Form di ricerca

Monitoraggio opere di difesa delle coste pugliesi

Monitoraggio degli interventi di difesa costiera e dell'evoluzione dei litorali della Regione Puglia

Descrizione

Nell'ambito del P.O.R. Puglia 2000 - 2006, la Regione Puglia ha previsto una serie di azioni di monitoraggio fra cui quella degli interventi di difesa costiera già finanziati e realizzati (Misura 1.3 - Sottoazione 2b dell'area di azione 2 - Difesa delle coste regionali colpite da fenomeni di subsidenza ed erosione dei litorali sabbiosi e dissesto dei litorali rocciosi) e quella dell'evoluzione costiera, basato su riprese aeree ripetute a cadenza stagionale, con successiva restituzione cartografica (Misura 1.3 - Sottoazione 4c dell'area di azione 4 - Miglioramento delle conoscenze di base, adeguamento e ampliamento del sistema di monitoraggio del suolo, dei corpi idrici superficiali, sotterranei e costieri).
Le azioni sono state affidate al Politecnico di Bari - Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione per la Difesa delle Coste (LIC), all'Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Geologia e Geofisica (DGG) e all'Istituto di Ricerca delle Acque (IRSA) del C.N.R., riunite in A.T.I., con la stipula di una apposita Convenzione.
Le risorse destinate in questa sede al monitoraggio delle aree costiere consentono un'indagine sistematica che non ha eguali nella nostra regione e, forse, nel resto del territorio nazionale. Ciononostante, le azioni intraprese con il presente lavoro devono considerarsi solo un primo passo verso la soluzione di problemi per troppo tempo trascurati. Infatti, la vastità del fenomeno di erosione delle coste rende insufficienti le risorse per il monitoraggio dell'intero litorale pugliese.
Pertanto è stata necessaria una selezione dei tratti maggiormente a rischio, alfine di concentrare gli sforzi e, sperimentare nuove forme di monitoraggio che consentano, in futuro, azioni più efficaci ed economiche in grado di indicare tempestivamente l'insorgere di situazioni a rischio.

Le indagini

Durante la Convenzione sono state eseguite numerose indagini per le quali sono state utilizzate varie tecniche di acquisizione ed analisi:

  • Rilievo aerofotogrammetrico della linea di riva;
  • Rilievo planobatimetrico e restituzione cartografica, caratterizzazione del fondo e analisi dei sedimenti in alcune aree della costa pugliese;
  • Monitoraggio dei parametri meteo-oceanografici;
  • Monitoraggio della linea di riva con l'ausilio delle webcam;
  • Censimento delle aree costiere in crisi, dei porti e delle strutture di difesa;
  • Sopralluoghi aerei;
  • Rilievi geo-strutturali e morfo-strutturali lungo la costa rocciosa;
  • Rilievo delle strutture di protezione con il Laser Scanner.

Nel progetto sono state individuate 28 aree critiche, per ciascuna delle quali sono state definite specifiche azioni di monitoraggio (Topografia, Batimetria, Geomorfologia, Sedimentologia, rilevamento opera di difesa).
Le 28 zone sono state unificate in cinque ambiti territoriali indipendenti, ciascuna oggetto di una specifica gara d'appalto.

Aree critiche

Rilievi aerofotogrammerici

I rilievi aerofotogrammetrici, per i tratti sabbiosi più critici, sono stati eseguiti nel 2006 e nel 2007, mentre nel 2008 è stata rilevato tutto il litorale pugliese.
In particolare, nel 2006 e nel 2007 sono stati rilevati 260 km di costa, mentre nel 2008, 970 km (copertura totale).

DTM area di foce del Fiume Saccione

Rilievi plano-batimetrici, caratterizzazione della natura dei fondali e analisi dei sedimenti

In parallelo ai voli aerofotogrammetrici sono stati condotti rilievi sia sulla spiaggia emersa che su quella sommersa, in aree particolarmente in crisi, in modo da disporre di un adeguato patrimonio di conoscenze idoneo da un lato a definire lo stato delle coste pugliesi e dall'altro a verificare l'efficacia degli interventi di protezione realizzati.
Il programma di monitoraggio degli interventi di difesa delle coste e dell'evoluzione dei litorali prevedeva l'applicazione integrata di più tecnologie di controllo con il diffuso ricorso a metodologie innovative (MultiBeam, Side Scan Sonar, Laserscanner).

GPS Multibeam Multibeam

Monitoraggio dei parametri meteo-oceanografici

Strumentazioni

Durante lo studio sono stati raccolti dati di:

  • direzione ed intensità del vento
  • altezza della marea
  • altezza e direzione d'onda

Le informazioni raccolte dagli strumenti a disposizione sono implementate all'interno di un webgis disponibile all'indirizzo http://193.204.49.110

Rilievo delle strutture di protezione con il Laser Scanner

Durante il progetto è stato eseguito il rilievo plano-altimetrico di tutte le opere di protezione (foci armate, barriere radenti, opere trasversali e longitudinali).
Il rilievo della parte emersa è stato eseguito con strumentazione del tipo Laser scanner, mentre per la parte sommersa è stata utilizzata strumentazione del tipo eco-scandaglio multibeam. Nel caso di impossibilità di utilizzo di quest'ultima tecnologia sono state sfruttate strumentazioni topografiche tradizionali.
Nell'ambito dei lavori per il progetto sono state censite, catalogate e rilevate circa 400 opere di difesa nelle aree maggiormente in crisi.

SIMOC

I dati raccolti durante le azioni di monitoraggio degli interventi di difesa costiera e dell'evoluzione dei litorali della Regione Puglia sono confluiti all'interno di un WebGIS denominato SIMOC (Sistema Informativo Monitoraggio Coste), attualmente gestito dall'Autorità di Bacino della Puglia, disponibile all'indirizzo http://193.204.49.142/simoc, attraverso il quale è possibile la consultazione dei dati costituenti il database e il downloading di parte di essi.

SIMOC

Conclusioni

Il complesso delle informazioni raccolte ha evidenziato lo stato preoccupante in cui versano i litorali pugliesi e ha confermato, ove mai fosse stato necessario, la validità delle scelte regionali di destinare cospicue risorse finanziarie sia al miglioramento delle conoscenze di base che ad interventi di protezione delle coste.