sono le novità, i corsi di studio previsti a Bari e Taranto per il prossimo anno accademico 2015-2016. L’evento è particolarmente rilevante in questo periodo per chi è interessato ad accedere all’università. 

Per l’appuntamento del 13 aprile si sono prenotate numerose scuole di Bari e provincia ma anche di quella di Barletta-Andria-Trani. Per quello di mercoledì, 15 aprile, invece, parteciperanno le scuole superiori delle province di Foggia, Brindisi e Lecce. 

I due eventi di orientamento si svolgeranno a Bari, nel campus universitario, nell’aula magna “Attilio Alto”. 

Il Programma. Alle ore 10:00, il Rettore, Eugenio Di Sciascio presenterà il Politecnico e successivamente incontrerà gli Orientatori delle scuole medie superiori presso il Museo della Fotografia. 

Al Rettore si sostituiranno i testimonial dei Dipartimenti del Poliba che illustreranno nel dettaglio agli studenti i corsi di laurea e non solo; forniranno suggerimenti e tutto quel c’è da sapere per far parte della grande famiglia del Politecnico. A questi, seguiranno gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni studentesche. 

Show infine, alle 11.45, a conclusione della giornata, quando il comico barese, Alessio Giannone, sarà “Pinuccio al telefono”. 

Comunicato stampa.

Oggi, cerimonia 2014-2015. Inaugurazione del 24° Anno Accademico 

Bilancio in ordine e in attivo, proventi e qualità della ricerca, rilancio della sede di Taranto fanno del Politecnico un eccellenza del territorio

 

Bari, 10 aprile 2015 – E’ stato inaugurato questa mattina il 24° anno accademico 2014-2015 del Politecnico di Bari. 

La cerimonia, al cospetto di autorità, docenti, studenti, si è svolta nell’affollata aula magna “Attilio Alto”, nel campus universitario. Non ha potuto partecipare invece il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi per un lieve malore. 

“Il Politecnico – ha sottolineato il Rettore, Eugenio Di Sciascio nella sua relazione – è un ateneo con un bilancio in ordine e in attivo, nonostante i tagli alle risorse. Ciò è dovuto alla prosecuzione di una politica prudente di bilancio e di eliminazione di qualsiasi spreco pur mantenendo e spesso incrementando i servizi offerti alla comunità. 

Rilevante in questo senso è che il 37 % delle entrate del Politecnico derivi da progetti di ricerca e solo il 9 % da tasse e contributi degli studenti e poco più della metà dal finanziamento ordinario statale. "Siamo con tutta evidenza, una università che basa la propria esistenza non già sull’attesa, spesso vana, di fondi ministeriali ma piuttosto impegnati a procurarci le risorse necessarie attraverso la partecipazione a bandi per progetti competitivi e a azioni di trasferimento tecnologico” ha detto il Rettore. 

La contribuzione studentesca media, a fronte di circa 11000 studenti, si attesta intorno ai 570 € pro-capite; una cifra che conferma il Politecnico di Bari come una delle università italiane a minore tassazione, ma contestualmente, con notevoli opportunità occupazionali. Il 90% dei laureati del Politecnico ha trovato a tre anni dalla laurea una occupazione stabile. Il Politecnico primeggia, secondo rilevamenti ufficiali e autorevoli, nei primissimi posti, a livello mondiale, per la qualità della ricerca. 

“Siamo grati al governo regionale – ha continuato il Rettore - per l’attenzione e il sostegno che, attraverso specifici programmi a favore delle università pugliesi, ha dato al sistema universitario e in particolare al Politecnico”. Nell’ambito della didattica 

nuovi servizi e spazi sono stati riservati agli studenti ed è stato dato nuovo impulso alla sede di Taranto, dove, da quest’anno, saranno inaugurati due nuovi corsi di laurea: Ingegneria dell’Ambiente e Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali. Parole di elogio al Politecnico sono state espresse, nei rispettivi interventi, infine dal Presidente della Regione, Nichi Vendola e dal Sindaco di Bari, Antonio Decaro. 

L’inaugurazione, questa mattina, è stata preceduta, dalla Santa Messa, celebrata da Mons. Francesco Savino, Vescovo Eletto di Cassano allo Jonio (CS) e dagli interventi Raffaello Perez De Vera, Presidente del Consiglio degli Studenti e Francesco Guerricchio, in rappresentanza del Personale tecnico, amministrativo e bibliotecario del Politecnico. 

Nel corso della cerimonia il Rettore, Di Sciascio ha consegnato il Sigillo d’Argento al prof. ing. Nicola Costantino, già Magnifico Rettore del Politecnico di Bari. 

La relazione dell’ing. Benedetto Conversano, Information Technology leader del gruppo “IKEA” ha concluso la giornata inaugurale.

Comunicato stampa.

Cerimonia 2014-2015. Alla presenza del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi

Inaugurazione del 24° Anno Accademico del Politecnico di Bari

Bari, 9 aprile 2015 –  Fervono gli ultimi preparativi alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno accademico 2014-2015 del Politecnico di Bari, prevista per domani, venerdì, 10 aprile.

Molto attesa è la partecipazione del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ospite d’onore, che interverrà con una sua relazione alla cerimonia ufficiale del 24° anno accademico.

Intenso il programma della giornata di domani. Come da consuetudine, l’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 8:30, dalla Santa Messa che sarà celebrata nel campus universitario, presso la cappella del Politecnico “Sedes Sapientiae”, da Mons. Francesco Savino, Vescovo Eletto di Cassano allo Jonio (CS).

L’inno di Mameli, ore 10:30, darà inizio alla Cerimonia nell’aula magna “Attilio Alto”. Subito dopo prenderanno la parola il sig. Raffaello Perez De Vera, Presidente del Consiglio degli Studenti e l’avv. Francesco Guerricchio, in rappresentanza del Personale tecnico, amministrativo e bibliotecario del Politecnico.

Sarà poi la volta del Magnifico Rettore, prof. ing. Eugenio Di Sciascio con la sua relazione di bilancio delle attività del Politecnico a cui farà seguito la consegna del Sigillo d’Argento al prof. ing. Nicola Costantino, già Magnifico Rettore del Politecnico di Bari.

Il programma proseguirà con l’intervento del Presidente di Confindustria, dott. Giorgio Squinzi.

L’esposizione dell’ing. Benedetto Conversano, Information Technology leader del gruppo “IKEA” su “Strategie IT come driver di successo di grandi Corporation” concluderà la prima parte della giornata inaugurale.

Nel pomeriggio infine, alle ore 17:00, atrio “Cherubini” (campus), è prevista la cerimonia di consegna dei sigilli ai neo pensionati del Politecnico di Bari.

Comunicato stampa. 

Dopo il workshop di Bari. Alla vigilia dell’Ostensione Straordinaria di Torino

Pubblicate nove nuove ricerche sulla Santa Sindone

Le ricerche, presentate a Bari lo scorso settembre, contribuiscono significativamente a dare soluzione alla principale domanda a cui la scienza da 113 anni non riesce a rispondere: come si è formata l’immagine di quell’Uomo che ha turbato e commosso l’umanità intera?

Bari, 8 aprile 2015 – Domenica 19 aprile, le porte della cattedrale di San Giovanni a Torino si apriranno per l’Ostensione Straordinaria della Santa Sindone. Fino al 24 giugno, l’evento consentirà a centinaia di migliaia di pellegrini (le prenotazioni, provenienti da tutto il mondo, hanno raggiunto quota oltre 1 milione!) l’opportunità di vedere e venerare il Telo che, secondo la tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla croce. Lo farà anche Papa Francesco che ha assicurato la sua presenza il 21 e 22 giugno.

L’Ostensione della Sindone si offre all’indomani di un importante workshop internazionale, ATSI 2014 “Advances in the Turin Shroud Investigation 2014” dedicato ai più recenti studi scientifici sul sacro Telo. All’evento, tenutosi a Bari lo scorso settembre 2014 e curato, a livello locale, dal sindonologo prof. Francesco Lattarulo con il supporto del Politecnico di Bari, dell’Università “Aldo Moro” e la collaborazione del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino, vennero presentate 19 nuove ricerche sulla Sindone. Di queste, dopo una attenta analisi e valutazione di un’apposita commissione, 9 sono state pubblicate su una rivista internazionale on-line specializzata, http://www.shs-conferences.org.

Le ricerche pubblicate contribuiscono significativamente a dare soluzione alla principale domanda a cui la scienza da 113 anni non riesce a rispondere: come si è formata l’immagine di quell’uomo sul telo. Fra i vari meccanismi ipotizzati in letteratura, nel workshop di Bari si è specialmente dato credito ad una fenomenologia naturale spiegabile con un complesso approccio multidisciplinare. Sono infatti state chiamate in causa simultaneamente nozioni di elettrostatica, geofisica e chimica. I risultati esposti e discussi nel workshop rivengono da esperimenti che sono stati metodicamente condotti sia in determinati siti naturali ad alto tasso di radon (gas radioattivo) ambientale, sia tramite sofisticati artifici messi a punto nel laboratorio Alte Tensioni dell’Università di Padova. Il team impegnato nelle predette indagini, dove si rileva la presenza dello stesso prof. Lattarulo, ha dedotto che un plausibile meccanismo di formazione dell’immagine umana impressa sul telo torinese sia caratterizzato dalla proliferazione di deboli scariche elettriche innescate nell’intercapedine fra il corpo esamine ed il telo sindonico che lo avvolgeva a diretto contatto. Si tratta di scariche, superficiali ai corpi conduttori, riconducibili quindi ad una fenomenologia elettrostatica che può originarsi a seguito di attività tellurica quando questa è accompagnata da una eccezionale ionizzazione dell’aria ambientale per risalita di radon dal sottosuolo. L’indagine, condotta osservandone gli effetti impressivi naturali su tessuti che avvolgevano manichini antropomorfi ed altri oggetti di varia forma, si è completata con l’osservazione microscopica delle fibrille costituenti i fili e la trama dei tessuti impiegati. Di notevole interesse è rilevare che le caratteristiche chimico-fisiche analizzate a livello microscopico dei marchi così ottenuti sono essenzialmente le stesse osservabili sulla Sindone. A livello macroscopico, il trasferimento dell’informazione tridimensionale priva di deformazione, notoriamente apprezzabile sul negativo della figura umana impressa sulla Sindone, è stato pure riprodotto in modo soddisfacente solo negli esperimenti condotti in modo naturale nei predetti siti con significativa attività tettonica ed effusione di radon. In altre parole, è stato notato che questo interessante risultato non riesce ancora perfettamente nelle simulazioni di laboratorio tramite la produzione artificiale di intensi campi elettrici idonei a ionizzare l’ambiente aereo circostante. Ulteriori tentativi sono ancora richiesti per rendere la modalità sperimentale condotta in laboratorio, che per varie ragioni di praticità e di metodo d’approccio si presenta preferibile, più aderente al processo elettrostatico naturale precedentemente richiamato.

Di notevole rilievo nel workshop sono stati inoltre gli studi comparativi fra Sindone di Torino e Sudario di Oviedo (Spagna). Una ricerca sperimentale, condotta da un gruppo di sindonologi spagnoli e sviluppatasi in due pubblicazioni complementari, ha permesso di rilevare sorprendenti concordanze fra i decalchi ematici, a livello cefalico, impressi su quei due tessuti. Per “sudario” deve intendersi un pezzo di stoffa usato un tempo per detergersi dal sudore; si ritiene che quello conservato ad Oviedo sia stato incidentalmente impiegato mentre la testa del corpo esamine era ancora in posizione verticale, quindi all’atto iniziale della deposizione dalla croce e prima della preparazione della salma nei teli funerari. Giova rilevare come la suddetta indagine comparativa sia stata successivamente confermata dai risultati recentemente pubblicati da un’altra equipe spagnola dai quali si rileva la presenza di una stessa specie di polline, tipico dell’area mediorientale, ritenuto essersi ancorato su entrambi i teli già dall’epoca degli eventi narrati nei Vangeli.  

Altrettanto interessanti sono i richiami, espressi a seguito di studi condotti in ENEA (Frascati), ad ingannevoli effetti ottici che inducono ad errori di percezione visiva ed il cui effetto concreto è quello di rendere contestabili alcune lievi impronte sindoniche, sussidiarie a quella umana, associabili secondo alcuni alla presenza sul corpo dell’Uomo della Sindone di monete ed iscrizioni d’epoca greco-romana, nonché di mazzetti di fiori tipici della Palestina. Ne é scaturita la necessità indifferibile di perfezionare la riproduzione di copie sindoniche, con specifico riferimento a quelle destinate a scopi di indagine scientifica sempre più sofisticata, secondo rigorosi metodi così come sono stati proposti nello stesso workshop da un gruppo di accademici torinesi.

A queste indagini si affianca un importante studio archeologico israeliano dove si evidenzia la manifattura più raffinata del telo torinese rispetto a quella tipica dei tessuti prodotti nella Terra di Israele al tempo di Gesù. La trama del telo sindonico e la speciale torcitura del filo evocano infatti una provenienza greco-romana ed una collocazione temporale della sua produzione a telaio che può estendersi dalla dominazione romana al Medio Evo. Quest’ultima considerazione da un lato concede una possibile collocazione storica del telo torinese al tempo dei racconti evangelici, dall’altro non consente ancora di contestare in modo definitivo la controversia sulla datazione, ancora attestata all’epoca medievale, secondo il discusso ed eccezionale esame radiocarbonico eseguito nel lontano 1988.

In ambito umanistico appare di speciale interesse anche l’indagine tesa ad indicare l’uso sussidiario di un bendaggio, effettuato esternamente alla Sindone sistemata in diretto contatto con il corpo esamine, che avrebbe completato il trattamento funerario. Con riferimento alla descrizione evangelica di Giovanni, nonché in conformità alla tradizionale iconografia orientale, sarebbero questi i teli esterni che si resero immediatamente visibili   a coloro che si recarono al sepolcro. Da sottolineare che l’impressione priva di deformazione della figura umana sulla Sindone risulterebbe compatibile con la sua aderenza tramite fasce esterne stringenti - quindi priva di significativi distacchi dal corpo esamine - solo in riferimento all’agente esogeno di natura elettrostatica prima accennato. Sussiste pertanto una sorprendente ancorché incidentale conciliazione logica fra i contenuti di indagini condotte in ambiti così diversi quali quello scientifico e quello umanistico.    

In conclusione, alcuni elementi appaiono sempre più condivisibili sulla base di elementi scientifici aggiornati: i risultati in possesso consentono di affermare con certezza che l'immagine è stata prodotta attraverso un processo chimico-fisico naturale che ha realmente coinvolto il cadavere di un essere umano. Ben documentate, come appartenenti al gruppo sanguigno raro AB, sono le tracce di sangue presenti sul telo. Nonostante la Chiesa non abbia mai sostenuto la sua autenticità, riservandole piuttosto l’attributo di oggetto di culto che di reliquia, nessuno è mai stato in grado di riprodurre o di spiegare una presunta contraffazione della Sindone. Ora, questi studi presentati a Bari e pubblicati alcune settimane fa possono aiutare la scienza a ricostruire la storia di un Uomo che ha turbato e commosso l’umanità intera.

Comunicato stampa.

Giornata studio. Le attività del Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane, Urban@it

Il nuovo sistema di governo locale dopo l’approvazione della legge sulle Città Metropolitane, Province e Comuni

Bari, 7 aprile 2015 - Nell'ambito delle attività promosse dal Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane, Urban@it, si svolgerà venerdì, 10 aprile a Bari, una giornata studi sulle innovazioni introdotte dalla Legge n.56/2014, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, nota come “Legge Delrio”, che ridisegna confini e competenze dell'amministrazione locale. L’evento è organizzato in partenariato, dal Comune di Bari e dal Politecnico di Bari.

La giornata sarà articolata in 3 sessioni. Le prime due “Gli effetti della L. 56/2014 -Legge Delrio” e “Presentazione di Urban@it – Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane”, si terranno presso la sede del Consiglio Metropolitano di Bari (Palazzo della Provincia - Sala del Consiglio, Lungomare Nazario Sauro 29) dalle 9.30 alle 14.00. In queste due sessioni, Urban@it darà voce ad alcune realtà territoriali, che stanno facendo in Puglia le sperimentazioni più importanti sul riassetto istituzionale proposto dalla L.56/2014. E’ prevista la partecipazione di rappresentati delle Istituzioni di livello Metropolitano, Provinciale e Comunale unitamente a rappresentati delle Istituzioni Nazionali principalmente coinvolte in questo importante momento di trasformazione dei territori italiani.

La terza sessione, dedicata ai “Casi di Studio” si svolgerà presso il Politecnico di Bari (Aula Videoconferenze, Via Amendola 126/b) a partire dalle 15.30.

L’associazione “Urban@it - Centro nazionale di Studi per le politiche urbane” istituita lo scorso dicembre, ha sede a Bologna ed è promossa da 7 Università (Università degli studi di Bologna, Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, Università di Firenze, Università Roma Tre, Università Federico II di Napoli, Politecnico di Bari) e da: Laboratorio Urbano, Società italiana degli urbanisti, ANCI.

URBAN@IT in Puglia si candida a costruire e consolidare un rapporto forte e di reciproca alimentazione tra il mondo della ricerca e il mondo delle istituzioni attorno al tema delle politiche urbane.

Comunicato stampa.

Ricerca. Il Laboratorio Sistemi Informativi del Poliba e la Scuola di Musica Elettronica di Matera

Si vede, si sente. Così il volto esprime la sua identità anche con le note

 

Bari, 3 aprile 2015 – Vi siete mai chiesti se il vostro volto è rock, pop, jazz oppure classic? La domanda non è strampalata e relegata a concetti di psicologia comportamentale ma è il risultato di una ricerca scientifica in corso nel Laboratorio di Sistemi Informativi del Politecnico di Bari con la partecipazione della Scuola di Musica Elettronica/MaterElettrica del Conservatorio di Musica “Duni” di Matera, denominata, “Musica Humana”.

La collaborazione tra ingegneri informatici e musicisti ha consentito di costruire la musicalità sonora specifica del viso di una persona che di volta in volta si offre. La ricerca è stata presentata a Taranto in questi giorni in occasione “Mysterium Festival 2105”. Manifestazione organizzata dal Comune di Taranto e dalla Curia Arcivescovile di Taranto.

Attraverso la fotografia, l’immagine del viso viene elaborata in tempo reale dando vita alla “mappatura” del volto e trasformata successivamente in un file audio, che naturalmente cambia da persona a persona. L’ideazione e la progettazione sono del prof. Tommaso Di Noia, Laboratorio di Sistemi Informativi (SisInf Lab) del Politecnico di Bari e del maestro Fabrizio Festa, musicista della Scuola di Musica Elettronica/MaterElettrica, con la collaborazione di: Giuseppe De Santis, Politecnico di Bari/Sisinf Lab; Marco Carmentano, Antonio Colangelo, Marcello Laquale, Andrea Salvato – Scuola di Musica Elettronica/MaterElettrica.

Il progetto nasce dall’incrociarsi tra fortunate coincidenze ed efficaci intuizioni. La Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Duni” di Matera da tempo si sta occupando di questioni del tutto simili. Non a caso un suo progetto, «Coelum Stellatum», in fase avanzata di realizzazione, si basa proprio sulla mappatura sonora del cosmo, ed è tra quelli che sono stati inseriti nel programma di Matera 2019. Del resto, lo studio dei rapporti tra geometria, astronomia e musica è da tempo oggetto di studio. Nel Laboratorio di Sistemi Informativi del Politecnico di Bari invece, sono in corso studi e sperimentazioni in relazione a progetti legati all’automazione ed alla programmazione coordinata per applicazioni audio/visuali. “Tale progetto – dice il prof. Di Noia, docente di ‘Logica e Intelligenza Artificiale’ al Politecnico di Bari - è il primo tassello in un disegno più grande che vede applicazioni future nei settori della medicina, della sicurezza, dell’intrattenimento e delle arti visuali”.

 

Comunicato stampa.

Workshop MITO-LAB. La Puglia è una delle regioni italiane con maggior consumo di suolo
Monitorare il consumo di suolo per preservare l’ambiente con azioni efficaci
A giugno la presentazione del primo “Rapporto sul Consumo di Suolo” in Puglia

Bari, 31 marzo 2015 - La Puglia è una delle regioni italiane dove si registra un maggior consumo di suolo.

Evocata a più riprese nei principali studi condotti in Italia (ISPRA e CRCS 2014), figura nel gruppo di regioni dove il fenomeno è più acuto con l'8% circa di suolo consumato, immediatamente dopo Lombardia e Veneto. Alcune esempi e peculiarità geografiche regionali sul consumo di suolo: nel brindisino, insediamenti impianti fotovoltaici; Valle d’Itria, dispersione insediativa; Coste in generale, erosione costiera, abusivismo edilizio; Alta Murgia, spietramento.
Di consumo di suolo si discute sempre più in ambito scientifico, dove si assiste ad uno spostamento dell'attenzione: dai fenomeni locali (dispersione urbana ed erosione del patrimonio naturale e culturale) alle implicazioni globali (cambiamenti climatici, all'autosufficienza alimentare, ecc.).
Il tema è di grande attualità. In questi mesi si osservano importanti, ma controversi, cambiamenti anche a livello normativo. Alcuni sono in cantiere, come le proposte e i disegni di legge nazionale, altri già in atto, come la nuova legge regionale della Regione Lombardia.
L'urgenza dei rimedi volti ad armonizzare i modelli insediativi con le molteplici ed essenziali funzioni ecologiche del suolo richiedono approfondimenti tecnico-scientifici e un’adeguata conoscenza dei processi di trasformazione del territorio pugliese.
In questa direzione si muove l'Osservatorio sul Risparmio di Suolo che fa capo al MITO-LAB (Multimedia Information for Territorial Objects-Laboratory) del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari. MITO-LAB  è parte integrante di un progetto scientifico europeo, MITO, orientato agli usi innovativi della conoscenza geografica a supporto del governo del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale.
A tal riguardo, l’Osservatorio ha organizzato un workshop sul “Risparmio di Suolo in Puglia”. Esso è in programma domani, mercoledì, 1 aprile 2015, ore 10:30, presso il Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR), campus universitario.
Coordinato dal responsabile di progetto, prof. Carmelo Torre, docente presso il Poliba, l’Osservatorio sul Risparmio di suolo del MITO-LAB, vedrà la partecipazione di rappresentanti dei diversi enti partecipanti, fra cui il Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (promosso dal Politecnico di Milano, dall'Istituto Nazionale di Urbanistica e da Legambiente), InnovaPuglia, ARPA Puglia, l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale di Potenza del CNR, nonché di docenti e ricercatori – oltre che dello stesso Politecnico di Bari, anche dell'Università della Basilicata, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e dell’Università degli Studi di Foggia.
L’obiettivo a breve termine consisterà nella redazione del primo “Rapporto sul Consumo di Suolo” in Puglia, che l'Osservatorio e i suoi partner contano di presentare a giugno prossimo, in occasione dell’evento conclusivo del progetto MITO.
Il progetto M.I.T.O. (Multimedia Information for Territorial Objects - Informazioni Multimediali per Oggetti Territoriali) ha previsto la realizzazione di una rete di laboratori specializzati nella gestione di infrastrutture per l’informazione territoriale.
Al Progetto M.I.T.O.  partecipano: Politecnico di Bari; Università degli Studi di Napoli Federico II; Università degli Studi Suor Orsola Benincasa; Università degli Studi di Napoli Parthenope; Seconda Università degli Studi di Napoli; ISPM - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca dell’Ambiente; Università degli Studi di Palermo; Università degli Studi di Salerno.
All’interno del progetto, il Poliba ha realizzato il MITO-LAB di Bari che ha orientato la sua attenzione verso gli usi innovativi della conoscenza geografica a supporto del governo del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale, perseguendo una visione complessa delle relazioni fra informazione, conoscenza e supporto alla decisione e all'azione.
Il MITO-LAB di Bari opera intorno a cinque assi tematici prioritari, dedicando a ciascuno uno dei seguenti Osservatori per l’Informazione Territoriale: Risparmio di Suolo; Insediamenti Urbani e Ambiente; Patrimonio Culturale; Valutazioni Immobiliari; Analisi Ambientali e Cittadinanza Digitale.

Comunicato stampa.

24° dalla istituzione. Inaugurazione Anno Accademico 2014-2015
Il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi al Politecnico di Bari per la cerimonia inaugurale

Bari, 30 marzo 2015 - Il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, sarà  l’ospite d’onore del Politecnico di Bari, in occasione della cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2014-2015, ventiquattresimo dalla istituzione.
L’evento è in programma venerdì, 10 aprile, nell’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario).
La Cerimonia avrà inizio alle ore 10:30 con l’inno nazionale. Subito dopo prenderanno la parola il sig. Raffaello Perez De Vera, Presidente del Consiglio degli Studenti e l’avv. Francesco Guerricchio, in rappresentanza del Personale tecnico, amministrativo e bibliotecario del Politecnico.
Seguirà la relazione del Magnifico Rettore, prof. ing. Eugenio Di Sciascio a cui farà seguito la consegna del Sigillo d’Argento al prof. ing. Nicola Costantino, già Magnifico Rettore del Politecnico di Bari.
Il programma proseguirà con l’attesa relazione del Presidente di Confindustria, dott. Giorgio Squinzi.
L’esposizione dell’ing. Benedetto Conversano, Information Technology leader del gruppo “IKEA” su “Strategie IT come driver di successo di grandi Corporation” concluderà la prima parte della giornata inaugurale.
Come da consuetudine, l’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 8:30, dalla Santa Messa, che sarà celebrata nella cappella del Politecnico “Sedes Sapientiae” da Mons. Francesco Savino, Vescovo Eletto di Cassano allo Jonio (CS).
Nel pomeriggio infine, ore 17:00,  atrio “Cherubini” (campus), è prevista la cerimonia di consegna dei sigilli ai neo pensionati del Politecnico di Bari.

Comunicato stampa. 

Eventi. Inaugurazione con il concerto della “Big Band” del Conservatorio “Niccolò Piccinni”
Al via “POLIBARTE”, la rassegna culturale del Politecnico

Bari, 27 marzo 2015 – Una rassegna di eventi culturali, denominata “POLIBARTE”, sarà inaugurata dal Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio il prossimo martedì, 31 marzo, ore 18:00, nell’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario).
La rassegna prevede appuntamenti culturali aperti a tutti e con accesso gratuito. Il primo evento, è previsto proprio nella giornata inaugurale, vigilia di Pasqua. La Big Band del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, composta da 25 musicisti e diretta dal Maestro Vito Andre Morra, si esibirà in un concerto dedicato alla Musica jazz tratta da film.
Gli altri incontri. Il 16 aprile 2015, il prof. Francesco Adduci, già Docente presso il Dipartimento Interateneo di Fisica, terrà una conferenza dal titolo “Da Hiroshima a Fukushima. Dalla prima bomba atomica all’ultima centrale nucleare”.
Nel mese di maggio sono stati programmati due eventi: il 4 maggio, il dott. Nico Veneziani, cardiologo ed esperto di tradizioni popolari, terrà una relazione dal titolo “Bari e la città di San Nicola”. Mentre il 29 maggio sarà esposto un interessante “case story” che coniuga la ricerca di nuove fibre tessili con una gestione ecosostenibile dell’agricoltura. E’ il caso di NANA’E’EL by Nanaaleo "Coltivare gli abiti", dalla terra al fashion, l’esperienza di una eco-stilista.
Tutti gli eventi si terranno nell’aula magna  “Attilio Alto”, alle ore 18:00.

Comunicato stampa.

Oggi a Olbia. In occasione della Conferenza sul Progetto europeo “FUTUREMED”
L’applicazione del progetto GAIA per l’efficienza e la sicurezza dei porti 
Tra i relatori invitati, il Rettore del Poliba, Eugenio Di Sciascio e il Segretario generale dell'Autorità Portuale del Levante, Mario Mega

Olbia, 27 marzo 2015 – Si è concluso questo pomeriggio ad Olbia la conferenza internazionale del progetto europeo “FUTUREMED” su “Il ruolo e le prospettive effettive dei Port Community System: dall’applicazione delle normative all’efficienza e competitività”. 

L’intero progetto mira a migliorare la competitività dei sistemi portuali nell'area del Mediterraneo, migliorando l'accessibilità attraverso la tecnologia e le innovazioni procedurali, garantendo la sostenibilità dei trasporti. L'idea si concentra sulla realizzazione di sistemi informativi di gestione. In particolare, il progetto riguarda tre settori attualmente strategici per l'area MED: merci, passeggeri e traffici turistici. 

Alla conferenza hanno partecipato in qualità di relatori invitati, il Rettore del Politecnico di Bari, prof. Eugenio Di Sciascio e l'ing. Mario Mega, Segretario generale dell'Autorità Portuale del Levante per presentare il “Port Community System PCS GAIA”, progetto realizzato in collaborazione tra i due enti e divenuto una riconosciuta best practice a livello nazionale e europeo. 

Il PCS GAIA è una piattaforma informatica che è stata applicata dall’Autorità del Levante al Porto di Bari. Essa consente lo scambio intelligente e sicuro di informazioni tra soggetti pubblici e privati del cluster marittimo-portuale; ottimizza, gestisce e automatizza i servizi portuali e logistici creando processi efficienti, riducendo i tempi delle procedure e riducendo al massimo l’uso dei documenti cartacei. Informazioni dettagliate, in particolare sulla viabilità, vengono rese disponibili anche agli autotrasportatori che possono così decidere il miglior percorso possibile per raggiungere l’imbarco, nonché richiedere on-line le autorizzazioni per l’accesso in porto e nelle aree di security. 

L’utilizzo di GAIA ha rivoluzionato le attività portuali – è stato detto da entrambi i relatori ad Olbia. GAIA monitora costantemente ed in tempo reale tutto il processo portuale, per ogni nave traghetto in partenza dal Porto di Bari, dalla procedura di emissione della Security Card sino all’arrivo della nave al porto di destinazione. Fornisce informazioni sullo stato degli imbarchi, sulle condizioni meteo, sugli orari di arrivo e partenza delle navi e, attraverso la funzionalità di tracking, notifica ai passeggeri la posizione esatta delle navi durante la navigazione ed i tempi di arrivo. Tutte le informazioni di viaggio vengono così visualizzate direttamente su dispositivi mobili degli utenti, quali smartphone, tablet, notebook consentendo, in maniera del tutto gratuita aggiornamenti costanti e tempestivi sugli orari di imbarco e su eventuali ritardi delle navi rendendo l’esperienza di viaggio e il soggiorno in città più sereni.

 “L'utilizzo di GAIA – ha affermato il Rettore, Di Sciascio - ha, di fatto, rivoluzionato le attività portuali migliorando il lavoro degli operatori, la gestione delle informazioni ed il movimento di passeggeri e mezzi facilitando i controlli di security ad opera delle Forze di Polizia”.

L’evento di quest’oggi è organizzato dall’Autorità portuale del Nord Sardegna.

Comunicato stampa.

Orientamento. Presso il Centro Interdipartimentale “Magna Grecia”
2° tappa. Il “Polihappening” oggi a Taranto

Bari, 25 marzo 2015 – Dopo il successo di pubblico registrato la settimana scorsa a Bari, tanto da prevedere il bis il prossimo 13 aprile, il “Polihappening” ha fatto tappa oggi a Taranto, presso il Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” (quartiere Paolo VI).

Polihappening è stata una giornata di presentazione del Politecnico alle scuole medie superiori di Taranto e provincia e di orientamento alla scelta dei corsi di studio che saranno fruibili dal prossimo 1 ottobre, con l’inizio del nuovo anno accademico 2015-2016. 

Nel corso della manifestazione, il Rettore, Eugenio Di Sciascio ha presentato il Politecnico e le opportunità che offre agli studenti e al territorio. In particolare ha menzionato i due nuovi corsi di laurea che nasceranno proprio a Taranto con il prossimo anno accademico: “Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali” e “Ingegneria per l’Ambiente”. Sono seguiti gli interventi di Giuseppe Acierno, Presidente Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese; Luciano Belviso Founder, Chief Executive Officer, “Blackshape”. Presente inoltre, anche la SITAEL S.p.A. & ALTA S.p.A. Il Presidente Gregorio Andria ha illustrato le attività del Centro Interdipartimentale “Magna Grecia”. Applausi per l’intermezzo goliardico “Pinuccio al telefono”, show del comico Alessio Giannone con le sue esilaranti gag e telefonate. A conclusione della tappa tarantina, il Rettore, Di Sciascio ha incontrato i docenti delle scuole presenti, al fine di conoscere meglio le loro esigenze nell’opera di orientamento dei propri studenti. A breve – ha detto il Rettore, su esplicita richiesta degli insegnanti - docenti del Politecnico saranno ospitati dalle scuole per incontri di informazione e orientamento.  All’iniziativa, tra gli altri, ha partecipato il Sindaco di Taranto, Ippazio Stèfano.

Comunicato stampa. 

Orientamento. Domani, presso il Centro Interdipartimentale “Magna Grecia”
Dopo il successo di pubblico ottenuto a Bari il “Polihappening” fa tappa a Taranto

Bari, 24 marzo 2015 – Dopo il successo di pubblico registrato la settimana scorsa a Bari, tanto da prevedere un bis, il “Polihappening” farà tappa domani, mercoledì, 25 marzo, a Taranto. 

Il Polihappening è una giornata di presentazione del Politecnico alle scuole medie superiori e di orientamento alla scelta dei numerosi corsi di studio del Poliba che saranno fruibili dal prossimo 1 ottobre, con l’inizio del nuovo anno accademico 2015-2016. 

Si prevede anche per questa seconda tappa il tutto esaurito dell’aula magna del Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” (quartiere Paolo VI). Sono infatti numerose le scuole di Taranto e della Provincia che hanno prenotato la loro presenza per domani.

Il “Polihappening” avrà inizio alle ore 9:00. Alle 9:30 il Rettore, Eugenio Di Sciascio incontrerà i docenti-orientatori delle scuole medie superiori. Alle 10:00 il Rettore presenterà il Politecnico e le opportunità che offre agli studenti e al territorio. In particolare presenterà i due nuovi corsi di laurea che nasceranno proprio a Taranto con il prossimo anno accademico: “Ingegneria delle infrastrutture Aerospaziali” e “Ingegneria per l’Ambiente”. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Acierno, Presidente Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese; Luciano Belviso Founder, Chief Executive Officer, “Blackshape” e Nicola Zaccheo, Chief Executive Officer, SITAEL S.p.A. & ALTA S.p.A. 

Alle 11:00 il Presidente Gregorio Andria illustrerà le attività del Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” di Taranto. Alle 11:15 sono previsti gli interventi dei testimonial del Politecnico di Bari. Alle 12:00 l’intermezzo goliardico “Pinuccio al telefono”, show del comico Alessio Giannone con le sue esilaranti gag e telefonate. Alle 12:30 infine, le testimonianze di alcuni laureati del Politecnico.

Alla manifestazione hanno confermato la partecipazione, tra gli altri, il Sindaco di Taranto, Ippazio Stèfano, il Presidente della Provincia di Taranto, Marino Tamburrano.

Comunicato stampa.

Campus. Iniziativa Fidas Bari, in collaborazione con il Politecnico

Giornata della donazione del sangue

Bari, 23 marzo 2015 - La Sezione di Bari della FIDAS, in collaborazione con il Politecnico di Bari, ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue che si svolgerà mercoledì, 25 marzo presso il Campus. Un’autoemoteca, stazionerà nei pressi dell’ingresso principale (via Edoardo Orabona n. 4), dalle ore  8.00 alle ore 11.30. Fidas Bari invita il personale universitario e gli studenti a cogliere quest’occasione di solidarietà.

Comunicato stampa.

Fotografia.La Tubercolosi oggi: scatti dal Mondo, mostra dell’Associazione Stop TB Italia onlus
Anche il Politecnico celebra le Giornate mondiali della lotta alla tubercolosi

Bari, 23 marzo 2015 - In molti considerano la tubercolosi una malattia del passato e invece rimane una seria minaccia per la salute globale del Pianeta. Tutti i dati sono concordi: la malattia interessa ogni anno milioni di persone. Oltre 2 miliardi di persone (un terzo della popolazione mondiale) ha un infezione tubercolare latente. Nel 2013 ci sono stati in tutto il mondo 9 milioni di nuovi casi. 1,5 milioni i morti. Il fenomeno non riguarda solo i paesi in via di sviluppo, ma anche l’Europa, dove, sempre nello stesso anno, i nuovi casi di tubercolosi stimati sono stati circa 360 mila. 3.153 i casi in Italia, (286 in Puglia), con 310 morti. 

Domani, martedì, 24 marzo, si celebra la Giornata Mondiale della Lotta alla Tubercolosi. In Puglia, l’Associazione Onlus Stop TB Italia, partner italiano della “Stop Tb Partnership” di Ginevra, braccio operativo della Organizzazione Mondiale della Sanità, ha organizzato una serie di iniziative, coinvolgendo cittadini e istituzioni, volte alla sensibilizzazione al problema.

Alle giornate mondiali sulla lotta alla tubercolosi parteciperà anche il Politecnico, che, per l‘occasione, ospiterà la Mostra Fotografica “la Tubercolosi oggi, uno Sguardo sul mondo”.  Le foto sono state selezionate a cura di Stop TB Italia. La mostra è nata allo scopo di interpretare con l’immagine fotografica il tema della malattia tra le fasce più deboli della popolazione, indagando con lo sguardo dei fotografi gli aspetti socio-sanitari del fenomeno tubercolosi, per comunicarli con le immagini, spesso più forti di numeri e parole. Durante il vernissage, verrà proiettato il documentario “Lutteuses 47″ realizzato da Stop TB in Senegal durante il primo dei tre anni di progetto attivo nel distretto sanitario di Dioffior.

L’inaugurazione della mostra avrà luogo nella Sala espositiva del Museo della Fotografia (Campus Politecnico), giovedì 26 marzo, ore 18.00. Interverranno: Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico di Bari; Francesca Bottalico; Assessore al Welfare del Comune di Bari; Rocco Crudele, Socio referente di Stop Tb Italia  per il Focal Point Puglia; Loredana Ficarelli, Responsabile scientifico del Museo della Fotografia Politecnico di Bari.

La mostra resterà aperta fino al 15 aprile 2015. Orari:  9.30 – 13.30; 16.00 - 18.45  escluso sabato, domenica e festivi.  Ingresso libero.

Comunicato stampa.

Lavoro. Le opportunità suggerite da Eures Puglia, in collaborazione con il Politecnico
Lavorare in Germania nel settore tecnico e industriale

Bari, 20 marzo 2015 – Gli esperti della Bundesagentur fur Arbeit - Zentrale Auslands und Fachvermittlung (ZAV) di Bonn, il servizio pubblico per l'impiego tedesco, verranno al Politecnico di Bari, martedì, 24 marzo, ad illustrare, in un apposito seminario, le possibilità di lavoro in Germania nel settore tecnico e industriale. Le figure richieste riguardano soprattutto ingegneri, informatici, tecnici industriali (in allegato la tabella completa delle figure richieste).
La presentazione avrà inizio alle ore 9:30, presso la sala videoconferenze del Politecnico (via Amendola n. 126/B) con l’intervento del Rettore, prof. Eugenio Di Sciascio e della dott.ssa Bianca Maria Dilonardo, Responsabile Incoming lavoratori del settore tecnico-industriale dello ZAV di Bonn, su “Le opportunità di lavoro in Germania”. Modererà, il dott. Carlo Sinisi, Consigliere Eures della Regione Puglia.
L'evento è stato organizzato dall’EURES Puglia, in collaborazione con l'Ufficio Placement del Politecnico di Bari. 
Che cos’è l’EURES - European Employment Services. E’ una rete di cooperazione per facilitare la libera circolazione dei lavoratori all'interno dello spazio economico europeo, inclusa la Svizzera. I partner della rete sono: servizi pubblici per l'impiego, sindacati e organizzazioni dei datori di lavoro. La rete è coordinata dalla Commissione europea. I principali obiettivi di EURES sono: informare, orientare e consigliare i lavoratori su opportunità di lavoro nell’UE; assistere i datori di lavoro che intendono assumere lavoratori di altri paesi; fornire consulenza e orientamento ai lavoratori e ai datori di lavoro nelle regioni transfrontaliere.

Comunicato stampa.