Politecnico di Bari. Nel campus universitario. Inizio lavori: entro il 15 novembre 2018
Raccoglierà il sapere del Politecnico in spazi intimamente correlati. Il patrimonio: 220.000 volumi, 26.000 tesi di laurea e di dottorato, 6000 periodici di settore.
Il Progetto, realizzato dal Politecnico, è stato finanziato dalla Regione Puglia con quasi 2 milioni di euro
Bari, 11 maggio 2018 – Un cuore pulsante, grande, unico, batterà nel campus universitario di Bari. Sarà il caveaudel sapere più importante di Puglia dedicato all’Architettura e all’Ingegneria. Sapere e servizio non relegato solo agli universitari del Politecnico, bensì, ed è questa la novità, aperto al territorio: dai giovani studenti delle scuole superiori, a quelli universitari, ai professionisti, alle imprese. Sarà il fiore all’occhiello del Politecnico di Bari. Si chiamerà, Poli-Library e raccoglierà il vasto patrimonio bibliotecario del Poliba: 220.000 volumi, 26.000 tesi di laurea e di dottorato, 6000 periodici di settore, e altro ancora, raccolti in una sequenza di spazi intimamente connessi tra loro. In questa direzione il Politecnico andrà a completare e modernizzare la sua offerta di consolidamento culturale sul e per il territorio.
D’altro canto, la proposta progettuale del nuovo Sistema Bibliotecario d’Ateneo, ben si inserisce nell’ottica della cosiddetta, “Terza Missione” del Politecnico (le altre: Ricerca e Alta formazione), ovvero il trasferimento di conoscenze e tecnologie in ambienti esterni a quelli accademici, favorendo così lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. Per tali ragioni e scopi, il progetto Poli-Library non è passato inosservato alla Regione Puglia che ne ha apprezzato la qualità e gli obiettivi d’interesse pubblico in esso contenuti e che lo ha finanziato per un importo pari a 1.830.000 euro, nell’ambito dell’Avviso Pubblico Community Library POR Puglia 2014-2020 – Azione 6.7 – Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale.
Non solo, l’immediata esecutività della proposta progettuale presentata consentirà nel breve lo stanziamento, da parte dell’Ente regionale al Politecnico, di un anticipo dell’intero finanziamento pari al 10%, circa 180.000 euro.
Il valore di questo finanziamento è stato ulteriormente capitalizzato dal Politecnico con l’attivazione di ulteriori investimenti: circa 1.500.000 euro (Fondi CIPE, privati, Poliba) sono stati previsti per il potenziamento di servizi complementari come quelli all’orientamento, all’accoglienza e all’attività ricreativa, alcuni dei quali già cantierizzati.
Due sono le date fondamentali previste per la realizzazione della biblioteca Poli-Library: entro 15 novembre 2018 (apertura del cantiere) ed entro il 30 novembre 2020 (consegna lavori).
Il Progetto, Poli-Library: caratteristiche e contenuti. Su incarico del Rettore, Eugenio Di Sciascio, un team di docenti e tecnici del Poliba, tra cui Calogero Montalbano, coordinatore, Francesco Iannone, Pierluigi Morano, Giuseppina Uva, hanno elaborato il progetto tecnico generale ed esecutivo, nonché la relazione illustrativa. Il progetto è stato approvato dagli organi compenti interni, Senato e Consiglio di Amministrazione.
L’idea progettuale è partita dal mantenimento delle sedi bibliotecarie già operanti nell’ambito dell’Ateneo e dall’individuazione di ulteriori spazi (di collegamento e per nuove attività bibliotecarie) atti a comporre, nella loro totalità, un unico edificio-bibliotecache attraversi l’intero Politecnico. Esso è quindi pensato come un “edificio negli edifici”: attraverso due punti di accesso principali (e quattro secondari) sarà possibile attraversare in orizzontale i suoi diversi spazi e muoversi sui suoi cinque livelli.
La soluzione progettuale prevede l’inserimento di una serie di servizi integrativi: archivio, aree workshop e co-working, spazi per studio individuale e di gruppo, al fine di migliorarne l’efficienza e la fruibilità. L’intervento consentirà di amplificare gli spazi e di rendere disponibile l’intero patrimonio bibliografico dell’Ateneo, oggi consultabile solo in parte (67%). Inoltre, come accennato, sarà consentito l’accesso a categorie sinora escluse: studenti degli istituti superiori, professionisti, imprenditori, cultori dell’architettura e dell’ingegneria. A differenza delle biblioteche di vecchia generazione, con collezioni poco accessibili, l’idea proposta individua una immagine di biblioteca trasparente e fortemente riconoscibile con punti di informazione ben evidenziati che assolvano alle funzioni di accoglienza, supporto alla ricerca e alla circolazione dei documenti.
I luoghi, gli spazi.
Piano interrato, -1.Collocato in prossimità della zona grandi aule e dell’atrio coperto centrale sarà destinato ad archivio e disporrà di 976 mq. Quest’area consentirà di conservare, in luogo idoneo, materiale attualmente conservato nelle diverse biblioteche Poliba e poco utilizzato, dando la possibilità da un lato di salvaguardare alcuni beni storici, e dall’altro, di liberare spazio per dedicarlo allo studio di gruppo e/o individuale. Lo spazio di conservazione è stato dimensionato per una capienza di 2000 m lineari di scaffale, equivalente a circa 80.000 volumi.
Piano terra, 0. Sarà lo spazio (144 mq) dedicato al servizio Accoglienza e Orientamento. Qui verranno fornite dal personale e da totem informativi tutte le informazioni necessarie per fruire al meglio dei servizi bibliotecari. Tale area sarà direttamente connessa al grande atrio coperto del corpo di ingegneria e assumerà un ruolo strategico nel sistema di accesso e circolazione.
Piano uno, 1. Su questo piano, non contemplato nel progetto, sono attualmente ospitatigli spazi della Direzione del Sistema Bibliotecario.
Piano due, 2. Questo spazio continuerà ad ospitare gran parte del contenuto dell’attuale biblioteca di ingegneria, “Michele Brucoli”.
Piano terzo, 3. Direttamente raggiungibile da diversi punti e con una disponibilità prevista di ben 1.334 mq, conterrà circa 60.000 volumi, monografie, riviste, ecc. Tale sezione si caratterizzerà per la raccolta di un patrimonio bibliografico riferito prioritariamente all’arte, all’architettura e alla storia del territorio soprattutto pugliese. Esso, parallelamente, potrà ospitare aree flessibili adatte a divenire punto di incontro e di scambio culturale oltre che luogo di ricerca e studio applicato al materiale bibliografico. In esso figureranno: spazi dedicati a ricerche di gruppo; spazi dedicati al lavoro di singoli studenti o ricercatori; spazi adibiti alla consultazione; ambienti dedicati a meeting e tavoli tecnici. L’accesso agli spazi sarà gestito attraverso un sistema di controllo mediante card di identificazione degli utenti e tornelli di accesso, nonché sistemi con tecnologia Rfid per la fruibilità e il controllo del materiale librario. All’interno dei suddetti spazi sarà, pertanto,attivoun protocollo di consultazione “a scaffale aperto” e, allo stesso tempo, la gestione del prestito e della restituzione dei testi avverrà in modo automatizzato. Gli utenti potranno scegliere il volume, utilizzando il sistema automatizzato di prestito (selfserver) senza la mediazione dei bibliotecari. Un cambiamento importante che permetterà prestiti self-service facili e rapidi.
L’informatizzazione di tale sezione consentirà di massimizzare il ruolo del personale bibliotecario nel supporto tecnico alla ricerca. L’apertura della biblioteca sarà garantita, a regime, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 20.00.
Intanto, in vista dell’apertura del cantiere, sono stati formalizzati importanti accordi con la Federazione Regionale e i corrispettivi Ordini Provinciali degli Architetti e l’Ordinedegli Ingegneri della Provincia di Taranto. E’ in fase di formalizzazione l’accordo con la Federazione Regionale degli Ingegneri. Tali accordi riguardano soprattutto l’accesso e l’utilizzo dell’intero patrimonio bibliotecario del Poliba.
Comunicato stampa.