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Comunicati stampa 2023

Comunicati Stampa

Bari, 19 aprile 2023 – Le ZES (Zone Economiche Speciali) sono aree geografiche delle regioni del meridione che beneficiano di particolari condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per favorire le aziende presenti sul territorio e per attrarne di nuove di altri contesti territoriali nazionali ed extranazionali.

Il loro obiettivo è l’attrazione di investimenti, sviluppo di infrastrutture, creazione di nuovi posti di lavoro, promozione della crescita delle esportazioni e delle attività industriali, della ricerca e dell'innovazione. 

Per la Puglia e Basilicata è operativa la ZES Ionica Interregionale che ha in Taranto il distretto portuale di riferimento e le aree produttive individuate in Puglia e Basilicata. 

Di fondamentale importanza è il contributo che centri di ricerca e università possono apportare allo sviluppo di tali aree e alle aziende presenti e future di specifici settori caratterizzanti qui territori. Per tali motivi la ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata sottoscriverà con il Politecnico di Bari, un accordo di cooperazione scientifica pluriennale. L'accordo sarà presentato e sottoscritto dal Rettore, Francesco Cupertino e dalla Commissaria straordinaria,  Floriana Gallucci, venerdì, 21 aprile, ore 9,30, A Bari, presso la sede del Rettorato (via Amendola, 126/b).  

 

Comunicato stampa.

Giovedì, 20 aprile, ore 18,30, Museo della Fotografia, Campus universitario  

 

Bari, 17 aprile 2023 - L'uso del suono per suscitare emozioni, enfatizzare azioni in spettacoli e balletti è iniziato nella preistoria, ma era tipico anche durante le pratiche religiose per la guarigione o per la ricreazione.

I termini “sound design e sound designer” hanno trovato spazio nell'industria cinematografica dal 1969. Nel significato originale del titolo di designer del suono sono ricadute le responsabilità di tutti gli aspetti della traccia sonora di un film, dal dialogo e dalla registrazione degli effetti sonori al missaggio della traccia finale.  Variante, ma con ulteriori difficoltà, presenta la produzione di audio per i video giochi dove il suono raccoglie la sfida di un montaggio non lineare dei diversi contributi audio per un risultato dinamico ed adattivo al fine di costruire un'immersività sempre più reale. Il sound designer è dunque il regista del suono.

Questi temi, racchiusi nel titolo, “L'ingegneria e la mass media entertainment industry” saranno espressi nell'incontro-concerto previsto dal calendario della 4 edizione de “I Concerti del Politecnico”, in programma giovedì, 20 aprile, ore 18,30presso il Museo della Fotografia (campus universitario). 

Relatore e concertista sarà Francesco Figliolia, compositore e didatta. Figliolia, specializzato in Composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e in Informatica Musicale presso il centro Tempo Reale è fondatore del gruppo di produzione multimediale Sin[x]Thésis. Ha fatto musica, assieme a Michele Campanella, Azio Corghi, Arnoldo Foà, Giacomo Manzoni, Steve Reich, Swingle Singers. Un suo contributo alla teoria della rappresentazione musicale si può leggere in "Imagine Math". E' professore di prima fascia, titolare della cattedra di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. E' stato, dal 2001 al 2014, Maestro Assistente per l'Elettronica Interattiva e la Multimedialità presso l'Accademia Musicale Chigiana. 

Per accedere all'evento gratuito è necessario prenotarsi Prenota qui entro le ore 12,00di Giovedì, 20 aprile 2023. La prenotazione sarà possibie sino ad esaurimento dei posti disponibili. 

La 4° edizione de “I Concerti del Politecnico” è organizzata dal Politecnico di Bari e da ARCoPu (Associazione Regionale dei Cori Pugliesi), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia

 

Comunicato stampa.

Ilario De Vincenzo, laurea e dottorato in ingegneria meccanica al Poliba ricorda il suo percorso personale e professionale con il team, “Code Architects Automation srl”, società controllata da “Dylog Italia SpA”. Gli incontri e il supporto del Politecnico.

Bari, 3 aprile 2023 – Ilario De Vincenzo, 33 anni, ingegnere, è pugliese di Bisceglie. Dalla sua storia personale, che prefigura ampie prospettive professionali, emergono caratteristiche di vincente pugliesità: determinazione, costanza, territorialità, cementate da studio e passione. Quella che vi presentiamo è la storia positiva, creativa, intrapresa da Ilario e il suo team, accompagnata dal Poliba per un importante tratto.

Sin da piccolo Ilario dimostra un grande interesse e una forte curiosità nei confronti delle scienze, della matematica e dell'ingegneria.

Lo incontriamo. “La mia principale fonte di ispirazione – ci racconta - è stata la figura di mio nonno materno, Nicola Colamartino, che è stato un imprenditore e inventore di successo nel secondo dopoguerra. A lui sono attribuite numerose invenzioni, tra cui macchine per la lavorazione dei marmi, macchine utensili e attrezzature per l'industria dolciaria. Ne ho sempre sentito parlare, con grande stima e ammirazione, da parte delle persone che lo hanno conosciuto. Purtroppo, è scomparso quando avevo solo quattro anni, quindi ho solo un vago ricordo di lui, ma conservo gelosamente alcune fotografie che ci ritraggono insieme mentre mi conduceva per mano nella sua officina. Sono certo che oggi sarebbe orgoglioso di me”. 

Con un pizzico d'orgoglio continua a presentarci e a ricordare la sua storia famigliare: “mio padre, Carlo era un elettrauto e mia madre, Rosa lo aiutava nella gestione contabile dell'impresa di famiglia. Io e mio fratello Nicolangelo, sin dalla prima infanzia, abbiamo vissuto quotidianamente la realtà lavorativa dell’azienda, cercando di apportare ove possibile il nostro contributo. Questa esperienza ci ha arricchito, all’epoca inconsapevolmente, di conoscenze e valori, che si son poi rivelati fondamentali per il nostro percorso di studi e lavorativo, tra cui la determinazione, la serietà ed il senso del dovere”. 

Terminata la scuola media a Bisceglie, Ilario si iscrive all’Istituto Tecnico Industriale “Jannuzzi” di Andria, considerato uno dei migliori istituti pugliesi per la formazione tecnica. “Ricordo ancora - dice - il primo giorno delle superiori, quando partii come unico studente della mia città della mia annata verso un paese distante da casa. Nei primi tempi non è stato facile ma in compenso ho incontrato docenti eccellenti, che mi han fatto appassionare alle materie tecniche, più di quanto già lo fossi”. 

Ilario termina gli studi con il massimo dei voti e lode e si classifica primo agli esami di stato. Durante l’ultimo anno delle superiori inoltre, vince un viaggio premio al Quirinale, dove incontra il Presidente, Napolitano nel 2008. 

Mauro Dell’Orco. “Quell’anno – riprende -  venni segnalato tra i ragazzi più meritevoli d’Italia e fui per questo invitato a continuare gli studi universitari presso il collegio d’eccellenza “Lamaro Pozzani” di Roma, in un percorso cofinanziato da Confindustria. Rifiutai dopo aver a lungo discusso con il prof. Mauro Dell’Orco, docente, ora in pensione, del Politecnico di Bari”. Dell'Orco mi disse che al Politecnico avrei ricevuto una formazione teorica eccellente. Effettivamente è stato così: il Politecnico è in grado di erogare una formazione di altissimo livello. I cinque anni di formazione universitaria sono un periodo relativamente breve della vita, in cui è necessario edificare solide fondamenta teoriche, su cui poi poter contare nei successivi quarant’anni di carriera lavorativa”. 

Ilario De Vincenzo si immatricola al Poliba ad Ingegneria Meccanica. Nel percorso degli studi incontra compagni di viaggio brillanti e un clima di sana competizione. Si laurea in anticipo, con lode, nel luglio 2011. Prosegue sempre al Poliba con la magistrale di Meccanica. Sviluppa interessi per la meccanica fredda, la robotica, l'intelligenza artificiale. La sua tesi di laurea vince una borsa di studio di “General Electric”. Si laurea con lode nel 2013. 

Giuseppe Carbone. “Si, determinante in quel periodo – prosegue – è stata la conoscenza del prof. Giuseppe Carbone (Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Matematica, Management), che sin dal primo giorno mi ha affascinato per la sua competenza e capacità di spaziare trasversalmente nella conoscenza tecnico-scientifica. Proprio con Carbone e con la prof.ssa Ilaria Giannoccaro (tutor scientifici) il neo ingegnere completa il percorso formativo con il dottorato di ricerca (XXIX° ciclo) in Ingegneria Meccanica e Gestionale e su ciò dice:  “il dottorato è stato certamente il periodo più intenso ed impegnativo del mio percorso di studi, quello in cui ho maturato una maggior consapevolezza delle mie capacità, ma soprattutto dei miei limiti. Intraprendemmo due argomenti di ricerca nuovi, l’energy harvesting, per il recupero di energia dal rumore, e la complexity science, volta sia alla modellazione di fenomeni sociali che alla risoluzione di problemi di ottimizzazione”. Durante il dottorato ho avuto un’esperienza all’estero, presso il Center of Non-linear Science della University of North Texas. Lì ho fatto conoscenza del prof. Paolo Grigolini, una delle persone più buone e generose che abbia incontrato. L’esperienza all’estero è stata indimenticabile, tutti dovrebbero farne una, almeno una volta nella vita”. 

“Code Architects Automation”. Nel 2018 Ilario entra in contatto con il team di “Code Architects Automation”, un gruppo multidisciplinare di giovani ricercatori industriali, che avevano recentemente vinto, in collaborazione con il Politecnico di Bari ed altri enti pugliesi, il bando di ricerca Innonetwork, cofinanziato dalla Regione Puglia e volto allo sviluppo di un veicolo a guida autonoma, denominato, “OmniAGV”, che potesse soddisfare le esigenze dello stabilimento Bosch – Tecnologie Diesel di Bari. Bosch, infatti, era alla ricerca di una soluzione logistica intelligente e flessibile, in grado di realizzare consegne on demand di carrelli gravemente caricati e dalle ridottissime dimensioni e adatte alle esigenze aziendali.

“Il mercato – dice -  non offriva una soluzione adeguata alle stringenti specifiche richieste e per questo si è pensato di svilupparla attraverso un partenariato pubblico-privato del territorio pugliese, formato da “Code Architects Automation srl”, Bosch Tecnologie Diesel SpA, Politecnico di Bari, Università del Salento, CNR, Prospettive Hi-Tech srl e Cetma (consulenti) che insieme si sono aggiudicate il bando di ricerca cofinanziato. 

Intanto, Ilario viene assunto in “Code Architects Automation”, divenuta nel frattempo, società a responsabilità limitata, Srl, azienda di cui ne diventa anche socio. “Dedicai le prime settimane allo studio approfondito della meccanica della ruota 'Mecanum' - dice - individuando in essa il primo punto di innovazione da affrontare. Uno degli insegnamenti che ho imparato durante il dottorato di ricerca è che per fare innovazione è necessario giungere alla radice dei problemi, comprenderne a fondo i meccanismi alla base e solo lì, faccia a faccia col problema, cercare l’intuizione che possa risolverlo, magari anche intraprendendo coraggiosamente strade nuove ed inesplorate. Sono grato ai soci fondatori della srl e project manager del progetto, Davide Mannone e Rocco Nicola Lombardi che mi hanno lasciato grande libertà di iniziativa”.

La ruota Aptius. “Dopo un attento studio – ci dice - proposi l’idea della ruota Aptius (più adatta, appropriata) divenuta poi brevetto. Si tratta di una ruota omnidirezionale che conferisce al veicolo su cui è montata la capacità di muoversi in ogni direzione. Questa è una caratteristica estremamente apprezzata in ambiti industriali, dove spesso è necessaria grande precisione e agilità di manovra. Il concept di questa ruota rompe il rigido legame: dimensioni-capacità di carico. Aptius invece, è una ruota che, a parità di diametro rispetto alla classica ruota, regge carichi decisamente maggiori e conferisce migliori prestazioni al moto del veicolo. Successivamente proposi un telaio-robot, skate frame in quanto ricorda la forma di uno skateboard completamente diverso dai classici. Sul telaio un innovativo sistema di sollevamento, in grado di prelevare il carrello e stabilizzarlo durante il trasporto. Determinante – sottolinea Ilario - è stato il supporto scientifico ricevuto dal Politecnico”.

IL veicolo OmniAGV, largo soli 40 cm ed alto 16 cm, è oggi in grado di muoversi naturalmente negli ambienti; identificare uno specifico carrello e prelevarlo con precisione millimetrica; attraversare porte e pendenze (8%); mappare un’area dello stabilimento e localizzarsi al suo interno; definire aree preferenziali, proibite, a velocità ridotta, sensi di marcia, movimentazioni ammissibili e desiderate; riconoscere mediante telecamere intelligenti ostacoli, persone, altri veicoli e per ognuno adottare uno specifico comportamento adattivo. A completare il quadro delle soluzioni concepite è “OmniAGV station”, una stazione di ricarica e sostituzione automatica delle batterie. Quando la batteria sta per scaricarsi, il veicolo si reca nei pressi della stazione, dove nel tempo di un pit stop (90 secondi) avviene la sostituzione automatica della batteria esausta con una carica. In questo modo il veicolo torna immediatamente disponibile ed operativo all’interno dello stabilimento. Tra i vantaggi anche la possibilità di semplificare o arricchire la sua dotazione hardware sulla base delle esigenze anche in ambiti completamente diversi (food and beverage, ospedaliero, industria farmaceutica, etc.). 

Riconoscimenti. Grazie all’originalità e all’innovatività delle soluzioni progettuali, il progetto “OmniAGV” ha ottenuto importanti riconoscimenti. Tra questi, l'importantissimo, Premio Innovazione Nazionale 2022; il Premio Innovazione ADI Design Index 2022; il Premio Innovazione 4.0 – A&T; la Selezione ADI Design Index 2022; inoltre è vincitore del bando di ricerca Progetto RIPARTI della Regione Puglia. Tuttora “OmniAGV” figura tra i candidati del prestigioso concorso, “Compasso d’oro 2024” ed è tra i finalisti del “Premio Innovazione robotica 2022”.

I riconoscimenti ottenuti e quelli, ci si augura, che verranno, raccontati da Ilario sono il risultato di un lavoro d'equipe nato in Puglia e che fa capo a quel iniziale gruppo multidisciplinare di giovani ricercatori denominato, “Code Architects Automation”. Gruppo assortito e compagni di viaggio fondamentali per Ilario e che qui ci piace indicare per caratteristiche e contributo scientifico offerto al progetto: Davide Giuseppe Mannone, laurea quinquennale in Ingegneria Informatica, Università di Palermo, Master in Ricerca Industriale, Meccatronica e Sistemi di Produzione – C.N.R. – ITIA, per il software del veicolo;  Rocco Nicola Lombardi, laurea magistrale in Ingegneria Elettronica, indirizzo Controlli Automatici, Politecnico di Bari, Master in Ricerca Industriale, Meccatronica e Sistemi di Produzione – C.N.R. – ITIA per la progettazione elettrica ed elettronica; Christian Giuseppe Sette, laurea triennale in Ingegneria dell’automazione, Politecnico di Bari (progettazione elettrica ed elettronica); Raffaele Ciliberti: laurea triennale in Informatica e tecnologie per la produzione del software, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (software del veicolo); Davide Iacovello, laurea triennale in Ingegneria Informatica e dell'automazione, Politecnico di Bari (software del veicolo); Alessandro Mastrorosa, laurea triennale in Ingegneria Informatica e dell'automazione, Politecnico di Bari (programmazione PLC ed HMI di macchina). 

La “Code Architects Automation srl” intanto, è entrata a far parte (51%) della “Tesar spa”, società di trasformazione digitale, sede a Busto Arsizio (Va), 6 milioni di fatturato. Oggi la Tesar fa parte del gruppo, “Dylog Italia spa”, settore informatico, software e industria 4.0, automazione industriale,  sede centrale a Torino, 260 milioni di fatturato. 

Il progetto “OmniAGV”, diventato sorprendente veicolo-robot, nato da una esigenza industriale locale, sviluppata da professionalità del territorio, prodotta nel territorio per il territorio e oltre è certamente un esempio virtuoso di come misure di finanziamento regionale a supporto delle imprese e degli enti di ricerca, siano in grado di creare un terreno fertile per lo sviluppo. Al successo di questo progetto realizzato da giovani, plaude anche il Poliba, riferimento scientifico, fortemente impegnato nella formazione d'avanguardia e supporto ai suoi laureati impegnati nella ricerca.

 

Comunicato stampa.

Bari, 29 marzo 2023 – Il prof. Mykola Nechiporuk, Rettore della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute” la più famosa e importante università ucraina specializzata nel settore aeronautico e spaziale è stato ospite questa mattina, 29 marzo, del Rettore e del Senato Accademico del Politecnico di Bari. 

Alla base della visita, la presentazione e l'avvio di accordi di collaborazione scientifica tra i due atenei nel settore aero-spaziale. Dichiarato il sostegno del Poliba all'Università di Kharkiv in questo momento di grande difficoltà per la guerra in corso. 

Il Rettore, Cupertino ha ricordato l'impegno concreto del Poliba sin dall'inizio del conflitto che ha consentito, mediante borse di studio per la mobilità, di ospitare dieci colleghi docenti ucraini favorendo loro la partecipazione alle attività laboratoriali del Politecnico. Il linguaggio dell'università è quello della ricerca, della trasmissione del sapere. “Bisogna parlare di cose che uniscono e non di quelle che possono dividere – ha ribadito il primo esponente del Poliba. 

Il rettore della “Kharkiv Aviation Institute” o KHAI, Mykola Nechiporuk ha tenuto, a presentare dopo l'introduzione del Rettore, Cupertino, due video su, prima, dopo e i tentativi di ricostruzione dell'università scientifica-tecnologica più importante del Paese. Bombardata a più riprese Kharkiv, l'ateneo ha rappresentato un riferimento con la mensa e un rifugio nei sotterranei per la città, seconda dopo la capitale, Kiev. Molti sono gli studenti trasferiti nella parte occidentale del Paese o all'estero. 

Nonostante le difficoltà e la speranza per la pace, l'università di Kharkiv prosegue il suo cammino affiancata da oggi anche dal Politecnico pugliese. I settori scientifici di esplorazione comune riguarderanno quello aeronautico e spaziale con il coinvolgimento, per parte Poliba, soprattutto del Dipartimento di Meccanica Matematica, Management e di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione. A margine dell'incontro, il rettore del KHAI ha omaggiato il rettore del Poliba, con il modellino del primo aereo progettato nell'ateneo ucraino nel 1932. Il Rettore ha ricambiato con il sigillo del Politecnico di Bari. 

Dopo l'incontro con il Senato Accademico, il Rettore, Mykola Nechiporuk ha incontrato, al Poliba, Oksana Rohova, Presidente dell’Associazione “Uniti per l’Ucraina” e altri componenti dell'organizzazione che ha sede a Bari. Il cordiale incontro ha voluto sottolineare l'ospitalità e la disponibilità della comunità ucraina all'Università di Kharkiv.

Tracce di storia e curiosità. La storia della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute” o KhA, fondata nel 1930, è strettamente legata allo sviluppo dell'ingegneria aeronautica mondiale. L'università, con sede nell'Ucraina orientale, è famosa per la creazione del primo aeroplano ad alta velocità in Europa con carrello di atterraggio retrattile e per la creazione del progetto del motore turbogetto. Oltre l'80% degli specialisti con istruzione superiore che lavorano nell'area aerospaziale ucraina sono laureati in questa università. L'ateneo è noto anche per aver ospitato il progettista generale, Oleg Konstantinovich  Antonov (da cui il modello di aereo cargo) direttore del dipartimento di struttura aeronautica.

 

Comunicato stampa.

Bari, 28 marzo 2023 – Domani, mercoledì, 29 marzo, ore 9,30, il Rettore della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute”, prof. Mykola Nechiporuk sarà ospite del Rettore e del Senato Accademico del Politecnico di Bari. 

Il Rettore della più famosa e importante università ucraina specializzata nel settore aeronautico e spaziale interverrà assieme al Rettore, Francesco Cupertino per illustrare al Senato i temi di collaborazione dei due atenei sulla base di un più ampio accordo quadro già condiviso.

La storia della National Aerospace University “Kharkiv Aviation Institute” o KhA, fondata nel 1930, è strettamente legata allo sviluppo dell'ingegneria aeronautica mondiale. L'università, con sede nell'Ucraina orientale, è famosa per la creazione del primo aeroplano ad alta velocità in Europa con carrello di atterraggio retrattile e per la creazione del progetto del motore turbogetto. Oltre l'80% degli specialisti con istruzione superiore che lavorano nell'area aerospaziale ucraina sono laureati in questa università. L'ateneo è noto anche per aver ospitato il progettista generale, Oleg Konstantinovich  Antonov (da cui il modello di aereo cargo) direttore del dipartimento di struttura aeronautica. La città, che la ospita, Kharkiv, tristemente nota per i fatti di guerra, è stata duramente colpita nel corso di recenti combattimenti.

A margine del suo intervento nel Senato Accademico del Poliba, il Rettore, Mykola Nechiporuk incontrerà presso la sede del Poliba, Oksana Rohova, Presidente dell’Associazione “Uniti per l’Ucraina” e altri componenti dell'organizzazione in segno di ospitalità della comunità ucraina di Bari e per rappresentare il supporto della Associazione, che ha sede nel capoluogo pugliese, all'Università di Kharkiv.

 

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Bari, 28 marzo 2023 – Si rafforzano gli antichi legami del Politecnico di Bari con l'Acquedotto Pugliese. In una visione di collaborazione sinergica e più permeabile i due enti hanno sottoscritto ieri, 27 marzo a Bari, presso il Palazzo dell'Acqua, sede di AQP, un protocollo d'intesa che formalizza e regola una rinnovata collaborazione scientifica-didattica. Il protocollo è stato siglato dal Presidente di AQP, Domenico Laforgia e dal Rettore del Poliba, Francesco Cupertino. 

Abbiamo tante collaborazioni, che spaziano oltre il singolo settore scientifico disciplinare e vanno –  ha spiegato il Presidente di AQP, Domenico Laforgia – in tre direzioni. Anzitutto diamo la possibilità ai giovani di formarsi in un settore di nicchia come è quello dell'acqua. Poi, in questo percorso formativo, possiamo già vedere chi è particolarmente idoneo. Infine sviluppiamo attività di collaborazione scientifica e di ricerca, sviluppo di idee ed iniziative che migliorano il nostro lavoro e la qualità del servizio che noi eroghiamo. Quando parliamo di università in generale e del Poliba in particolare, parliamo di valore aggiunto per il territorio. La presenza a Bari di una struttura che fa ricerca avanzata aiuta tutti a crescere, in Puglia e non solo”. 

La peculiarità di quest'ultima convenzione è di puntare – ha aggiunto il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – ad una più stretta connessione formando una classe di ingegneri più adeguata a quella che è l'evoluzione della tecnologia nell'ambito del controllo e gestione dei sistemi acquedottistici. È un modo per stare tutti al passo con i tempi ed è importante perché consente agli studenti di potersi confrontare con problemi pratici. È importante per due grandi istituzioni come Politecnico ed AQP collaborino costantemente: questo aiuta la ricerca, che porta all'innovazione ed al miglioramento die processi, che poi diventano servizi di qualità per tutti i cittadini”. 

Con il protocollo, della durata di un anno, rinnovabile, AQP e Politecnico intendono favorire  nuove sinergie per attività di orientamento, istruzione, formazione e placement; seminari, workshop, presentazioni, programmi di formazione esterna e interaziendale; ricerca e selezione di giovani studenti laureati/laureandi; inserimento in progetti e in programmi di formazione esterna e in tirocinio curriculare, per tesi e tirocinio extracurriculare e in apprendistato di alta formazione e ricerca. In particolare, con AQP saranno programmati per anno accademico seminari tecnici di studio su temi di reciproco interesse: Tali seminari saranno organizzati tenendo conto della disponibilità dei docenti afferenti i Dipartimenti DICATECh e DMMM e nello specifico per i corsi della magistrale di ingegneria civile (come ad esempio il corso di “Misure e controlli idraulici e idraulica II”) e gestionale, al fine di integrare le ore di lezione con una parte orientata all’addestramento sul campo in azienda.

 

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Bari, 21 marzo 2023 - “Dolcissime Radici” è un viaggio musicale che raccoglie brani attraverso sette secoli di storia della musica: dal Trecento alla musica barocca, alla moderna canzone d’autore. Filo conduttore del progetto è il personale percorso di ricerca dell’artista pugliese, Giovanna Carone intorno alla lingua italiana e alla sua evoluzione in relazione alla musica e alla poesia. La radice comune è la nostra lingua, il sapore della parola ricercata, i bassi ostinati, la morbidezza della melodia italiana, la poesia e le loro profonde e potenti connessioni con le radici più autentiche della nostra terra. Ad accompagnare Giovanna Carone in questa avventura musicale ci sono Leo Gadaleta (arrangiamenti, violino acustico, chitarra classica) e Vince Abbracciante (fisarmonica). 

Dal punto di vista musicale il progetto si muove tra il jazz e la musica contemporanea con addentellati che rimandano alla musica del Seicento italiano e quella cameristica.

“Dolcissime Radici” è in programma, giovedì, 23 marzo 2023, ore 18.30, presso il Museo della Fotografia del Poliba (Campus universitario). Accesso libero previa prenotazione gratuita: www.arcopu.com.

L'evento è una iniziativa de “I Concerti del Politecnico”,  4° edizione, Anno Accademico 2022/2023 ed è organizzata e promossa dal Politecnico di Bari e da ARCoPu, l'Associazione Regionale dei Cori Pugliesi con il supporto del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.

Alcune note sugli artisti

Giovanna Carone
Cantante barese diplomata in pianoforte, canto e musica vocale da camera. Specializzata in canto Barocco ha inciso “Il primo e l’ottavo libro dei madrigali di P. Nenna.  Dal 2008 forma col pianista Mirko Signorile il Farlibe Duo, un intenso sodalizio musicale. Nel 2015 ha ideato, lo spettacolo “Marlene cherche la rose” sulla vita e le canzoni di Marlene Dietrich, nel maggio 2017 è in tour con lo spettacolo “Auf Flügen des Gesanges” con l’attrice Eva Mattes. Ha cantato dal vivo per Radio Tre nella trasmissione 6 gradi e per i Concerti del Quirinale. Nel 2020 esce il suo ultimo lavoro discografico “Dolcissime radici”.

Vince Abbracciante
È la stella nascente della fisarmonica in Italia, dotato di una tecnica notevole, un senso profondo del blues e dello swing. Padroneggia la fisarmonica come pochi e suona con talento qualsiasi genere musicale. Nato a Ostuni nel 1983 Abbracciante ha calcato i palchi di importanti e prestigiose rassegne nei 5 continenti e realizzato tre album da leader.

Leo Gadaleta
Diplomato in violino, jazz e composizione, si è perfezionato ulteriormente ai corsi della Berkley School presso Umbria Jazz. Ha suonato con G.Trovesi, E. Parker, B. Tommaso, P. Minafra, G. Lenoci, R. Ottaviano, E. Rejseger, P.Fresu. La sua eclettica formazione musicale gli ha permesso di collaborare alla realizzazione di numerose colonne sonore per film e spettacoli teatrali. Ha registrato tutte le parti di violino e viola per la colonna sonora del film "Mio Cognato" di Alessandro Piva, realizzato come compositore la colonna sonora dei film "La Bomba" di Giulio Base ed i cortometraggi "The Building" di Nicola Barnaba ed "Insoliti sospetti" di Antonello Sammito.

 

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Bari, 17 marzo 2023 - In Italia il settore dell'edilizia civile assorbe oltre il 45% del fabbisogno energetico nazionale. Con una proiezione di crescita progressiva dei consumi, l’efficienza energetica negli edifici diventa un obiettivo nazionale di primaria importanza. 

Nel nostro Paese sono stati posti al centro delle strategie di sviluppo due grandi obiettivi: la Transizione energetica e la Digitalizzazione. In questo scenario diventa necessario ripensare ai nuovi edifici. L'architettura, la tecnica costruttiva, i materiali, le volumetrie, dovranno misurarsi e integrarsi sempre più con la nuova tecnologia. L’automazione dell’edificio diventerà sempre più presente, strategica nella progettazione di nuove costruzioni nella direzione delle cosiddette “passive house” o delle “net-zero house”. 

I sistemi BACS (Builidings, Automatic Control Systems) applicati alle costruzioni comprendono tutti i prodotti, i software e i servizi tecnici che contribuiscono al funzionamento sicuro, economico ed efficiente sotto il profilo dell’energia. Questi, governati per mezzo di controlli automatici, facilitano la gestione da parte dell’utente. Essi infatti, hanno il compito di far funzionare meglio e in modo più intelligente gli impianti tecnologici di un edificio rispondendo attivamente ai cambiamenti delle situazioni ambientali e di utilizzo. I risparmi consentiti da un sistema BACS riguardano tutte le principali fonti di consumo di un edificio, ovvero riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, illuminazione. In tal modo il sistema favorisce bassi consumi e facilità la  tendenza al raggiungimento dell'autonomia energetica dello stesso manufatto. 

Nel corso degli ultimi anni si è sempre più spesso riscontrato che il risparmio si consegue adottando componenti energeticamente efficienti gestiti attraverso un costante monitoraggio e controllo delle prestazioni al fine di ottimizzarne i consumi in base all’effettivo bisogno. Gli smart buildings possono tener conto delle specifiche condizioni ambientali e di occupazione degli ambienti per garantire le migliori condizioni di vivibilità agli utenti e nel contempo mirare al contenimento energetico avvalendosi si sistemi di sensori e trasduttori guidati da logiche di analisi di dati storici e dati acquisiti in tempo reale per ottimizzare luminosità, rumorosità, qualità dell’aria e condizioni di comfort ambientale. La sicurezza assume un ruolo centrale negli smart buildings e, se accoppiata a sistemi basati su tecniche di intelligenza artificiale, permette la realizzazione di sistemi atti a fornire strumenti adeguati per il monitoraggio, il controllo, l’accesso condizionato a specifiche aree dell’edificio. Inoltre, la sicurezza intesa come salvaguardia delle vite assume un ruolo importante e ben si affianca a sistemi di monitoraggio distribuiti (IoT) per la realizzazione di impianti di “early warning” o di sistemi di intervento automatizzati. 

Il punto di partenza è dotare gli edifici di sistemi in grado di gestire in modo ottimizzato l’integrazione tra le varie componenti tecnologiche in essi presenti. 

Per rendere “smart” l’edificio vengono impiegati sensori per il monitoraggio dei consumi e del livello di confort indoor; sistemi di attuazione e sistemi di trasmissione dati ed un’infrastruttura ICT dove risiedono gli algoritmi di ottimizzazione. 

Lo smart building rappresenta il mattoncino, l'unità di misura di una Comunità Energetica in quanto, mettendo a fattor comune i sistemi di generazione di energia di cui dispone con altri edifici tra loro interconnessi, permette una gestione intelligente e ottimizzata di interi quartieri che possono, eventualmente, comportarsi da vere e proprie isole energetiche e in qualche caso risultare sistemi di generazione di energia da immettere nella rete a beneficio di altre utenze. Recentemente il perimetro di una Comunità Energetica è stato ampliato passando dalla cabina secondaria a quella primaria, perciò le comunità energetiche possono aggregare diversi piccoli comuni fino a interi quartieri metropolitani. 

In prospettiva, le comunità energetiche saranno in grado di incentivare l’indipendenza energetica degli edifici, l’automazione e ottimizzazione della gestione dell’energia possibile grazie agli smart building. Come sottolinea la International Energy Agency un pilastro fondamentale per la Transizione energetica è costituito dalla cosiddetta Clean Electrification nel settore residenziale e dei trasporti ovvero il ricorso alle tecnologie elettriche per la produzione locale di energia elettrica (ad esempio con il fotovoltaico) e l’utilizzo della stessa energia come vettore energetico principale nei consumi finali (riscaldamento o raffrescamento con le pompe di calore, trasporto con veicoli elettrici, etc.). Tutto questo richiede, ovviamente, sistemi tecnologici in grado di utilizzare l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, caratterizzate da forte variabilità nel tempo, che siano in grado di gestirne la produzione e l’accumulo e distribuirla agli utilizzatori che la richiedano in maniera efficiente e affidabile: le cosiddette Smart Grids che fanno ampio ricorso alle elettro-tecnologie, all’automazione e ai sistemi di accumulo. E’ necessario, inoltre, il ricorso a tecnologie ICT e tecniche di reasoning automatico che siano in grado di gestire la mole di dati acquisiti con continuità dai singoli componenti della Comunità Energetica e elaborarli per definire le azioni per massimizzare il comfort degli ambienti minimizzando i consumi energetici e, al contempo, tenere traccia delle transazioni energetiche tra gli attori della comunità energetica. Il grande potenziale connesso all’analisi dei dati con tecniche di data analytics come il data mining, il machine learning e, più in generale, l’intelligenza artificiale, sta avendo un forte sviluppo anche nel campo dell’energetica degli edifici. Sono perciò oggetto di studio e ricerca la modellazione inversa per la previsione o la stima della domanda di energia, l’ottimizzazione energetica dei sistemi in esercizio, l’individuazione automatica di anomalie energetiche o guasti agli elementi impiantistici, le analisi di prestazioni, la gestione dei processi direttamente legati al comportamento dell’occupante. Questo articolato affascinante scenario rappresenta l’oggetto della giornata di studio che si svolgerà al Politecnico di Bari, martedì, 21 marzo 2023, presso la sede del rettorato (via Amendola, 126/b).

Il programma della giornata prevede. Ore 8,45. Apertura dei lavori: prof. Giuseppe Cafaro Intervengono: prof. Francesco Cupertino prof. Eugenio Di Sciascio prof. Umberto Fratino, ing. Pasquale Capezzuto.

Ore 09.30 “Building Management Systems – Honeywell,  soluzioni per Smart Buildings Systems”, (ing. Mirco Amalfitano); “Applicazioni innovative dei sistemi di sicurezza” (p.i. Lino Lombardi). Ore 10.00 “BIPV e BAPV: Definizioni, normativa ed applicazioni” (prof. Silvano Vergura); Ore10.20 “Nuove tecnologie per l'involucro trasparente: ricerche in corso d'opera” (prof. Alessandro Cannavale); Ore 10.40 “L'edificio in rete: Tecnologie low-power ed efficientamento energetico” (prof. Nicola Cordeschi); Ore11.40 “Risparmio energetico e qualità indoor negli ambienti di vita e di lavoro” (prof. Francesco Martellotta); Ore 12.00 “Il comfort negli ambienti di vita come driver per gli smart building e le comunità energetiche” (ing. Angelo Donvito); Ore 12,20 “Security: La sicurezza negli edifici. Efficienza energetica e sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” (arch. Rosa D’Eliseo, ing. Michele Rosati); “Monitoraggio dei sistemi di rivelazione incendi” (p.i. Alfredo Cuccurullo); “Assistenza e manutenzione dei sistemi antincendio”(dott.ssa Fabiola Ferro); Ore15.00 “Sistemi energetici e Comunità Energetiche. Le CER e l’autoconsumo: Inquadramento ed alcune esperienze di ricerca” (prof. Massimo La Scala); “Obiettivi, strategie e strumenti ENEA per le CER” (arch. Antonella Tundo); “Recepimento Direttiva RED II: Novità per le Comunità Energetiche” (prof. Umberto Berardi”; “Intelligenza Artificiale per Edifici Intelligenti” (prof. Michele Ruta). L'evento sarà inoltre disponibile in streaming video sul canale istituzionale Youtube del Politecnico di Bari al seguente indirizzo web: https://www.youtube.com/@PolitecnicodiBariOfficial/streams.

 

Comunicato stampa.

Bari, 16 marzo 2023 – Gli interessi di “Spike Reply”, società del Gruppo Reply, con sedi in Italia a Torino, Milano, Roma e da settembre 2022 a Bari, sono focalizzati sulla cyber security e sulla protezione dei dati personali. La sua missione infatti, è quella di salvaguardare i valori e la privacy delle persone, delle aziende e dei processi. 

Tali ragioni hanno spinto la società a rinnovare il proprio interesse nell'investire nella formazione di giovani talenti.

 

Nel 2022 “Spike Reply”, in collaborazione con Fortinet Italia, leader nel mercato della cybersecurity. ha avviato con il Politecnico di Bari una collaborazione finalizzata al tutoring degli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni (curriculum Cyber Security) sulle tecnologie Fortinet. Tale formazione, tuttora in corso, consente agli studenti partecipanti, di ottenere la certificazione Fortinet NSE4, rilasciata dallo stesso vendor.
Il percorso formativo infatti, permette agli studenti la possibilità di approfondire le conoscenze acquisite durante i corsi universitari attraverso la sperimentazione di tecnologie innovative, ampiamente utilizzate nel mercato della sicurezza informatica.

L'attuale corso, che si avvia alla conclusione, ha visto riuniti  a Bari lo scorso 28 febbraio tutti gli attori protagonisti di questa iniziativa in un evento esclusivo.
L'incontro ha avuto come obiettivo quello di condividere i risultati ad oggi ottenuti dalla collaborazione e consegnare l'attestato ai primi 5 studenti certificati: Valerio Bengivenga, Giuseppe Ungaro, Francesco Ricchitelli, Maurizio Pistilli, Giuseppe Bonserio.

Più in generale, sono assolutamente di rilievo i dati che hanno caratterizzato l'avvio della collaborazione di “Spike Reply” con il Politecnico di Bari in chiave occupazionale. Nell'anno accademico 2021-22 si sono iscritti all'Accademy, nata dalla collaborazione, 14 studenti magistrali di Ingegneria delle Telecomunicazioni. Ciò ha determinato ben 8 (su 14) assunzioni presso la stessa “Spike Replay” a cui si aggiungono 6 tutoring conclusi e 6 certificati NSE4. Per il corrente anno accademico 2022-2023 invece, risultano iscritti 17 studenti magistrali all'Accademy (uno di questi è stato già assunto nella stessa azienda!); 14 invece sono i tutoring in corso con esame di certificazione pianificati.

 

Comunicato stampa.

L’alfabetizzazione digitale, applicata all’architettura e design, è strategica nel processo di formazione e aggiornamento di studenti e giovani ricercatori

 

Bari, 15 marzo 2023 – La promozione dell’alfabetizzazione digitale applicata all’architettura e design, è strategica nel processo di formazione e aggiornamento di studenti e giovani ricercatori.

Il Dipartimento di Architettura, Costruzioni, Design (ArCoD) del Politecnico di Bari in collaborazione con il Poliba FabLab, il più grande laboratorio di fabbricazione digitale d’Italia (referenti proff.: Giuseppe Fallacara, Nicola Parisi) ha organizzato appositi corsi didattici teorico-pratici intensivi settimanali presso la struttura laboratoriale. Il primo di questi workshop è in corso per tutta la corrente settimana (13-17 marzo)  e ha per tema i “Nuovi Strumenti e metodi per l'Architettura e il Design”. L'iniziativavede la presenza di 30 studenti di architettura e design provenienti da varie università italiane (Sassari/Alghero, Pisa, Roma, Chieti-Pescara) e sono seguiti da tutor (dottorandi del dipartimento ArCoD) e docenti esperti in tecnologie avanzate nella cultura digitale.

Il corso è organizzato in quattro moduli con lezioni teoriche e sperimentazioni laboratoriali finalizzate alla costruzione di prototipi come dimostratori di teorie. Le quattro tematiche di approfondimento riguardano: l'Intelligenza Artificiale e la Realtà Virtuale applicata all’architettura e al design; l'Architettura fatta di fibre (carbonio e vetro) e progettazione computazionale; la Stereotomia per mezzo della stampa 3d di grandi dimensioni; la Scansione laser di corpi umani e fashion design. 

Il primo modulo è dedicato a saper usare l'intelligenza artificiale e a immergersi nei progetti con l’uso di visori di realtà virtuale; il secondo riguarda il progetto e la realizzazione, in scala reale e assemblato, di un padiglione alberiforme leggerissimo e resistentissimo fatto di fibre e resina epossidica; il terzo è dedicato alla progettazione e stampa in 3d di una volta a forma di tripode, costituita di conci plastici in PLA e in ultimo l'insegnamento della tecnica di scansione di corpi umani e di creazione di abiti su misura per mezzo della modellazione parametrica digitale. Per quest’ultimo esperimento è stato realizzato, al fine dimostrativo, un corsetto per il fashion design generato con algoritmi geometrici parametrici e stampato in TPU in collaborazione con l’azienda Arch-Med.

Nella giornata conclusiva del 17 marzo, saranno presentati tutti i prototipi alla presenza di numerosi docenti, autorità. Il workshop si concluderà con la conferenza dedicata al tema. Questa è prevista alle ore 16,00, presso il Poliba FabLab (viale delle Nazioni) di Bitonto. Sono in programmi gli interventi di Francesco Cupertino, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari e Francesco Paolo Ricci, Sindaco del Comune di Bitonto. Seguiranno quelli dei relatori, Giuseppe Fallacara, professore ordinario in Composizione architettonica e urbana, Poliba; Nicola Parisi, professore associato in Composizione architettonica e urbana e Direttore del Centro Tecnologico per la Fabbricazione Digitale Fablab Poliba; Franc Mouwen, EIC Programme Manager for architecture engineering construction technologies; Antonio Marco Pantaleo, EIC Programme Manager for energy systems and green technologies; Antonello Monsù Scolaro, professore associato in Tecnologia dell’Architettura, Università di Sassari; Katia Gasparini, ricercatrice in Tecnologia dell’Architettura, Università di Sassari; Ginevra Salerno, professore associato in Scienza delle Costruzioni, Roma Tre; Fabio Fatiguso, professore ordinario in Architettura Tecnica, Politecnico di Bari; Antonio Messeni Petruzzelli, professore ordinario in Ingegneria economico-gestionale, Politecnico di Bari.

 

Comunicato stampa.

La firma dell'accordo quadro sottoscritto dal Sindaco e dal Rettore avvia una collaborazione scientifica strutturata tra i due enti per i prossimi tre anni.

Bari, 14 marzo 2023 – Il Comune di Apricena (FG) possiede il più grande bacino estrattivo lapideo d'Italia, dopo Carrara. Ciò, costituisce un importante valore economico per il centro dauno e per la Regione Puglia. 

Le tante cave sparse sul territorio comunale, in particolare quelle abbandonate, sono bisognose di ricevere una nuova identità per tornare a vivere in altra forma. Da tempo il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design del Politecnico di Bari è impegnato, con i suoi studenti, in studi e ricerche per la loro rigenerazione e valorizzazione con l'obiettivo di trasformarle da ferita del territorio in risorsa del territorio attraverso un processo di rigenerazione che è anche ambientale.

In questa direzione trova comunione l'accordo di collaborazione scientifica tra il Comune di Apricena e il Poliba, sottoscritto questa mattina (14 marzo), presso la sede del rettorato del Politecnico. L'atto, che ufficializza e indica modalità e contenuti di collaborazione, è stato sottoscritto dal Rettore, Francesco Cupertino e dal Sindaco della città dauna, Antonio Potenza accompagnato da una folta rappresentanza della giunta comunale. Presenti: Anna Maria Torelli, Assessore alla Bellezza e Cultura; Bianca Matera, Assessore all'urbanistica, edilizia, servizi alla città e valorizzazione della madre pietra; Giuseppe Solimando, Assessore servizi alla citta e igiene urbana; Michele Di Maio, Assessore ai servizi cimiteriali e bilancio comunale. Per parte Poliba, è inytervenuto il prof. Giuseppe Fallacara del Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Design (ArCoD). 

I contenuti dell'accordo riguardano studi e ricerche su interventi finalizzati a migliorare il territorio apricenate in termini funzionali, estetici ed ambientali attraverso una progettazione controllata e culturalmente efficiente. In particolare, l'intesa contempla, il supporto del Poliba all’ente comunale nella progettazione di opere pubbliche anche attraverso concorsi di idee; la collaborazione per studi e ricerche, che possono concretizzarsi nell’attribuzione di tesi di laurea, borse di studio; il lancio di iniziative di sperimentazione e commesse di ricerca; consulenze tecnico-scientifiche incentrate su temi specifici; la partecipazione congiunta a programmi di ricerca. Il Comune di Apricena inoltre, per sua parte, a ribadito a rendersi  disponibile per diventare sede decentrata del Poliba per lo svolgimento di corsi post-lauream d’interesse dell’ente comunale erogati dal Politecnico. All'iniziativa contribuiranno anche le imprese locali di settore come Stilmarmo.

E' un onore collaborare con il prestigioso Politecnico di Bari per il nostro Comune – ha detto il Sindaco, Antonio Potenza. La collaborazione sarà certamente qualificata e fruttuosa per la nostra città e per il suo territorio.” Il pubblico riconoscimento ha lusingato il Rettore, Francesco Cupertino che ha sottolineato: “Vogliamo contribuire a mettere insieme l'innovazione e la tradizione per creare nuove startup capaci di generare valore aggiunto al territorio di Apricena e più in generale alla Puglia, al Sud. Vorremmo che il Politecnico diventasse sempre più riferimento di servizio qualificato per le amministrazioni pubbliche, per i giovani, per lo sviluppo delle comunità”.

Il documento sottoscritto quest'ggi, prevede due responsabili scientifici della convenzione, uno per parte. Questi sono: prof. Giuseppe Fallacara, Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design del Politecnico di Bari e l'ing. Claudio Cardone, responsabile del Settore III “Lavori Pubblici e Patrimonio” del Comune di Apricena.

 

Comunicato stampa.

L'accordo sarà presentato e sottoscritto dal Rettore, Francesco Cupertino e dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, martedì, 14 marzo, ore 9,30

 

 

Bari, 10 marzo 2023 – In Italia, il centro estrattivo lapideo più importante, dopo Carrara, è Apricena (FG). Le sue tipologie di marmo: filetto rosso, bronzetto, serpeggiante,  sono molto apprezzate e ricercate in Italia e all'estero..

Da tempo, sul tema della pietra, il Politecnico di Bari con il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (Laboratorio di Progettazione Architettonica IV) è impegnato nel fornire ai suoi studenti gli strumenti per comprenderla, apprezzarla e rinnovarla attraverso la disciplina architettonica.

Tale impegno ha favorito una partecipata collaborazione del Poliba con il Comune di Apricena e le aziende di settore del luogo (Stilmarmo). Le cave infatti, non sono solo luoghi d'estrazione di materia prima pregiata. Esse producono anche materiale di scarto (che può essere risorsa) e contemporaneamente disegnano nuovi paesaggi bisognosi di nuove identità.

Dalle caratteristiche del bacino estrattivo dauno sono partite visioni, ragionamenti, esperimenti, progetti con gli studenti, che evidenziano il valore di luoghi aridi e desolati come le cave abbandonate, immaginando di rigenerarle attraverso la disciplina architettonica. Lo scopo è stato soprattutto quello di far riflettere sul tema dell’utilizzo del materiale lapideo, di scarto e non, per dare nuova vita a luoghi che si presentano quasi come 'ferite' nel territorio pugliese. E così le cave possono diventare alberghi, centri sportivi, teatri, spazi di coworking e musei che animano il territorio e gli conferiscono un rinnovato valore. Tali visioni, recentemente, hanno trovato una sintesi in dieci progetti nella mostra, “Quarry visions”, ancora in corso ad Apricena, presso la casa della cultura della città (palazzo Paolicelli).

 

Queste esperienze scientifiche di studio, che puntano alla valorizzare dell'intero bacino estrattivo di Apricena, allineate con il programma amministrativo del Comune di Apricena che prevede molti interventi finalizzati a migliorare il territorio in termini funzionali, estetici ed ambientali attraverso una progettazione controllata e culturalmente efficiente, hanno indotto il Comune di Apricena e il Politecnico di Bari ad instaurare un rapporto di collaborazione non più episodico, bensì continuativo e strutturato mediante un accordo di collaborazione in partnership.

L'accordo di collaborazione: Politecnico di Bari-Comune di Apricena sarà presentato e sottoscritto nella Sala del Consiglio del Poliba, dal Rettore, Francesco Cupertino e dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, martedì, 14 marzo, ore 9,30.

 

Alla cerimonia parteciperanno inoltre per la municipalità di Apricena: Anna Maria Torelli, Assessore alla Bellezza e Cultura; Bianca Matera, Assessore all'urbanistica, edilizia, servizi alla città e valorizzazione della madre pietra; Giuseppe Solimando, Assessore servizi alla citta e igiene urbana; Michele Di Maio, assessore ai servizi cimiteriali e bilancio comunale. Per parte Poliba, il referente scientifico, prof. Giuseppe Fallacara.

Presentazione del progetto nazionale MOST, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Il ruolo e la responsabilità del Politecnico di Bari, ente promotore, sui temi della Mobilità e dell'Energia

 

 

Bari, 1 marzo 2023 - Nei prossimi decenni la sfida principale per la mobilità sarà quella di ridurre drasticamente le emissioni raggiungendo il più alto livello di sostenibilità possibile a livello globale. La mobilità è un asset strategico per il sistema Paese. Il valore previsto dal mercato della mobilità in Italia nel 2030 sarà di 220 miliardi e il 12% della forza lavoro sarà assorbita dai settori afferenti alla mobilità.

Una delle fondamentali missioni del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è favorire questa transizione della mobilità al green, al digitale. Per rispondere a tale obiettivo è stato costituito il Centro Nazionale per la Mobilità, MOST. Il Centro, finanziato dal PNRR per il periodo 2023-2025 con quasi 320 milioni di euro (di cui il 41% al Sud), ha l'obiettivo chiave di transitare la ricerca all'impresa da subito. Per far ciò 49 soggetti, tra pubblico e privato, si sono costituiti attraverso una apposita fondazione. Ad essa aderiscono 24 Università, 20 grandi imprese,1 ente di ricerca pubblico e 4 privati.  Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, MOST intende contribuire alla creazione di una domanda e di un’offerta di mobilità sostenibile. Più “green”, soluzioni leggere, nuovi sistemi di propulsione, combustibili a idrogeno ed elettrici ma anche più sicuro con prodotti e processi digitali per favorire la gestione intelligente, il monitoraggio e la manutenzione predittiva, riducendo gli incidenti mortali.

Il Centro Nazionale è caratterizzato da una struttura a rete: 1 Hub centrale di riferimento a Milano e 14 Spoke” distribuiti da nord a sud. L’Hub promuoverà la diffusione dell'innovazione mentre gli Spoke svilupperanno programmi di ricerca grazie a infrastrutture e laboratori specifici. 

Tra gli enti di ricerca promotori del Centro figura il Politecnico di Bari. Ad esso ricadono le responsabilità delle attività di ricerca di due dei 14 Spoke del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Inoltre, partecipa come ateneo affiliato, a due Spoke la cui responsabilità è affidata ad altri atenei. Nel dettaglio, il Politecnico è responsabile degli spoke 8 e 14. Lo spoke 8 è centrato sul tema della Mobility as a Service (MaaS) & Servizi innovativi per la mobilità (coordinatore prof. Michele Ottomanelli). Lo spoke 14 è focalizzato sul tema dell’idrogeno e dei nuovi combustibili (Hydrogen & New Fuels) per una mobilità sostenibile (coordinatore prof. Marco Torresi). Infine, il Poliba è affiliato a due spoke la cui responsabilità è affidata ad altri atenei: spoke 7  - “Mobilità Connessa, Condivisa, Automatica & Infrastrutture Smart (referente Prof. Mario Binetti) e spoke 11 – “Materiali innovativi e alleggerimento” (referente Prof. Gianfranco Palumbo).

L'intero progetto MOST e gli Spoke affidati al Politecnico di Bari saranno presentati domani, 2 marzo, ore 10,00, nell'Aula Magna “Domus Sapiantiae” del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (campus universitario). Il Programma prevede:

Ore 10.00 Saluti istituzionali

Ore 10.20 Presentazione del progetto della Fondazione MOST

Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione MOST

 

Ore 10.35 Presentazione delle attività di ricerca sotto la responsabilità del Politecnico di Bari. Michele Ottomanelli, Responsabile scientifico Spoke 08 (MaaS Mobility as a Service &Innovative Services) - Referente Poliba progetto MOST.

Marco Torresi, Responsabile scientifico Spoke 14 (Hydrogen and New Fuels)

 

Ore 11.20 Tavola Rotonda. Partecipano.

Giuseppe Di Franco, Presidente e Amministratore Delegato Atos Italia

Vito Pertosa, Amministratore ANGEL Group

Matteo Colamussi, Presidente ASSTRA Puglia e Basilicata

Nico Capogna, CEO Pin Bike

Angela Barbanente, Professore ordinario in Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Politecnico di Bari.

 


La scheda del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, MOST.

Enti di ricerca promotori: Politecnico di Milano, Cnr, Politecnico di Torino, Politecnico di Bari, Università di Bergamo, Università di Parma, Università di Torino, Università di Palermo, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Cagliari, Università di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Salerno, Università Napoli Parthenope, Università del Salento, Università di Padova, Università di Pisa.

Enti di ricerca aderenti
Università Bicocca, Università di Brescia, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Firenze, Università di Genova, Università di Reggio Calabria, Università Politecnica delle Marche.

Fondatori
A2A, Almaviva, Angel Holding, Autostrade, Eni, Ferrari, Fincantieri, Fnm, Fs, Intesa Sanpaolo, Iveco Group, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, UnipolSai, Snam.

Partecipanti
Accenture, Atos, Avio Aero, Brembo, Hitachi, Teoresi Group, Thales Alenia Spazio Italia Spa, Stellantis – crf.

Il Rettore, il Sindaco della Città, il Direttore del Conservatorio, “Paisiello” nella sede jonica per la giornata di festa e la consegna di 61 borse di studio agli studenti meritevoli. Stand dei laboratori aperti al pubblico. Invitate 16 scuole superiori. La partecipazione-spettacolo del prof-social del momento, Vincenzo Schettini con “La fisica che (mi) ci piace” 

 

Bari, 27 febbraio 2023 – Mercoledì, 1 marzo, sarà una giornata di festa per gli studenti di Taranto. Sarà la giornata della Matricola. L'iniziativa del Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” del Poliba (quartiere Paolo VI), intende sottolineare, tra passato e futuro, la trentennale storia che lega Ingegneria-Politecnico alla città di Taranto e all'intero arco jonico. Ingegneria, nata contestualmente all'istituzione del Politecnico ad inizio degli anni 90, come seconda Facoltà di Ingegneria (avviò le proprie attività nell’A.A. 1992/93), si è evoluta nel tempo  sino all'attuale, Centro Interdipartimentale “Magna Grecia”. Oggi il Politecnico a Taranto è parte integrante della città e del suo contesto, riferimento scientifico riconosciuto e qualificato per istituzioni pubbliche e private. Particolare rilievo riveste storicamente il rapporto di primaria importanza con l'amministrazione comunale. La giornata della Matricola vuole testimoniare ciò, ma vuole anche stimolare una particolare attenzione su quanto il territorio sia coinvolto nello sviluppo del Politecnico a Taranto. L'attività di servizio all'orientamento della scelta universitaria è fondamentale per il Poliba e per chi decide di proseguire con gli studi universitari. Per la Giornata della Matricola di Taranto, in programma mercoledì, 1 marzo, sono state invitate 16 scuole superiori tra licei, istituti superiori e tecnici: 5 sono di Taranto; 3 di Martina Franca, 2 di Massafra, 2 di Grottaglie, 1 di Laterza, Manduria, Sava e Castellana Grotte.

Il programma della giornata (ore 9,00) prevede l'intervento musicale del Conservatorio «G. Paisiello» di Taranto. Seguiranno i saluti del Rettore, Francesco Cupertino, del Presidente del Centro Interdipartimentale Magna Grecia, Gianluca Percoco, del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e del Direttore del Conservatorio «G. Paisiello», Gabriele Maggi.

Seguirà lo show, “la Fisica che ci piace” del Prof-social del momento, Vincenzo Schettini, seguitissimo in rete.

A seguire, il rettore e il sindaco, in coerenza con la convenzione che il Poliba ha stipulato con il comune di Taranto, saranno consegnate 52 borse di studio agli immatricolati tarantini alla sede jonica del Politecnico dell'anno accademico 2021-2022. A tali borse, finanziate dal Comune di Taranto si uniranno 5 borse di studio finanziate dalla “Fondazione ORO6” di Taranto e altre 4 borse finanziate da “F.B.M. Engineering”, società di Taranto. Queste ultime saranno consegnate dai rispettivi rappresentanti. I criteri di assegnazione delle borse di studio hanno tenuto in conto il merito e la condizione reddituale famigliare.

Durante la giornata, nell’Aula Studio sarà possibile visitare gli stand dei laboratori.

La sede di Taranto del Politecnico oggi è in fase di un profondo cambiamento (a breve anche nella nuova denominazione). In attesa della nuova sede nel centro della città (Palazzo Galeota-Palazzo Delli Ponti) il suo sviluppo include due nuovi corsi di laurea. Una apposita convenzione con il Comune di Taranto infatti, ha consentito di reclutare due ricercatori, incentivato i docenti, migliorato il collegamento tra le sedi di Bari e Taranto, finanziato 52 borse di studio per gli studenti immatricolati nella sede di Taranto. Oggi, l'offerta didattica del Centro Interdipartimentale Magna Grecia del Politecnico mira a costruire, sulla base delle peculiarità del territorio, una identità distinta dalla sede di Bari. Questi i Corsi di studio presenti presso la sede di Taranto per il corrente anno accademico 2022-23.

Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali (solo Taranto) – triennale

Ingegneria Industriale e dei Sistemi Navali (solo Taranto) - triennale, in approvazione con partenza settembre 2023.

Ingegneria Civile e Ambientale (Taranto e Bari) – triennale

Ingegneria Informatica (Percorso PTEC) Bari e Taranto

Ingegneria Meccanica (Taranto e Bari) – magistrale, Indirizzo “Industria Sostenibile”

Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (Taranto e Bari) – magistrale

Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio.

“Siderum Tenus: quando il cielo non basta, Oltre le colonne d’Ercole dell’aerospazio”, sarà il tema della giornata celebrativa al Poliba. Moderatore della tavola rotonda, l'astronauta, gen. Roberto Vittori

 

 

Bari, 21 febbraio 2023 – Con il Regio Decreto del 28 marzo 1923, n.645 veniva istituita la Regia Aeronautica. Ad essa venivano affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie dell'esercito e della marina. La neo forza armata ereditava e custodiva gelosamente per sempre le imprese, gli eroismi, diventati epici, della prima guerra mondiale: da Baracca a D'Annunzio. Lo stemma dell'aeronautica militare, sormontato dall'aquila turrita, simbolo dei piloti militari, racchiude infatti i distintivi di quattro squadriglie che nella 1 guerra mondiale, si misero in luce per abilità, coraggio ed eroismo.

 

A pochi giorni dall'anniversario di quel lontano 28 marzo di cent'anni fa, l’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia (sezione Roma 2 “Luigi Broglio”), in cooperazione con il Centro Studi Militari Aeronautici (CESMA) dell’AAA, ha organizzato con il Politecnico di Bari, che proprio con l'arma azzurra vanta una proficuo rapporto di collaborazione scientifica, una apposita giornata celebrativa con il convegno sul tema: “Siderum Tenus: quando il cielo non basta, Oltre le colonne d’Ercole dell’aerospazio”. Bari è il decimo appuntamento in Italia sui 15 previsti dall’Associazione Arma Aeronautica per ripercorrere la storia dell’Aeronautica Militare su temi storici ma anche tecnologici caratterizzanti.

L'iniziativa itinerante, intende in tal modo contribuire alla diffusione nella società civile la conoscenza dell’apporto che l’Aeronautica Militare ha fornito e fornisce, con professionalità, senso del dovere e spirito di sacrificio, a difesa degli interessi nazionali e della serena convivenza e operosità di tutti i cittadini italiani, Essa si avvale dei contributi esterni di amministrazioni locali, istituti scolastici, industria, della Sezione A.A.A. di Bari e del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare.

 

L'evento, in programma giovedì, 23  febbraio, ore 9,30, presso il Politecnico di Bari, si svolgerà nell'aula magna del Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Design (campus universitario).

Per l'occasione saranno presenti i vertici istituzionali dell’Associazione Arma Aeronautica, autorità civili, militari e religiose regionali, provinciali e comunali e gli studenti universitari e degli istituti superiori.

Il programma prevede

Ore 9.30. Benvenuto Gen. G. Fantuzzi, Dir. Centro Studi Militari Aeronautici (CeSMA) Interventi. Prof. F. Cupertino, Magnifico Rettore, Politecnico di Bari; Dott.ssa G. Lotito, Dir. Ufficio Scolastico Provinciale; Gen. B.A., R. Paternò, Vice Comandante Scuole Aeronautica Militare; Gen. N. Cardinali, Presidente Sezione Roma 2 AAA “Luigi Broglio”.

Ore 9.50.L’Italia nello spazio: dalle sperimentazioni degli anni ’30 ai giorni nostri”, dr G. Di Bernardo Nicolai, giornalista aerospaziale

Ore 10.10.Il volo umano nello spazio: la ISS e il contributo dell’AM”, Gen. R. Vittori, astronauta, Capo Ufficio Generale Spazio

Ore 10.30.Osservare per prevenire: space situational awareness”, Col. D. Tarantino, Comandante Centro Space Situational Awareness 

Ore 11.10.Il futuro: il ritorno sulla luna e l’obiettivo Marte”, Dott. A. Cramarossa, Agenzia Spaziale Italiana

Ore 11.30.La colonizzazione dello spazio”, Prof. G. Fallacara, Politecnico di Bari “Orientamento didattico”, Prof.ssa M. Turchiarulo, Politecnico di Bari

Ore 11.40. Tavola rotonda: “Il ruolo di protagonista dell’AM, delle Università e dell’industria spaziale nazionale e pugliese”, C. Ciminelli, POLIBA, G. Acierno, DTA, C. Pertosa, Sitael, A. Cramarossa, ASI, F. Santoro, ALTEC), Gen. R. Vittori, moderatore. Riflessioni sul panorama delle realtà nazionali e pugliesi e sui contributi che ciascuno ha dato o potrà dare per consentire all’Italia di mantenere un ruolo di primo piano nel contesto dell’economia spaziale.

Il convegno sarà trasmesso in streaming sui canali Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=8TxceslE2aQ) e Facebook (https://www.facebook.com/events/1231556294437199/?ref=newsfeed) della Sezione Roma Due.