Nell'Aprile del 2006 Sviluppo Italia S.p.a. e il Politecnico di Bari hanno firmato il contratto d'appalto di servizi in attuazione del Programma Operativo "Advisoring e supporto tecnico per lo sviluppo progettuale degli Studi di Fattibilità" previsto dal Programma Quadro 2002-2004 di Sviluppo Italia S.p.a. approvato con deliberazione del Cipe n. 130 del 19 dicembre 2002. Il contratto d'appalto dal titolo "Studio del clima meteomarino del litorale di Erice" è terminato nel Giugno del 2006.
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Lo studio è stato suddiviso in:
Indagini in situ
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Sistema di riferimento locale:
Confronto di dettaglio nelle sezioni:
X=200 m , X=400 m , X=1200 m, X=1300 m
1840-1941: intensa mobilità dei sedimenti senza evidenziare particolari tendenze erosive del litorale;
1941-1970: azione erosiva su tutto il litorale a seguito dei primi significativi interventi antropici risalenti a questa epoca;
1970-1994: intensificazione del trend erosivo con un arretramento medio della linea di riva di circa 2.0 m/anno;
1994-2006: trend erosivo sensibilmente attenuato con tendenza alla stabilità ed a un debole ripascimento nella zona meridionale.
La massima erosione si è registrata nel periodo 1970-1994 con un arretramento medio di circa 50 m, e valori massimi intorno a 70 m nel tratto centrale.
Settore di traversia e fetch del paraggio:
Il regime dei venti nel paraggio:
I dati utilizzati provengono dall'anemometro della stazione di Trapani Birgi gestita dall'Aeronautica Militare e coprono un periodo di osservazione di oltre 40 anni (1962-2004).
Vento regnante : SSE
Vento dominante : SSE
Analisi nel settore di traversia:
I venti foranei spiranti dal IV quadrante hanno una percentuale totale del 38% ed un valore massimo, relativo al vento da NNO, dell'11%.
Il paraggio di Trapani non è interessato da venti di elevata intensità; i venti più forti sono quelli provenienti da SSE ma sono stati registrati venti intensi anche da O e ONO.
Per ottenere il clima ondoso sottocosta sono stati utilizzati il modello matematico WINDWAVES per la rifrazione e il modello matematico REF/DIF1 per la rifrazione + diffrazione.
L'input 1 era costituito dalle mareggiate simulate ottenute utilizzando onde energeticamente equivalenti e onde con tempo di ritorno t=50 anni.
L'input 2 era costituito dalla Batimetria:
I piani d'onda ottenuti dai modelli matematici applicati hanno messo in evidenza che:
I risultati ottenuti, con le diverse condizioni ondose, dall'applicazione del modello matematico per la stima del trasporto solido potenziale, nell'ipotesi che la portata long-shore sia concentrata nella surf-zone e dipenda dalla componente di flusso di energia parallelo alla linea di riva, mostrano che il trasporto longitudinale netto del paraggio è diretto verso Sud Ovest, con una inversione della corrente immediatamente a Nord di Punta S. Giuliano (punto di probabile accumulo).
In funzione dei risultati dello studio sono stati definiti i seguenti possibili interventi di difesa:
Vantaggi degli interventi proposti: