Form di ricerca

Le attività del Centro

La domanda di un forte potenziamento di un’attività di ricerca nel settore ambientale e in quelli industriale e dell’informazione ad esso collegati è nata proprio dalla forte domanda del sistema industriale e degli Enti Locali che hanno portato alla costituzione, in seno all’AREA VASTA DI TARANTO, del progetto di realizzazione del Polo Scientifico Tecnologico “Magna Grecia” di Taranto. Tale progetto è stato fatto proprio dagli Enti Territoriali il 5 novembre 2008, con la firma del Protocollo d’Intesa, nell’ambito della Programmazione Strategica di Area Vasta Tarantina, tra il Comune di Taranto (Ente Capofila), la Provincia di Taranto, il Politecnico di Bari, l’Università degli Studi di Bari, l’ARPA Puglia, il CNR, la Confindustria (e successivamente la Camera di Commercio), l’ASL, il Consorzio ASI. Il Polo (di seguito indicato come PST) si propone di stabilire intense sinergie ed interazioni tra il sistema scientifico ed il sistema imprenditoriale locale, regionale, nazionale ed internazionale, promuovendo l’innovazione tecnologica nel settore ambientale, come uno dei motori principali dello sviluppo, allo scopo di accrescere significativamente la competitività del sistema produttivo, in coerenza con il Quadro Strategico Nazionale e con la Programmazione Comunitaria Nazionale e Regionale riferita al periodo 2007‐2013. Il progetto ha inteso pertanto sviluppare laboratori per erogare servizi di elevato contenuto scientifico‐tecnologico al sistema delle imprese, non soltanto locali, ma anche nazionali ed internazionali, in modo particolare alle PMI operanti nel settore ambientale, e al contempo operare per l’individuazione di processi produttivi eco‐sostenibili in aziende industriali di altri comparti, soprattutto di quelle che presentano un forte impatto ambientale tanto in fase di cantiere che di esercizio.
In particolare, tra i nuovi laboratori potenziati del Polo “Magna Grecia”, si riportano di seguito solo quelli gestiti da docenti del Politecnico partecipanti alle attività del Centro “Magna Grecia”, o comunque in collaborazione con i colleghi dell’Università Aldo Moro – ex II Facoltà di Scienze MMFFNN, sempre presso il campus “Paolo VI”.

  • Tecnologie e Misure per l’Ambiente, in cui si studiano le modalità tecnologiche con cui abbattere il potenziale inquinante dei rifiuti e/o quelle con cui poterli riciclare, nonché le modalità con cui effettuare un efficace e tempestivo monitoraggio e controllo di tutte le grandezze costituenti impatto dannoso all’ambiente e/o alla salute. Il laboratorio è in grado di operare a livello di mesoscala, vale a dire di prototipazione quasi‐industriale, per brevettare eventualmente soluzioni tecnologiche innovative. Un aspetto importante è poi quello connesso alle misure di inquinamento  elettromagnetico, oggetto di continua domanda di conoscenza e di approfondimento da parte di aziende operanti prevalentemente nel settore delle telecomunicazioni. Di altrettanto rilievo è l’esigenza di definire tecniche a basso costo di bonifica di siti contaminati, tali da rappresentare valida alternativa e/o complemento, ai metodi tradizionali di tipo chimico‐fisico, oggetto attualmente di un programma di ricerca in collaborazione con il Commissario Straordinario per le Bonifiche. Lo stesso laboratorio è attrezzato anche per favorire il coordinamento delle filiere per il recupero di materiali da decommissioning di mezzi di trasporto quali aeromobili, autovetture e unità navali, nell’ambito di promuovere e realizzare processi organizzativi e tecnologie innovative per la progettazione ecosostenibile e il recupero o riciclo di relitti di mezzi di trasporto. Le applicazioni di LCA (Life Cycle Analysis) sui prodotti rappresentano un altro aspetto importante di questo Laboratorio, in quanto in grado di ridurre a monte il potenziale inquinante dei rifiuti.
  • Scienze del Mare (biologia ed ecologia marina, oceanografia fisica e chimica, geologia, geomorfologia geofisica marina, tecnologie marine ecc.). La presenza infatti di sedimenti marini contaminati nei mari di Taranto è una realtà purtroppo incontrovertibile tanto da determinare l’istituzione di un Sito di Importanza Nazionale, il che obbliga a procedere con piani di bonifica e di messa in sicurezza di centinaia di ettari di fondali marini. Inoltre, la presenza di rifiuti ad alto rischio presenti sui fondali marini, soprattutto pugliesi ma non solo (es. ordigni bellici, “navi dei veleni”, container affondati ecc.) richiede la disponibilità di particolari strumentazioni in grado di operare anche a profondità elevate.

Un'altra importante attività di ricerca, condotta nel periodo 2015-2018, ha valorizzato i laboratori e la professionalità dei ricercatori del Centro, nell’ambito della collaborazione al “Progetto Bonifiche Taranto” del Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Dott.ssa Vera Corbelli, a seguito da apposito Accordo stipulato tra il Rettore Di Sciascio e la stessa Dott.ssa Corbelli. Il Centro Magna Grecia ha messo a disposizione per il Commissario e il suo staff uffici, laboratori e servizi per l’intera durata della ricerca, a cui hanno partecipato le unità operative PoliBA di Geotecnica, Tecnologie Chimiche per la Tutela dell’Ambiente, Idraulica e Costruzioni Idrauliche, Misure e Informatica. I risultati della ricerca hanno permesso al Commissario Corbelli di tracciare una mappa aggiornata e soprattutto approfondita della situazione ambientale del bacino del Mar Piccolo, con l’analisi di centinaia di campioni prelevati sui fondali e sulla costa al fine di stabilire i livelli di inquinamento nelle varie matrici ambientali e tracciare ipotesi per le conseguenti opere di bonifica.