SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITA' (whistleblowing)
Whistleblowing
Piattaforma informatica per le segnalazioni
Chi può segnalare
Cosa si può segnalare
Modalità di presentazione della segnalazione
Whistleblowing
La disciplina dell’istituto del whistleblowing risiede nell’art. 54-bis del D. Lgs. n. 165/2001 così come modificato dalla L. 179/2017 e nel D.Lgs. 24/2023 emanato in attuazione della direttiva UE 2019/1937 che disciplina “la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica” di cui siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo (Whistleblower).
ANAC ha emanato con delibera n. 311 del 12 luglio 2023 apposite “Linee Guida".
L'ordinamento tutela il whistleblower (segnalante) cioè la persona che segnala, divulga ovvero denuncia violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui è venuto a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
La tutela del whistleblowe è riconosciuta in quanto il segnalante contribuisce a far emergere e a prevenire situazioni che pregiudicano la buona amministrazione e l’Amministrazione ricevente la segnalazione ha l’obbligo di tutelare il segnalante da eventuali ritorsioni o altre ripercussioni negative e, contemporaneamente, di farsi carico di esaminare la situazione segnalata ed intervenire qualora ne ricorrano i presupposti.
Piattaforma informatica per le segnalazioni
La segnalazione può essere inviata attraverso la la piattaforma adottata dall'Ateneo https://politecnicodibari.whistleblowing.it/
La piattaforma, coniugando il requisito della riservatezza e garanzia dell’anonimato con quello di accessibilità e integrità, utilizza dei protocolli di crittografia in grado di garantire il trasferimento di dati riservati al RPCT.
ll segnalante, la cui identità è criptata e disaccoppiata dal sistema informatico, può "dialogare" con il RPCT in maniera spersonalizzata grazie all’utilizzo di un codice identificativo univoco, key code, generato dal sistema stesso che si dovrà utilizzare per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.
Il key code va conservato con cura, in quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.
Chi può segnalare
I dipendenti dell’Ateneo, i collaboratori, i consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, qualora intendano segnalare situazioni di illecito o di irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro.
Il modulo di segnalazione prevede l’indicazione della tipologia di condotta illecita, di una serie di dati relativi al tempo e al luogo dei fatti, ai soggetti coinvolti, al livello di coinvolgimento e di conoscenza diretta o meno dei fatti da parte del segnalante, all’eventuale coinvolgimento di altri soggetti informati.
Cosa si può segnalare
Possono costituire oggetto di segnalazione violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della pubblica amministrazione ricomprese nell’elenco riportato nell’art. 2, c. 1 lett. a) del D.Lgs. 24/2023 (a titolo esemplificativo illeciti penali, illeciti amministrativi, illeciti civili, illeciti contabili, condotte rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001, nonchè illeciti commessi in violazione della normativa dell’UE in determinati settori specificamente individuati).
Le segnalazioni possono riguardare sia le violazioni commesse, sia quelle non ancora commesse che il soggetto, ragionevolmente, ritiene potrebbero esserlo sulla base di elementi concreti, nonchè condotte volte ad occultare le violazioni.
L’illecito deve essere conosciuto dal segnalante direttamente (in prima persona) in ragione dello svolgimento dell’ufficio pubblico che ricopre o della natura del rapporto con l’Ateneo.
Non sono tutelate le segnalazioni fondate su meri sospetti o voci. In questa prospettiva è necessario che le segnalazioni riportino le circostanze di tempo e di luogo in cui si è verificato il fatto oggetto della segnalazione, la descrizione del fatto, le generalità o altri elementi che consentano di identificare il soggetto cui attribuire i fatti segnalati, nonché la richiesta di attivazione delle tutele di cui al D.Lgs. 24/2023.
E’ inoltre opportuno che le segnalazioni siano il più possibile circostanziate e offrano il maggior numero di elementi al fine di consentire all’Ateneo di effettuare le dovute verifiche.
È utile anche allegare documenti che possano fornire elementi di fondatezza dei fatti oggetto di segnalazione, nonché l’indicazione di altri soggetti potenzialmente a conoscenza dei fatti.
Le segnalazioni anonime potranno essere prese in considerazione solo qualora gli elementi contenuti saranno valutati sufficientemente circostanziati per un approfondimento.
Le segnalazioni sono sottratte al diritto di accesso documentale ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 ss.mm.ii.
La segnalazione avvia necessariamente un’istruttoria interna.
Modalità di presentazione della segnalazione
Attraverso la piattaforma informatica che garantisce la riservatezza e la tutela prevista dalla legge link https://politecnicodibari.whistleblowing.it/
E’ possibile effettuare la segnalazione direttamente all'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) Modulo Unico Informatizzato di Segnalazione
Chi può godere delle tutele previste dal D.Lgs. 24/2023
Il Soggetto che fa la segnalazione ai sensi del D.Lgs. 24/2023,
i Soggetti che potrebbero essere destinatari di ritorsioni, intraprese anche indirettamente, in ragione del ruolo assunto nell’ambito del processo di segnalazione, divulgazione pubblica o denuncia e/o del particolare rapporto che li lega al segnalante, a colui che ha sporto denuncia o effettuato una divulgazione pubblica (cfr. art. 3, co. 5, lett. da a) a d), del d.lgs. n. 24/2023).
Tra questi soggetti rientrano:
il facilitatore - persona fisica che assiste il segnalante nel processo di segnalazione e che opera all’interno del medesimo contesto lavorativo,
gli enti di proprietà del segnalante o enti in cui lavora o enti che operano nel medesimo contesto lavorativo,
un collega che ha un rapporto abituale e corrente con il segnalante,
le persone del medesimo contesto lavorativo legate al segnalante da uno stabile legame affettivo o di parentela entro il quarto grado
Normativa e Documentazione
Decreto emanazione Regolamento per la segnalazione di condotte illecite e per la tutela del personale che segnala condotte illecite
Regolamento per la segnalazione di condotte illecite e per la tutela del personale che segnala condotte illecite
Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (Delibera n. 469 del 9 giugno 2021)
Circolare del RPCT del 30 marzo 2020
Legge 30 novembre 2017, n. 179
Modulo segnalazione condotte illecite
Regolamento ANAC per la gestione dell segnalaziomi e per l'esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di illeciti o irregolaritò di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro di cui all'art. 54 bis Decreto Legislativo n. 165/2
Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne
Decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24
ultimo aggiornamento 29 novembre 2023