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I recenti eventi disastrosi, determinati sia da cause naturali (e.g., ondate di calore, alluvioni) che antropiche (e.g., esplosioni, attacchi terroristici), hanno messo in evidenza l’intrinseca vulnerabilità degli edifici e dell’ambiente costruito storici, caratterizzati da un elevato livello di esposizione dovuto alla loro fruizione turistica e culturale, nonché ai loro valori patrimoniali. La comprensione approfondita dei fenomeni di hazard, l’applicazione di procedure di mappatura del rischio e la conoscenza completa del patrimonio costruito esposto risultano essenziali per una valutazione efficace del rischio e per l’elaborazione di strategie di mitigazione su misura, compatibili e resilienti, specifiche per il patrimonio storico architettonico e costruito. Tale sfida è ulteriormente più complessa nella determinazione di soluzioni mirate ad aumentare la resilienza di questi ambienti rispetto a rischi singoli, quando non pienamente trattati dalla normativa o dalla letteratura anche a causa delle specificità del patrimonio in questione (i.e., elementi secondari di facciata e elementi di arredo urbano), e ancor più in scenari multirischio, in cui le strategie di mitigazione multi-efficaci devono essere individuate e valutate in condizioni di eventi sincroni o asincroni (i.e., fenomeni a lento e rapido avvenimento).
In questo contesto, la ricerca intende definire protocolli e metodologie a supporto dei responsabili politici e decisionali per la valutazione e la gestione del rischio che interessa il patrimonio architettonico e costruito storico/culturale, in relazione sia a hazard naturali che indotti da attività antropiche, in scenari a rischio singolo e multirischio. Le attività previste si concentreranno su:
- l’impiego strutturato della letteratura scientifica e dei protocolli esistenti per approfondire la comprensione dei rischi non regolamentati o delle possibili combinazioni multirischio, in contesti rilevanti per il patrimonio architettonico e costruito.
- Lo sviluppo e l’applicazione di modelli digitali, opportunamente scalati per descrivere l’estensione e la complessità del patrimonio architettonico e costruito, al fine di raccogliere dati e proprietà utili all’analisi del rischio e alla valutazione delle interazioni con fenomeni di hazard.
- L’uso di indici e indicatori mirati per caratterizzare e valutare il rischio - sia in condizioni pre- che post-intervento di miglioramento - nei diversi scenari di rischio singolo o multirischio, con particolare attenzione alla resilienza.
Tutte le attività saranno validate attraverso casi pilota selezionati in base alla loro rilevanza dimensionale come patrimonio architettonico e costruito e alla loro rappresentatività rispetto a scenari significativi di rischio singolo o combinato.
Recent hazardous events, both natural and human-induced, have underscored the inherent vulnerability of the historic buildings and built environment, which are characterised by a higher level of exposure due to their touristic and cultural uses, as well as their value as architectural and built heritage. The comprehensive understanding of hazardous phenomena, the application of hazard mapping procedures and the full knowledge of such built heritage are essential for effective risk assessment and for the development of tailored, compatible, and resilient mitigation strategies specific to architectural and built heritage. This challenge becomes even more complex in addressing the resilience of such environments to single hazards, when not fully solved or treated by regulations and literature for the specificities of the discussed heritage, but also in multi-hazard scenarios, in identifying multi-effective mitigation strategies across synchronous and asynchronous events.
Within this framework, the research aims to establish protocols and methodologies to support policymakers and decision-makers in assessing and managing risk affecting the architectural and built heritage, including both natural and human-induced threats, and across single and multi-hazard conditions. The activities will focus on: - The structured use of scientific literature and existing protocols to enhance the understanding of under-regulated hazards or potential multi-hazard combinations in relevant heritage-related contexts.
- The development and application of digital models, appropriately scaled to describe the extension of the architectural and built heritage, for the collection of data and properties critical to the risk analysis and the evaluation of interactions with hazardous phenomena.
- The use of targeted indices and indicators to characterise and assess risk— both before and after retrofitting interventions—within single and multi hazard scenarios, from a resilient and secure point of view.
These activities will be tested on selected pilot cases, chosen for their dimensional relevance as architectural and built heritage and their representativeness in relation to meaningful single or multi-hazard scenarios.
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