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Porto di Taranto

Studio meteomarino del Porto di Taranto

Descrizione

La Convenzione, firmata nel Dicembre del 2003 e terminata nel 2005, ha avuto per oggetto lo "Studio meteo-marino del Porto di Taranto" nell'ambito degli studi propedeutici alla redazione del Nuovo Piano Regolatore Portuale affidata dalla Autorità Portuale di Taranto alla MARCONSULT s.r.l. di Genova. Da tale studio sono state desunte le condizioni meteomarine nella rada portuale interna di Mar Grande e nell'area portuale fuori rada (molo polisettoriale).

Il Porto di Taranto

Lo studio comprendeva sia l'analisi meteo-marina nei due paraggi che lo studio del moto ondoso all'interno delle strutture portuali. In particolare è stata riprodotta l'agitazione ondosa in prossimità delle banchine di ormeggio sia nella configurazione attuale che alla luce delle modifiche infrastrutturali proposte dal Nuovo Piano Regolatore Portuale.

Configurazione progettuale N°1:

Il Porto di Taranto

Configurazione progettuale N°2:

Il Porto di Taranto

Contenuti dello Studio
  • Raccolta dei dati anemometrici ed ondametrici
  • Ricostruzione dello stato ondoso al largo e sottocosta
  • Studio dell'agitazione ondosa all'interno delle strutture portuali sia nella configurazione attuale che alla luce delle modifiche introdotte dal Nuovo Piano Regolatore Portuale
  • Raccolta della documentazione relativa agli studi idraulici condotti per i corsi d'acqua, per le falde acquifere e per i canali di scarico interessanti l'area portuale, con l'evidenziazione dei punti critici

Lo Studio

I risultati ottenuti attraverso l'applicazione dei modelli WINDWAVES e OUTRAY sono stati utilizzati come dati di input per il modello PORTRAY applicato sia nella configurazione attuale che in quelle di progetto; inoltre, esso è stato applicato separatamente per la rada esterna e per il bacino di Mar Grande.
Per approfondire lo studio di alcune particolari aree sede di nuove proposte progettuali sono state preparate opportune griglie di dettaglio.
Per quanto attiene agli interventi previsti nella rada esterna, è stata simulata l'agitazione ondosa corrispondente ad un prolungamento della barriera esterna di protezione del molo polisettoriale pari rispettivamente a 400m, 800m e 1200m.
In una fase successiva sono state inoltre riprodotte ipotesi progettuali che prevedono, oltre ad una campagna di dragaggi, la realizzazione di ulteriori barriere poste a protezione del tratto di costa tra il molo polisettoriale e Punta Rondinella.

Per quanto attiene agli interventi previsti nella rada interna, è stato innanzitutto valutato lo stato ondoso in corrispondenza del pontile AGIP in funzione del dragaggio dei fondali per permettere l'ormeggio di navi petroliere con maggiore pescaggio; altre simulazioni sono state invece effettuate per valutare la migliore configurazione di progetto per una barriera di protezione dell'area del molo S. Eligio.

Nell'ambito dei lavori della Convenzione è stata, inoltre, effettuata una raccolta della documentazione relativa agli studi idraulici condotti per i corsi d'acqua, per le falde acquifere e per i canali di scarico interessanti l'area portuale, con l'evidenziazione dei punti critici.