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IMCA - (Integrated Monitoring of Coastal Areas)

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IMCA - Integrated Monitoring of Coastal Areas
 

Il progetto IMCA (Integrated Monitoring of Coastal Areas) ha l'obiettivo di sviluppare un sistema in grado di offrire un servizio di monitoraggio delle aree costiere basato sull'integrazione di dati satellitari, rilevamenti in situ e modellistica numerica. Attraverso la produzione periodica e distribuzione via web di mappe tematiche, il progetto IMCA supporta le attività di monitoraggio della qualità e del degrado delle aree costiere e l'analisi dei processi evolutivi di queste zone.
Le attività hanno avuto inizio nel 2004 e sono terminate nel mese di giugno del 2008. L'importo del progetto per la quota del Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione per la Difesa delle Coste (LIC) è stato di circa 600.000 €.

 

Il consorzio

Il Consorzio era costituito da:

  • PMI:
    • Planetek Italia S.r.l. (Capofila del progetto);
    • Spacedat S.r.l.;
    • Coastal Consulting & Exploration S.r.l..
  • ISTITUTI DI RICERCA:
    • Dipartimento di Zoologia dell'Università di Bari;
    • Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura del Politecnico di Bari (ICAR);
    • Dipartimento Interateneo di Fisica dell'Università di Bari e del Politecnico di Bari;
    • Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di Chimica - Laboratorio di ricerca e sperimentazione per la difesa delle coste (LIC) del Politecnico di Bari.
 
Obbiettivi della Ricerca
obbiettivi imca
 
Struttura del Monitoraggio e dei Servizi
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IMCA realizza quattro tipologie di servizio:

  • Qualità delle acque (Concentrazione clorofilla-a, Solidi in sospensione, Temperatura superficiale del mare, Sostanza gialla- Gelbstoff, Posidonia oceanica);
  • Paesaggio costiero (Mappe Uso del Suolo e ai suoi cambiamenti, Qualità del paesaggio);
  • Erosione costiera e circolazione delle correnti marine (definizione e variazione della linea di costa, mappe ondametriche, mappa della distribuzione del vento sulla superficie marina, circolazione delle correnti marine, mappa del rischio morfodinamico);
  • Traffico marittimo (Diffusione degli inquinanti in ambiente marino, Oil spill - sversamenti petrolio).

Il sistema è disegnato in modo da poter archiviare e integrare dati multisorgente, e quindi gestire informazioni in diversi formati:

  • dati satellitari acquisiti in diverse missioni da sensori con diversa risoluzione spaziale e temporale;
  • dati acquisiti in situ mediante campagne e boe oceanografiche;
  • dati statistici demografici, socioeconomici ed ambientali derivati da banche dati ufficiali.

Il database del sistema è stato progettato in modo conforme alle specifiche tecniche di definizione dei dati ambientali previste dall'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici, oggi denominata ISPRA) a livello nazionale, al fine di mantenere una coerenza con le normative e gli standard vigenti in Italia in campo ambientale. Ciò permetterà in futuro un'alta integrazione tra IMCA ed altri sistemi di gestione di informazioni territoriali.
L'interfaccia utente è basata su tecnologia WebGIS per consentire la visualizzazione/consultazione/download dei dati da un qualsiasi PC collegato in rete attraverso il protocollo TCP/IP (Internet) e dotato quindi di un web-browser in grado di interpretare pagine ipertestuali e/o multimediali formattate secondo lo standard HTML o altro