Valutazione Ambientale Strategica Ambientale per la Puglia (VAS)
Nell'ambito della realizzazione della Valutazione Strategica Ambientale (VAS) per la Puglia è stata stipulata la Convenzione fra Regione Puglia, Politecnico di Bari, Università di Bari e Università di Lecce dal titolo:
"Costituzione di una Task-force che assicuri la necessaria assistenza tecnico-scientifica alle attività inerenti gli aspetti ambientali e di sostenibilità ambientale della programmazione e attuazione degli interventi, a sostegno della Autorità Ambientale Regionale. Valutazione strategica ambientale per la Puglia."
La Convenzione firmata nel maggio del 2003 è terminata nel settembre del 2004.
I ricercatori afferenti alle strutture di ricerca stipulanti la Convenzione sono stati raggruppati nel gruppo di lavoro "Ambiente Marino-Costiero".
Il gruppo era composto da esperti di Idraulica Marittima, Ingegneria Costiera, Ingegneria Ambientale, Idrologia, Geologia, Geotecnica, Biologia marina, Tossicologia e di Ecologia.
L'obbiettivo dell'Assessorato all'Ambiente era quello di analizzare le problematiche del territorio pugliese con riferimento alla generalità dei campi di ricerca citati, al fine di far emerge le criticità dell'Ambiente Marino-Costiero pugliese.
Dalla conoscenza delle fenomenologie che interessano l'evoluzione dell'Ambiente Marino-Costiero è stato possibile valutare quali effetti le azioni antropiche potessero determinare sulla matrice ambientale osservata e, quindi, avere indicazioni sulla efficacia delle azioni specifiche previste dal POR Puglia ed individuare eventuali correttivi in itinere.
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Coordinatore: Antonio Felice Petrillo
Partners: Leonardo Damiani; Michele Mossa; Gennaro Ranieri; Francesca De Serio; Michele Lastella; Antonio Ficarella; Paolo Sansò; S. Margiotta; A. Varola; P. Lionello; Ferdinando Boero; Alberto Basset; Silvano Marchiori; Adriana Giangrande; Trifone Schettino; Antonella De Donno; Ester Cecere; Michele Vurro; Vito Felice Uricchio; Angela Maria Falagario; Nicola Lopez; Ivan Portoghese.
Le attività svolte dal Gruppo di Lavoro (GdL) Ambiente Marino-Costiero sono state rivolte alla individuazione di un metodo di valutazione della sostenibilità ambientale (VAS), ovvero, di come affrontare l'analisi di una problematica ambientale considerando un gruppo di indicatori ed indici e come tale metodo deve essere applicato.
Il riferimento rinviene dallo stato dell'arte sull'argomento e in particolare dall'impiego di alcuni "strumenti" tra i quali, anche perchè già largamente adottato, il Cruscotto della sostenibilità (Dashboard of Sustainability).
La valutazione complessiva della sostenibilità dell'Ambiente marino-costiero può essere effettuata adottando il Cruscotto della sostenibilità per alcuni temi fondamentali al vertice della piramide.
Il "voto" di ciascuno di tali temi rinviene dalla media ponderata dei "voti" ottenuti dalla valutazione dei relativi sottotemi. Quest'ultimi sono effettuati adottando il metodo DPSIR, o meglio, PSIR, rimandando ad altra sede l'analisi delle Driving Forces legate alle varie pressioni antropiche sulla matrice ambientale.
Al più generale obbiettivo di giungere alla definizione di uno strumento di supporto alla VAS, sono legati altri obbiettivi secondari.
Un primo "milestone" è rappresentato dall'adattamento dell'approccio metodologico DPSIR alle problematiche marino-costiere.
Un secondo obbiettivo è stato quello di individuare le tematiche ambientali che possano descrivere esaustivamente le problematiche dell'ambiente marino- costiero, con riferimento al territorio pugliese.
Con il metodo proposto si effettua una misurazione della Pressione, dello Stato, dell'Impatto e della Risposta che pondera il valore degli indicatori in relazione al sottotema trattato. La media dei quattro valori porta a ricavare il "voto" del sottotema. La media dei voti dei sottotemi fornisce poi il voto al tema ambientale generale, si effettua, quindi, una valutazione parametrica a punteggi e pesi.
La VAS viene eseguita mediante gli indicatori selezionati ai quali si assoceranno dei pesi ricavati dall'analisi della sensibilità ambientale, ovvero dalla analisi della pericolosità che un determinato sito rimanga danneggiato dall'intervento di date Pressioni, con riferimento alle generali caratteristiche dell'ambito territoriale selezionato.
Il GdL Marino-Costiero ha realizzato delle mappe per analizzare gli elementi più significativi che caratterizzano la "sensibilità ambientale". Queste, per semplicità, definite "mappe di sensibilità ambientale", costituiscono, per quanto finora detto, lo strumento di base per affrontare la valutazione parametrica a punteggi e pesi.
Gli indicatori di pertinenza del GdL Ambiente Marino-Costiero sono stati divisi nei tre Temi:
L'elenco mostra gli indicatori che potrebbero essere utilizzati per la valutazione dello stato dell'ambiente in funzione degli aspetti da indagare e della disponibilità dei dati. A tal fine sono state indagate delle aree campione a titolo esemplificativo e per stimare il funzionamento della procedura.
Il lavoro svolto dal GdL ha portato alla individuazione di un set di indicatori ed alla definizione di un possibile metodo per il loro impiego per la valutazione.
Tale metodologia si basa sulla preparazione di schede di valutazione impostate secondo lo schema DPSIR.
I risultati dipendono molto dalla accurata determinazione del Valore dell'Indicatore e dalla individuazione della sua Significatività nell'ambito di un set di indicatori.
Per quanto riguarda la determinazione della Significatività possono essere di aiuto le Mappe di sensibilità. Infatti, la presentazione dei dati disponibili su un supporto cartografico, nella scala geografica di interesse, consente una analisi della mutua interazione tra i dati di varia natura.
Attualmente la maggiore lacuna è nella mancanza di un adeguata popolazione degli indicatori che si può ottenere ricercando una serie di dati, anche storici.