Dal 21 al 25 settembre. Le opportunità per laureandi, giovani ingegneri, dottorandi
Conferenza (25 settembre) con i referenti delle realtà industriali e accademiche e la partecipazione di rappresentanti di costruttori ed aziende leader del mercato automobilistico
Bari, 17 settembre 2015 – Il Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A. del Gruppo Bosch è partner del Politecnico di Bari nella prima edizione di “Bari Automotive Summer School”.
La Summer School, in programma dal 21 al 25 settembre presso la sede del Politecnico di Palazzo Sages (isolato 47), nel cuore della città vecchia, è rivolta a giovani laureandi, laureati magistrali, dottorandi e professionisti in ingegneria, per guidarli verso i campi di ricerca più promettenti nel settore automotive.
In una logica di cooperazione sinergica l’obiettivo della Summer School è quello di potenziare le opportunità offerte ai giovani e formare talenti interessati sia ad esplorare le tecnologie più avanzate nel settore automobilistico sia a proporre nuove idee originali e creative.
Nello spirito della piena collaborazione tra le due realtà, accademica e industriale, la direzione scientifica della scuola è affidata a Riccardo Amirante e Sergio Camporeale per il Politecnico di Bari e a Stefan Motz, Soenke Mannal e Alberto Diano per BOSCH CVIT.
A conclusione della Summer School, il 25 settembre, il Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A. del Gruppo Bosch ha organizzato, presso il Grande Albergo delle Nazioni a Bari, una conferenza che vedrà fra i protagonisti i referenti di realtà industriali e accademiche e la partecipazione di rappresentanti di costruttori ed aziende leader del mercato automotive, oltre che di quello accademico.
La conferenza vuole valorizzare e promuovere la realtà automotive presente nel territorio in un contesto nazionale ed internazionale, proponendosi come occasione di aggiornamento e scambio di esperienze.
“Una proficua cooperazione tra Università e Industria - commenta soddisfatto il Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio - costituisce un fondamentale ed eccellente modello di promozione di una nuova ed efficace economia fondata tanto sulla conoscenza quanto sulle esigenze industriali. Tali meccanismi virtuosi, di cui la prima Automotive Summer School costituisce un esempio significativo, accelerano notevolmente e completano il trasferimento del sapere scientifico, con notevoli benefici per i formandi manager del futuro che saranno determinanti nella ripresa sociale ed economica del sistema Italia.”
“I nostri collaboratori sono il nostro successo e la loro formazione comincia nelle Università”. Aggiunge Antonio Arvizzigno - Amministratore Delegato del Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A. del Gruppo Bosch. “Dopo anni di collaborazione – continua - per stage, tesi di laurea e post-laurea oggi, con la Summer School, in collaborazione con il Politecnico di Bari, vogliamo porre le basi per essere ancora più attivi e condividere già durante il corso di studi metodologie, orientamenti tecnologici e fattori chiave per portare realtà industriali e collaboratori ancora più velocemente sulla strada del successo”.
Comunicato stampa.
La scheda.
Il Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A. del Gruppo Bosch ha sede a Modugno (Bari), ed è uno dei più rilevanti centri di competenza mondiale nella ricerca e sviluppo della divisione Diesel del Gruppo Bosch.
Con i suoi oltre 270 collaboratori, dei quali circa due terzi ingegneri, il Centro si occupa di ricerca ed engineering su motori e veicoli e di sviluppo e progettazione di pompe ad alta pressione per i sistemi di iniezione diretta Diesel Common Rail che Bosch fornisce alla maggior parte delle case auto di tutto il mondo.
Il motore diesel è una storia di successo caratterizzata da numerose innovazioni, in particolare l'introduzione del sistema common-rail che ha rappresentato un'autentica rivoluzione. Proprio in relazione allo sviluppo di questa soluzione tecnologica il Centro ha giocato un ruolo fondamentale. Nel 1994, infatti, proprio a Bari, è stata progettata la prima vettura prototipo, una Fiat "Croma", con pompa ad alta pressione common-rail. Sempre a Bari questo importante componente è stato successivamente sviluppato e industrializzato dagli ingegneri Bosch fino alla produzione in serie nel 1997.
Le attività del Centro sono proseguite nell’ambito dello sviluppo di pompe di alta pressione e di pre-alimento, di componentistica meccatronica e nell’ambito della ricerca per le applicazioni motoristiche, dei sistemi di post-trattamento dei gas di scarico, fino a diventare centro di competenza per lo sviluppo di funzioni per il controllo di combustione. Il Centro ha visto triplicare gli addetti rispetto alla sua nascita, impegnando le proprie risorse in progetti ad elevato contenuto tecnologico e innovativo, dato dimostrato anche dal numero di brevetti depositati (in media 21 all’anno), sempre anticipando le aspettative delle normative e del mercato. La competitività del Centro Studi è anche attestata dall’elevato livello di internazionalizzazione della propria rete di ricercatori interni, capaci di finalizzare le proprie attività verso un uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo, e per la mobilità sostenibile.
Il Gruppo Bosch è presente in Italia dal 1904, anno in cui fu inaugurato il primo ufficio di rappresentanza a Milano. Lo sviluppo di Bosch in Italia è proseguito negli anni ampliando notevolmente le aree d’interesse, trasformandosi da semplice sede commerciale a vera e propria realtà industriale. Nel 2014 Bosch Italia ha conseguito un fatturato di 1,8 miliardi di euro. Oggi, Bosch Italia, su tutto il territorio nazionale con i suoi 5.787 collaboratori (al 1 aprile 2015), conta 17 società e 4 centri di ricerca, costituendo per il Gruppo uno dei mercati più importanti a livello mondiale.