Il progetto IMCA (Integrated Monitoring of Coastal Areas) ha l'obiettivo di sviluppare un sistema in grado di offrire un servizio di monitoraggio delle aree costiere basato sull'integrazione di dati satellitari, rilevamenti in situ e modellistica numerica. Attraverso la produzione periodica e distribuzione via web di mappe tematiche, il progetto IMCA supporta le attività di monitoraggio della qualità e del degrado delle aree costiere e l'analisi dei processi evolutivi di queste zone.
Le attività hanno avuto inizio nel 2004 e sono terminate nel mese di giugno del 2008. L'importo del progetto per la quota del Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione per la Difesa delle Coste (LIC) è stato di circa 600.000 €.
Il Consorzio era costituito da:
IMCA realizza quattro tipologie di servizio:
Il sistema è disegnato in modo da poter archiviare e integrare dati multisorgente, e quindi gestire informazioni in diversi formati:
Il database del sistema è stato progettato in modo conforme alle specifiche tecniche di definizione dei dati ambientali previste dall'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici, oggi denominata ISPRA) a livello nazionale, al fine di mantenere una coerenza con le normative e gli standard vigenti in Italia in campo ambientale. Ciò permetterà in futuro un'alta integrazione tra IMCA ed altri sistemi di gestione di informazioni territoriali.
L'interfaccia utente è basata su tecnologia WebGIS per consentire la visualizzazione/consultazione/download dei dati da un qualsiasi PC collegato in rete attraverso il protocollo TCP/IP (Internet) e dotato quindi di un web-browser in grado di interpretare pagine ipertestuali e/o multimediali formattate secondo lo standard HTML o altro